giovedì 15 dicembre 2011

Un totale in divenire.




Il concetto di intero e di totalità non dovrebbe essere confinato in un contesto biologico; si tratta di qualcosa che riguarda sia le sostanze inorganiche sia le più alte manifestazioni dello spirito umano.
‘Holism and Evolution’- Jan Smuts

Come possiamo ‘prendere posizione’ in merito a concetti come ‘intero’ e ‘totalità’? È logico che, in ogni caso, si tratta del nostro punto prospettico proiettato su quello che crediamo di ‘processare’. Come si può inquadrare la nostra ‘osservazione’? 

Come una sete di conoscenza 'non libera', ossia irretita da quello che crediamo di sapere.

È come guardare con un binocolo con delle lenti deformate o colorate. Cosa riusciremmo a vedere? 

Questa ‘deformazione’ è inerente al nostro livello d’attenzione, a quello che ‘abbiamo imparato sulla Terra, nel durante della Vita’. Persino la storia deviata ce lo insegna. È sufficiente leggerla con 'fare' aperto e curioso, senza paraocchi… e cosa appare come ‘ritornello’ tra le righe?
 
Il cambiamento del ‘punto di vista’ espresso da intere società. 

Cambiamento che nasce dall’alto, dalle classi più colte e agiate, per quanto riguarda l’atto della ‘scoperta’ scientifica - sociale e industriale; mentre il cambiamento in ‘termini di adattamento e disadattamento’ nasce per induzione, per 'risposta', dalla massa

La massa ‘respira’ quello che gli viene fatto respirare. 

Una strana miscela di ‘gas’ provenienti dall’ispirazione ‘superiore’ di controllo, ad opera della Casta e delle entità parassite, il ‘tutto’ sempre e comunque in una sorta di ‘ordine’ Cosmico:

l’interazione è sinergica, e genera ‘proprietà emergenti’ e nuove possibilità che non sono prevedibili sulla base delle caratteristiche delle parti separate – proprio come nel caso dell’acqua, la cui umidità non potrebbe essere prevista prima che ossigeno e idrogeno si combinino…
Joanna Macey

Il fatto che le nuove possibilità non siano prevedibili è un altro punto di vista. La realtà attuale è il risultato di un’operazione strategica altamente predittiva:

la Manutenzione predittiva è un tipo di manutenzione preventiva che viene effettuata a seguito dell'individuazione di uno o più parametri che vengono misurati ed estrapolati utilizzando appropriati modelli matematici allo scopo di individuare il tempo residuo prima del guasto.
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Il ‘guasto’ è una ‘immagine concreta’ inerente all’interesse di chi ‘muove i fili’; del suo punto prospettico:

nove milioni di ‘streghe’ con libertà di pensiero vennero bruciate sul rogo durante l’Inquisizione. Qualsiasi cognizione possano avere avuto su morte e rinascita, è andata perduta, e con essa anche lo stato delle tecniche di guarigione che conoscevano…
‘I nostri Angeli salvatori’ – Diane Stein

Con la ‘conoscenza’ si sono smarrite molte prerogative, ma si sono aperte nuove ‘sperimentazioni’ del cammino evolutivo sociale, costituito dalla somma della consapevolezza delle individualità. Da ‘qua’ è facile capire quanto la somma delle parti dia molto di più dell’intero, ossia l’intero è espressione di una verità che non è ancora del tutto manifesta

L’intero, pur essendo un ‘totale’, è un totale in divenire, in cambiamento e, identificandolo con un numero intero finito simbolico come '100', ad esempio, e fissandolo in termini di sua ‘potenzialità massima’, solo per capire meglio, è possibile determinare che il valore ‘100’ non cambi mai, ma cambino però i ‘fattori’ interni che contribuiscono ad evidenziarlo nella manifestazione reale 3d.

Avremo così infinite tipologie di ‘realtà’, basata sulla manifestazione in ‘peso specifico’ del numero '100'.

Il '100' può essere il frutto di diverse alchimie fattoriali. Il '100' è dato, ad esempio, dal prodotto di '100*1', ma anche da quello di '10*10' o di '2*50', etc. Ad ogni combinazione sinergica delle ‘parti’ corrisponde il medesimo fattore di potenza, '100', però il risultato in termini concreti sarà sempre diverso. Immaginiamo di dare un peso di 1 al ‘male’ e di 100 al ‘bene’: che Mondo apparirà?

Se invertiamo la 'polarità' avremo un Mondo diametralmente diverso, pur facendo la sua ‘somma’ sempre e ancora '100'. 

Diciamo che il valore di 100 è un paradigma emerso dalla combinazione di più fattori nel corso del tempo; un paradigma certamente temporaneo, dunque.

Questo valore massimo teorico, usato come esempio, è trasceso allorquando le parti compiano un ‘balzo’ individuale
significativo della consapevolezza, capace di diffondersi a macchia d’olio a buona parte della collettività. Allora, secondo il principio della ‘centesima scimmia’, il ‘totale’ può aumentare, avvicinando la sua ‘rappresentazione massima’ alla somma potenziale delle parti – quella ‘teorica’ inerente alla 'luce'.

Affermare, dunque, che ‘esiste già tutto’ nell’Universo è cosa vera, ma non ancora manifesta al suo massimo livello. Il massimo livello corrisponde non alla visione del ‘tutto’ attuale, ma a quella del ‘tutto’ riorganizzato in funzione del Progetto Divino, che infine dipende dall’attivazione di tutte le sue ‘parti’.

Una sorta di catarsi, di purificazione energetica.

Conosci Te Stesso.

Al fine di comprendersi meglio, occorre ‘potersi vedere’. Ecco il motivo della Vita manifesta. Vedersi riflessi nella Creazione. Osservarsi per cercare di capirsi. Appurare cosa si nasconde nelle proprie ‘cantine’. Anche... cosa si nasconde nella profondità inesplorata di se stessi. In potenziale possiamo essere qualsiasi ‘cosa’, ma ‘cosa siamo’ adesso? 

È solo uno specchio che ci può far ‘riflettere’.

Ecco la Natura della Vita e di quello che ci 'circonda'.

Il punto prospettico individuale è relativo al cammino individuale, eppure quando si trova al cospetto di un altro individuo, evidenzia proprio l’altro individuo. Solo che la ‘visione’ è relativa all’altro, ma reca valore aggiunto anche per lo ‘specchio’, in un ottica di sinergie continua.

Occorre avere occhi per vedere.

Time nomina ‘il contestatore’ persona dell'anno 2011.
La rivista Time ha nominato oggi 'Persona dell'Anno' non una singola figura, ma ‘il Contestatore’, in un 2011 segnato dalla 'Primavera Araba' e dal movimento di protesta ‘Occupy Wall Street’ negli Stati Uniti.
 
C'è un punto di svolta per la frustrazione? Dovunque sembra che la gente dica di averne abbastanza’, ha detto in un comunicato il direttore di Time, Rick Stengel.
 
‘Dissentono; chiedono; non spariscono, anche quando le domande tornano indietro sotto forma di una nuvola di gas lacrimogeno o di una selva di proiettili. Abbracciano letteralmente l'idea che le azioni individuali possono portare a cambiamenti collettivi e colossali’.
 
Il Time definisce 'Persona dell'anno' chi, nel bene o nel male, influenza gli eventi di quel determinato periodo.
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Quindi, 'Chi'?
 
Questo è un punto di vista, certamente significativo, ma allo stesso modo non omnicomprensivo. Quello che intendo dire è che non ci occorrono nuovi ‘credo’, nemmeno quando ci potrebbe essere un alto valor aggiunto in termini di ‘modifica del paradigma’. I ‘credo’ lasciamoli in memoria della storia deviata. Ognuno di noi è una forma auto determinante di intenzione applicata alla logica evolutiva descritta nella ‘formula’ del Conosci Te Stesso.

Questo è, ad esempio, un altro punto di vista soggettivo:

la civilizzazione è un processo al servizio dell’Eros, il cui scopo è quello di combinare I singoli individui, e quindi le famiglie, le razze, I popoli e le nazioni fino ad ottenere una sola cosa, la grande unità dell’umanità…
Sigmund Freud

Certamente altrettanto valido di quello precedente, eppure anch’esso soggettivo. Dov’è la libertà di esperienziare in questo Mondo? Va trovata, anche quando sembra limitata dalle forme legiferanti diffuse praticamente in ogni luogo della Terra.  

Il ‘momento’ non racchiude il destino

Non ci sono più margini per aiuti sottobanco all'industria, né per esperimenti. C'è solo da andare diritti verso i risultati’. Lo ha detto il generale di squadra aerea Claudio Debertolis, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti…
Link 
 
Prima o poi le ‘cose’ cambiano. È sempre successo così. Il Mondo è cambiato insieme all’Antisistema, che non è mai ‘venuto meno’. Lo abbiamo personalizzato e adesso è una ‘macchina pensante’, una forma energetica viva che si sa adattare ed imparare da quello che è successo in precedenza

Oggi, la strategia è cambiata. 

La divisione degli 'emisferi' ha ridotto il senso di unione intuitivo e la guerra, riflesso delle parti separate e confuse, è stata trascinata dentro alle parti in cattività. In questo modo è stato possibile isolare le parti e controllarle anche dall’interno. L’Antisistema è un modello adattivo di sopravvivenza… e tutto ciò ricorda molto da vicino la capacità innata del genere umano di attaccarsi alla Vita.

Ad 'immagine e somiglianza'.

Leggiamo le prossime notizie con prospettiva allargata, osservando come le ‘parti’ siano manipolate dalle forme organizzate che, le parti stesse, hanno creato. Non sono persone ‘attive’ quelle che parlano, ma sono persone ‘incantate’ dalle sigle di rappresentanza e dagli interessi/obiettivi delle forme pensiero autorizzate nel tempo, dalle parti, ad emergere sino a prenderne il sopravvento:

Una liberalizzazione fasulla. A beneficio diretto di una casta privilegiata, quella dei 16.000 titolari delle farmacie in Italia’. È il giudizio espresso dalle sigle della grande distribuzione in Italia, ovvero Federdistribuzione-Coop-Conad, in merito all'annunciata modifica delle norme sulla liberalizzazione dei farmaci che ‘prevederebbero sostanzialmente una riduzione dei farmaci di fascia C vendibili al di fuori delle farmacie lasciando a queste ultime la parte più consistente. 

Sta montando l'idea che fuori dalle farmacie non vi sia sicurezza nè professionalità - continuano le sigle della Gdo unite - Ci chiediamo di che cosa stiamo parlando? Dal momento che negli oltre 300 corner della grande distribuzione e nel circuito delle parafarmacie operano più di 5000 farmacisti professionisti in grado di garantire altrettanta sicurezza e professionalità dei loro colleghi. Inoltre, così facendo e stralciando di fatto la norma sull'estensione della fascia C si vanifica un possibile risparmio per le famiglie stimato in 250 milioni di euro’. 

‘In realtà - concludono - è inutile nasconderci dietro un dito. Sta prevalendo la lobby dei farmacisti titolari’ gli stessi ‘che, caso unico in Europa, si trasmettono in via ereditaria la proprietà della farmacia come se fosse un diritto feudale. Ci dispiace dirlo; ma è solo di costoro che si stanno facendo gli interessi a scapito di tutti gli altri’.
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Organizzazioni contro altre organizzazioni.

Fitch punta i riflettori sul settore farmaceutico. Secondo l'agenzia Usa questo comparto a livello globale sarà chiamato ad affrontare nel corso del 2012 delle sfide difficili sotto il profilo operativo. In particolare le compagnie farmaceutiche saranno esposte a un periodo senza precedenti in termini di scadenza di brevetti, al contenimento costi da parte dei Governi e infine alla debolezza della domanda.

‘Sebbene Fitch si attende un positivo impatto sulle vendite dal lancio di nuovi farmaci nel 2011 - si legge nel report - non sarà sufficiente per contrastare nel corso del prossimo anno la contrazione delle vendite dell'industria’.
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La ‘debolezza della domanda’ diventa un problema? Il fatto che si vendano meno farmaci è un problema? Ma significa che la gente si ammala di meno, no? 

Il ‘problema’ è ovviamente soggettivo e riguarda un’entità e non delle persone che la compongono. 

Le medesime persone, in organico, sono soggette a malattia e la loro salute non dipende dalla ‘bontà’ di sempre nuovi e più complessi farmaci, bensì dipende dalla qualità della propria ‘energia’ e dunque dal livello di equilibrio del loro complesso esistenziale applicato alle 3d.

Sanità, Sic: boom prestazioni, ricette, spesa pro capite 1.800 euro.
In Italia ogni cittadino si sottopone in media a più di 22 prestazioni sanitarie specialistiche l'anno, con una spesa salita a 1 miliardo e 335 milioni di euro nel 2008

Lo dice il Compendio Sic Sanità 2010 presentato oggi, secondo cui negli ultimi 10 anni la spesa sanitaria è passata da 62,6 miliardi a 109 miliardi di euro, con una spesa pro capite che nel 2009 è stata di 1.816 euro. Ma ad aumentare sono stati anche i ticket, che in un solo anno, dal 2009 al 2010, sono saliti in media del 15% (da 14,34 a 16,56 euro).
 
In 10 anni il numero delle ricette è aumentato fortemente, passando da 351 milioni nel 2000 a 571 milioni nel 2010. Per quanto riguarda i farmaci, nel 2010 il costo per lo Stato è stato di quasi 13 miliardi, quella per i cittadini per gli acquisti a titolo privato è arrivata a 4 miliardi e 215 milioni di euro.
  
Secondo lo studio, a fronte dell'effettiva riduzione delle strutture sanitarie pubbliche (da 4.210 nel 2006 a 3.887 nel 2008) sono cresciute quelle private residenziali (da 3.493 a 3.901).
 
Il Compendio indica inoltre una spesa per 3,68 miliardi per le voci ‘lavanderia, pulizia, mensa, utenze telefoniche e premi assicurativi’, ipotizzando che tale somma venga sprecata per quasi il 30%, pari a 1,1 miliardi.
 
Per realizzare il Compendio - elaborato da FederAnziani con l'Università di Roma Tor Vergata e la Cattolica - i ricercatori dicono di aver monitorato i bilanci di Asl, aziende ospedaliere, istituti di ricerca e banche dati del ministero della Salute e delle Regioni.
Link 
 
Punti di vista.

Leggete da 'chi' sono espressi i dati e le prospettive. Non si parla di umani ma di sigle, industrie, associazioni, riviste, dipartimenti, unioni, appartenenze, militari, scienziati, politici, etc

Quando c’è un esponente umano, esso è solo il ‘portavoce’ del volere della relativa appartenenza. Allo stato di fatto, ormai, ogni forma organizzata sufficientemente radicata nel ‘territorio’ 3d, è una eggregora in grado di controllare e veicolare i propri ‘soci’, fondatori e non, al proprio volere

Inoltre, da un certo punto temporale in poi, ogni forma organizzata è stata ‘concepita’ da altre forme organizzate storiche.

La 'tecnologia' di Matrix è una metafora di questa verità.

Ecco la parte più ‘visibile’ dell’Antisistema. 

Tutto il ‘resto’ è strategicamente celato, in maniera tale da rimanere costantemente nell’ombra e nell’indifferenza globale.

Non ci servono altri ‘credo’. 

È sufficiente e necessario ‘Essere Se Stessi’, sempre, in ogni singola particella perpetuata di tempo: nell'adesso.

In equilibrio evolutivo.

* La fotografia riportata in apertura d'articolo è tratta dal sito www.castfvg.it. Ringrazio di cuore l'Autore. 

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 14 dicembre 2011

In relazione con tutto.





Noi siamo in relazione con tutto’.

E lo siamo in maniera ormai ‘misteriosa’, vista la dimenticanza di cui ‘soffriamo’. Il pensiero intellettuale ha operato un distacco dai piani ‘sottili’. La chiaroveggenza si è diluita ed è quasi scomparsa, in quel meccanismo preciso di ‘vasi comunicanti’ dell’energia

Per l’intelletto che cresce, le facoltà di consapevolezza spirituale scemano. Perché? Perché non è possibile coniugare al meglio, e nello stesso tempo, queste due facce diverse della conoscenza? Perché siamo nella dualità? No

Forse, perché lo prevede il ‘piano di studi’ concepito dall’Universo. Cosa significa ‘esperienziare’?

Fare esperienza? Sì, ma non a caso.

L’intelligenza dell’Universo è 'solidale' alla spiritualità dell’Universo, a differenza del punto prospettico attuale disegnato dall’umanità. L’Universo è 'unito', il genere umano non ancora. 

Ciò non significa niente all'interno del 'piano evolutivo', ma significa qualcosa dal punto di vista del ‘dove siamo ora’. Se questa consapevolezza non esiste, allora il ‘dove siamo ora’ rischia di diventare un pesante fardello, che si corre il rischio di scambiare per il proprio ‘destino’

Il punto prospettico fa la differenza nel grado partecipativo dell’osservazione di se stessi. Mantenendo una vasta apertura della visione possiamo meglio inquadrarci, come dall’alto, e ricomprenderci nell’espansione dell’immagine osservata

Che cosa significa ‘punto prospettico’? 

In questo caso, s’intende il livello della propria consapevolezza mentre ci si osserva nell’eterno attimo presente, in maniera tale da ‘ricordare’ sempre ‘chi siamo’ e ‘perché siamo’.

Anche a fronte di mille avversità e di perturbazioni dell’energia individuale ad opera di altre entità preposte a cibarsi del nostro ‘allenamento’:

Noi siamo in relazione con tutto’.

Inverno -  15/ 21 dicembre.
 
A portare la luce dello Spirito nella notte invernale del Creato,
beatamente anela l’impulso del mio Cuore:
a che i germi dell’Anima, lucenti,
fonde radici mettano nel Mondo,
e, nel buio dei Sensi, la Parola Divina,
risonando, ogni Cosa trasfiguri.
 
Secondo il teosofo-contemplativo, il ‘creato’ è già qualcosa di intrinsecamente perfetto ed occorre semplicemente portar il proprio sguardo a sufficiente profondità per cogliere, al di là degli apparenti contrasti ed ingiustizie, una segreta armonia.
 
Si tratta di una concezione ingenua quanto quella di quegli scienziati che pretendevano di poter osservare asetticamente e ‘obiettivamente’ le cose, senza accorgersi che già con il loro osservare e sperimentare andavano modificando la realtà.
 
Secondo la visione magica, di per sé il ‘creato’ è piuttosto qualcosa di oscuramente indifferenziato (una ‘notte invernale’) ed è solo la luce dello spirito ad organizzare il caos in cosmos. I versetti di Steiner indicano, in riferimento all’Alta Magia, i modi di manifestarsi dell’atto magico a livello dei quattro ‘corpi’:
  • corpo dell’Io (sole)
  • corpo astrale (mercurio)
  • corpo eterico (luna)
  • corpo fisico (saturno).
  1. a livello dell’Io si richiede che la mente sia nel suo ‘stato naturale’ e perciò l’atto magico può essere descritto come un ‘beato anelare del cuore’
  2. a livello astrale gli effetti sono come ‘germi’ luminosi
  3. a livello eterico come ‘radici’ nelle fondamenta del mondo fisico
  4. a livello fisico come una parola udibile (la formula teurgica verbale) che trasfigura la realtà, organizzando la potenzialità sensoriale (il ‘buio dei sensi’).
Rudolf Steiner - Calendario Animico

Ecco la relazione con il tutto. Diciamo che è ben ‘nascosta’ anche se chiaramente osservabile/percepibile se l’individuo è sufficientemente ‘presente’. 

La mente nel suo ‘stato naturale’ è un meraviglioso dono, a disposizione del ‘cuore’, ossia della nostra capacità innata di Esseri amorevoli. Essa è uno strumento per condurre a noi l’esperienza di cui necessitiamo: un mezzo.

L’essere divenuti troppo 'intellettivi' ha comportato l’utilizzo di questo potere acquisito in maniera egoica. La mente al comando di ogni operazione. La mente che organizza le funzioni vitali in maniera automatica, facendoci perdere il ‘ritmo’ e la capacità della respirazione e della relativa ossigenazione e senso di appartenenza con il Creato. Dimenticando come si fa a respirare, abbiamo dimenticato anche il ‘chi siamo’.

La mente è come 'Hall 9000' e ormai coincide anche con l’inconscio, programmato per abitudine e auto suggestione da quel potere che, per ora, si nutre di noi, di quello che generiamo

‘Noi siamo in relazione con tutto’.

Fra i protagonisti del sogno cinese c'è Yingli, che ha conquistato la quarta posizione a livello mondiale nel settore dei pannelli solari e che esporta il 90% della produzione. Si tratta di una società privata, quotata alla borsa di New York dal 2007

Un caso atipico nella giungla cinese dei sussidi pubblici. Come sottolinea Stuart Brannigan, direttore della filiale europea, il segreto dell'azienda sta nell'eccellenza e nell'innovazione
 
Uno dei punti di forza di Yingli è l'integrazione verticale completa

L'azienda controlla l'intera catena: dal silicio importato dall'Europa ai pannelli. Una strategia che consente di ottenere risparmi notevoli in materie prime ed energia e, soprattutto, la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze.
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Questa azienda, pur dipendendo dalle favorevoli condizioni messe in atto dal Governo cinese, ha il controllo di tutti i processi interni alla propria struttura (l'integrazione verticale completa). Questo virtuosismo crea ‘la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze’.

Se applichiamo questo principio all’individuo e alla società, possiamo capire il senso occulto della politica del ‘dividi e impera’. La parametrizzazione del lavoro e dello studio, la chiusura in compartimenti stagni della conoscenza, ha creato ‘mezze misure’ con gambe e braccia che camminano e credono di ‘vivere’. Che cos’è la ‘realtà’?
 
È la ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato in azienda, il termine di paragone per determinare se una registrazione sul Lul (libro unico del lavoro ) sia o meno infedele. Infatti, le registrazioni relative alle ore lavorare oppure alla retribuzione erogata sono infedeli se non corrispondono alle effettive ore prestate dal lavoratore…
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La ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato. Questa visione la dice lunga su cosa sia la ‘realtà’. Di fatto, dal mio punto di vista, la ‘realtà’ di tutti diventa quella con più 'credito', mentre ognuno di noi vive contemporaneamente anche nella propria ‘realtà’

Le due dimensioni sono presenti allo stesso tempo, ma gli effetti preponderanti e percepiti sono quelli relativi alla ‘realtà di tutti’, perché è quella che ‘chiama’ più spesso. La massa critica è concentrata sulla realtà di tutti e la mantiene in auge, anche se non lo vuole. È sufficiente intenderlo; l’intenzione è a livello dell’immaginazione e dunque dell’inconscio, per cui è per questo che siamo stati conquistati a livello d’inconscio

E inconsciamente diamo adesione ad ogni ‘manovra’ Antisistemica, proprio perché ci siamo messi in una condizione d’inerzia e d’impossibilità dell’agire. Abbiamo la ‘guardia’ scoperta ma non lo sappiamo. La violenza sociale è un senso di avvertimento frattale della nostra impotenza e della mancanza di alternativa:

manovra: IDV, Governo introduce prelievo forzoso su conti correnti.
‘Trenta milioni d'italiani pagheranno un balzello di 34 euro all'anno. Dopo giorni di attesa, abbiamo ottenuto il tanto sospirato emendamento del governo, che ci rende chiaro ciò che temevamo.

Le mani dello Stato andranno direttamente a toccare i conti correnti degli italiani, con una sorta di prelievo forzoso mascherato su tutti i conti correnti bancari e postali superiori ai 5000 euro di media giacenza…
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La mancanza di ‘biodiversità’, nella possibilità di gestione del proprio denaro, ha permesso al Controllo di operare come meglio crede. Creata la ‘moda’, tutti ci siamo adeguati di conseguenza, osservando che non esiste altro modo per ‘difendere’ il frutto del lavoro personale. Cioè? 

Non ci si fida l’uno dell’altro e si vanno a depositare i soldi direttamente nella tana del Controllo

Ma non basta, perché all’occorrenza le somme possono essere 'taglieggiate' senza colpo ferire, in quanto trattasi di regime di monopolio. Lo Stato e le Banche convivono sull’energia della massa

Non si capisce bene 'chi sia' lo Stato e le Banche.

Probabilmente altri uomini e donne, ma più probabilmente ‘proiezioni’ di altri uomini e donne. La Casta potrebbe anche non esistere, ma essere il risultato, il riflesso, dell’opera sottile Antisistemica derivante dallo sfruttamento delle leggi Cosmiche e della Terra.

Quando gli unici a ‘ricordare’ sono al servizio dell’Ego e vinti dalla paura di morire, allora la situazione diventa molto complessa e teoricamente la soluzione richiede il risveglio della massa.

Credo che il ‘tutto’ abbia in conclusione questa prerogativa:

chiamare al 'risveglio'.

Per una Italia che soffoca l’energia individuale, ecco una Cina che favorisce l’energia individuale:

Si intensifica la battaglia tra Cina e Stati Uniti, i due campioni mondiali del fotovoltaico. Essi si accusano reciprocamente di fare del dumping. Il paese asiatico si è lanciato nel settore da cinque anni grazie a una legge sulle energie rinnovabili

Le autorità locali mettono a disposizione degli imprenditori i terreni a prezzi agevolati e la fiscalità li avvantaggia. Così il comparto è esploso, creando grande malcontento a livello internazionale.
Link 
 
Ovvio che stiamo osservando un lato particolare della situazione cinese e non stiamo assolutamente giudicando il suo operato a nessun livello. È una semplice constatazione sincronica.

Quadro Macroeconomico e Generale del 13 dicembre.
L’Analisi Integrata ed il set di dati anticipatori che utilizziamo indicano, sia in Europa che nella maggior parte delle altre aree mondiali (tra cui citiamo Cina e Brics in genere), che il futuro dell’economia, questo oramai lo affermiamo da mesi, sarà recessivo in assenza di interventi politici decisi, che finora non ci sono stati (e che allo stato attuale dubitiamo ci saranno anche nel prossimo futuro).

L’unica area mondiale che finora sta dimostrando di riuscire a tenere sono gli USA; va però ricordato, come detto più volte, che in una situazione così tesa, difficilmente gli USA riusciranno a tirarsi fuori dai problemi.
Link

Siamo al paradosso: gli Usa sembrano l’unica area globale non in recessione.

I maestri dell’illusione d’oltreoceano rimangono tali in ogni circostanza. La nazione con il debito pubblico tra i più alti al Mondo, una nazione tecnicamente già fallita, è ancora vista come una locomotiva della crescita. Secondo i numeri che fanno comodo, ovviamente.

La massa non ha il controllo e dipende. 

I dati vengono forniti dai mass media e a quei dati si crede, non avendone d’altra fonte. Una volta era chiaramente visibile e correttamente interpretabile la situazione dittatoriale. Oggi, purtroppo, no.

L’Antisistema impara dal passato. 

A questo ci ha abituati la storia deviata che c’insegnano a scuola. Impareremo anche noi, prima o poi? O, forse, ‘ricorderemo’?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 13 dicembre 2011

Il gioco delle tre carte sociale.




A leggere in modalità ‘neutra’ le notizie, vestendo panni da ‘osservatore esterno’, è possibile trovare delle chiavi idonee a meglio interpretare la ‘verità’ che compete ad un certo livello della vibrazione energetica; in questo caso quella inerente al paradigma 3d in corso d’opera.

Crisi: Marcegaglia, Situazione Italia Sta Peggiorando.
‘La situazione per l'Italia non è buona, anzi sta peggiorando perché dall'Europa non sono arrivate le risposte che aspettavamo’. 

Lo ha detto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, a margine della presentazione di un libro in Senato. ‘Stiamo entrando in una fase di recessione e dobbiamo cercare di evitare che non ci siano più investimenti e che le imprese non riescano a mantenere più l'occupazione’, ha aggiunto.
Link 
 
A parte l’ovvietà del ribadire lo stato di ‘crisi’ in cui versa l’Italia, il fatto saliente è l’attesa per un 'aiuto esterno', europeo nel caso. La situazione di ‘stasi’ italica è pressochè totale, anzi, probabilmente viene utilizzata, da un potere superiore, proprio per progetti molto simili al ‘ricatto’, verso altri Stati più ‘robusti’ dell’attuale forma di pseudo unione continentale

Il fatto che si presentino ‘libri’ in Senato mi suona un po’ stravagante, ancor di più se questa frase è stata pronunciata ‘a margine della presentazione del libro’, come se l’attuale livello della crisi fosse un episodio passeggero e non così influente sul futuro del popolo intero.

Si respira come un clima di ‘distacco’, come se fossimo tutti dei sonnambuli. 

Come se non mancasse solo il senso di responsabilità, ma addirittura la centralità del proprio essere. La ‘prova’ giunge ancora una volta dalla presa di posizione della ‘gente di politica’, la quale non accetta di partecipare 'concretamente' alla ristrutturazione del Paese, rifiutando d'incarnare l’esempio in prima persona

Manovra, slitta taglio a stipendi parlamentari, riforma province.
Un emendamento appena depositato nelle commissioni Finanze e Bilancio della Camera riscrive l'articolo 23 della manovra dando più tempo per adeguare alla media europea gli stipendi dei parlamentari italiani e per riassegnare a comuni e regioni le funzioni oggi esercitate dalle province.
 
La manovra affida a un decreto d'urgenza del governo il compito di ridurre gli stipendi dei parlamentari, qualora entro dicembre 2011 la commissione insediata presso l'Istat con il compito di fissare il livello adeguato di retribuzione non abbia concluso i suoi lavori.
 
L'emendamento riscrive il testo stabilendo semplicemente che ‘il Parlamento e il governo, ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire’ l'adeguamento alla media europea degli stipendi riconosciuti ai parlamentari, senza fissare una scadenza.
Link 
 
L’effetto ‘saponino’ è  stato nuovamente estratto dal cilindro e quel ‘senza fissare una scadenza’ è perlomeno diabolico. In un momento come quello che vive la massa, a cui viene chiesto di 'risollevare lo Stato' attraverso l'osservazione di manovre decise dal giorno alla notte, è molto ‘strano’ che ai Politici non venga in mente, una volta tanto, di partecipare attivamente dando un segnale forte alla massa, attraverso la riduzione significativa del proprio piano di privilegi.

Qualche 'tempo fa' un simile atto avrebbe dato il via ad una rivoluzione della massa.

Le frasi contenenti i ‘richiami alla responsabilità’ non coincidono con il ‘comportamento responsabile’ delle medesime ‘menti’ che elaborano input da irrorare sugli altri

Persone 'adulte e vaccinate' che sembrano come rispondere ad altri livelli del segnale d'input: come se fossero 'drogati'...

Questo paradosso è un vero e proprio ‘baco’ sociale, equivalente ad un modello disarmonico della consapevolezza collettiva perché, a cascata, lo si ritrova dappertutto

Quando entrò in vigore l’Euro, una decina di anni fa, tutti coloro che detenevano un minimo ‘potere’ di esercizio del prezzo, se ne approfittarono, dando luogo alla più grande commedia degli ultimi tempi: la lamentela sistematica senza auto constatazione dei fatti personali. 

Il fruttivendolo, ad esempio, che lamenta l’aumento dei prezzi ad opera del grossista, il quale paventa scusanti in quanto il coltivatore aveva applicato ‘assurdi aumenti dei prezzi’, che a sua volta si lamenta dell’aumento delle tasse, del costo dei prodotti che utilizza da spargere per i campi, etc. I fornitori di prodotti per l'agricoltura aumentano il prezzo unitario per via dell’aumento della bolletta energetica, del costo del lavoro, etc. Dunque? Dove si arriva? Ancora allo Stato. Ma ‘chi è lo Stato’? 

Non dovremmo essere tutti noi? 

Noi, che ci lamentiamo perché ‘tutto’ è aumentato nel proprio ‘costo’. C’è allora veramente qualcosa di strano in questo modello a 'cerchio', che si conclude dove è nato: su/in noi.

Ma facendo delle operazioni molto semplici, c’è certamente un ammanco sul piano dell’equilibrio. La massa è sempre più chiamata a mettere ‘pezze’, ma la massa è lo Stato. Oppure no?
 
Chi è riuscito a svincolare la massa dal concetto di Stato? La massa lo ha capito? Dove va a finire l’ammanco di denaro che si registra con sempre maggiore continuità? Chi detiene il debito pubblico italiano? 

Italia: Tesoro colloca 7 mld di euro di Bot a 1 anno, forte domanda e rendimenti in calo.
Nell’ambito del Bot Day, con le adesioni del pubblico retail chiuse venerdì scorso, il Tesoro italiano ha collocato questa mattina 7 miliardi di euro di Bot ad 1 anno. Il rendimento ha mostrato un calo al 5,952% dal 6,087% registrato nell’asta dello scorso 10 novembre. Buona la domanda che ha superato di 1,92 volte l’offerta (1,99 volte la precedente emissione). Secondo un operatore contattato da questa testata, è stata forte la domanda domestica.
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La ‘domanda domestica’ è stata forte. Certo, si lancia l’amo con l’esca della mancanza di commissioni e l’alto tasso di interesse diventa un’attrazione, in barba ai rischi connessi al possibile rischio di default. Quindi gli italiani partecipando all’asta hanno pagato gli stipendi agli statali e le pensioni; hanno inoltre permesso la continuazione del modello Antisistemico. 

In cambio cosa hanno ottenuto? 

Di aumentare il debito pubblico 'approfittando' del tasso d’interesse del 6%; tasso che viene intascato subito, ma in che modo? Dando, ad esempio, 1000 euro e ricevendo subito l’interesse – pari a 60 euro. Questi 60 euro sono una parte dei propri 1000 euro, in maniera tale che se ne versano solo 940 in luogo dei 1000

Da 'qua' si capisce chi è lo Stato. Siamo davvero noi, infatti versiamo la somma meno il tasso d’interesse.

Un anno dopo prenderemo i 1000 euro interi: se lo Stato li avrà. Ma lo Stato non siamo noi?
 
Allora il nodo della questione è: chi è lo Stato? O meglio:
  • chi sono le Banche?
  • chi è lo Stato?
  • chi sono i Politici e le ‘amministrazioni’?
  • chi è la massa?
Stiamo alludendo ad un insieme da cui ne emerge un altro. Stiamo alludendo ad una ‘nave’ comune sulla quale esistono degli ‘invisibili’ che estraggono ‘energia’ dal computo totale, in maniera tale da lasciare ‘gli altri’ a farsi la guerra, dal momento in cui prevale la modalità del giudizio apparente. L’alfa e l’omega coincidono in coordinate ‘geografiche’, ma quello che 'torna' non equivale a quello che 'parte'. Risultato?

La crisi. La lamentela. Il vittimismo. La non consapevolezza…

Il vertice Ue delude i mercati. S&P: necessario un altro shock.
Il capo economista di S&P Europa, Jean-Michel Six, durante una conferenza a Tel-Aviv, ha dichiarato che ci saranno molti altri incontri. Intanto il tempo corre ed è necessario intervenire su tutti e due i fronti dell’equazione, sia quello fiscale che quello monetario. 

L’esperto afferma che probabilmente c’è ancora bisogna di un altro shock prima che in Europa tutti riescano a vedere la situazione allo stesso modo

Uno scossone potrebbe arrivare ad esempio da una grossa banca tedesca alle prese con delle difficoltà sul mercato. A quel punto ci sarebbe la consapevolezza di essere tutti sulla stessa barca, e ciò indurrebbe a temere che anche le istituzioni tedesche potrebbero essere colpite dal contagio
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La necessità di un altro shock. Si parla di ‘necessità’, come se ci fosse qualcuno che possa ascoltare e prendere le dovute decisioni. Come se tutto fosse arbitrato in ‘separata sede’. La massa in tutto questo discorso dov’è? È letteralmente impegnata a ‘fare altro’: a lavorare nel tentativo di salvare sé e la Nazione.

Ma se la massa, che dovrebbe essere lo Stato, è impegnata altrove, chi decide? Chi sono i detentori del potere decisionale? I Politici? La Casta? I Bancari? Gli Stati più potenti? Le organizzazioni ombra? Gli Alieni? 

Signori e Signore: benvenuti alla versione fantasma del gioco delle tre carte.

Puntate Siori e Siore, perché il ‘piatto piange’. Peccato che il ‘Banco’ vince sempre, avendo dalla 'sua' la probabilità matematica. Chi è il ‘Banco’? Le Banche Centrali? I Privati che le controllano?

Chi sono questi ‘Privati’? Altre Banche. Chi sono i costituenti degli organi di amministrazione di queste Banche? Sono uomini e donne oppure ancora altre Organizzazioni? Questo è un altro punto importante.

Siamo sicuri che ‘dietro a tutto’ ci siano degli esseri umani?

Queste ‘Società’, secondo Zeland e non solo lui, alla lunga prendono il controllo dei partecipanti e persino anche dei soci fondatori. Sono entità vive, caricate e programmate per eseguire quello che continueranno a fare nel corso del tempo: sopravvivere.

La loro posizione eterea, invisibile, coincide con il riflesso delle entità parassite, a cui interessa non il denaro ma l’energia che produce, indovinate chi? Certo: la massa.

Il focus è sempre sulla massa, ad ogni livello della prospettiva.

Se improvvisamente gli umani decidessero improvvisamente di ‘essere tutti d’accordo’, in maniera sincronica e veloce, si vedrebbe all’opera il potere delle ‘Amministrazioni’, nei panni della tecnologia, che continuerebbe a somministrare il proprio ‘punto di vista’, la propria carica programmata, in maniera del tutto autonoma.

L’unico modo per far mancare l’usufruizione del denaro per tutti, essendo ‘tutti lo Stato’, è di farlo sparire in maniera sottile, asportandolo attraverso un gioco di veli e di apparenze. Chi lo può fare, in realtà, non esiste sul piano organico, ma è allo stesso tempo autorizzato a farlo proprio dal piano organico, che veste i panni della massa.

È un’abile strategia impartita da entità che amministrano una dimensione inferiore, in funzione delle proprie necessità di sopravvivenza. A cascata, nelle 3d, tutto funziona allo stesso modo: sopravvive.

Serve del denaro per ‘legare’ gli umani a se stessi? Bene; e il denaro è stato concepito.

Dipende tutto da noi, in realtà. Che rapporto abbiamo con l’energia denaro?

Perché la viviamo in maniera tanto drammatica? 

Conosci Te Stesso.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com