mercoledì 21 marzo 2012

Ben venga la crisi a specchio, se…




Quest’oggi SPS si occupa di rilettura di notizie tipiche Antisistemiche. Ossia? Della rilettura in chiave frattale, ossia di riflesso, relativo alla fonte emittente, che si ripete.

Chi sono le fonti emittenti? Per quello che posso intuire sono:
  • entità umane individuali e di ‘gruppo’, dal singolo alla comunità globale
  • entità celate ai sensi maggiori umani, che hanno tuttavia carattere di influenza sul comportamento umano.
Emerge chiaramente da questa mia sintesi, che il punto prospettico da cui si ‘vive la Vita’ è, ovviamente, quello umano, essendo io un umano, per cui tutto si dirama e si dipana da un simile ‘fascio inquadratore’, ossia dal punto centrale umano verso tutto il resto:

Creatore compreso.

L’umano è un singolo punto centrale d’Universo:

da ogni umano nasce un intero Cosmo d’eventi. L’attore principale è l’umano e ciò corrisponde, dunque, ad una distorsione del senso unitario dell’intero Creato. Perché? Perché l’umano descrive tutto secondo il proprio riassunto evolutivo. Conferisce ragioni ad ogni ambito della Creazione, in funzione del proprio cammino attuale, e della propria consapevolezza raggiunta e maturata.

Giusto? Sbagliato? La risposta è:

giusto e sbagliato. Perché? Perché per Natura esistono leggi:
  • biodiverse, che preservano l’univocità
  • frattali, che preservano il riflesso unitario mascherato in quello individuale.
È un ‘mix’ sfuggevole di cause ed effetti a questa ‘latitudine’ della consapevolezza.

Non c’è un giusto o uno sbagliato, ma esiste un punto di 'presente eterno' con funzione di ‘motore’ esistenziale, in cui viene versato nelle sue ‘caldaie’ il frutto della perfezione itinerante che contraddistingue l’individuo - attimo per attimo, secondo opportuna presenza.

Non è semplice da inquadrare e, soprattutto, da digerire, un simile contesto, caratterizzato dall’assenza del caos, del caso, del 'non-sense'. Un contesto sfuggevole, molto simile alla forma ed al moto di quella ‘serpe’, che tanto ha alimentato l’immaginario collettivo da ‘sempre’; un qualcosa di… strisciante.

Ovviamente questa immagine è sempre e solo il frutto del nostro punto attuale di osservazione consapevole:

dove siamo? Come siamo? Chi siamo? Triangolando da queste ‘domande’ verso il punto tracciato dalle altre due domande aperte – Da dove veniamo? E, dove andiamo? Possiamo tracciare una mappa, in via di completamento, relativa alla rotta da tenere in funzione dell’equazione temporale, dal momento in cui ci siamo auto installati nel tessuto vivente del Tempo.

La Mente è un valido alleato, e una sua funzione nativa contempla proprio questa valenza, tuttavia con ‘questa versione mentale, paragonabile ad un sistema operativo da aggiornare, siamo ingabbiati in una struttura a loop capace di illudere che l’unica realtà possibile sia quella dell’attuale paradigma’. 

Usiamola, allora, in maniera invertita, quasi illogica, ribaltata… e vedremo un’altra realtà, perfettamente possibile, esistente e parallela a questa; una realtà ‘diversa’ e alternativa. Cerchiamo almeno di inquadrarla per poterci conferire l’opportunità di osservare un’alternativa. Il senso di ‘insoddisfazione interiore’ che proviamo, vivendo, è ‘figlio’ di questa ‘piallatura’  della prospettiva. Ci siamo come ‘seduti su noi stessi’ in attesa di cosa? Per riposare dopo immani fatiche?

Certo, il passato che non ricordiamo ha caricato in noi strani effluvi di azioni trascorse e lavate via nello scorrere del Tempo. Azioni che oggi tornano a ‘galla’ dal mare magnum della memoria ancestrale. Azioni da affrontare, o meglio, echi di azioni da affrontare con vivo senso esistenziale, con responsabilità e senza timore alcuno di tornare ad interagire coi fantasmi del passato.

I fantasmi ci chiedono solo di aiutarli, aiutando noi stessi. I ‘Giganti’ devono risvegliarsi

Ecco il Mondo in cui viviamo. Un Mondo nato da noi ma ispirato da uno strano effluvio di motivazioni sottili, velate, apparentemente confuse con le leggi naturali dell’ecosistema che ci accoglie e ci avvolge, pagandone duramente il conto.

La specie umana è virale, ossia nel bene e nel male è altamente ‘contagiosa’ per effetti e concretezza. C’è da 'tifare' davvero per la specie umana, perché ella è un fulcro di potere inossidabile:

a lei è stata conferita l’opportunità di unificare i vari regni della Creazione.

L’umano è come un albero o un ponte tra reami separati dalla sua ‘caduta’:

ciò che ‘scendendo’ ha diviso, ora ‘salendo’ unisce

Siamo nel Tempo. Questa verità è miscelata e strumentalizzata da quei 'principi' che sfuggono alla direzione dell’Uno; ovviamente sfuggono in senso apparente, essendo il tutto a ‘somma zero’, come un boomerang destinato a tornare alla mano che l’ha lanciato.

Osserviamo, capiamo, non vanifichiamo l’opportunità della dimensione frattale. In lei è descritta la verità che ci contraddistingue, in ogni attimo, in ogni singolo respiro, sempre.

È una ‘buona musica’ da ascoltare.

Ecco il Mondo in cui viviamo, scrivevo:

La spesa alimentare? Ai livelli di 30 anni fa.
La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa. Gli italiani spendono il loro stipendio principalmente per pagare bollette e benzina. Il risultato è che il budget destinato al cibo si è ridotto del -1,5%, tornando al livello degli anni ‘80. Lo rivela uno studio di Banca Intesa Sanpaolo.

Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni.

Secondo la 'Confederazione degli Agricoltori' bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari, in cui ‘la voce auto e bollette ha superato la voce alimentari: già nell'ultimo anno ogni famiglia italiana ha speso mediamente 470 euro al mese per trasporti, carburanti ed energia contro i 467 euro per cibo e bevande’.
Link

Rilettura:
  1. La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa
  2. Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario
  3. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni
  4. Secondo la Confederazione degli agricoltori bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari…
  1. Ciò è necessariamente un male? Osserviamo le dinamiche super spinte dei consumi e di una società che basa il concetto di crescita sul trend dei consumi. Di una società sempre più ‘obesa’, dipendente dal cibo spazzatura, che induce appunto a consumare sempre di più. È un male il fatto che la spesa alimentare si sia contratta? Dai…
  2. Ciò è necessariamente un male? Il consumatore è spinto a ridurre sempre di più gli spechi. Bene! Questa è una buona induzione sottile. Se la crisi porterà a questo ben venga la crisi. Le spese ‘altre’ hanno un senso, se inquadrate in questa maniera. Vero? Il lavoro precario spinge a ‘svegliarsi’, altro che...
  3. Ciò è necessariamente un male? I consumi degli italiani continueranno ad essere molto prudenti. Le risorse reddituali più scarse equivalgono ad una maggiore maturazione della propria capacità di 'quadrarsi'. Il fatto che molti possano incorrere nell’adesione alla cosiddetta ‘malavita’, è una risultante e un banco di prova per le singolarità e per la comunità che ne emerge. Lo specchio esistenziale ritorna la verità relativa al proprio punto prospettico, al proprio comportamento.
  4. Ciò è necessariamente un male? Innanzitutto questa verità è relativa al punto prospettico della 'Confederazione degli Agricoltori', ossia una entità non fisica che intesse i propri interessi. Cioè, il loro pensiero esprime il loro punto di vista ‘egoico’. I consumi devono ripartire, perché? Per permettere maggiori guadagni. Questo è il ritornello di base fuso in questa versione della società, in cui nessuno fa niente per niente. Le ‘contraddizioni eclatanti’ sono evidenze emerse alla luce del possibile, perché frutto del comportamento umano medio. Non importa se il ‘vertice’ ha trovato il modo di imporre uno stile di Vita ‘disordinato’; quello che importa è che la Massa lo ha permesso e sapete il perché? Perché la Massa è autolesionista, non si vuole bene, per cui cosa doveva necessariamente emergere nella realtà 3d come diretto riflesso frattale?
Qualcuno o qualcosa che esaudisse il proprio sentire inconscio di essere ‘ brutta’. Il ‘brutto’ che incarna la forza non espressa dalla bellezza. Non dimentichiamo che quello che non si esprime si imprime, per cui la ‘bruttezza’ è anche ‘fortezza’. L’umanità si è chiusa in Sé, demandando tutto a fattori esterni, delegando il proprio potere, la propria salvezza all’esterno di Sé. Risultato?

Qualcosa di liberamente circolante nel Cosmo, come il ‘lato oscuro’, ha fiutato un’opportunità simile, una debolezza simile, un’occasione simile di dominare la genie umana portatrice immemore della scintilla divina, ed è stato attirato in questa dimensione, iniziando a ‘lavorare’ gli umani a poco a poco. 

Non serviva invadere platealmente ma conquistare sottilmente, partendo dagli inconsci umani. Come ‘serpi’ si sono inseriti nella struttura genetica energetica e nella Mente profonda, celata dalla chiusura dei sensi persino all’umanità stessa.

Un piano mirabile ed altamente intelligente. Una lotta senza lotta. Un conflitto tra diversamente abili. Una 'vittoria' facile. E oggi la loro realtà è diventata la nostra realtà. Noi siamo divenuti come degli abili robot riparatori e artigiani di un piano esistenziale concepito da altri, per altri.

In Natura questo meccanismo è evidente; è stato scoperto e chiamato:

fenotipo esteso.

Ecco che cosa s’intende con un simile costrutto, rileggendo una porzione  di articolo apparso in SPS il 15 aprile 2011:

Cosa è il fenotipo esteso?
Da qui la ridefinizione del ruolo dell'organismo, che passa ad essere solo uno delle tante realizzazioni dei geni nel mondo esterno per mezzo di cui i geni stessi competono tra loro.

Non solo: le conseguenze 'estese' dei geni possono essere tanto forti da indurre un altro organismo, che questi geni non possiedono (e che quindi è programmato per massimizzare la diffusione di altri geni, i propri), a favorire proprio la sopravvivenza di questi geni estranei. È il caso di molti esempi di parassitismo:

tra i più significativi Dawkins cita quello della formica Monomorium santschii, la cui regina si infiltra nei formicai di altre specie e riesce, con meccanismi ancora non del tutto noti (probabilmente diffondendo particolari sostanze chimiche), a indurre le operaie presenti a uccidere la loro stessa regina, così da prenderne il posto. La regina di un formicaio è la madre di tutte le operaie, e dunque tale comportamento è ovviamente dannoso dal punto di vista dei geni delle operaie, considerando peraltro che la regina è la sola femmina fertile, la sola dunque che può perpetuare tali geni comuni.
 
Dawkins sintetizza questi risultati in quello che chiama il Teorema Centrale del Fenotipo Esteso:
 
'Il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni di quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo di quell'animale particolare che ha quel comportamento'.
Da Wikipedia
 
Il comportamento di quella 'Regina' racconta e replica praticamente la storia del genere umano. Mettiamoci nei ‘panni’ dei Voladores

che cosa vogliono maggiormente? La nostra energia che loro non possono produrre. Dunque? Cosa faranno, dove spingeranno l’uomo? Verso quale scenario a loro più favorevole? Leggiamo ancora:

Il concetto del fenotipo esteso spinge ancora più in là questa ‘svalutazione’ dell'organismo a favore del gene. Il biologo parte dall'osservazione di numerosi casi in cui il comportamento di animali ha la capacità di influenzare a proprio vantaggio l'ambiente e altri animali… I geni che determinano nei castori la funzionalità dei denti ed il loro istinto non hanno come fenotipo solo questi due aspetti, ma anche la diga che il castoro costruisce ed il lago che si forma; tutti questi elementi sono determinati dal gene e hanno ricadute benefiche sulle probabilità del gene di riuscire a replicarsi nella successiva generazione
Da Wikipedia
Link all’articolo completo di SPS.

Andiamo ‘avanti’ e impariamo a rileggere le notizie e la 'Vita' in questa chiave di verità celata ma, comunque, accessibile per analogia frattale, ad esempio:

Il rinnovo della patente duplica anche i costi.
Motorizzazione a secco, pagano i contribuenti.
Non c’è fine alle gabelle e anche la patente paga dazio. Per rinnovarla o far registrare il cambio di residenza sulla stessa, si pagherà il doppio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, ha infatti reso noto, con una circolare del 9 marzo, che, a causa di motivi economici, la Motorizzazione non è più in grado di inviare il tagliandino da incollare sulla patente. Per ovviare al disservizio, l'automobilista è costretto a richiedere il duplicato della stessa
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Scarsità di risorse in un Mondo di abbondanza. Vedete? È sempre il solito leit motiv. E chi ne paga le conseguenze? La Massa, ossia i generatori di energia polarizzata negativamente. Energia di un certo tipo, che serve per alimentare ‘chi o che cosa?’. Ricordiamo sempre che l’energia non va mai persa e che il caso non esiste. Per cui, domandiamoci perché generiamo energia di questa valenza e per quale motivo? 

Ci riesce tanto difficile riuscire a capire che siamo sotto stretto controllo? Analizziamo il nostro comportamento e il nostro sentire. Ci dicono ‘cose’ esattamente opposte:
  • ci comportiamo per induzione in certi modi
  • sentiamo per vie naturali questa induzione ma la ignoriamo semplicemente non ritenendola vera né possibile.
Eppure le Religioni ci avvisano da sempre che esiste qualcosa di ‘negativo’ e di non manifesto. Ossia denunciano l’esistenza di qualcosa di intangibile ma estremamente ‘vivo’, potente ed in grado di interagire con noi a livello inconscio.

Non credendo più a nulla, il genere umano si è staccato da ogni piano eterico. Una perfetta sintesi dell’opera di infiltrazione progressiva e di susseguente dominio della ‘causa’ che sta dietro ad ogni manifestazione:

la nostra capacità co creativa.

Andiamo oltre all’impatto più evidente veicolato dalle notizie. Leggiamole sottilmente:

le caste dell’Imu.
Non solo la Chiesa Cattolica. Le esenzioni dell'Ici (ora Imu) hanno interessato una vasta schiera di soggetti: 

dai sindacati ai partiti politici, fino a fondi di investimento privati. Soggetti che, solo in alcuni casi, perderanno i privilegi dopo la sterzata impressa dal Governo Monti.
 
Il decreto.
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, infatti, prevede numerose esclusioni, relative a quegli immobili in cui non si esercita attività commerciale. In particolare vi rientrano luoghi di culto e preghiera, Ong e Onlus, cliniche e ospedali pubblici, scuola, circoli sporti e ricreativi, ristoranti, edicole e musei.

I nodi da sciogliere.
Tutto chiaro? Non proprio, considerato che non sempre è facile distinguere il ruolo svolto dalla finalità commerciale. Sulle scuole, per fare un esempio, lo stesso premier Mario Monti ha previsto l'esclusione se non c'è finalità di lucro. Ma per le private qual è davvero la natura: enti non profit che puntano al pareggio dei costi o realtà che stanno sul mercato, per certi versi come le aziende? Questo è un nodo che andrà sciolto, al pari di molte associazioni.

Il fondo privato che sembra pubblico.
Ci sono poi dei casi limite davvero difficili da far rientrare in una logica non commerciale. È il caso del Fip, il Fondo Immobili Pubblici, che nonostante il nome è un soggetto privato, con quote in mano a banche, assicurazioni e altri investitori istituzionali nazionali ed esteri. A gestire il Fip è Investire Immobiliare, una società di gestione del risparmio controllata da Banca Finnat. Quanto basta per far storcere il naso a qualche analista, secondo cui le caste dell'Imu alla fine saranno solo lambite dalla stretta governativa.

Ma i problemi potrebbero non finire qui:

diversi editorialisti ipotizzano che questa scarsa chiarezza potrebbe non bastare per evitare la procedura d'infrazione avviata dall'Unione Europea nei confronti dell'Italia proprio per la presenza di queste agevolazioni. Quanto basta, insomma, per lasciare intatte le polemiche.
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La ‘non chiarezza’ è una caratteristica che induce a ‘non vedere bene’, a ‘non discernere bene’ ed è opportuna solo per una certa presenza silente per rimanere, appunto, 'non vista':

una 'slavina' che si autoalimenta.

Questa è un'altra caratteristica tipica di uno 'stato di possessione', che mette in evidenza per ‘rivelazione indiretta’ la presenza di qualcosa che si cela nel non manifesto. Le ‘Caste’ mettono in evidenza, invece, la presenza di quella Elite di umani che fanno da testa di ponte operativa, come dei ‘Custodi’ 3d, tra dimensioni diverse.

Equitalia: multe illegali, riemerge la sentenza smarrita.
Equitalia è di nuovo sotto i riflettori. Un articolo apparso sull'Espresso ha infatti riportato alla luce una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2007 ma che non è mai stata resa pubblica e in cui le multe applicate dalla società di riscossione dei tributi venivano dichiarate illegali

Ma a diffondere la notizia ci ha pensato il web.
 
La sentenza.
In base alla pronuncia della Suprema Corte, datata febbraio 2007, le multe di Equitalia sarebbero illegali. Cioè gli interessi del 10 per cento applicati dalla società di riscossione dei tributi renderebbero nulle le cartelle in cui viene chiesto di pagare le vecchie contravvenzioni. A cominciare dalle infrazioni del codice della strada. L'aspetto strano della faccenda è che in tutti questi anni, da quando la sentenza è stata emessa, nessuno ne ha mai sentito parlare

A smuovere le acque è stato un avvocato di Bari, Vito Franco, che fa da consulente anche a un'associazione di tutela dei consumatori, l'Assdac, che si è messo alla ricerca della sentenza fantasma cercando nelle  più prestigiose banche dati giuridiche private d'Italia. Ma dagli archivi telematici per i professionisti non è emerso nulla e l'unica soluzione è apparsa quella di andare a cercare direttamente a Roma negli archivi cartacei della Suprema Corte dove in effetti la sentenza è finalmente apparsa

È stata depositata in Cassazione il 16 luglio 2007, porta il numero di protocollo 3701 e dichiara che gli interessi del 10 per cento semestrale applicati da Equitalia sono illegittimi.
 
Multe applicate irregolarmente.
Nonostante però i giudici abbiano dichiarato che le multe attuate dalla società di riscossione sono illegali, in tutti questi anni il rincaro ha continuato ad essere applicato, come risulta da centinaia di cartelle esattoriali. Le sanzioni irregolari creano maggiorazioni di milioni di euro, che però secondo la Cassazione non sarebbero dovuti. La Suprema Corte infatti è molto chiara e afferma che in caso di ritardo nel pagamento della sanzione, va applicata 'l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10 per cento. Aumenti, pertanto, correttamente ritenuti non applicabili'.

Il ruolo dei social media.
Ma come mai una notizia del genere è stata ignorata per tutto questo periodo di tempo? E soprattutto perché non è stata intrapresa alcuna azione concreta per permetterne la diffusione?

Dopo la pubblicazione dell'articolo sull'Espresso, i social network hanno giocato un ruolo fondamentale facendo fare alla notizia il giro del web. Cosa che mi porta a sottolineare l'importanza sempre più rilevante giocata da Internet nella diffusione delle notizie e per apprendere di questioni di cui altrimenti non si sarebbe mai venuti a conoscenza. Facebook, Twitter, blog e affini riflettono inoltre anche le esigenze dei lettori contemporanei, che hanno ormai abbandonato il ruolo passivo a vantaggio di un maggior coinvolgimento

In un'era in cui il computer è diventato ormai una necessità per restare 'collegati' con il mondo, infatti, Internet e i social media vengono visti come il canale privilegiato di informazione per accedere alle notizie ma anche per permetterne la diffusione condividendo idee e opinioni.
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Altro segnale inerente ad un qualcosa che è sparito, che non si vede ma che esiste. Il ruolo del ‘ricercatore’ è tale che egli possa riuscire nell’impresa del ‘trovare/vedere’. Ciò evidenzia come sia possibile sempre ‘fare qualcosa’, ossia risvegliarsi ad un livello diverso della realtà.

Internet rappresenta in questo la comunione tra vecchio e nuovo:

il potere torna a 'distribuirsi' ma è sempre sotto scacco frattale dell'operato silente, il quale mantiene ancora la facoltà di poter mettere il bavaglio alla 'Rete'. Se lo farà sarà in un modo sottile, sono pronto a scommetterci. Pian piano, lavorando ai fianchi il polo dell'attenzione sociale...

Enpa: Vegetariani e vegano vivono meglio e più a lungo.
Dalla fame al riscaldamento globale, dalle malattie all'uso sostenibile delle risorse. L'addio al consumo di carne, secondo l'Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) è la chiave di volta per risolvere molte delle situazioni emergenziali del pianeta

'Solo il 20% della popolazione mondiale - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri, in occasione del 'Meatout day', la giornata internazionale contro il consumo di carne, che si celebra oggi negli Usa e in altri Paesi - ha regolare accesso alle risorse alimentari mentre il 26% della superficie terrestre è letteralmente invaso dagli allevamenti, ai quali è imputabile l'emissione del 18% dei gas serra, la distruzione di milioni di ettari di foreste e la perdita di biodiversità, nonché la produzione annua di 1.050 miliardi di tonnellate di deiezioni'.
 
'Per mantenere gli allevamenti si sperpera una grandissima quantità di risorse - prosegue Ferri - occorrono più di 16 chili di foraggi per produrre un chilo di carne. Inoltre, stando a quanto riferito dalla Fao, occorrono circa 15mila litri di acqua per produrre un chilo di carne e appena 2mila per ottenere la stessa quantità di grano. In altri termini, se le risorse necessarie alla produzione di carne fossero investite per l'agricoltura, probabilmente la fame sarebbe solo un ricordo'. 

Secondo l'Enpa la conferma arriverebbe da una recente ricerca inglese, pubblicata sul 'British journal of cancer', secondo la quale i vegetariani hanno meno probabilità di ammalarsi di tumore rispetto a chi mangia carne. 'I risultati - spiega l'Enpa - sono impressionanti: 

i vegetariani hanno il 45% di probabilità in meno di sviluppare il cancro del sangue (leucemia e altri tipi) e il 12% di probabilità in meno di manifestare un qualsiasi tipo di tumore. Chi consuma molta carne, due volte al giorno, per esempio (un panino col prosciutto a pranzo e una bistecca a cena), vede aumentare del 35% il rischio di ammalarsi di cancro all'intestino'.

'Benché a molti possa sembrare strano - conclude Ferri - la carne può essere un nemico della nostra salute. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l'esistenza di una stretta correlazione tra un regime alimentare a forte contenuto di grassi saturi di origine animale e molte patologie, tra cui il cancro. 

Vegetariani e vegani, invece, non solo non vengono colpiti dai tumori dell'apparato digerente, ma sono meno soggetti anche ad altre alle malattie come diabete, trombosi, osteoporosi, artrite, malattie renali, obesità e ipertensione.

La dieta vegetariana e vegana, inoltre, contribuisce a mantenere pulite le nostre coronarie e, di conseguenza, a prevenire il 97% delle cardiopatie".
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Questo è un valido modo per convincere ‘razionalmente’ la Massa a cambiare abitudini. Se non per ‘rispetto della Vita in ogni sua forma’, almeno per salvare il luogo che ci permette di correre e respirare e, in definitiva, se stessi.

La specie umana, se ci pensiamo bene, sta dimostrando un comportamento ‘Contro-Naturale’; perché? Perché sta distruggendo l’ecosistema che la tiene in Vita e ciò non è affatto naturale. È persino logico che si nasconda il principio di verità che ci spinge a ‘consumare’ tutto senza un senso apparente di sostenibilità.

Un motivo c’è e non è certamente imputabile a pazzia.

No, è tutto perfettamente logico se solo accettassimo di aprirci anche ad una logica diversa. In realtà sarebbe semplicemente sufficiente analizzare le dinamiche di 'possesso' umane, veicolate nella storia deviata:
  • schiavitù
  • guerre
  • invasioni
  • stermini.
Ci appartengono davvero queste ‘caratteristiche’? E cosa vogliamo pensare di quel Dio che promette una terra già abitata ad un popolo di bisognosi? È certamente un’abile circuizione di quel popolo per muoverlo alla guerra, secondo un preciso input sottile:

generare energia negativa di sostentamento per quel Dio.

Aprendoci alla realtà biodiversa, aperta, appare una ‘logica’ biodiversa, eppure perfettamente descritta dal comportamento umano costituente le ‘linee di forza’ di questa società.

In pratica senza quasi ‘muoverci’ già possiamo meglio comprendere, adesso, le diverse dinamiche in atto da tempo immemorabile. In che modo?

Tramite analogia frattale. 

In definitiva attraverso l’osservazione distaccata di ogni riflesso che giunge da tutto quello che ci circonda.

Questo riflesso descrive noi e quello che 'ci sta dietro’. 

Se poi decidiamo di approfondire la ricerca, possiamo chiedere di 'zoomare' al fine di focalizzare sul lato meno evidente del riflesso:

il segnale nel segnale.

Ricordo che, ad esempio, si dice che gli 'Specchi Esseni' siano ben 7, e l’ultimo richiede una saggezza totale ben radicata nel costrutto umano:

dalla prospettiva degli antichi, il settimo mistero dei rapporti umani o settimo specchio Esseno era il più sottile e, per alcuni versi, anche il più difficile

È lo specchio che ci chiede di ammettere la possibilità che ciascuna esperienza di vita, a prescindere dai suoi risultati, è di per sé perfetta e naturale

A parte il fatto che si riesca o meno a raggiungere gli alti traguardi che sono stati stabiliti per noi da altri, siamo invitati a guardare i nostri successi nella vita senza paragonarli a niente. Senza usare riferimenti esterni di nessun genere…
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 20 marzo 2012

Il film è nella nostra testa.




Si parla sempre più spesso del 'problema ambientale', ma in maniera tale da allontanare l’opinione pubblica dal fulcro del vero ‘problema’:

il comportamento umano indotto.

Perché il genere umano si comporta in una maniera palesemente ottusa, stupida, irrispettosa?

Chi si riconosce in questo Mondo? Chi? A parte coloro che ‘stanno bene a livello economico, oppure coloro che hanno raggiunto un buon centro spirituale, chi si riconosce in questo Mondo?

Sembrerebbe che coloro che si ‘riconoscono’ siano agli estremi della scala dei ‘valori’, ossia che questo Mondo sia un prodotto, un riflesso, di una modalità disarmonica o polare non consapevole.

SPS insiste spesso con questo ritornello:

per ‘Chi’ abbiamo generato questo Mondo? 

Per noi? Ad un certo livello, sì, ma al livello usuale 3d assolutamente no. Osserviamo i ‘segni’; le tracce frattali lasciate da ‘qualcosa’ che si muove senza essere visto attraverso i sensi maggiori

La notizia citata appena sotto è veramente indicativa, se presa sul serio. Perché? Perché identifica la causa di questo Mondo paradossale nel comportamento umano, senza troppi giri di parole o di fumosi concetti:

Per un mondo migliore, basta rimpicciolire gli esseri umani.
Prima di leggere, fate un bel respiro. Vi servirà a scacciare dalla vostra testa le immagini di scienziati pazzi come Frankenstein e il Dottor Stranamore

Già, perché a prima vista la proposta di Matthew Liao, docente di bioetica alla New York University, ha qualcosa di quasi perverso. Nel suo ultimo articolo pubblicato su 'Ethics, Policy and the Environment' si parla di una soluzione al riscaldamento globale davvero insolita:
 
modificare gli esseri umani attraverso la medicina e l'ingegneria genetica.
 
Secondo Liao, la scienza potrebbe fare molto per cambiare le abitudini e l'impatto ambientale della specie umana. Selezionare bambini più bassi alla nascita o controllarne la statura - e quindi il peso corporeo - con cure ormonali potrebbe ridurre il loro consumo metabolico del 18%. Il che significa meno carne ingerita, meno allevamenti intensivi e meno inquinamento su scala globale.
 
Ma perché allora non indurre in tutti, neonati e adulti, una intolleranza alimentare nei confronti delle carni rosse? Proprio come nel caso dei vaccini contro le malattie, potremmo pensare a una campagna di immunizzazione contro le proteine bovine

In questo modo, sarebbe l'organismo stesso a dettare le nostre abitudini a tavola.

Tra le altre soluzioni pospettate per il futuro, Liao vede anche l'induzione farmacologica dell'altrusimo. Sottoporre gli esseri umani con cadenza periodica a dosi di ossitocina potrebbe infatti aumentare la predisposizione alla collaborazione con i propri simili. Ma all'orizzonte si prospetterebbero anche interventi diretti a modificare i neurotrasmettitori che presiedono ai comportamenti empatici.

Insomma, tutti interventi che oggi sfociano quasi nel fantascientifico. Come la possibilità di modificare il dna umano per rendere gli abitanti del pianeta più resistenti al caldo, alle malattie tropicali, alla fame e alla sete. Un vero e proprio invito a trasferirci tutti all'equatore e rimuovere per sempre gli impianti di riscaldamento dalle nostre vite.

Tuttavia, come assicura Liao fin dalle prime righe, nessuno sta pensando di imporre soluzioni del genere alle future generazioni. L'idea di condizionare con la forza la vita e il patrimonio genetico dei nostri figli troverebbe davvero pochi sostenitori. Ma come ha precisato l'autore sulle pagine di Wired.co.uk, presto l'umanità dovrà comunque trovare una soluzione concreta al riscaldamento globale.

Se gli approcci tecnici o economici si riveleranno inadeguati, gli esseri umani potrebbero anche considerare diversamente la possibilità di modificare qualche proprio gene. In attesa di una risposta, lasciar correre l'immaginazione non è affatto sbagliato. Chissà, forse un giorno scopriremo un modo migliore per diventare bassi, vegetariani e altruisti senza mettere mano al dna.
Link

Prendiamo con le pinze questi concetti. Quello che mi preme evidenziare è la Natura diretta del ragionamento di Liao, il messaggio frattale contenuto. La risultante di una senzienza sottile che emerge nel reame delle parole, ossia di quella interfaccia che presta puntualmente il fianco al giudizio sterile.

Il Controllo sta mettendo le mani avanti per penetrare pubblicamente nella nostra genetica? È questo il pericolo riscontrato a prima vista, oppure giustamente si potrebbe obiettare che non è attraverso la nostra ‘sofistificazione’ che dovremmo cambiare ‘dentro’.

A parte i discorsi relativi ad una certa etica e morale da mercatone generale e comunque paradossali rispetto al comportamento che, poi, si mette in mostra, continuando a vivere nella propria cecità assoluta, l’ambito che emerge è relativo ad una soluzione drastica ma che per la prima volta punta direttamente al perno della problematica ambientale:

l’essere umano.

Il ‘fuori’ corrisponde al ‘dentro’ e viceversa. Come districare questo garbuglio? Ovviamente senza pretendere di dare la risposta al classico dilemma e rompicapo 3d, ‘è nato prima l’uovo o la gallina?’.

La risposta è multidimensionale e necessita lo spostamento del nostro livello prospettico al di fuori delle 3d, ossia al di fuori del percepito usuale:

mediante triangolazione di Sé. Osservando dall’alto la situazione. Assumendo il panorama come una estensione di se stessi. Incaricandosi o tornando consapevoli dell’attività da svolgere in profondità per riequilibrare il ‘giroscopio’ interno.

Rimpicciolendo gli esseri umani il problema non sparirebbe ma sarebbe frattalmente rimpicciolito sino al momento in cui saremmo in 100 miliardi sulla Terra. Non è questo il fulcro della questione ma l’ambito evidenziato da questa provocazione:

noi come causa di tutto.

Diamo a 'Cesare quel che è di Cesare'.

Frattalmente le notizie veicolano sempre verità nelle verità:

la moglie del dittatore.
Mentre in Siria continua la repressione del regime, la stampa britannica porta alla luce i retroscena della famiglia del presidente Bashar al-Assad: sarebbe Asma al-Assad la vera dittatrice di famiglia

Una figura ambigua, che è sempre stata amata dal popolo siriano e dall'opinione pubblica. Nata a Londra da padre siriano, dopo aver lavorato per Deutsche Bank e per J. P. Morgan sposa nel 2000 il presidente Bashar, da cui ha tre figli

È sempre stata considerata come donna carismatica e forte, una di quelle figure che può cambiare il corso della storia…
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Non intendo far scivolare la questione su problematiche di separazione, come quelle legate al sesso, ma solo evidenziare come ‘dietro all’apparenza’ sia sempre collocato un ‘fattore’ silente e certamente determinante.

Il ritornello veicolato è ancora una volta l’appartenenza in termini sottili a quel Mondo bancario, a sua volta vettore di un potere di continuità epocale, capace di sopravvivere al cambiamento epocale, perché in realtà vettore del potere ispirante il cambiamento stesso (non al livello di Piano Divino, ovvio).

Leggiamo questa notizia in maniera diversa:

Monti frena lo strapotere del Fisco.
Finire in carcere per aver interpretato male una norma fiscale. O magari essere sanzionati ‘sulla base di orientamenti non noti nel momento in cui le operazioni oggetto di controlli sono state decise e attuate’. Ma soprattutto, avere poche certezze e possibilità di difesa quando il Fisco bussa alle porte. Alla fine, che un sistema del genere stesse portando a una fuga di capitali dall’Italia, ne ha dovuto prendere atto anche il governo guidato da Mario Monti.

La principale novità della legge delega di riforma del Fisco che sarà portata venerdì in consiglio dei ministri sta tutta qua, dare certezze alle imprese ed evitare che la fuga dei capitali diventi emorragia

‘Troppo spesso, nel recente passato’, ha scritto il governo nella relazione che accompagna la bozza e che MF-Milano Finanza ha potuto visionare, ‘si sono avuti cambiamenti piuttosto radicali su aspetti strutturali del nostro sistema fiscale, con effetti negativi sulla credibilità e sulla stabilità di medio-lungo periodo della politica tributaria’.
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Ecco come leggere diversamente la notizia. In Italia succede questo, ossia accade di:
  • finire in carcere per aver interpretato male una norma fiscale
  • essere sanzionati ‘sulla base di orientamenti non noti’…
  • avere poche certezze e possibilità di difesa quando il Fisco bussa alle porte.
Dunque:

‘Troppo spesso, nel recente passato, si sono avuti cambiamenti piuttosto radicali su aspetti strutturali del nostro sistema… con effetti negativi sulla credibilità e sulla stabilità di…’.

Leggasi in questo modo:

i cambiamenti radicali, del recente passato, hanno generato negatività.

Ossia? Possiamo desumere che ‘gli italiani siano stupidi’? O che la classe politica sia ‘stupida’? Non mi sento di poterlo affermare per vari motivi:
  • primo perché io non sono stupido
  • secondo perché l’intelligenza è palpabile in ogni cosa che facciamo
  • terzo perché quello che è successo è tutto tranne che stupido.
E allora?

Perché non allarghiamo la prospettiva e cerchiamo di ricomprendere quello che ‘sentiamo’, quello che ‘ci fa paura’ solo abbozzare con il pensiero?

In Harry Potter si utilizza l’espressione ‘colui che non deve essere nominato’, quando si allude a Voldemort. Perché? Perché la paura fa 90 e perché ‘lui’ ti può sentire anche se solo lo pensi.

Energia.

Energia e Paura…

Lord Voldemort… è il principale antagonista della saga; ciononostante è fisicamente assente in ben due capitoli della saga

'Harry Potter e il prigioniero di Azkaban' (in cui è totalmente assente) e 'Harry Potter e il principe mezzosangue' (in cui compare solo da giovane nei ricordi di Albus Silente e Horace Lumacorno).

Secondo la trama, ha perso i suoi poteri tentando di uccidere Harry Potter quando quest'ultimo aveva solo un anno, scagliandogli l'Anatema che uccide; tale maledizione gli è però rimbalzata indietro riducendolo ad una sorta di ombra pensante
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Meditiamo su ciò:

Lord Voldemort è il principale antagonista della saga; ciononostante è fisicamente assente in ben due capitoli della saga…

Pur essendo fisicamente assente la sua presenza è sempre ben viva e attiva, infatti la trama si snoda in funzione della sua ‘presenza sottile’

egli è il protagonista duale della saga.

Allacciamo questo concetto alla nostra realtà, che non è certamente differente in termini di valenze energetiche.

‘Qualcosa’ trama nell’ombra. Sì, e mio nonno è Napoleone. Vero? Viene da pensare a questo elegante modo di mandarmi a quel paese. Ok. Allora andiamo avanti a suonarcela e a raccontarcela, tanto è tutto perfettamente a posto, no?

Che motivi ci sono per analizzare un ambito, che non ci soddisfa, eppure che è capace di convincere e sedurre? Ecco, chiediamoci come mai sentiamo che qualcosa non va e allo stesso tempo non abbiamo la ‘forza’ per fare nulla che non sia perfettamente integrato nel modello che ci assorbe.

Come mai? Perché ci lamentiamo allora? Perché non stiamo bene? Perché facciamo le vittime o ci sentiamo delle vittime?

Intendo ovviamente al livello medio umano.

Se state bene, allora 'non c’è nulla da fare'. Datevi ad un sano hobby, coltivate le vostre passioni nel tempo che rimane dopo l’attività quotidiana a cui siete chiamati, a prescindere dal livello economico che vi contraddistingue:

tutti devono ‘impiegare’ il proprio tempo. Quello che rimane è per Sé. Quello che rimane è consentito per permettere all’Antisistema di riassorbire il frutto dell’attività derivante dal falò del proprio tempo delegato/impiegato.

Di 'palo in frasca' un apparente pensiero frattale alla Luna:
  • ci dicono essere in bianco e nero, ossia senza colore
  • essa ha un lato oscuro
  • in Truman Show è nella Luna la regia
  • la Morte Nera della saga di Star Wars è identica alla Luna
  • alcune canalizzazioni indicano Nibiru come un satellite artificiale
  • l’ultimo impegnativo lavoro di Icke indica nella Luna un centro di potere del Controllo
  • la Luna influenza anche fisicamente e frattalmente la Vita sulla Terra (maree, crescita organica, etc.)
  • se conferiamo colore alla Luna, ciò che appare è molto diverso da quello che ci raccontano usualmente.
Cosa voglio dire? Che la Luna è il satellite più vicino alla Terra e che anche a occhio nudo si vede. Il suo comportamento è bizzarro, infatti è ‘ferma’. Ci dicono che mostri sempre lo stesso volto verso la Terra per cause ben spiegate scientificamente, ma dal nostro punto prospettico cosa vediamo?

Che è ferma.

La Terra si muove e ci siamo inventati le fasi lunari, ossia un’illusione dovuta al taglio della luce solare che la colpisce. In realtà la Luna è fissa e sempre tonda e sempre rivoltante lo stesso ‘sguardo’ su di noi. Perché sulla Luna l’umanità è andata così poco? Beh, che ci dovrebbe andare a fare se è da lì che si amministra il Controllo, se la Regia si trova lì?

Attenzione; la Luna è un centro di potere e questo è fuori da ogni dubbio, infatti basta osservare quali effetti generi sulla Terra. La sua funzione è più profonda di quello che si possa pensare. Profonda in ogni ambito umano dimensionale e sovradimensionale. Steiner la cita spesso nelle 'Cronache dell’Akasha'.

Dunque, ogni ambito del costrutto direttamente osservabile indica costantemente l’esistenza di un ambito nascosto all’evidenza:

la Luna ha la propria faccia nascosta, ad esempio.

Ci fermiamo lì? Solitamente non ci sono valenze tali, per l’umano medio, che evidenzino la veicolazione di altri messaggi celati nell’apparenza, che colpisce tanto ‘chiaramente’. Non si va oltre all’immedesimazione con il messaggio apparente.

Interessante… e soprattutto poco biodiverso. 

Tutto ciò indica, per me, un segnale di ‘livellamento’ dell’ampiezza nativa del segnale stesso. Ossia, l’esistenza di qualcosa che ‘disturba’ e vela la sua ricetrasmissione; qualcosa che non vuole essere ‘colorato’ in nessun modo dall’attenzione pubblica.

Sulla Luna è mai andato qualcuno che non sia ‘appartenuto’ al ‘Controllo’? No. Semplicemente ci fidiamo di quello che ci raccontano. Quando schiacciamo l’interruttore della luce di casa succede qualcosa di magico, non trovate? Eppure quello che succede è stato spiegato dalla Scienza.

Magia spiegata e Magia non spiegata.

Il ‘non spiegato’ è strategico e funzionale al mantenimento di uno status quo.

Come ci spieghiamo il wireless? Pensate che non abbia una valenza maggiore? Tesla parlava di wireless già 100 anni fa. I corpi sottili non rientrano forse in un ambito simile? E certi poteri dell’individuo che la Scienza evita di ‘dissotterrare’?

Andiamo:

diciamo di non credere alle favole eppure alla luce dei fatti crediamo a tutto quello che ‘ci fanno apparire davanti agli occhi’

Bah. L’incantesimo è veramente profondo.

Vaticano apre insolita inchiesta penale su diffusione documenti.
La Santa Sede ha deciso di avviare un'insolita indagine penale sull'imbarazzante diffusione di documenti sensibili che attesterebbero corruzione e cattiva gestione in diversi suoi organismi.

L'indagine penale, annunciata oggi da dall'Osservatore Romano, sarà condotta dal Promotore di giustizia del Tribunale vaticano, che cercherà di individuare chi ha diffuso il materiale

Un'indagine amministrativa sarà poi condotta dalla Segreteria di Stato, che gestisce la burocrazia vaticana.

Il giornale scrive che Papa Benedetto XVI ha anche incaricato una ‘superiore commissione’ per fare luce sull'intera vicenda. Lo scandalo ha preso il via dalla diffusione su giornali italiani di molti documenti sensibili, comprese lettere personali al Pontefice.
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Si cerca ‘chi’ ha diffuso il materiale. Perché non si cerca di fare luce su quello che quel materiale ha messo in evidenza? Siamo in una trama di un film? Certo, eppure non siamo disposti ad ammettere che quello che vediamo nei film è un riflesso della realtà. Le trame sono ideate da Autori, da umani come ognuno di noi. Le trame veicolano senzienza.

In una sala cinematografica tutto è possibile solo perché finzione?

Finisce lì l’impatto dell’intenzione degli Autori sulle 3d, sulla realtà percepita come unica?

Non esiste il caso.

Tutto parla una sola lingua.

La trasmissione è continua.

La Natura è la risposta frattale al nostro comportamento.

Lo capiremo anche al di fuori di una sala cinematografica?

Il ‘film’ è nella nostra testa.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 19 marzo 2012

Il Piano nel Piano nel Piano.




Ieri, nella suggestiva cornice di Palazzo Chintamani, dove due volte al mese, alla Domenica si concentrano le attività dell'Accademia A.Co.S., coordinate da Carlo Dorofatti e dal team dei collaboratori e dei docenti, in qualità di ospite è intervenuto Gabriele Porrati di www.cambiamo.org, parlando del tema ‘Sviluppo sostenibile e Decrescita felice’. 

Ebbene, il quadro generale che Gabriele ha perfettamente tinteggiato è risultato ‘affilato come la lama di un coltello

Il nocciolo duro del suo messaggio è agganciato al fatto che il periodo che stiamo vivendo è già completamente immerso nella realizzazione di una piena non-sostenibilità delle dinamiche, di presunta crescita, realizzata attraverso il sistematico sfruttamento di ogni risorsa liberamente usufruibile a livello Planetario. 

In pratica la ‘fantascienza’, osservata in molti film, è divenuta ormai la nostra realtà.

La Terra ha raggiunto un livello talmente compromesso, a livello di ‘salute’, da iniziare a manifestare senza indugi i sintomi della 'malattia', e il genere umano è al centro delle motivazioni di un simile stato di disfunzione energetica. 

Osservare i grafici, impietosi, mostrati con grande padronanza, rassomiglia al vedersi bacchettati dalla Maestra in occasione di una bella biricchinata. Non si rimane impassibili a quelle ‘curve’ che parlano il linguaggio inesorabile delle ‘tendenze’

Che cosa significa ‘leggere il futuro? 

È forse solo ed esclusivamente una forma di Magia? Oppure significa anche e molto più semplicemente capire ‘dove porta la strada imboccata’? Ecco. Secondo me la divinazione è un’estrazione di presente in cui è chiaramente scritto il futuro prossimo, ossia quello a più alta probabilità statistica.

E sapete cosa c’è scritto nel nostro? Che così si va dritti verso il baratro. Il che non significa la fine del Mondo, ma il saggiare la concretezza di un cambiamento, che può rivelarsi anche molto feroce. Dipende da noi? Certo, anche se il punto in cui ci siamo spinti è perlomeno ‘imbarazzante’.

Metà della popolazione mondiale è a 'rischio'.

Ordunque, quale 'effetto collaterale' migliore può rivelarsi questo 'rischio', mentre si percorre questa via, dal punto di vista del Controllo? Chi è il Controllo?

Il Controllo è composto in questa maniera:
  • a livello 3d, da una 'Elite' di uomini e donne
  • a livello sovradimensionale, da un Potere Parassita ispirante.
A livello 3d, ossia sulla Terra 3d, degli uomini e delle donne costituiscono la testa di ponte del Potere ‘velato’e, costoro, è chiaro che abbiano compiuto, all’origine, un gesto molto simile al firmare un patto col Diavolo. In cambio di Vite vissute nell’usufruizione del Potere e della disposizione altrui, nel segno della continuità di un simile status necessitano di una decimazione della popolazione globale. Perché? Proprio per il motivo scritto appena sopra, ossia per:

sopravvivere nell’attuale forma di usufruizione della percezione esistenziale 3d.

La loro esistenza è l’esistenza di una linea di sangue che discende dai tempi più remoti. Non è un caso farne parte ma una conseguenza legata all’intenzione; una intenzione che non viene mai interrotta nemmeno dai cicli frammezzati dalla Morte. Il passaggio generazionale, oltre che inerente ai possedimenti materiali e nobiliari, è inerente anche al passaggio della ‘memoria’, ossia a quel continuum che la Morte provvede opportunamente a cancellare ad ogni suo passaggio.

La ‘partita’, dunque, si svolge tra fazioni ‘diversamente abili’.

Al fine della prosecuzione di questa ‘giostra’ è opportuno che la popolazione si riduca drasticamente. Cioè, al fine di mantenere lo status quo è opportuno determinare evoluzioni dello Scenario 3d opportune all’unico perseguimento che sta a ‘cuore’ al Potere di Controllo:

mantenere fede alla propria promessa di ‘presenza’, stilata ad un certo punto della Possibilità inserita nel Tempo; in un Tempo precedente e alternativo a questo Tempo deviato.

Probabilmente una ‘decisione’ presa proprio di fronte ad un bivio temporale ben preciso. Per capirci, un ‘bivio temporale’ molto più vicino è stato quello relativo alla presenza ed agli effetti della presenza di Tesla nelle 3d

Il suo genio ha messo di fronte il genere umano ad un bivio esistenziale; due diverse direzioni liberamente percorribili? No, in quanto il Controllo non lo ha permesso per niente e tramite l’intervento del potere bancario del tempo è riuscito ad isolare e veicolare l’effetto Tesla in maniera opportuna:

opportuna e polarizzata coi propri scopi di sfruttamento energetico dell’intera umanità.

Un altro snodo temporale è stato quello del 1987, relativo alla Convergenza Armonica, ossia a quella presa di posizione tale per cui si è evitato di intraprendere e realizzare concretamente lo Scenario più arduo di un conflitto nucleare tra super potenze. Questo snodo temporale, in realtà, sono sempre più propenso a credere che sia stata un’altra realizzazione di Natura Antisistemica. Perché?

Perché ormai abbiamo la ‘prova’, molto chiara per chi ha ‘occhi’ per vedere, che in questo Reame 3d tutto è completamente sotto controllo. L’intervento di forze ‘altre’ giunge e viene miscelato e diluito da una forza oscura molto presente e pressante. Una forma di intelligenza che sfrutta a proprio vantaggio le leggi Cosmiche e Planetarie, perché gli è permesso a livello di Piano Divino:

a livello di ‘Onda Massima’; per cui ha certamente un 'senso' superiore a sua volta non ancora rivelato.

È per me chiaro che esiste un ‘Piano nel Piano nel Piano’, ossia che per iniziare a comprendere certe dinamiche che sfuggono, occorre ribaltare il livello della percezione. In che modo? Osservando a 180 gradi il percepito. 

Tutto ciò che è ‘sano’ e pubblicizzato dalle consuetudini è ‘non sano’. 

Proviamo ad eseguire questo esercizio, o meglio, provate – perché SPS lo fa già da più di due anni. Il risultato?
  • con la visione usuale a 0 gradi osserviamo l’Antisistema, ossia il livello 3d
  • con la visione a 180 gradi osserviamo la negazione dell’Antisistema, ossia il livello 3d ribaltato
  • con la visione a 360 gradi osserviamo il Sistema, ossia il sovradimensionale.
Che cosa significa? Che girando a 360 gradi la visione, non ci siamo mossi? Si è no:
  • sì, nel senso che tutto quello che ci serve per ‘Conoscere Se Stessi’ è perfettamente presente in Natura, per Analogia Frattale e per Biodiversità, per cui non occorre nemmeno ‘muoversi’
  • no, nel senso che tutto quello che ci serve per ‘Conoscere Se Stessi’ è stato perfettamente velato da una struttura illusoria, che nel tempo è riuscita a convincerci di ‘queste verità che non riusciamo più a mettere nemmeno in discussione’; verità che non ci convincono mai del tutto ma alle quali non riusciamo a rinunciare, allo stesso modo di una crisi di dipendenza da mancanza di ‘droga’ o di alternativa.
Il ‘Piano nel Piano nel Piano’:
  1. 3d
  2. sovra 3d
  3. divino.
È tutto nella norma, allora? Dipende da dove ci collochiamo nella visione. Da quel ‘punto’ assumeremo i panni più opportuni e la differenza sarà misurabile attraverso il metro della Paura o meglio della sua più o meno presenza.

Prendere atto che questo Mondo è stato costruito dal nostro potere di co creazione, ma esattamente secondo una intenzione sottile altrui, è l’azione più polarizzata coi propositi più alti della propria 'Conoscenza'. Questo Scenario 3d, opportunamente polarizzato dalla nostra presenza, ha perlomeno un triplice scopo:
  1. permetterci di ‘esalare’ il nostro lato oscuro
  2. attirare, per affinità, il lato oscuro circolante nel Cosmo
  3. conoscerci sempre meglio.
È una tal bizzarria da leggere, vero? Beh… percepite il Mondo che vi circonda ad occhi chiusi, fate anche solo un attimo di focus sulla vostra presenza nel Mondo:

come vi sentite?

Siete a vostro agio? Sì? Molto probabilmente siete sotto l’influsso dell’Ego e siete collocati in un buon periodo d’illusioni concrete. Dunque, cerco di avere ragione sempre e solo io?

Può darsi, del resto SPS è ‘casa mia’ e ognuno è un ‘Re a Casa Propria’.

Niente affatto. Perché?

Perché ognuno di noi ha questo diritto ma quasi nessuno lo esperimenta nelle 3d per più di pochi giorni e, quando lo esperimenta, esperimenta quello che si dice un ‘impatto egoico dominante’:

osservatevi quando l’Ego è in un certo senso ‘sotto ai piedi’

Come vi sentite? Esattamente ‘ribaltati’ come un calzino. Non trovate il senso di quello che vi accade. Sembra tutto assurdo, tutto ingiusto, tutto controverso, eppure è pressochè impossibile scoprire il perché, impossibile dare un senso a quello strano accanimento esistenziale verso di voi. Esiste un Dio? E dove mai sarà andato a nascondersi?

Il primo passo verso una maggiore comprensione della prospettiva passa da quello stato di ‘insofferenza’. Quel ‘punto’ è la prima interfaccia in cui andiamo a sbattere quando qualcosa di più profondo collocato in noi si ‘risveglia’ per un istante e ha la possibilità di emergere domandandosi perlomeno... ‘perché’?

A chi ‘assomiglia’ questo Mondo? Se fossimo stati liberi di co creare avremmo modellato un ‘costrutto’ simile? In Cuor nostro sappiamo la verità.

Sì? Ebbene, allora siate felici della vostra opera.

No? Ebbene, allora fate qualcosa per… Cosa? 

Di certo non per cambiare il Mondo direttamente, ma per cambiare voi stessi. Il Mondo risponderà di conseguenza, ma quale Mondo? Il vostro Mondo e non questo. Questo non è vostro ma voi siete ‘suoi’. Il vostro Mondo è dentro di voi, dentro ai Creatori di Mondi che siete.

Non a caso questo è solo uno Scenario catalizzatore di una ‘media’, ma ad immagine e somiglianza di un Potere che occorre ‘avvicinare’ al fine di ‘aiutare tramite integrazione e trasmutazione’.

L’Ascensione è una fuga? Vedetela come volete. Io la vedo come un completamento e relativo distacco dal Piano che ci contiene per motivi di auto esplorazione di Sé.

Utilizziamo la Mente con una logica inversa rispetto a quello che siamo abituati ad ‘inquadrare’.

Lagarde: Economia uscita da baratro, ma ripresa sarà maratona.
‘L'economia mondiale ha fatto un passo indietro dal baratro e questo induce a essere un po' più ottimisti. Ma l'ottimismo non deve darci un senso di conforto e, di certo, non dobbiamo cullarci in un falso senso di sicurezza’. La ripresa economica globale sarà ‘una maratona, non uno sprint’. 

Lo ha detto il direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, intervenendo a una conferenza a Pechino. I Paesi sviluppati, ha aggiunto il numero uno dell'Fmi, devono rafforzare il proprio sistema finanziario e affrontare il debito elevato, mentre i Paesi in via di sviluppo devono migliorare le proprie difese contro scossoni che vengono dall'esterno.
 
I leader europei, ha ancora aggiunto la Lagarde, devono essere vigili sul tema del debito e concentrarsi su ‘una costante e rigorosa applicazione’ delle misure finanziarie, e controllare con attenzione la situazione economica della Grecia. Giovedì l'Fmi ha approvato lo stanziamento di un prestito da 28 miliardi di euro per Atene nei prossimi quattro anni.
Link

Non c’è consapevolezza in quell'ambito, o meglio c’è una grande consapevolezza mascherata. Le persone che parlano per le Istituzioni sono sotto incantesimo tanto quanto ognuno di noi:

recitano.

Le forme pensiero che s’alimentano di loro/noi invece hanno una grande consapevolezza. Quale? Esattamente quella individuale di sopravvivere, perché ‘temono per se stesse’, perché generate in un ‘clima’ simile, ossia inerente alla Paura di ‘non essere più’.

Il Potere Parassita teme per la propria sopravvivenza; come potrebbe generare forme pensiero diverse dalla propria impronta energetica di base?

E, ad immagine e somiglianza, come potrebbe generare diversamente il genere umano, a lui ‘asservito’?

Il discorso è molto variegato e non è possibile in sede di articolo giornaliero riassumerlo per intero.

Il nocciolo del discorso è che tutto è opportuno e nulla è per caso, per cui osserviamo sempre il vettore più nascosto dall’evidenza più conclamata. SPS è al di fuori dell’onda complottista, che vede appunto complotti in ogni occasione, tuttavia prende come spunto ogni forma co creativa umana nell’unica ottica, frattale, che conduce verso la liberazione di Sé mediante cicli di esperienza individuali riflessi nel/dal tutto.

Ognuno di noi è il miglior Spielberg e il miglior Indiana Jones allo stesso tempo:

Regista e Attore allo stesso tempo.

Persino il Potere Parassita non può nulla di fronte all’altezza del nostro risveglio. Non può nulla in termini di individuale auto realizzazione e relativa Ascensione: 

ossia non può bloccarci all’infinito.

Ma può molto a ‘Casa Sua’, ossia nel Reame 3d polarizzato ed investito della funzione itinerante di Dimora/Specchio:

Specchio della sua Dimora collocata nel piano sovradimensionale velato.

Credit Default Swap, termometro della crisi o strumento per mettere in ginocchio un Paese?
In origine erano una specie di assicurazione. Oggi sono uno tra i più redditizi strumenti di speculazione…
 
A vendere i Cds sono soprattutto le grandi banche d’affari e d’investimento internazionali…
 
Nella realtà... andare a scoprire le carte potrebbe riservare brutte sorprese. Trattandosi di uno strumento scambiato 'Otc', cioè in un mercato non regolamentato, la trasparenza è poca ed è impossibile essere sicuri al 100% che chi ha venduto il Cds, anche se si tratta di grandi nomi, sarà poi solvibile al momento del bisogno…

Acquistando e vendendo i credit default swap invece dei bond stessi… i finanziatori spendono molto meno e possono farlo senza avere tutti gli occhi puntati visto che, come detto, la trattativa non avviene sui mercati regolamentati
Link 
 
Ecco il punto da tenere in considerazione:
  • la crisi economica e la finanza globale sono solo uno specchietto per le allodole
  • le crisi sono pilotate e 'non se ne escirà mai', essendo cicliche.
Il risultato è un perenne e cronico 'ritardo' temporale in cui viaggia la Massa rispetto a quello in cui viaggio il Controllo. Infatti le Borse Usa sono illusoriamente quasi ai massimi dei loro corsi storici. 

Allora dove dovremmo volgere lo sguardo per avere il vero polso della situazione globale?

Gabriele Porrati ieri ha messo chiaramente in evidenza proprio quel ‘polso’. In che modo?

Utilizzando dei grafici. Semplici grafici che mettono in evidenza le tendenze instaurate dal nostro operato ma volute da qualcosa che va al di là del concetto di stupidità o d'intelligenza. Qualcosa che ci ha convinti a vivere in una maniera paradossale e nemmeno comprensibile da noi stessi, se non proprio attraverso la demarcazione delle grandi linee di tendenza dimostrate dai/nei grafici.

Dove stiamo andando? Osservate i grafici, please…

Quello è il futuro che ci attende:

è un futuro che prevede il dafalcamento della metà della popolazione mondiale.

Lo vogliamo, lo intendiamo veramente? Sì… beh… andiamo avanti così che va bene. No? Beh… cosa stiamo facendo per evitare di proseguire sulla via ‘non intesa’?

Non ne abbiamo nemmeno consapevolezza, vero? Certo, i Media non ce lo vengono a dire. Perché?

Perché sono sotto Controllo di un Potere che è al di là, che va al di là del concetto di 'esistenza della Terra'. Come la Terra esistono milioni di Pianeti. Per loro non è un problema l'esistenza o meno di questa Terra, visto che la loro sopravvivenza non dipende dalla presenza di ‘aria’ ma dal timbro vibrazionale dell’energia generata tramite l’esistenza ‘tribolata’ di intere genie di esseri senza ‘centro’, intercettati sulla via ancora acerba del ‘Conosci Te Stesso’.

Una grande strategia davvero. Talmente abile da incantare alla perfezione. Tanto ‘bassa’ da non essere osservabile perchè 'senza presenza’.

Compiamo un giro a 360 gradi attorno a noi stessi:

avremo la sensazione di non esserci mossi. In realtà il punto prospettico avrà mutuato se stesso almeno tre volte:
  1. 0
  2. 180
  3. 360.
Risultato? Non saremo più quelli di ‘prima’.

Tutto ciò equivale a ‘non muoverci’? Per nulla:

ruotare di 360 gradi equivale a tracciare un vettore risultante frutto del lavoro su se stessi, il che può significare anche il lavoro di migliaia di Vite incarnate già trascorse. Un gran lavoro scambiato per il ‘nulla’. Un gran valore aggiunto presente in Sè, senza darne dimostrazione. 

Che cosa vi fa intuire questo aspetto, a sua volta, silente?

La strategia nella Strategia. Il Piano nel Piano nel Piano…

Grande speranza per tutti noi, diluiti ma non dissolti nelle pieghe del Tempo e della Possibilità, in assenza di Giudizio.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com