giovedì 15 marzo 2012

I Pupazzi.




Cercherò di essere semplice. Su cosa intendo focalizzare l’attenzione? Sul fatto inequivocabile che c’è una ‘regia’, che regola questo Mondo

Non voglio agganciare nessun significato religioso o spirituale, in questo momento. Semplicemente intendo alludere all’evidenza dei fatti:

questo Mondo è regolato su consuetudini non sostenibili nel tempo.

Inoltre, c’è una tipologia di persone (anche in questo caso non aggancio nessun controllo di nessun tipo) che si approfitta della situazione, ben conscie che ormai non ci sia altra modalità se non quella conosciuta per ‘sopravvivere bene e sulle spalle altrui’.

Il Mondo si è solo vestito 'meglio', ma non è cambiato dai tempi ‘primitivi’.

È innegabile questa tendenza e ammetterlo non significa essere pessimisti. Oggi vorrei ‘stare dentro’ a questo livello, senza nessun tipo di aggancio sovradimensionale. Da ‘questo livello’, senza slanci particolari di nessun tipo, si vive secondo quello che si ‘respira’. Tutti insieme abbiamo creato delle consuetudini a cui adesso siamo legati mani e piedi

Le persone che hanno il compito di ‘amministrare’, sono coscienti del loro grande potere sulla platea, che nel tempo non ha mai guadagnato il vero diritto alla libertà.

C’è qualcuno che ha accumulato ricchezze e potere e nel tempo la propria posizione si è rafforzata a tal punto da risultare oltremodo influente sui processi decisionali, inerenti alla pianificazione del futuro globale. Un futuro d’insieme che è stato fuso insieme al futuro individuale di queste persone influenti, come se tutti fossero una funzione delle aspettative dei ‘potenti’.

Ok? Nessun accenno a controlli dimensionali o altre forme di seduzioni sottili.

Semplice constatazione basata sui fatti:

il Mondo procede secondo direttive dubbie. La giustizia è di fatto veicolata secondo prospettive non equanimi. Caspita, basta osservare il Mondo anche dietro casa, non penso di sostenere chissà quali ipotesi di fantascienza. Infatti la sensazione di base che permea la 'totalità' è che questo Mondo sia in qualche modo ‘sbagliato’. La Coscienza riesce ad ‘esalare’ una chimica di avvertimento impalpabile tuttavia consistente.

Questo dialogo basato non sull’uso del linguaggio umano, provoca nel tempo una spaccatura interiore relativa al vissuto e al raccontato, come scrivevo anche ieri. 

C’è una spaccatura profonda tra quello che facciamo per programmazione indotta e quello che sentiamo di dover fare allorquando siamo più ricettivi o sereni.

Le ‘cose’ procedono lungo binari pre tracciati, per cui il futuro sarà prevedibile sin quando ci si limiterà a seguire l’input programmatico indotto.

La sensazione di ‘malessere’ che ci colpisce soprattutto quando ‘non abbiamo quello che desideriamo’, ci ammonisce in continuazione a ‘cambiare’. Ma cambiare in che modo? E perché? In fondo, questo modello si occupa di noi, ci permette di sopravvivere, no? Al di fuori del paradigma cosa c’è? Un buco nero, probabilmente, che aspira tutto quanto. L’Inferno? 

È proprio come quando si credeva che la Terra fosse piatta e che terminasse con uno strapiombo senza fine:

paura di muoversi dal consueto e null’altro.

Stati Uniti: i videogames violenti sono come le favole.
Impedire la diffusione dei vieogiochi violenti sarebbe una violazione della libertà d’espressione. È tutta qui la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che si è riunita per decidere sulla possibilità di limitare tra i minorenni, la diffusione dei video games più cruenti.
 
Il fatto. Tutto è nato da una legge emendata dallo Stato della California nel 2005 e mai entrata in vigore. Con essa, si proibiva la vendita di video giochi troppo violenti a ragazzi con meno 18 anni. Pena: fino 1.000 dollari di multa. Si attendeva, dunque, il pronunciamento dell’alta Corte, la quale ha abrogato la norma della conservatrice California con una sentenza di 18 pagine.
 
Così, il giudice Antonin Scalia ha spiegato il verdetto ‘non c’è mai stata in questo paese la tradizione di limitare in modo specifico l’accesso dei bambini alle descrizioni di violenza […] Come i libri, le rappresentazioni teatrali e i film, i videogiochi comunicano idee. Il primo emendamento stabilisce che il governo non ha poteri per limitare l’espressione a causa dei suoi contenuti’.

Inoltre, ha aggiunto Scalia ‘Vorrei ricordare che alcuni libri destinati ai nostri figli, o che leggiamo loro quando sono giovani, sono molto cruenti. Le favole dei fratelli Grimm, per esempio, sono particolarmente spietate’.
 
La sentenza. Verdetto unanime, dunque, quello della Corte americana. Hanno votato per l’abrogazione anche i giudici più conservatori, come Clarence Thomas, che ha motivato la scelta ricordando che i minori non hanno diritto alla libertà di parola.
 
L’industria del settore ha appreso il giudizio con soddisfazione. In effetti, la limitazione avrebbe creato una battuta d’arresto ad un mercato che – come quello dei video games – fattura circa 10 miliardi di dollari l’anno...
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Il primo emendamento stabilisce che il governo non ha poteri per limitare l’espressione a causa dei suoi contenuti’.

Davvero? E allora chi è che impone il modello di paradigma in auge? C’è qualcun altro che ha capacità di imporre determinate ‘situazioni’? Il frattale è dimostrato da questa frase:

l’industria del settore ha appreso il giudizio con soddisfazione.

Ergo? Il Governo è ‘governato’ da altri interessi, che ‘stanno dietro, celati, velati, oscurati per non apparire, etc.

Allora 'chi' ha preso questa decisione?

Dal 2013 Rfid obbligatorio negli Stati Uniti.
Non poche polemiche sono nate a proposito del disegno di legge sulla salute presentato da Obama e che a partire dal 2013 renderà obbligatorio per tutti i cittadini statunitensi l’impianto di un microchip Rfid che contenga tutte le informazioni relative a ogni americano.

L’intento dichiarato è quello di facilitare il monitoraggio e il controllo della salute di ogni singolo individuo, con la creazione di un apposito registro nazionale in cui ogni chip – e quindi ogni persona – sia registrato.

Fin troppo facile lanciarsi in speculazioni in degne dell’orwelliano 'Grande Fratello', ma il nuovo progetto sulla salute – l’HR 3200 – adottato di recente dal Congresso prevede la necessità di impiantare il chip per identificare tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario.

Il progetto era già in studio nel 2004, come rivelano alcuni documenti della Food and Drug Administration, con il nome di Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).

Di fatto, con il pretesto di garantire una migliore assistenza sanitaria, gli Stati Uniti stanno cercando di marcare ogni cittadino, senza tra l’altro, aver previsto alcun tipo di regolamentazione per l’impianto e l’uso dei microchip Rfid, cosa che potrebbe causare conseguenze impreviste – almeno non da noi comuni mortali – per la vita anche democratica dei cittadini americani.
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L’intento dichiarato è quello di facilitare il monitoraggio e il controllo della salute di ogni singolo individuo.

Io conosco la verità che recita:

ognuno è il miglior medico di se stesso. Se mi faccio male vado al Pronto Soccorso, ma per tutto il resto non intendo essere marchiato perché non appartengo a nessuno se non a me stesso. Perché si marchiano le mandrie? Per determinare uno stato di possesso…

Chi è che ‘possiede’? La punta dell’iceberg potrebbe essere questa, ad esempio:

Nuova tempesta su Goldman Sachs.
Goldman Sachs, spesso bersaglio di critiche per la sua aggressiva ricerca del profitto, ieri si è trovata nuovamente in una posizione difficile quando uno dei suoi manager di stanza a Londra ha rassegnato le dimissioni, scrivendo un articolo sul New York Times, in cui si è scagliato contro l’ambiente della banca, da lui definito ‘tossico e distruttivo’.

Il manager, Greg Smith, ha scritto di essersi dimesso da Goldman dopo 12 anni a causa del cambiamento della politica aziendale, che a quanto pare mette il profitto al primo posto, davanti agli interessi dei clienti. La banca si è affrettata a respingere seccamente le accuse, ma intanto l’articolo di Smith impazzava su Twitter.

Smith, direttore esecutivo e responsabile dei derivati per Europa, Medio Oriente e Africa, ha affermato che i manager di Goldman parlano apertamente di come ingannare i clienti, ai quali alludono tra loro come ‘pupazzi’

‘Non sopporto il modo cinico con cui parlano di queste cose’, ha scritto Smith, attribuendo gran parte delle responsabilità ai piani alti della banca.
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La massa è fatta di ‘pupazzi’. È una verità questa e non ci si deve offendere affatto. È un fatto emerso alla luce nel corso del tempo. L’individuo è diventato un ‘sacco’ che si riempie e si svuota, posseduto dalle tentazioni fisiche e mentali di esaudimento d’istinti che s’alimentano di dipendenze varie.

Quello che si dice dello stadio di addomesticamento dell’animale, ebbene, possiamo allo stesso modo applicarlo al genere umano:

disinnescato dal proprio potenziale prospettico sottile.

Osserviamo come la nostra capacità di ‘memoria’ sia talmente esigua da risultare praticamente assente dal panorama della consapevolezza propria e dunque di gruppo:

da stasera e per i prossimi due giorni (il culmine del fenomeno è fra il 14 e il 15 di marzo) non perdetevi il cielo a Ovest, subito dopo il tramonto del sole. Venere (che già da molte settimane è visibile la sera) e Giove saranno vicinissimi (a una distanza angolare di appena 3°16'), nella costellazione dell'Ariete. Dal tramonto del 15 in poi i due pianeti cominceranno via via ad allontanarsi.
 
E il 25 marzo, poi, anche se Venere e Giove saranno ben più lontani, non perdetevi ancora una volta il cielo a ovest, dopo il tramonto:

i due pianeti saranno accompagnati da una splendida Luna a barchetta.
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Il 25 marzo ci sarà ancora la Luna a barchetta? Ma come? Avevano scritto che era un fenomeno occasionale che capita ogni 23 anni (e che SPS aveva già osservato almeno sei mesi or sono):

per gli italiani lo show lunare sarà visibile subito dopo il tramonto del Sole venerdì, intorno alle 19,30. Tra l'altro, le condizioni meteorologiche dovrebbero essere favorevoli e il cielo sarà, a quanto pare, sgombro da nuvole in gran parte del territorio nazionale. Chi è più fortunato, invece, potrebbe riuscire a vederla già la sera di giovedì 23 febbraio. Per la prossima visione, invece, dovremo aspettare fino al 2023. Quindi, è meglio approfittarne ora…
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Non ci ricordiamo di nulla se non di quello che ‘interessa’, ma quello che interessa è inciso in noi da una fonte autoritaria, che impone abilmente il proprio punto di vista.

Gli organi di Polizia fanno il resto, ossia amministrano fisicamente la società come dei Pastori alle prese con il gregge di pecore. Gli umani riconoscono il potere fisico, nel senso che si 'adattano per forza'. A volte le leggi creano l’esatto opposto negli animi, almeno in un certo numero di individui:

è biodiversità.

Per amministrare anche questi ‘ribelli’ occorrono corpi di vigilanti.

È davvero difficile descrivere per intero la situazione per come la vedo, perchè multidimensionale. È una miscellanea di vettori diversi, più o meno forti e di energia, leggi vicine e lontane, strategie pianificate su ciò che la ‘Natura’ permette. Un frattale moto evidente di ciò è quello che si constata osservando il Mondo degli Avvocati:

un cavillo buono per la ‘causa’ salta sempre fuori se l’usufruitore paga bene.

La causa è quasi sempre personale… alias egoica, tuttavia identificativa del senso superiore sottile che prevede un’evoluzione basata sul ‘Conosci Te Stesso’.

Nessun giudizio; esprimere solo il meglio di Sé.

In un reame 3d in cui tutto è di fatto manipolabile, ognuno è libero di lasciarsi ammaestrare, se questa azione è contemplata nella strategia che è nella strategia che è nella strategia, etc.

Tutto è opportuno…

Sanremo è Sanremo, ma min…!

* La simpatica vignetta d'apertura d'articolo è stata trovata in questo sito; ringrazio gli ideatori.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 14 marzo 2012

Il raccontato e il vissuto.




Scenario Terra 3d:
  • polarizzazione negativa a carattere di Antisistema
  • funzione auto educativa
  • caratteristica ciclica.
Focalizziamoci sul fatto, assolutamente 'solare', che in questo reame 3d si è auto installata, in maniera più evidente, una polarità del ‘Tutto’

Ovviamente la polarità a cui alludo è quella ‘negativa’, ossia un ‘vortice’ che si alimenta di negatività ed attira negatività per inerzia. Il polo negativo è, tuttavia, anche un fulcro di attrazione positivo, dal momento in cui tutto è ciclico:
  1. negativo attira negativo
  2. negativo attira positivo.
Sono vere entrambe le prospettive di cui ci vogliamo dotare, e non si tratta di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma si tratta di ‘vedere il bicchiere per quello che è’:

un mezzo per fare esperienza, per ‘bere’ alla fonte della consapevolezza del Sé.

Non c’è da disperare di fronte all’evidenza 3d più negativa, però un conto è sostenerne la visione in maniera sufficientemente distaccata dal piano concreto e un conto è vivere nel piano concreto, con la parte di sé materializzata come se ‘coincidesse con la pienezza dell’essere se stessi’.

Quel particolare fa la differenza tra l’essere fagocitati e l’essere partecipi.

Ora, analizziamo brevemente la situazione della Grecia. Siamo passati attraverso fasi ben distinte:
  • installazione dello status quo, coincidente con l’utilizzo strategico della ciclicità storica e relativo stato percepito di ‘necessità
  • effetto leva debitorio, coincidente con uno stato percepito di ‘benessere
  • scoppio della crisi, coincidente con uno stato percepito di ‘dramma
  • preparazione dell’opinione pubblica a sostenere e masticare il termine ed il concetto di ‘default’, coincidente con uno stato percepito di ‘speranza
  • dichiarazione di default selettivo, coincidente con uno stato percepito di ‘disillusione
  • emissione di nuovo debito, coincidente con uno stato percepito di ‘impotenza’.
Grecia: Fitch alza rating e toglie default parziale.
Fitch ha alzato il rating sulla Grecia a ‘B-‘, togliendo il paese dalla situazione di ‘restricted default’.
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Il ciclo è ricominciato:

nuovo debito corrispondente ad un nuovo 'giro di giostra'.

Tutti gli attori sovradimensionali partecipano e recitano alla perfezione la propria parte. Le Agenzie di rating iniziano a soffiare nel corno magico della diffusione mediatica e psicologica. Tutto riprende la vecchia direzione, il ritornello, il mantra del paradigma…

Questo Scenario 3d cicla e persino l’evidenza lo dimostra a pieno. 

Il Controllo è assoluto e non conosce ostacoli perché il Controllo è una funzione cardine, nativa, padrona di questa dimensione. Non si può cambiare la destinazione d’uso di un luogo come le 3d.

Le entità che se ne approfittano 'giocano facile' con tutte le altre entità, che invece cercano di perseguire il proprio cammino evolutivo all’interno dell’interfaccia delle 3d.

Se le entità, nella loro totalità e polarità, sono ‘presenti’ in questa simulazione di se stessi, significa che questo ‘luogo’ è un crocevia assolutamente necessario nella progressione esistenziale e nel richiamo frattale, che spinge alla conoscenza di se stessi.

Di fronte alla ripartenza del ciclo del debito, come reagisce la massa? Reagisce certamente in maniera 'ammaestrata'.

La crisi ‘vera’ la massa Greca la sta vivendo sulla propria pelle:

anche adesso.

La ripartenza del ciclo e la ‘lisciatura’ del vecchio debito, non equivalgono ad un nuovo ciclo di benessere per la massa, la quale dovrà affrontare la parte di ‘debito concreto’, che non è possibile aggiustare con artifizi contabili e legislativi.

Quella concretezza sulla quale si è costruito l'inganno, simile a fumo inquinante, che rimane dopo il passaggio di un veicolo a motore...

Tutto ciò ‘annuncia’ l’esistenza di due diversi piani di realtà:
  1. quello ‘raccontato’
  2. quello ‘vissuto’.
Dov’è la 'voce' della massa Greca e dov’è la massa Greca?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 13 marzo 2012

Musica biodiversa.




Una minaccia non può sortire alcun effetto, se non è accettata…
Paulo Coelho, Il Cammino di Santiago

Ci sono sempre dei significati nascosti in quello che ci ‘colpisce’ o che ‘respiriamo’, allo stesso modo di ogni ‘frase’ sentita o addirittura parlata. Lo sappiamo molto bene, quando comunichiamo, che quello che proviene da noi è un tassello di un più ampio mosaico. Lo capiamo molto bene che il nostro pensiero è una parte di un qualcosa di ben più ampio, per cui siamo coscienti che coloro che ascoltano non potranno mai comprendere del tutto il nostro ‘cosmo’ personale.

C'è sempre qualcosa dietro… Spot pubblicitario Kinder Cereali del 2001.

‘Battaglia di Anghiari’,trovato pigmento nero come in ‘Gioconda’.
Un gruppo di ricercatori ritiene di aver trovato alcune prove a sostegno della teoria secondo cui l'affresco di Leonardo da Vinci ‘La battaglia di Anghiari’, a lungo considerato perduto nel XVI secolo, si trovi dietro un altro affresco su una parete di palazzo Vecchio a Firenze.
 
Dall'analisi dei campioni prelevati dietro l'affresco di Giorgio Vasari ‘La battaglia di Marciano’ - dove secondo i ricercatori si potrebbe trovare l'opera di Leonardo - emerge tra l'altro l'esistenza di un pigmento nero con una composizione chimica simile a quello usata nei quadri di Leonardo ‘La Gioconda’, dello stesso periodo dell'affresco, e ‘San Giovanni Battista’, conservati al Louvre.
 
Il compito di celebrare la vittoria di Firenze su Milano nella battaglia di Anghiari del 1440, fu affidato a Leonardo agli inizi del '500 dal gonfaloniere Pier Soderini. La tecnica pittorica usata da Leonardo - che preferì a quella dell'affresco una versione dell'encausto da lui rivisitata - si rivelò non adatta e il dipinto, pare, non sia stato ultimato
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Lasciarsi guidare è ‘essere guidati’? Fare opera di canalizzazione è ‘smarrire se stessi’? 

Ognuno vedrà la questione, nel momento in cui si porrà la ‘questione’, certamente alla propria maniera ed è ‘giusto’ che sia così. Ma il risultato qual'è, in un epoca caratterizzata dalla ‘dimenticanza’?

Che quel ‘qualcosa che si muove dietro’, in quanto ‘velato’, rappresenta la memoria, o una memoria vivente, e che la sua intenzione può approfittare della situazione di ‘non veduto’ da parte di coloro che 'passano' tranquillamente in un giorno di festa, oppure che passano trafelati in un giorno di lavoro.

Tempo fa, citai in SPS, una fonte che sosteneva l’inadeguatezza di Leonardo Da Vinci, ossia evidenziava il fatto, conclamato da traduzioni di documenti originali relativi a carteggi di nobili e signori del tempo, che lamentavano ritardi e mancate consegne di lavori commissionati all’opera di Leonardo, ossia recitavano che il geniale individuo non lo fosse poi così tanto, quanto invece molto abile nel sapersi vendere. Leggendo questa porzione di testo, il 'mito' torna un po' più 'adiacente' alla 'realtà' da cui proviene per 'sterilizzazione' :

la tecnica pittorica usata da Leonardo - che preferì a quella dell'affresco una versione dell'encausto da lui rivisitata - si rivelò non adatta e il dipinto, pare, non sia stato ultimato

I significati nascosti o cancellati (ma mai perduti) dal tempo o nel tempo, esistono e rappresentano il ‘sale’ della conformazione energetica 3d. Quello che intendo dire è che c’è sempre la possibilità di una rilettura del corso della storia, perché permeato dalla legge della biodiversità e del libero arbitrio e costituito da una moltitudine di punti prospettici 'unici'.

La ‘storia’ non è solo quella che dobbiamo imparare a scuola

La storia è anche la nostra storia personale, costituita da attimi infiniti inanellati sequenzialmente/quanticamente. Ogni nostro respiro, bivio decisionale, istinto, azione, parola detta o non detta, etc. Ognuno di noi gira un film ‘unico’ di sé e una sua copia s’incide nei registri mnemonici appartenenti all’incarnazione, all’Anima, all’energia evolutiva. Chiamiamoli registri Akasici, Noosfera, mente Universale, etc. il risultato non cambia:

avviene una memorizzazione di quello che ‘siamo’, di quello che ‘facciamo’, che ‘pensiamo’, etc. Perché? Per dirla con 'declinazione' L’Oréal:
  • perchè io valgo
  • perchè voi valete
  • perchè noi valiamo.
A proposito, avete notato 'chi' fa parte dell’azionariato della multinazionale francese? Ecco:

Attualmente il capitale sociale di L'Oréal è ripartito tra Liliane Bettencourt (27,5%), Nestlé (26,4%) e il Ministero del Tesoro francese (3,9%); il rimanente 42,2% è detenuto dal pubblico.
   
La Nestlè è presente nell’ambito ‘chimico’ della produzione. Sì, chimico:

La nascita di L'Oréal risale al 1907, quando Eugène Schueller, giovane chimico francese originario dell'Alsazia, mise a punto una formula di sintesi che permetteva di tingere i capelli, battezzata Auréole…
 
Attività.
Nell'organizzazione per i circuiti di distribuzione, il Gruppo L'Oréal dispone di 4 divisioni operative (prodotti professionali, prodotti per il grande pubblico, prodotti di lusso e cosmesi attiva) e di partecipazioni date da diverse attività quali la chimica semplice, la dermatologia, la salute, la finanza, il design, la pubblicità, il settore assicurativo.
Link

La 'globalizzazione' non è solo riferita ai processi industriali e commerciali, relativi al modo di allacciare interessi sovranazionali, che peraltro ci sono sempre stati, bensì è riferita ad ogni ambito dell’azione umana

Pertanto, allo stesso modo della diffusione silente dei ‘mutui subprime’ all’interno di ‘pacchetti risparmio’ di tranquille coppie di anziani con profilo di rischio ‘basso’, allo stesso modo, è avvenuta la veicolazione velata degli interessi ‘diagonali’ di aziende che hanno allargato il proprio raggio d’azione e di core business.

Quando 'serve', un marchio è chiaramente esplicitato, ma quando ‘non è opportuno mostrarlo’, la logica commerciale e strategica impone di non esporlo ai quattro venti. Gli effetti contrari potrebbero risultare alquanto sgradevoli.

Da questo principio elementare si trae il significato nascosto della 'non apparenza', disgregando in questa maniera il senso di 'apparenza', tanto legato al paradigma di superficie di una società integralmente basata sulle sensazioni relative al 'manifesto'.

È sempre più chiaro ed evidente che esiste una maggior parte ‘velata’, allo stesso modo della configurazione visibile di un iceberg o di una nave:

la parte preponderante è ‘sotto’.

Banche a quindici giorni dal caos.
Il Governo chiude la porta in faccia alle banche attuando una strategia molto chiara:

il silenzio sulla possibilità di reinserire nell’ordinamento italiano le commissioni su prestiti e fidi appena cancellate dal Senato. 

Dopo l’approvazione a Palazzo Madama della norma straccia-commissioni nel decreto Liberalizzazioni, alcuni membri dell’esecutivo, tra cui il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Antonio Catricalà, erano corsi ai ripari auspicando una correzione parlamentare nello stesso provvedimento o in altra sede.

Ma a più di una settimana dal varo del decreto al Senato e in prossimità della sua approvazione alla Camera, manca ogni segnale da Palazzo Chigi come dalla stessa maggioranza, del tutto assente davanti alla prospettiva di evitare di caricare oneri aggiuntivi per 10 miliardi di euro sulle spalle degli istituti di credito

La norma che d’un tratto ha illuso milioni di utenti ma reso pressoché matematico il credit crunch perché costringerà le banche a ridurre i prestiti, deve diventare legge entro il 24 marzo prossimo pena la decadenza dello stesso decreto. Ma per ora non c’è stato alcun atto formale...
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  • attenzione sul silenzio del Senato.
  • oneri aggiuntivi per le Banche?
  • costringerà le banche a ridurre i prestiti…
Cioè:
  • il silenzio, ossia, il ‘sotto’
  • gli oneri aggiuntivi non esistono; è solo un mancato introito
  • la riduzione dei prestiti c’è già, a prescindere da questa motivazione, ciò che viene preso a pretesto serve a carattere di ricatto sociale.
Infine, dopo ‘100 anni’ di foraggiamento sociale, emerge che le bevande ‘tipiche’, fatte adottare all’umanità, contengono sostanze cancerogene. Ma va? Che sorpresa…

Coca-Cola e Pepsi cambiano ricetta.
Coca Cola e Pepsi modificano le ricette. Appena appena, solo per quello che riguarda un colorante

È l'unico modo per evitare di dover scrivere sull'etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’, o qualcosa del genere.

Il motivo porta il nome della molecola 4-metilimidazolo, quella che si forma durante la preparazione di un tipo di caramello usato nelle bibite e in altri alimenti (per la precisione il caramello solfito-ammoniacale, indicato nelle etichette con la sigla E150D). 

Lo Stato della California lo appena ha inserito nella lista nera delle sostanze cancerogene

Qui la produzione delle bevande si è già adeguata e presto la nuova ricetta sarà diffusa su tutto il mercato statunitense, per una questione di efficienza di produzione. Attualmente le lattine vendute negli Stati Uniti contengono circa 140 microgrammi della sostanza sotto accusa, mentre il limite, in California, è fissato a 29…

‘Siamo certi che non vi sia alcun rischio per la salute pubblica che possa giustificare dei cambiamenti [nella ricetta], ma abbiamo ugualmente chiesto ai nostri fornitori di caramello di tenerne conto, affinché i nostri prodotti non siano bersagliati da messaggi allarmanti scientificamente infondati’, ha detto Diana Garza-Ciarlante, una rappresentante della Coca-Cola Co., ad Associated Press, in una dichiarazione ripresa anche dalla Bbc. 

In ogni caso, i consumatori - assicurano entrambe le aziende - non si accorgeranno di nulla
Link 
 
Osserviamo bene:
  • è l'unico modo per evitare di dover scrivere sull'etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’
  • messaggi allarmanti scientificamente infondati
  • in ogni caso, i consumatori - assicurano entrambe le aziende - non si accorgeranno di nulla.
Osserviamo bene il nome della rappresentante della Coca Cola:

Ciarlante.

Ed impallidiamo di fronte alla motivazione unica, che ha costretto i vertici delle due multinazionali a correggere la formula dei loro prodotti di punta:
  • è l'unico modo per evitare di dover scrivere sull'etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’
Ossia, solo una questione di business.
 
A proposito di 'ciarlare':

Sì allo zucchero ai bambini: parola di esperto controcorrente. La lezione del professor Bier a cerimonia master Michele Ferrero.

Il professor Dennis Bier sa bene che in un mondo che ha dichiarato guerra agli zuccheri la sua è una posizione politicamente scorretta. Ma che differenza c'è in termini di calorie tra una lattina di Coca Cola e un cucchiaio di olio?
Link 

Come se il 'problema' fosse relativo alla 'dieta' o alla 'linea' del'individuo. Se di 'linea' vogliamo intendere, estenderei un simile concettto alla 'linea comunicativa tra individuo incarnato e Anima'; quella sì che risente dell'influsso zuccherino, cementificando l'intero sistema ghiandolare umano e non permettendo la 'linea' con la sua parte 'velata'

Nella 'Bussola d'oro' questo meccanismo equivaleva al 'sottile taglio' tra bimbo e Daimon:

un taglio assolutamente artificiale di Natura Antisistemica, ossia impartito dalle 'Autorità, a 'fin di bene'...

Chi è Dennis Bier? È un esperto della Danone Research, a proposito di Antisistema:

Dennis Bier è Professore di Pediatria, Direttore del Centro di Ricerche Nutrizionali per l'Infanzia dell'USDA (United States Department of Agriculture) e Direttore di Programma dell'NIH (National Institues of Health) e del Centro di Ricerche Cliniche Generali al Baylor College of Medicine. È inoltre Editor-in-Chief dell'American Journal of Clinical Nutrition e Associate Editor dell'Annual Review of Nutrition.

Pensa che i bambini siano la nostra risorsa naturale più preziosa e la chiave del futuro del nostro pianeta, ecco perché vuole dedicare la sua esperienza allo sviluppo della Nutrizione Infantile...
Link 

Manca la consapevolezza in queste persone che occupano posizioni cardine nell'ordinamento sociale; come del resto manca a livello globale, altrimenti il paradigma attuale sarebbe stato diametralmente opposto.

Analogia frattale è:
  • leggere il livello ‘non manifesto’ attraverso quello ‘manifesto’
  • comprendere attraverso le informazioni a cui si può accedere dal proprio livello.
Non dimentichiamo che viviamo in una società in cui va dimostrato con prove ‘concrete’ quello che sanno già tutti, compresi i ‘sassi’; quello che i sensi sottili arrivano già a sapere non è una prova sufficiente per questa società di riflesso parassitario.

Questo è il paradosso in cui camminiamo… e probabilmente è giunta l'ora di 'cambiare musica' a livello individuale.

Nell'ambito dello studio esoterico, si sa da lungo tempo che il suono è il modo più efficace per andare oltre la separazione e riaccendere il senso di integrazione nel sistema cuore-mente-corpo-anima. La musica, correttamente sintonizzata e orchestrata, è come ago e filo che cuciono insieme le parti che compongono l'entità umana, e non in un'unione rigida ma in un allineamento e coerenza plastici.

Sono l'allineamento e la coerenza che permettono al vostro lavoro spirituale di risalire in superficie e sbocciare, e il suono è il ponte che collega l'arcipelago del sistema cuore-mente-corpo-anima unendoli in un'unica 'geografia', o sistema, al servizio dello scopo intrinseco e innato della coscienza individualizzata.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com