Eppure l’acqua registra differenze abissali in termini di “energia” posseduta.
Capiamo allora che si tratta di un diverso aspetto o “corpo” posseduto dall’acqua, rispetto alla composizione chimica, come due diverse facce della stessa medaglia. C’è dunque molto di più nelle “cose” e la sola analisi al “microscopio” riporta solo in parte il contenuto di una sostanza.
È come cercare Dio spaccando una radio in mille pezzi: il "segnale" non proviene dalla radio.
Il mondo delle vibrazioni, delle frequenze è una dimensione sottile e “alternativa”, compenetrante quella “grezza” della materia. La frequenza di oscillazione cellulare determina talune caratteristiche che esulano dallo studio biochimico delle stesse.
Le frequenze disegnano le geometrie spaziali presenti in maniera frattale dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande. I mondi che emergono sono diversi ed hanno caratteristiche che si imprimono a cascata. Quando uno di questi “mondi” si affaccia sul visibile, plasma la realtà percepita. Un esempio è il corpo umano e la dimensione densa in cui viviamo con il fisico.
Le altre dimensioni non sono percepibili attraverso i sensi comuni, ma esistono tanto quanto esiste la “carne” che possiamo pizzicare e che ci trasmette dolore o sollievo. Esistono altri "corpi" che ci avvolgono:
- corpo fisico
- doppio eterico
- corpo astrale
- corpo mentale
- corpo causale
Tuttavia anche questo fatto, relativo alla nostra “ignoranza”, è un luogo comune. Una modalità per passare dalla padella alla brace. Perché? Perché se l’uomo fosse libero di manifestare in Terra, tutto ciò che le sue diverse componenti già sanno o “ricordano”, in ogni maniera, ossia prendendo anche in considerazione i canali sensoriali più sottili o “esoterici”, beh… tutto muterebbe nel giro di pochissimo tempo. L’umanità è cosparsa di verità. Siamo imbevuti della verità, tanto da non riconoscerla; perché riconoscerla ci porterebbe allo sconvolgimento dello status quo, di tutto ciò che oggi è consolidato sia nel bene che nel male. Abbiamo preso una strada complessa per "paura": quella della sofferenza. Paradossale, vero?
L’apertura a cui siamo e saremo sottoposti nei prossimi anni è proprio questa: accettare che la verità è sempre stata con noi e aprire gli occhi per tornare a prenderla in considerazione, crescendo con lei, bagnati della sua proprietà vivificante.
Di mezzo ci sono i nostri inconsci padroneggiati dall’Antisistema.
Il “custode” che fedelmente si oppone al cambiamento che lo cancellerebbe per sempre.
Tutto è infine vibrazione. Ogni “cosa”, persino un colore o un farmaco. Potremmo curarci con delle vibrazioni simulando il tal rimedio o curarci con la semplice intenzione o curarci correggendo una modalità dell’essere non in risonanza. Nella sinfonia della Vita ogni componente deve vibrare all’unisono.
Tutto è opportuno. Nulla è per caso. La verità è in ogni dove, nascosta alla luce del Sole.
Solite massime? Già, per coloro che si annoiano della propria magnificenza.
Ieri mi è sopraggiunta una lancinante considerazione in merito al fatto che nulla è per caso. Si dice che i figli passino attraverso i genitori e non gli appartengano. Cioè in qualche modo l’anima incarnata deve pur giungere sulla Terra: ecco il modo trovato in maniera naturale, il parto tramite il corpo della donna.
Quando si dice che l’Anima progetta la Vita secondo ciò che ancora le manca, cercando dunque di passare attraverso esperienze concrete opportune, per superare determinati stati di carenza, io penso che significhi anche ammantarsi di una determinata “fisicità” e caratteristica. Cosa significa? Che scegliendo i genitori prima della nascita è possibile “strisciare” nella genetica, nel reame genetico, dei genitori, prendendone talune caratteristiche, “utili” al progetto di Vita in corso.
Per questo i figli "assomigliano" ai genitori, ma non sono proprietà dei genitori. Unici eppure rassomiglianti.
Ciò rappresenta un meccanismo meraviglioso che unisce la Vita fisica a quella dei piani superiori. È come un piano di volo di una astronave che deve atterrare in un determinato luogo per svolgere la propria missione. La missione da completare è sia individuale che collettiva, perché il “piano” prevede che il proprio miglioramento evolutivo determini un miglioramento delle condizioni di tutti, persino del pianeta ospitante.
Questa è la danza della Vita, la sinfonia in armonia di tutte le sue componenti. Senza lasciare “indietro” nessuno!
Ciò che abbiamo contribuito a creare, la nostra società attuale, è il frutto di un lavoro incompleto e non ancora terminato. Per questo motivo è inutile giudicare, dal momento in cui ci sono ancora “lavori in corso”.
Nel frattempo la vibrazione cresce; la Madre Terra passa da 8 a 13 hertz. È tutto meno “denso”, più affine al lavoro di entità angeliche quali tutti noi “siamo” e tutto quanto “è”…