SacroProfanoSacro è costituito dall’Etere stesso che unisce tutte le particelle senzienti della Vita, siano esse animate che inanimate. È un velo che ricalca il velo entro il quale esistiamo tutti quanti noi; tale velo evidenzia le forme e dunque visualizza la materia percepita. Se depositate, ad esempio, una sottile coperta di seta su getti di colonne d’aria invisibili, il tessuto mostrerà la configurazione fisica di quella manifestazione non percepibile ma assolutamente presente.
S’innalzerà allora un “territorio” dal nulla, dove per nulla noi umani intendiamo ciò che non possiamo vedere. È ovviamente una spiegazione del nulla come la potrebbe dare uno scimpanzé. Molto limitata come lo è l’uomo che non ha ancora risvegliato la connessione con la propria essenza. Il nostro punto di vista impera su ogni altra fonte di informazione.
Un cestino è pieno o vuoto? Se lo abbiamo appena svuotato è assolutamente vuoto, no? Se è colmo di cartacce è assolutamente pieno! Tutto qua? Le due “sfere” evidenziano il giorno e la notte e più in generale la dualità. Eppure esistono infinite gradazioni dei concetti di pieno e di vuoto. Esistono livelli dimensionali in cui il pieno è fine a se stesso e dunque è paragonabile al vuoto; “non serve” a quella determinata mente che osserva, per cui il cestino è vuoto. Esistono concetti di pieno e vuoto filosofici; il vuoto che è più pieno del pieno perché nel vuoto ci posso mettere qualsiasi cosa e il suo potenziale è illimitato. Bene! O male? Dipende… “tutto dipende” come recita la canzone.
La polarizzazione di uno stato è effettuata da colui che osserva e che agisce tramite imprinting sull’energia disponibile. Noi siamo co creatori di questa realtà percepita.
Per cui noi abbiamo creato questa modalità di mondo, in base ad un modello o un “sogno” (visto che stiamo dormendo). Alla luce della realtà dei fatti direttamente “palpabili”, non mi sembra di poter affermare che la massa creda in questa spiegazione delle “cose”, ritenuta più vicina all’eresia che alla lucida verità. Ma dato che è proprio così, chi ha elaborato il modello o il sogno da perseguire? Chi ha utilizzato la nostra facoltà di co creazione inserendosi nei nostri inconsci e, al contempo, facendoci credere proprio al contrario tramite la stesura di un velo di incantesimo? Indovinate? Esatto, proprio l’Antisistema!
Quella energia che esisteva allo stato latente e che ha trovato “condensazione” grazie alla nostra rinuncia a elaborare noi stessi ed il nostro potenziale. La nostra ancestrale “abdicazione” ha necessitato di un capro espiatorio per essere compiuta; un fattore esterno da ammirare che riuscisse a condurci “fuori da noi” verso le vaste praterie dell’oblio. Ma facendo questo abbiamo portato fuori di noi le nostre arcane paure e le abbiamo “fissate” su quel "puntino energetico" che costitutiva un principio silente ma potenzialmente molto aggressivo: ciò che si nascondeva nelle “cantine” del Creatore.
Il motivo per cui esiste la Creazione.
Evidenziare questo potenziale negativo mal compreso perché annidato, nascosto, annichilito in se stesso eppure presente.
Da ciò è possibile comprendere come tutto sia, in realtà, in linea con il Piano Divino. Doveva succedere ed è successo! Si doveva percorre una traiettoria ad “U” e la stiamo perseguendo. Caduta e risalita. Discesa ed ascesa. Vuoto e pieno. Pieno e vuoto…
Che importa se una razza aliena ha interferito con la Creazione all’opera sulla Terra? In qualche modo si doveva giungere ad un certo punto… ed è successo. I tempi sono stati accelerati? Nonostante ciò che è successo sul pianeta, mi sembra di poter dire di si ugualmente. Noi, in fondo, disegniamo una tappa del processo, a cui ogni razza vivente extraterrestre ha dato il proprio contributo, di cui ogni razza extraterrestre ha ricevuto un contributo. Siamo tutti Uno. Insieme siamo Uno.
Mi sono imbattuto in un libro di Ron Hubbard; il famoso e famigerato “Dianetics, La Forza Del Pensiero Sul Corpo” e, sfogliandolo, ho trovato meravigliosa la “nota importante” che, per prima cosa, riceve il lettore e lo ammonisce come un padre con il figlio:
“Nel leggere questo libro, stai ben attento a non oltrepassare mai una parola che non comprendi completamente.
L'unico motivo per cui una persona abbandona uno studio, si confonde o non riesce ad apprendere è che ha oltrepassato una parola che non era stata compresa.
La confusione o l'incapacità di afferrare o apprendere viene dopo una parola che la persona non aveva definito e compreso.
Ti è mai capitato di arrivare alla fine di una pagina e realizzare di non sapere che cosa avevi letto? Beh, in un punto precedente in quella pagina hai oltrepassato una parola per cui non avevi una definizione o per cui avevi una definizione errata…
Può darsi che nel dizionario non dovrai cercare solo parole nuove e insolite. Alcune parole usate comunemente spesso possono essere definite erroneamente e quindi generare confusione.
Questo dato relativo al non oltrepassare una parola non definita è il fatto più importante in tutto il soggetto dello studio.
In ogni soggetto che hai intrapreso ed abbandonato, c'erano parole che non avevi definito.
Pertanto, nello studiare questo libro stai più che attento a non oltrepassare mai una parola che non comprendi completamente. Se il materiale diventa confuso o ti sembra di non riuscire ad afferrarlo, ci sarà una parola appena prima che non hai compreso. Non andare oltre, bensì torna al punto precedente alle difficoltà, trova la parola malintesa e definiscila”.
Quante volte, l’autore, ribadisce lo stesso concetto! È incredibile. Questa evidenziazione forsennata mi fa comprendere a livello sottile che il punto in questione è veramente basilare al fine della comprensione. Per cui la inserisco tra le cose importanti da applicare nella Vita.
Comprendere bene le cose. È questo il frattale evidenziato. Leggere tra le righe, in realtà. Infatti:
“Come aiuto per il lettore, le parole che talvolta sono malintese sono state definite nelle note a pie di pagina la prima volta che appaiono nel testo. Qualche volta le parole hanno più significati. Le definizioni a pie di pagina, date in questo libro, danno solo il significato che la parola ha in questo contesto. Alla fine di questo libro è incluso un glossario che comprende tutte le definizioni a pie di pagina. Le altre definizioni possono essere trovate in vari dizionari”.
Hubbard ci mette in guardia, mostrando di voler compiere un lavoro profondo sui propri lettori, sulla comprensione delle parole, per come egli stesso le ha concepite.
Conscio che le parole hanno molteplici scale di comprensione e di significato. Il leggere tra le righe è proprio in questo senso: comprendere il valore attribuito dall’autore ad un termine e non il suo equivalente fonema caricato di un significato diverso.
Ciò mette in evidenza la “stregoneria” che le parole possono diffondere tra le persone, tra il livello di comprensione diffuso dalle persone tra le persone. Come un virus che rende incapaci di capirsi pur parlando anche la stessa lingua. La costruzione della Torre di Babele, l’innalzamento dell’Ego umano oltre ogni evidenza, ha attirato su di sé proprio questa “sventura”. Ma tutto ciò faceva parte della discesa o “caduta” del genere umano, comunque opportuna. Ora stiamo vivendo la fase di ascesa e la “musica” è cambiata…
È sempre più chiaro perché il linguaggio “istituzionale” dello Stato e delle “Corporazioni” è oscuro e pieno di termini pazzeschi. Per questo motivo la "Messa" è stata recitata per secoli in Latino, anche quando nessuno del "volgo" lo comprendeva più. Dietro al termine “forbito” si cela un preciso disegno di allontanamento della massa dalla comprensione. La massa sviluppa “allergia” a queste parole e evita di approfondire i significati, non capendo e dunque continuando a smarrirsi. E, si sa… la legge non ammette ignoranza.
Ma l’ignoranza è anche direttamente la conseguenza di un sistema scolastico predisposto proprio per non fare comprendere, per fare un lavaggio del cervello completo, anche nei casi di laureati e “dotti” più sopraffini che non sanno più staccarsi dalle proprie nozioni, confondendole per “oro colato”.
Il frattale più evidente? Il modello attualmente in voga, dove l’intelligenza e la cultura sono messe al servizio di “altre ragioni”? Vittorio Sgarbi. E perdonate l’indice alzato. È solo per fornire un esempio lampante e direttamente accessibile a tutti. Egli ci mostra solo la via da non perseguire: è un coraggioso!
Prendiamo nota di questo “consiglio” paterno che ci dona Hubbard. Applichiamolo ad ogni frangente della Vita. È un monito ad essere presenti in se stessi. A lavorare con il proprio “strumento”, le proprie energie. A ritenere il nostro potere di co creazione come assolutamente vero. La responsabilità che deriva da questa manifestazione di viva presenza è notevole. Con il tempo prenderemo atto di esistere ad un livello superiore di quell’unico percepito… e la nostra presenza in Terra non potrà più essere messa in discussione da nessuna divinità presunta o adorata, perché la Creazione è parte di noi, ci ispira ogni nanosecondo e la sua parola è inconfondibile se prestiamo vera attenzione.
Non mi importa se attorno a Hubbard ci sono pareri discordi o libere interpretazioni del suo pensiero. A “naso” sento che c’è del buono, anzi dell’ottimo… almeno per me. E, ricordo, che questo Blog è un diario aperto che evidenzia un preciso cammino verso l’indipendenza dall’Antisistema, verso la fusione dell’Ego con lo Spirito, verso l’Ascensione perseguita in primis dalla Madre Terra che ci “ospita” amorevolmente e a cui dobbiamo molto.
Andare oltre quindi…
Come leggere questo libro.
Dianetics è un'avventura: è l'esplorazione di una terra incognita, la mente umana, cioè quel vasto regno, finora sconosciuto, situato un centimetro dietro la nostra fronte…
Ciò che un individuo non conosce di se stesso, dei suoi genitori e delle proprie “motivazioni” è tutt'altro che poco. Alcune delle cose che scoprirete potranno stupirvi, poiché i dati più importanti della vostra vita potrebbero essere non ricordi, bensì “engram” nascosti nelle profondità della vostra mente, privi di collegamento ma semplicemente distruttivi.
Molte sono le ragioni per cui "non potete star bene" e col tempo poi saprete, una volta scoperte negli engram le frasi con valore di comando, quanto divertenti siano queste ragioni, soprattutto per voi.
Dianetics non è un'avventura seria. Per quanto abbia a che fare con sofferenze e sconfitte, finisce sempre con una risata, tanto folle, tanto mal interpretate erano quelle cose che causavano dolore…
In questo volume non si è affatto cercato di usare frasi altisonanti, parole eccessivamente dotte o l'atteggiamento distaccato del professorone. Quando si comunicano risposte semplici, la comunicazione non va resa più complicata di quanto non sia strettamente necessario al fine di far arrivare te idee…
C’è molta saggezza in queste parole. Faremo bene a tenerci lontani da ogni coinvolgimento esagerato, ma staremo ben attenti a cogliere i significati profondi che possono essere trasferiti nei nostri campi d’energia. Faremo una “spremuta” del contenuto e ne berremo l’essenza ultima. L’essenza dell’autore, il suo intento superiore, sarà certamente lì dentro contenuto.
Leggiamo cosa “dice” l’istituzionale Wikipedia, dopo il consueto “monito” di apertura – “Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica…”:
Dianetics significa "attraverso" (in greco "dia") la mente (in greco "nous"). L. Ron Hubbard, grazie al successo di questo libro, abbandona il filone fantascientifico per interessarsi al mondo della "salute mentale" inventando una nuova "tecnologia della mente umana", in grado di liberare, a suo dire, l'uomo da quelle che lui definiva "aberrazioni".
Il nucleo centrale di Dianetics è costituito dall’assioma secondo il quale la mente è divisa in due parti: la mente analitica e la mente reattiva.
La mente analitica è quella parte della mente che percepisce e conserva i dati per risolvere i problemi, la mente reattiva invece archivia e conserva il dolore e le emozioni dolorose. La mente reattiva impedisce alla mente analitica di funzionare al pieno delle sue possibilità. La grande maggioranza dei problemi fisici e psichici altro non sono che problemi causati da eventi traumatici da noi registrati e chiamati Engram.
Gli engram sono residenti nella nostra mente reattiva.
Eliminati gli engram e con essi la mente reattiva si raggiunge lo stato di Clear, ovvero uno stato in cui l’individuo è in grado di “funzionare” al pieno delle proprie potenzialità.
L’eliminazione degli engram avviene attraverso l’auditing, nel quale il pre-clear si confronta con gli engram della sua mente reattiva con all’assistenza di un auditor. Il risultato dell’auditing è la scomparsa di una molteplicità di malattie.
Si afferma nel libro:
- il daltonismo è una condizione mentale; (pag. 15)
- la vista si deteriora per un principio psicosomatico; (pag.17)
- i depositi di calcio nelle orecchie possono fare fischiare le orecchie; (pag.17)
- l'organismo non aberrato [Ndr: cioè privo della mente reattiva] può controllare il cuore, il funzionamento endocrino ..; (pag. 60)
- la mente analitica può controllare i muscoli non volontari; (pag. 61)
- sparisce la mente reattiva e sparisce l'artrite, la miopia migliora e l'intera categoria delle malattie sparisce (pag. 65)
- la parte senziente della mente [Ndr: quindi la mente analitica, e quindi il Clear che si è liberato della mente reattiva] [..] è assolutamente incapace di errare; (pag. 23)
- scarica il contenuto del deposito di questa mente e l'artrite svanisce [...] l'asma sparisce (pag. 65)
- Dianetics è, al momento presente, pronta ad includere il cancro ed il diabete. Vi sono molte ragioni per supporre che queste malattie siano causate da engram (pag. 115).
Chi è invece dominato dalla mente reattiva è definito aberrato: l'aberrato non è responsabile delle sue azioni perché "il controllo che l'aberrato ha delle sue azioni è praticamente nullo" (pag. 508).
La terapia ideata da Hubbard si fonda sulla sua idea che l’uomo è spinto da un basilare istinto: la sopravvivenza.
Tale impulso alla sopravvivenza si suddivide in quattro dinamiche. La prima riguarda la sopravvivenza dell'individuo, la seconda riguarda la sopravvivenza tramite la procreazione, la terza si riferisce alla sopravvivenza del gruppo e la quarta riguarda la sopravvivenza di tutto il genere umano (pag. 53-56).
Queste dinamiche e l'intelligenza vengono inibite dagli engram che forniscono alla mente analitica dati falsi.
Hubbard fornisce molti esempi di problemi causati dagli engram prenatali, ad esempio, se un marito picchia la moglie incinta urlando "Prendi questo! Prendi! Ti dico di prenderlo!" il bambino può interpretare quelle parole in senso letterale, potendo così, una volta adulto, diventare un ladro.
Per chi decidesse di approfondire un simile testo, consiglio di tenersi estremamente distaccato, quasi trasparente e di assorbire solo ciò che sente più consono. Con il termine “consono” intendo di lasciare fare alla nostra parte intuitiva, la quale è in grado di polarizzare l’informazione, purificandola dai valori e dai significati più estremi e “virulenti”.
La verità è sparsa ad arte per ogni dove.