martedì 9 agosto 2011

Correre, recitare, disperdersi (1).




La ‘massa’ va sempre al traino delle notizie e, dunque, della centralità del vivere. Essa viene da sempre utilizzata come 'matita magica' per scrivere un futuro preparato da qualcun altro. 

Qualcuno che si è allocato al di sotto del Piano Divino e che, per questo motivo, si è ritagliata la possibilità di giocare 'agli Dei' per un lasso di tempo pressochè vicino all’infinito. Il perno della vicenda è: quanto ci vorrà agli umani per risvegliare il proprio potere? 

Questo è il tempo ‘concesso’ a questo ‘qualcuno’.

Nel frattempo, ognuno recita la propria parte. Una parte predestinata? No, semplicemente una parte profilata su misura da un’intelligenza costruita da un opportunismo senza eguali e da una ‘memoria’ estremamente lungimirante. Questo ‘qualcuno’ la sa davvero lunga e suppongo che sia proprio l’obiettivo della ‘trappola’ tesa all’origine

Il Tao emerge dall’Uno, nel quale è ‘sola luce’ in superficie e ombra nelle profondità, mentre nelle 3d diventa duale alla luce del Sole. Quale occasione migliore per ‘prenderne perfettamente le misure?’. Eccolo in azione:

Usa: S&P taglia rating, salta 'Tripla A'.
Standard & Poor’s taglia il rating agli Usa: la prima economia al mondo perde la ‘Tripla A’ che diventa ‘AA+’, con outlook negativo. È la prima volta nella storia che gli Usa si vedono ridurre il grado di affidabilità che ora è inferiore a quello della Germania, della Francia o del Canada. 

Il Tesoro americano accusa l’agenzia di rating di aver commesso un errore da 2.000 miliardi di dollari nell’analisi che si è tradotta nel downgrade degli Stati Uniti.
Da Yahoo 
 
Una buona parte da recitare, vero? E poi seguiamolo anche in questi panni:

Usa: Ministro Gb, Taglio Rating ‘Ampiamente Prevedibile’.
Il segretario di Stato per l'economia e competenze per l'innovazione Vince Cable ha definito ‘ampiamente prevedibile’ il taglio del rating Usa da parte di Standard and Poor's‘. Questa era una conseguenza ampiamente prevedibile della confusione creata qualche settimana fa dal Congresso quando non si riusciva a trovare un accordo sul tetto del debito’, ha detto a Sky News aggiungendo che però ‘ora che l'intesa è stata trovata, la posizione degli Stati Uniti è decisamente più sicura’.
Da Yahoo 
 
Bene. Bravo. Bis. Davvero esilarante. Ed infine eccolo impegnato nel ‘gran finale’:

Rating Usa, Cina chiede e attacca.
‘Nostri debitori, trovate soluzione’.
A poche ore dal taglio del rating deciso da S&P's, Pechino, condanna la ‘miope’ disputa politica avutasi negli Usa sul debito. ‘La Cina, il più grande creditore dell'unica superpotenza mondiale, ha tutto il diritto - si legge in un durissimo commento diffuso dall'agenzia Nuova Cina - di chiedere oggi agli Stati Uniti la soluzione dei problemi di debito strutturali e garantire la sicurezza degli asset cinesi denominati in dollari’.
Da Tgcom 
 
Wow. Interpretazione meravigliosa. Imperdonabile sarebbe stato non essere presenti. Con tutta la supponenza del Dragone Cinese, l’agenzia ‘Nuova Cina’ definisce gli Stati Uniti come ‘l’unica superpotenza mondiale’? È forse sarcasmo? 

Da quelle parti, si sussurra, che non si muova foglia senza che il ‘Direttivo’ lo consenta, per cui questa espressione è degna della migliore filosofia orientale, oppure è sanamente inventata o mal tradotta. Infatti: la ‘massa’ va sempre al traino delle notizie e, dunque, della centralità del vivere. Nella fattispecie, io.

Non abbiamo la possibilità di destreggiarci con le fonti originali delle notizie e delle dichiarazioni, ma c’è sempre una interfaccia accomodante: l’antica censura.

Al giorno d’oggi le ‘cose’ sembrano di un colore, mentre noi tutti ‘siamo diventati’ daltonici. 

Come è possibile agire sull’intero ‘parco’ umano e, dunque, poter fare tranquillamente 'di tutto' senza che nessuno se ne accorga? Semplice: drogando ed ipnotizzando attraverso il ‘tutto’

Ma quali farneticazioni vado narrando? Molto presto lo dimostrerò pubblicamente. State sintonizzati su SPS… Intanto leggiamo questa interessante citazione:

Esiste un tipo di respirazione che aiuta a dimenticare, o meglio a non registrare i ricordi. In questo modo le persone possono passare tranquillamente da un atteggiamento al suo esatto opposto senza subire minimamente perdita di coerenza
Link

Quanto è profonda la tana di Bianconiglio?

Hai mai avuto l'impressione di 'girare a vuoto'? Di essere in uno di quei periodi in cui più provi ad uscire da una situazione più questa rimane invariata, ed anzi ti inviluppa di più?
Link 
 
Queste due ultime citazioni dimostrano come ci sia qualcosa che ‘trattenga e devi’ il nostro naturale flusso esistenziale. Nel reame Antisistemico, in cui siamo installati, è possibile oscurare ogni ‘condotto’ teso verso qualsiasi concezione alternativa allo status quo

Senza questa 'seconda vista' non è possibile accorgersi dello stato in cui si versa. Senza un termine di paragone e di raffronto non si sa dove si può anche andare e chi si possa anche essere. L’imprinting ricevuto alla ‘nascita’ è davvero radicale, anche perché sono i genitori stessi, ossia le persone meno sospette della Terra, che preparano l’impasto di ‘droghe e lusinghe’ che caratterizzerà per intero le Vite dei futuri adulti umani.

Consuetudini ed abitudini si sprecano. Se provate a metterne qualcuna in dubbio, verrete subito tacciati di insolenza e maleducazione. Per questo le nuove e le vecchie generazioni sono sempre state in conflitto: perché i loro inconsci erano messi l’uno contro l’altro in maniera sottile, per cui anche la realtà 3d diveniva la caricatura di un conflitto interiore invisibile. 

Questa ‘guerra fra poveri’ raffigura uno dei tentacoli Antisistemici di controllo delle masse...

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 8 agosto 2011

Il miracolo della Fenice.




Nel recente film ‘I guardiani del destino’, con Matt Damon, si scrive un nuovo capitolo della saga del ‘controllo’. In questo caso, la trama è caratterizzata dall’assenza del concetto del ‘male’

Non è immediatamente percepibile, ma tant’è. 

Sembra che delle entità non ben specificate (angeli o alieni?) abbiano la responsabilità di assistere il genere umano, il quale, se lasciato solo, ha la spiacevole tentazione di distruggere il Pianeta sul quale vive. 

Si parla, dunque, di ‘responsabilità’ della razza che ‘precede’ per evoluzione; un po’ il concetto che s’emana leggendo il materiale Wingmakers.

Nel film, tali osservatori, seguono ‘il piano del Presidente’, previsto per ogni umano sulla Terra e, quando il piano è messo a dura prova, gli osservatori possono anche intervenire fisicamente deviando il flusso di realtà maturante, in disarmonia con il piano stesso

Il Libero Arbitrio assume dei connotati diversi da ciò che viene usualmente inteso, proprio come già espresso in SPS:

siete liberi di scegliere il colore del dentifricio’. 

Il Libero Arbitrio esiste ad un certo livello della vibrazione dell’essenza e, quando ne siamo ri compresi, si riassume in uno 'spazio elastico' percorribile. La sua portata dipende dalla nostra consapevolezza, proprio come quando non si permette ad un bimbo di attraversare la strada da solo ma, qualche anno dopo, il bimbo, divenuto più grande, la by passa senza alcun indugio ‘da solo’.

Ancora una volta ci troviamo a tu per tu con il concetto di evoluzione e campo morfogenetico. Anche il discorso dimensionale non viene tralasciato nel film, infatti queste entità, del tutto identiche agli umani, possono aprire delle porte fisiche ed accedere ad un livello diverso, alternativo, della struttura conosciuta della 'città'. Grazie ad un dispositivo contenuto nel cappello, che ognuno di loro indossa, essi agganciano una dimensione ‘curvata’ ed alternativa di quella usuale agli umani. 

I percorsi paralleli conducono  a zone mappate delle 3d, come se fossero delle scorciatoie, e un Mondo nel Mondo si cela oltre al pomello di una porta

Questo concetto dipinge molto bene quell’ambito sfuggevole relativo al fatto che le diverse dimensioni possano esistere contemporaneamente l’una nell’altra, sovrapposte sottilmente. È solo la nostra ‘sensibilità’ che permette di accedere ad un livello piuttosto che all’altro

Molte persone vivono seguendo il cammino scelto da noi, perchè troppo timorose per esplorarne altri. Ma ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada. Persone che capiscono che il libero arbitrio è un dono che non si sa mai come usare, fino a quando non si lotta per ottenerlo

È questo il vero piano del presidente, e cioè che un giorno non saremo noi a scrivere il piano, ma voi.
Harry (Anthony Mackie) ne ‘I guardiani del destino’

Questo concetto è un inno alla ‘libertà’. È un chiedere, senza ‘manifestarlo’ esplicitamente, di ‘andare oltre’. È un evocare un potenziale dormiente

Personalmente mi sono sempre sentito in questo modo.

Infatti, analizzando le scelte prese in passato, sembra che brillino tutte sotto alla stessa luce di una certa polarità dell’essenza: scrivere una nuova pagina, creare un’alternativa a quello che sembra scolpito nella roccia.

Queste entità conferiscono ‘sincronicità’ agli eventi, oppure sbarrano ogni porta possibile ed immaginabile, se una certa 'azione' non è prevista dal ‘Piano’. Da ciò si capisce come mai certi progetti abbiano le ali ai piedi e altri sembrano ‘non potercela fare mai’. Ma il paradossale è questo aspetto
 
ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada.

Il proverbio recita: chi la dura la vince. Un po’ il concetto di ‘resistenza’, presente in Natura, che permette di muoversi per reazione, dopo avere accumulato sufficiente energia sulla ‘porta che ancora non vuole/può aprirsi’

È tramite la resistenza che nel Mondo si concretizza un evento ‘alternativo/nuovo’. La resistenza mette a dura prova il consueto mediante attrito e strisciamento di forze diverse, le quali sembrano annullarsi di fronte alla consuetudine dell’apparenza, eppure il lavorio instancabile, come quello delle onde del mare, delle forze in gioco è, alla fine, talmente ossessivo e convinto da ‘piegare’ la realtà manifesta, da piegare persino il ‘Piano’ o il ‘Disegno’ previsti sino a quel momento.

L’emergere alla fisicità di una alternativa è come lo sbucare, dalla linea delle acque, di un sommergibile. La luce diretta del Sole ‘solidifica’ l’energia: assume l’alternativa dandole spessore e concretezza. Allora, da questo punto di vista, da dove scaturisce un ‘miracolo’?
 
Dal profondissimo credere a quello che non si vede ancora alla luce del Sole, ma che si è già manifestato dentro di noi. 

A quella energia che sta lottando, resistendo, alle forze ‘naturali’ che presiedono allo status quo. È una lotta, un braccio di ferro tra diverse energie. Quello slittamento di forze può condurre all’apertura di un varco nel piano usuale della realtà, da cui penetrare il substrato denso, il velo, del percepito e del percepibile

Una volta aperto il 'varco', le entità vengono come by passate ed il ‘Piano’ deve essere riscritto oppure gli attori devono essere resettati: ossia c’è ancora della resistenza, un’ultima carta da giocare da parte dell’Antisistema.

Questo meccanismo di controllo responsabile è l'Antisistema? Diciamo che è 'anche' l'Antisistema, un nostro riflesso. Una sterilizzazione del concetto del 'male', che si manifesta ad una certa vibrazione dell'essenza ma che, ad un altra 'quota' assume una ben diversa valenza: il nostro giudizio fa la differenza.

Fra non molto io porterò il mio ‘miracolo’ in questa dimensione della fisicità. Qualche mese ancora. Poi, tutto potrà cambiare, perché emergerà un’alternativa e le persone potranno scegliere ‘anche in base a questa nuova via’… 

Rimanete sintonizzati su queste frequenze (se vi va), ne ‘vivremo delle belle’… La Fenice sta per risorgere dalle proprie ceneri.

Tutte le porte che erano chiuse si sono improvvisamente aperte.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 5 agosto 2011

Segnali e proverbi.




La ‘guerra’ si combatte nelle modalità più diverse ed anche meno interpretabili. L’arte attraverso la quale la si conduce è sempre più simile ad una modalità invisibile di affrontare il ‘nemico’. 

Non è più tempo di avanzate plateali con decine di migliaia di soldati a piedi e a cavallo, con i tamburini che annunciano il ritmo affamato dell’imminente scontro, e i vessilli levati al cielo da difendere anche con la propria Vita. 

Ormai si è passati ad un livello più complesso del semplice ‘apparire’, quello dell’arte della trasformazione nell’ambiente stesso, dove per ambiente s’intende ‘ciò che ci circonda anche a livello ipertecnologico/sottile e, dunque, non visibile’. 

Web, scoperta la più grossa serie di cyber attacchi, colpita Onu.
Esperti della sicurezza informatica hanno scoperto la più grande serie di sempre di attacchi cibernetici, che riguardando l'infiltrazione nelle reti di 72 organizzazioni, compresi Nazioni Unite, governi e società in tutto il mondo… 

Nel caso delle Nazioni unite, gli hacker sono entrati nel sistema di computer del segretariato Onu a Ginevra nel 2008, dove sono rimasti nascosti per circa due anni, secondo McAfee... ‘Cosa stia accadendo a tutti questi dati... è ancora una domanda ampiamente aperta. In ogni caso, se anche una sola frazione è stato usata per costruire prodotti migliori della concorrenza o per battere un concorrente in una negoziazione chiave, la perdita rappresenta un'enorme minaccia economica’...
 
‘Società e agenzie governative vengono violate ogni giorno. Stanno perdendo il vantaggio economico e segreti nazionali a vantaggio di concorrenti senza scrupoli’, ha detto Alperovitch a Reuters...
 
Si tratta del più grosso trasferimento di ricchezza nella storia in termini di proprietà intellettuale. La scala in cui ciò sta avvenendo è veramente spaventosa’.
Da Yahoo 

Si tratta 'solo' di un furto? 
 
L’umanità è in guerra da sempre. Il suo riflesso frattale più evidente, lo scontro armato, è scolpito tramite ereditarietà nei nostri Dna. L’uomo, più che la donna, ha sempre qualcosa da dimostrare a se stesso e agli altri, da questo punto di vista e, dato che siamo stati sia uomini che donne nel passato ancestrale, è facile considerare questa ‘sete di violenza’ come un qualcosa di assolutamente 'proprietario' dell’intero genere umano considerato dal punto di vista asessuato.

La guerra ha un significato diverso a seconda del punto prospettico da cui la si osserva, integrata nella dimensione umana. Da una situazione panoramica differente da quella 3d, la guerra rappresenta un 'rumore di fondo' che avvolge l’intero globo; essa è come una interferenza o una serpe strisciante annidata fuori e dentro di noi...

Il cervello fisico consta di una parte più antica:

Triune Brain (‘cervello trino’ in inglese) è il nome di un modello della struttura e dell'evoluzione dell'encefalo elaborato da Paul D. MacLean (1 maggio 1913 - 26 dicembre 2007), medico statunitense specializzato nelle neuroscienze, che diede importanti contributi nel campo della psichiatria. Secondo McLean vi sono tre formazioni anatomiche distinguibili in:
 
•    R-complex
•    Sistema limbico
•    Neocortex
 
Ognuna di queste strutture è adibita a determinate funzioni; queste funzioni furono tradotte in operatori.
 
R-complex (o cervello rettiliano): si occupa dei bisogni e degli istinti innati nell'uomo; gli operatori rettiliani sono i seguenti: isoprassico, specifico, sessuale, territoriale, gerarchico, temporale, sequenziale, spaziale e semiotico.
 
Nel sistema limbico agisce l'emotività dell'individuo; infatti questa struttura contiene prevalentemente operatori emozionali: fobico, aggressivo, cura della prole, richiamo materno, innamoramento, ludico.
 
Il neo-cortex è la sede degli operatori specifici che caratterizzano l'essere umano: olistico, riduttivo, generalizzatore, causale, binario, emotivo.
 
La combinazione tra le prime due parti può essere dirompente e, per essere scatenata e rimanere ‘accesa’, necessita della collaborazione silente della terza parte, ossia in pratica della sua ‘assenza’: secondo me, la situazione di guerra dipende da questo mix di settaggio delle tre parti del cervello.

Ovvio che stiamo ragionando da un punto di vista ‘lineare’, mentre se ci forniamo di una prospettiva diversa, allora entrano in gioco altre ‘parti sottili’ che presiedono alla formazione degli ‘impulsi’ esistenziali. Ad esempio l'opera di disolcazione della mente parassita nella nostra...

È come se il campo 3d sia il livello evidente di quello che accade ‘sopra’, in un reame che l’Antisistema ha lestamente provveduto a mascherare d’illusioni. 

Siamo ‘qua’ e ci siamo con uno scopo non manifesto e non memorizzato: liberi? Non proprio, visto che l’evoluzione del Creatore ci impone di evolvere ad ‘immagine e somiglianza’. Tuttavia, questo accadimento, può dilatarsi nelle pieghe e nelle trame del tempo, per cui ‘rimandando a domani quello che potevamo fare oggi’ abbiamo di fatto ritagliato una ‘fetta’ di libertà illusoria e, comunque, nella sua sostanza persino evidente. 

Possiamo trascorrere intere esistenze a ‘non fare nulla’, a ‘non evolvere’, anche a lasciarci andare ad ammazzare altri simili o a ‘goderci la Vita alla maniera animale’. Però, prima o poi, il ‘conto’ viene presentato, perché non siamo liberi di andare alla deriva per sempre.

O, meglio, nell’ottica della biodiversità, qualcuno lo può anche fare, ma certamente un simile modo d’essere non costituisce un attrattore di specie, pena il pericolo d’estinzione della specie stessa. Ciò che ‘non va’, giunge a terminazione. 

E chi decide ‘cosa non vada’ è una intelligenza che osserva e 'giudica' attraverso maglie talmente sottili che per un umano 3d è davvero difficile comprenderne per intero il senso, la ragione, lo scopo.

La Vita molte volte sorprende per intensità di segnali ricevuti, in un senso o nell’altro. Gioie e dolori si equilibrano nel corso di una intera esistenza? Non sempre, così come non sempre ‘fare del bene corrisponde alla relativa controparte evolutiva’. A volte sembra esattamente che si riceva un premio al comportarsi in maniera ‘negativa’ o amorale. Perché? 

Nella Cabala ‘leggera’ esplicata da Yehuda Berg si narra del nostro 'Avversario', il quale può avvalersi della facoltà di dilatare o comprimere il tempo, per cui, a fronte di una ‘buona azione’ si può essere ripagati con una sorta di ‘punizione’ attraverso un evidente stato dell’essere o dell’avere.

Tutto ciò corrisponde all’immagine mediatica del ‘gettare fumo negli occhi’, la classica manciata di terra gettata in volto, velocemente e subdolamente, per sorprendere colui che ci sta di fronte sul ‘terreno di gioco’.

In questo modo si confondo le acque e si gettano le basi per una storicizzazione dell’accaduto, mediante l’imprinting mnemonico abitudinario: quella volta ho fatto così ed è successa quella tal cosa, per cui adesso me ne guardo bene dall’agire ancora nella stessa maniera…

È evidente che se all’origine dei fatti era in funzione un programma di sofisticazione del percepito, allora tutto quello che ne deriva avrà una Natura ‘deviata’. Esiste, comunque, una saggezza che giunge da molto lontano, come quella depositatasi nei cosiddetti ‘Proverbi’, che sembra essere immune da qualsiasi opera diluitrice o ingannevole.

Queste 'espressioni' sembrano essersi forgiate nel tempo o oltre al tempo, sembrano essersi rafforzate a livelli tali da avere avuto la meglio su ogni apparato predatorio in circolazione da sempre.

Dopo avere ‘conosciuto’ ogni modalità dell’inganno, i Proverbi costituiscono il ‘prodotto finale’ dell’elaborazione esistenziale. Per certi versi li si può mettere in correlazione alle ‘immagini archetipiche’ che regolano/veicolano la fruizione energetica globale, anzi… un Proverbio è a tutti gli effetti associabile alla funzione di ‘moda’ che può regolare sottilmente la fruizione dell’esistenza

Per agganciare il suo campo d’azione occorre però mostrare una certa sensibilità, ossia occorre sintonizzarsi su di esso. Allora, da questo punto di vista, un Proverbio è molto più simile ad un ‘faro’ piuttosto che ad una ‘sorgente morfogenetica’. Il faro è visibile ma si può decidere se seguirlo oppure no, mentre un segnale morfogenetico ‘guida’ volenti o nolenti.

Un Proverbio è un archetipo di tipo diverso; molto più ‘flessibile’ perché si è forgiato nella componente 3d e ‘tiene conto anche della componente 3d’. È come un genitore che avrà sempre un occhio sensibile per i propri figli, a differenza di un archetipo, che corrisponde al fondatore del ramo di famiglia, la cui opera risulta molto più estesa ma apparentemente ‘insensibile’ verso coloro che giungeranno poi a vivificare la discendenza.

Per i fondi hedge è giunta l'ora di vendere le banche.
Avevamo ricevuto dei segnali già dallo scorso fine settimana, quando uno degli hedge fund più grandi di Londra, Lansdowne Partners, aveva deciso di liberarsi di tutto l'investimento in Goldman Sachs, una delle banche di investimento più grandi al mondo.
 
Una mossa molto importante se si pensa che Lansdowne Partners era uno dei 20 azionisti più importanti, con un investimento da $850 milioni, circa l'1% dell'istituto. Bisogna riflettere, visto che non si tratta di una mossa di un investitore qualsiasi, ma di uno con una profonda conoscenza della società e del mercato...
Da Yahoo 
 
La 'guerra' sfocia dalla piramide insostenibile del debito, dal Mondo virtuale del denaro, dagli attaccamenti più diversi e rappresenta l’immagine frattale della ‘mente parassita’ che abbiamo ricevuto dalle entità predatrici più prossime al genere umano. 

Due terzi del cervello costituiscono una grossa porzione di ‘macchina’, che accoglie questa mente parassita, regolata dal ‘semaforo’ dell’ultimo terzo, il quale può davvero fare la differenza quando si attiva e se si attiva. La sua 'vacanza' trasforma gli individui in robot

La sua vacanza dipende da molte varianti che non è il caso, ora, di tornare ad analizzare. 

Il segnale che giunge nei vari Mondi, nella fattispecie nel Mondo Finanziario, da dove arriva? Da dove il Lansdowne Partners ha colto il segnale? Dall’analisi tecnica e/o fondamentale? Ma andiamo, suvvia. Quella 'roba' è lasciata per il 'parco buoi'.

A quel livello suppongo che si ‘guardi’ a ben altri indicatori. Quali? Ad esempio, ad un 'indicatore' che giunge da un’emittente sconosciuta, ma il cui buon esito è certamente fondato sulla 'statistica del passato'. 

Basta seguirlo e certamente giungerà il 'guadagno'. 

Perché è il guadagno che interessa a quel livello, ancora 3d. In realtà, il ‘guadagno’, ad un altro livello è di fattura modificata rispetto alla sua controparte frattale consolidata nel tempo/spazio, ossia di fattura energetica, cioè di qualità dell’energia prodotta dal genere umano

La qualità preferita è di tipo negativo. Perchè? Perchè la 'trappola' divina evolutiva prevede di 'spingere' alla luce la tenebra...

Sui mercati azionari gobali, probabilmente, stiamo assistendo alla chiusura del ciclo a due anni, partito nel marzo 2009. Un ciclo si può dilatare anche del 25% rispetto alla sua naturale scadenza, per cui siamo ancora nel range possibile, a patto che di range e regole cicliche si possa parlare. 

Cosa occorre fare? Occorre segnarsi il prezzo iniziale di questo ciclo a due anni, il primo dei due che compongono un ciclo superiore di quattro anni, ed osservare che non venga violato. Fra non molto inizierà il nuovo ciclo a due anni, per cui vedremo i mercati riprendersi e salire

Magicamente giungeranno delle buone notizie dal Mondo politico, degli indicatori economici & Co. Ci segneremo anche il minimo del ciclo a due anni. La prova del nove sarà quella di seguirlo e verificare che non vada a violare la sua partenza, perché, in quel caso, il livello successivo sarà contrassegnato dal raggiungimento dei minimi di marzo 2009 e poi, in caso di ulteriore perforamento, si apriranno le profondità dell’abisso.

Il ciclo a quattro anni si conclude teoricamente nel marzo 2013. Che caso, non trovate?

L’andamento teorico di questo ciclo economico a quattro anni è di tipo ribassista, anche se per ora non ha ancora mostrato la sua vera identità, rimanendo al rialzo

In definitiva, il Mondo economico si prepara a saltare. 

È scritto nelle stelle ed è scritto tra le pieghe dei grafici di Borsa. Si attende un segnale che non si sa da dove giunga, ma che i grandi Fondi provvederanno ad amplificare, diffondendolo a pioggia tramite tam tam, rumors e ‘gossip’.

Il ‘segnale’ a cosa punta? A farci cadere preda delle ansie e della paura? È così scontata la cosa?

No, io penso che valga sempre il detto ‘a mali estremi, estremi rimedi’. Un 'pericolo' che, personalmente, sono pronto a correre, un 'pericolo' che può trasformarsi nel suo esatto alter ego: la provvidenza.

Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni /SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com