martedì 2 marzo 2010

Un messaggio per il pianeta Terra.




Oggi mi "limiterò" a riportare dei passi dal libro “Trasmissioni stellari” di Ken Karey risalente ormai al 1982, vista la mia bassa energia e la necessità relativa di abbeverarmi di consapevolezza. Avevo riportato nell’articolo dell’onda quantistica la descrizione dell’evento e ciò che comporterà in termini di percezione della Vita, ossia uno spostamento marcato sull’asse della realtà percepita del nostro punto prospettico. Quello che siamo divenuti, ora, in Terra “scivolerà” verso uno dei due estremi della “scala”; in pratica la nostra caratteristica vibratoria media verrà amplificata. Se ci "moduleremo" sulle frequenze basse avremo una intensificazione delle emozioni basse e viceversa. 
  
In parole semplici significa che se il nostro centro non esiste, essendo terra di conquista della paura, verremo ulteriormente disarcionati dal destriero della Vita. 
  
Occorre sviluppare proprio quelle “doti” o caratteristiche presenti anche nelle sacre scritture: fede, speranza e carità (vivere dal cuore). Lasciarsi andare al flusso che la Vita tesse, abbassando il volume della mente razionale, della logica, della quadratura mentale. Occorre sviluppare quel senso di appartenenza alla Vita, percepita come una madre amorevole che non farà mai mancare nulla di quel flusso d’abbondanza naturale al quale abbiamo diritto. Sentirsi protetti come da bambini, fiduciosi, creativi, positivi, aperti… e lasciarsi andare al piacevole flusso della Vita… buon viaggio allora :)


Aprite la vostra mente alle nuove possibilità. Aprite gli occhi e guardate cosa c’è intorno a voi. C’è un nuovo modello vibratorio che sta scendendo sul vostro pianeta. Sintonizzatevi con esso e imparate un modo efficace di fare la vostra parte in questi ultimi anni della storia (inteso come ultima fase prima del cambiamento – mia nota).
 
Vi viene offerta l'opportunità di entrare in una nuova realtà. Per coloro che hanno occhi per vedere, essa è già qui. Presto diventerà la sola realtà che ci sarà da vedere. Quelli che si sintonizzeranno sulle nuove frequenze, scopriranno che la vita diventa ogni giorno più meravigliosa. Coloro che si sintonizzeranno sulla paura, troveranno che tutto va a pezzi. Cominceranno a formarsi sempre più distintamente due universi di coscienza: il mondo dell'Amore e della Vita, e il mondo della paura e della morte. Continuerà ad esserci ancora qualche sovrapposizione di questi due mondi per parecchi anni, alcuni individui oscilleranno ancora per un po', ma man mano che il secolo andrà verso la fine, questa polarizzazione continuerà ad intensificarsi. Il momento della nascita sarà anche il momento del Giudizio Finale, il momento della finale separazione. 
 
Per alcuni ci saranno tempi migliori, e per altri peggiori, a seconda del loro orientamento e coinvolgimento. Fortunatamente, la tendenza naturale della vostra specie è quella di gravitare intorno all'Amore e alla Vita. Per i più, i tempi a venire saranno migliori di quanto essi si aspettino. Alcuni degli scenari peggiori sono già stati resi di impossibile accadimento. Eccetto che in poche sacche isolate, dove le nuove energie non entreranno che più tardi, l'impeto del cambiamento positivo si sta facendo sentire ovunque. 
 
L'età a venire sarà un tempo d'incredibile felicità, di ritrovato equilibrio ecologico, di collaborazione internazionale e di armonia universale. Le risorse planetarie verranno valutate realisticamente ed utilizzate nel modo più saggio. L'umanità vivrà in pace. Tutte le forme di vita opereranno in armonia, valorizzando pienamente il potenziale del pianeta. Sarà un'età di rivelazione, durante la quale le intenzioni e i piani del Creatore diverranno chiari a tutti. Sarà l'età in cui lo stadio finale dell'incarnazione si manifesterà completamente nella forma, in cui lo Spirito, operando attraverso un'umanità risvegliata e rispondente, si costruirà un corpo fisico malleabile. 

Gli esseri umani non opereranno nel modo laborioso di oggi. Attenderanno ai loro compiti con la grazia di danzatori, eseguendo una musica che ciascuno, maschio o femmina, udrà nel proprio canale interiore, la musica dell'anima di ognuno. Attraverso queste melodie, Dio garantirà ad ognuna delle sue identità contestuali la completa soddisfazione. Vi saranno melodie specifiche per ogni ambiente, ogni momento, ogni compito. Nonostante ciò, la nuova identità dell'Umanità sarà un modello completo e coerente di relazioni musicali. La musica del momento sarà ciò che ogni individuo è in quel momento, tradotta in uno spartito musicale in continuo mutamento. 
 
La musica sarà lo strumento informativo tramite il quale la Totalità della Coscienza informerà ciascuna cellula individuale dei suoi doveri funzionali specifici. Gli individui parteciperanno a questa musica, o si limiteranno ad ascoltarla. Tutti gli uomini saranno coinvolti nella Creazione Cosciente, immensamente realizzati nello svolgere i compiti loro affidati. Quando un individuo non sarà necessario ad alcuna funzione specifica, lui o lei sarà libero di comporre il suo spartito, che lo condurrà in un meraviglioso viaggio musicale entro il corpo della Creazione. 
 
Dalla prospettiva di una cellula umana, ciò che accadrà durante i mille anni del Periodo del Risveglio Planetario, si manifesterà come la costruzione di grandi città di luce fluttuanti, massicce flotte di navi stellari intergalattiche, costruite dalle componenti biologiche portate in vita dall'Intenzione Creatrice, la quale lavorerà tramite tutti gli uomini di quell'età. Invece, dalla prospettiva dello Spirito, il Creatore delle Stelle svilupperà organicamente, con l'aiuto della specie umana, un corpo fisico capace di esplorare l'universo. Il corpo finito assomiglierà, sia nel disegno che nella struttura, al corpo umano. 
 
Il corpo fisico completo, che includerà gran parte della vita biologica della Terra, abbandonerà questo pianeta più o meno intorno al 3011 D.C. Visto dall'esterno, avrà l'aspetto di un bambino di circa un anno. Funzionerà per lo più come il corpo umano microcosmico, con tutti i suoi organi. Sarà alimentato da un combustibile che tutti a quel punto avranno imparato ad utilizzare: la luce. La sua struttura lo limiterà a velocità leggermente inferiori a quelle della luce, ma questa sarà soltanto una crociera di piacere, e coloro che vorranno viaggiare più veloci non dovranno far altro che usare i loro veicoli non fisici. 

Dal punto di vista della cellula umana, la costruzione di questo corpo sarà un periodo estremamente piacevole, di mille anni di cooperazione intercontinentale. Da una prospettiva spirituale, sarà la nascita di un organismo mai visto prima nell'universo. Mentre la più grande raccolta di veicoli interstellari mai messa insieme lascerà la Terra in leggiadra formazione, il Cristo Bambino si alzerà lentamente, si guarderà intorno, e prenderà il largo nello spazio. 

Il vostro, non è un Dio sottomesso, che possa essere confinato in concetti riverenti, ma una vibrante, gioiosa energia; è proprio l'anima e lo spirito della Vita! È venuto sulla Terra non per essere triste e devoto, ma per danzare, cantare, e godere di tutto ciò che Egli stesso ha creato. Non lasciate che la forza di gravità del vostro pianeta appesantisca la vostra coscienza. Eravate già a conoscenza dell'effetto della gravità sugli oggetti materiali, ma è stato solo di recente, grazie ai viaggi spaziali, che avete cominciato a nutrire il sospetto che essa costringa e limiti anche la vostra coscienza. 
  
Come specie, iniziaste ad intuire questo per la prima volta, quando degli esseri umani entrarono in orbita intorno alla Terra. Negli strati più alti dell'atmosfera del pianeta, la gravità fu percepita, veramente per la prima volta, come un corteggiamento invece che come un matrimonio. Avete ascoltato i resoconti di quei primi astronauti ? Non erano soli nelle loro capsule. L'intera specie era lì insieme a loro, presente come coscienza, mentre i preconcetti storici collettivi cominciavano a cadere. Molti di voi hanno guardato con i loro occhi e condiviso le loro sensazioni. 
 
Le forze gravitazionali non verranno certamente abolite dopo il Ritorno, ma non limiteranno più la coscienza umana. Se la Caduta non avesse avuto luogo, non l'avrebbero mai fatto. In questi pochi ultimi anni, mentre l'influenza della Materia coesiste ancora con le nascenti energie della Vita, non concepite il vostro mondo con tanta gravità. Alleggeritelo con l'allegria di Cristo. 
 
Già adesso, il Bambino che si sta svegliando si mostra ai vostri scienziati e matematici, attraverso scherzose impossibilità che si oppongono a tutte le loro spiegazioni razionali. Egli solleva divertendosi i drappi che coprono il palcoscenico su cui avvengono le contese contemporanee, corre qua e là, li afferra quando cadono, valutando per quanto ancora potrà mantenere segreta la Sua presenza. 
 
Ricordate quando eravate bambini ed il mondo vi sembrava divertente ed eccitante? Siate di nuovo bambini. Venite a giocare con noi nel paese delle meraviglie della Materia. Sono passati molti anni da quando sognavate di entrare in questi regni. Il sogno è diventato realtà! Svegliatevi e guardate dove siete!
Se qualcuno vede brillare nei vostri occhi la felice esuberanza del Creatore che si sveglia, e, alla luce di questa o quella crescente crisi, pensa che si tratti di irresponsabilità, spiegategli pazientemente cosa sta succedendo. Raccontategli qualcosa della nuova prospettiva. Con la vostra semplice presenza, con il solo esempio, parlategli di quello che state provando e che anch'egli potrebbe a sua volta provare. Lasciategli vedere che la vostra felicità, la vostra pace e la vostra serenità non sono solo vostre, ma sono il riflesso nella vostra vita di un Essere che è e sarà sempre in perfetta armonia. 
  
Non permettete che quest'anteprima di ciò che sta per avvenire vi distragga dal lavoro che vi attende. Non immagazzinate i particolari di questa visione nella mente, per poi pontificarci su con estrapolazioni razionali. Percepite lo spirito di tutto quanto abbiamo detto, ed applicatelo nella vostra vita di tutti i giorni. Questa visione è reale, ma ci sono dei passi da fare, prima che ciò che è già costruito nello Spirito diventi parimenti compiuto sulla Terra. Siete lo strumento di quei passi, il meccanismo che il Creatore ha destinato al compimento del Suo volere nel regno della forma. Nella quiete del vostro essere più profondo, mettetevi in contatto con Lui. Condividete la sua chiarezza, il suo intento, le sue indicazioni. Quando avrete ricevuto istruzioni e scoperto l'area specifica del vostro servizio, andate avanti e fate ciò che è necessario. 

Siamo preparati ad unirci in comunione cosciente con quei membri della vostra razza che abbiano avuto l'esperienza psicologica della morte e della rinascita. Prima, tuttavia, che il nostro aiuto si possa materializzare, devono esserci maggiori aperture a livello umano. Siamo incapaci di comunicare con quegli uomini i cui campi vibratori siano distorti da fattori personali, da reazioni emotive, da un'eccessiva concettualizzazione, o dall'orientamento passato-futuro. In simili casi, la nostra presenza forzerebbe i loro livelli vibratori ad allinearsi con i nostri, derubandoli prematuramente di una parte della loro identità. Noi possiamo lavorare soltanto con coloro che sono coscientemente consapevoli di chi essi siano e di cosa stiano facendo. Con costoro, l'unione diventa una ri-unione. 

È determinante che ricordiate la vostra origine ed il vostro scopo. La vostra discesa nella Materia ha raggiunto il suo punto più basso. Per evitare che tutto ciò in cui vi identificate sia annientato in un collasso entropico, dovete cominciare a svegliarvi, cominciare a vivere. Siete rimasti morti alla parte più importante di voi, per tutti gli anni della vostra storia. Ma il tempo dentro la tomba è terminato. Non dovrete più consumarvi nelle fiamme della mancanza di fede. Sorgete, allora, dalle ceneri dell'ignoranza, e congiungetevi di nuovo alla fratellanza cosmica. Il momento della separazione è venuto. Non ci sono che due strade di fronte a voi. Potete camminare nell'innocenza di quelli che hanno fiducia nel Creatore, o perire nell'imminente collasso dei vostri sistemi razionali. 
 
La scelta, adesso come sempre, è vostra. 
 

lunedì 1 marzo 2010

Ballando alla luce della Vita.





Questo articolo è un riflesso di me e di coloro che, in risonanza, oggi si sentono “accartocciati” su se stessi, come una carta di caramella pronta ad essere gettata distrattamente nel cestino o per terra. Non so quale sia il motivo. Non so il perché.
Vedo dalla finestra un pallido sole che tenta di bucare la coltre di nebbia, inondando il tutto di una luce argentea; gli alberi addormentati sono nere figure contrastate, intrecci caotici di rami dalle diverse dimensioni e fattezze.
Non so perché sono uscito dalla notte in preda a questa dimensione; ricordo a malapena le ombre vaghe del sogno, senza per questo riuscire a metterlo a fuoco o a nudo.
Mi “punge” lo stomaco e nemmeno la musica sembra portare sollievo. Avrei voluto scrivere della neurotossina Alluminio, ma non riesco, non ce la faccio. A dire la verità, sembra che oggi nessun argomento sia per me piacevole da affrontare. Come da una coltre di pesante fumo, le forze sono schiacciate, risucchiate via, appiattite, rese inerti. Ma forse più che di forze occorre intendere di “centro” dell’essere, o meglio, di equilibrio energetico che manca.
Il pensiero o il fato mi portano a Proust e a quegli istanti di magia alchemica che ci introducono in veri e propri mondi solamente allontanati dal e nel tempo. Paesi che abbiamo percorso e conosciuto camminando lungo le vie delle nostre Vite, mentre ci affaccendavamo a respirare e a sopravvivere.

“Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra  un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzo di “Maddalena”. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva reso indifferenti le vicissitudini della Vita, le sue calamità, la sue brevità illusoria, nel modo stesso che agisce l’amore, colandomi d’un essenza preziosa: o meglio questa essenza non era in me, era me stesso”.
“E ad un tratto il ricordo… (da “La strada di Swann” dell’opera “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust).

Proprio allo stesso modo, anche senza introduzione di cibo, qualche giorno fa mi è successa una cosa analoga; ho agganciato immagini senza luce ne contrasto, confuse e caotiche, che hanno “sollevato” pezzi di Vite trascorse chissà quando, annotate da qualche parte. Non ho memoria nemmeno per la causa scatenante questa evocazione che, sono certo, mi ha invece restituito dei “sapori”. Pazzesco a dire, lo so. Eppure è andata proprio così. Ho percepito “sapori” di un qualcosa che è stato, al contrario di quello che è successo all’amico Proust che, proprio tramite un sapore, ha evocato il ricordo. Che meraviglia siamo. È vero?

Il sapore è, per me, una “porta” verso la dimensione del passato; una porta che è possibile varcare nelle due direzioni del tempo circolare, dello schieramento eterno che è già interamente svolto tutto attorno a noi. Nelle nostre diversità non esistono chiavi uniche di lettura, ed è questa la forza più devastante del genere umano: la biodiversità ad ogni livello.
“L’assaporare la Vita” non è solo una emanazione poetica o un frase fatta, ma è una energia, una inclinazione, una prospettiva in risonanza con il flusso di abbondanza della Vita stessa. Come “descritto” magistralmente in Ratatuille, l’assaporare il cibo non è mangiare la prima cosa che capita senza chiedersi nulla, ma ascoltare l’altissima sinfonia che si sprigiona dall’unione di quel mix magico, da quella alchimia di sapori e musica che innalzano il corpo a livello dello spirito pur rimanendo nella fisicità e, per questo, inondandolo del sapore vero del senso della Vita…

Il Sole sta abbracciando alberi, nebbie e creato… nella musica di Avatar i miei “nodi” iniziano a sciogliersi, la matassa a sbrogliarsi, l’animo a spalancare le ali inumidite dalla notte…

Grazie...
 

domenica 28 febbraio 2010

Se le vincite del Superenalotto fossero delle illusioni?





Partiamo dalla notizia, datata dicembre 2009, che ora in stazione potremo intrattenerci, attendendo il treno, con le nuove ed allettanti sale da gioco nate da un accordo commerciale tra le Ferrovie e Lottomatica. Con l’inaugurazione della sala giochi nella stazione ferroviaria di Savona, si è dato ufficialmente il via a questa nuova modalità di intrattenimento. Spero non sia questa la "soluzione finale", trovata dai vertici delle Ferrovie, per ovviare ai ritardi cronici inerente la circolazione ferroviaria. 
 
La cosa certa è che, in questo modo, alle persone si offre la possibilità di svuotare del tutto il portafoglio, attendendo quel treno tanto sospirato. 
 
L’inaugurazione della nuova sala giochi ha visto intervenire  il Ministro Scajola, il quale ha espresso il seguente punto di vista:

"Non mi piace. Non ritengo che il gioco sia educativo. Un mio caro amico per il gioco d'azzardo ci è morto", al che non si è fatta attendere troppo la risposta di Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia; infatti rispondendo al ministro ha minimizzato: "E' un esercizio commerciale".
Mi chiedo; perché il Ministro Scajola ha partecipato se non d’accordo con detta iniziativa? Forse perché non poteva fare altrimenti? E quella sua espressione non è un modo “sottile” di sfuggire alle eventuali critiche dell’opinione pubblica?

Mentre la voce di Moretti risuona “per quella che è”, ossia veritiera, quella del Ministro distorce una dimensione personale piuttosto ambigua.
La scommessa vincente è, infatti, quella delle ferrovie e di Lottomatica che hanno dalla loro parte, la non indifferente fortuna che hanno speso gli italiani solo nel 2009 in giochi&scomesse varie.  
 
Una media di 2,5 Euro al giorno a testa, circa 75 Euro al mese, 900 Euro all’anno. 
 
Oltre 50 miliardi di Euro raccolti nel corso del 2009 nel campo della fortuna e dei giochi in Italia che, nella classifica mondiale, per quanto riguarda la spesa per persona nel settore del gioco e delle scommesse, si piazza al quinto posto.
Sino a qua i fatti sanciti dalla raccolta statistica e dagli incassi; poi si va sulla fantascienza pura quando si asserisce che:
Naturalmente, si gioca per vincere e molti ci riescono: sempre in media, degli 883 Euro investiti, ne sono tornati sotto forma di vincita 609.
L'uscita netta ammonta quindi a 274 euro in dieci mesi (quasi un euro al giorno).

E poi questo altro dato “indicativo”:
Nella divisione fondamentale fra giochi basati sulla fortuna e giochi in cui prevale l'abilità, la scelta degli italiani è chiara, puntando per l'84% sulla ricerca della fortuna e per il 16% sull’abilità dei pronostici.
Allora, dopo questo lungo preambolo, veniamo al dunque.

Ecco l’Antisistema in azione ancora una volta:
  • coinvolge le istituzioni, ossia le persone che ricoprono quelle cariche, nonostante il loro diverso “principio”
  • influisce sulle decisioni degli organi aziendali, perseguendo le solite logiche iper commerciali a tutto campo, senza remore di alcun tipo
  • sfrutta dei cronici difetti delle infrastrutture in maniera tale da perseguire ancora più efficacemente i propri “intenti”
  • evita il più a lungo possibile le risoluzioni di tipici problemi massivi, come il ritardo e l’ammodernamento delle carrozze ferroviarie, deviando l’attenzione della clientela verso strumenti di “ipnosi”, chiaramente funzionanti, come il gioco d’azzardo legalizzato
  • crea, in tal modo, nuovi “adepti” o tossicodipendenti dell’azzardo alla fortuna, pescandoli da un bacino completamente estraneo, proprio come una stazione ferroviaria che “richiama” ogni tipo di cittadino.
  • A livello energetico non risolve, ovviamente, nulla anzi ingarbuglia ancora di più le “acque”
Con 2,5 Euro al giorno di ogni italiano io avrei la ricetta per mettere in funzione un “motore” di ben altro calibro, chiamato Re-distribuzione etica del reddito!

Se, infatti, dovessi chiedere anche solo 1 Euro al giorno per soddisfare questo intento, collezionerei delle grandi e sonanti pernacchie.
Per poi osservare come questo “1 Euro” venga sperperato nei più disparati ambiti e modi, in virtù di un potere di acquisto oramai vicino al ridicolo. Quelle che erano le 2000 vecchie Lire in carta, oggi sono divenute pochi grammi di metallo senza distinzione di valore, letteralmente gettate via in 1000 ed 1 modi diversi.

E vengo al punto centrale del presente articolo; ossia le vincite. È per me vera e propria fantascienza quel dato che ho riportato poc’anzi. Sicuramente è una mia libera interpretazione, però non mi risuona per niente veritiera, nel senso che è troppo generosa nei confronti dei giocatori. Certamente ci saranno una moltitudine di vincite realizzate e non incassate per vari motivi, però il mio grande dubbio che vela solo una certezza è questo:

In Italia vige l’anonimato per coloro che vincono, ossia non si è menzionati ufficialmente e pubblicamente sulla “Gazzetta Ufficiale”. Certo si pagano le tasse sulla vincita, però il controllo si limita alla riscossione che, penso, sia “anonima”. Insomma è come se lo Stato si accontentasse di essere certo di intascare la tassa del 6% sulle vincite e stop. Ma perché? Perché in altri “paesi” invece le persone vincenti vanno a finire in televisione o sul giornale? Perché?

Il pensare comune “tradisce” questa linea: “Se fossi io a vincere vorrei che non lo sapesse nessuno. Pago le tasse e basta. Altrimenti mi ritroverei pieno zeppo di “amici”, parenti, amici degli amici che mi chiedono denaro, e poi la mia sicurezza sarebbe messa in pericolo”.

Quindi siamo tutti d’accordo con questo anonimato? In una Italia che fa la coda per apparire in televisione, una persona che ne acquisisce a pieno il “diritto”, declina una simile opportunità? I rotocalchi televisivi ed i giornali farebbero a gara per averci a “casa” loro. Ed il vincitore potrebbe ancora di più aumentare l’empatia dovuta al momento magico ed “arrotondare” con qualche copertina, qualche intervista, un libro, etc. Per quanto riguarda la sicurezza personale, non penso sia un problema, in quanto di ricchi ce ne sono a bizzeffe in giro; perché dovrebbero rapire proprio il nuovo milionario? Agendo con gli opportuni “accorgimenti” la situazione sarebbe sempre sotto controllo. I pericoli derivano semmai dalla poca abitudine a “maneggiare” tanto denaro, e un simile pericolo è strisciante sia nell’anonimato che nel pubblicizzare la propria vincita.

Ecco però la situazione che si viene a creare a livello di “controllo”. Se l’anonimato impera a ragion di legge, le vincite possono anche essere immaginarie, ossia possono anche non esistere e, pertanto, non assegnare quella parte delle giocate relative al montepremi. Pensiamo ai cento e passa milioni di Euro che recentemente erano in palio con il Superenalotto. Chi può dire che sono o non sono stati assegnati? 
 
Chi controlla in un regime, ancora una volta, immaginario?
 
Questo meccanismo mi ricorda tanto il sistema delle Banche e le loro magiche potenzialità di moltiplicare il denaro ricevuto in custodia, in termini di possibilità di erogazioni di prestiti.
È ancora lo stesso principio badate. Vere e proprie illusioni “garantite” dalla legge.

Su 50 miliardi di Euro di raccolta, a ben vedere, almeno metà dovrebbe tornare ai giocatori; in realtà quanti saranno fisicamente incassati? Secondo me solo le piccole vincite esigibili subito in tabaccheria e poche altre eccezioni...
Oltre a certe somme, entriamo nel mondo delle apparenze, dei miraggi pubblici, nei vuoti di memoria della massa…

In questo buco nero che inghiotte denaro senza fine di continuazione, è impresa ardua invertire il senso del flusso…

“Meditate gente, mediate”…