È giunto il tempo di introdurre nel ‘Mondo Reale’ il mio libro ‘Prospettiva Vita. 1987 - 2013: l’Ascensione’, un romanzo spirituale in cui ho riversato tutto me stesso, seguendo i flussi ed i riflussi di ciò che giungeva sulle ali dell’ispirazione:
Man mano che il film narrativo scorre, i personaggi vengono come superati dal punto prospettico d’osservazione, giungendo ad un livello tale, in cui trova senso una visione di ‘altezza unificante’, un modello di unione e condivisione, tramite una escalation nella trama che tende alla quasi passività dei singoli.
Nella lavagna magica della Vita manifesta, si alternano ad onde più o meno regolari, i marosi del cambiamento in corso in un’altra dimensione dell’Essere: quella dei ‘pre-pensieri’ e dell’immaginazione, rispecchiati nel concetto della responsabilità di fronte ad ogni altro essere vivente. Quello che mi preme sottolineare è che, nonostante i ‘gusti’ e le personali preferenze, se avete ‘accettato’ di avere tra le mani una copia di questa opera, per favore, siete invitati a completarla nella sua lettura. Non fermatevi! Non fermatevi prima.
È molto importante, perché in essa è racchiusa una notevole componente vibrazionale. Nel prosieguo della trama, sino alla sua naturale conclusione, si è come proiettati in un viaggio cosmico spirituale, ai confini della percezione legata all’abitudine, alla consuetudine di un mondo ‘iper controllato all’origine’. Questa accelerazione degli eventi nasce dall’emozione provata durante la visione di ‘Artificial Intelligence’ di Steven Spielberg nel 2001; l’ambizioso progetto di Stanley Kubrick, portato sul grande schermo grazie alla prodigiosa innovazione tecnologica nel campo cinematografico.
Ricordo che, ai tempi, rimasi come ipnotizzato e assolutamente trascinato da quella visione, quasi silenziosa, in punta di piedi, che partiva da un punto ben preciso e finiva tanto lontano, mischiando il mondo delle fiabe a quello futuristico della tecnologia e della continuazione della Vita oltre la sua presunta ‘fine’. Che meraviglia. Ecco.
Mi ero ripromesso di poter raccontare una vicenda che fosse in grado di trasportare proprio in quella maniera. Non so se ci sono riuscito, però giuro che ce l’ho messa tutta…
Dall’introduzione di 'Prospettiva Vita'.
Davide Nebuloni 'nasce' nel labirinto vaporoso e solidale della Poesia, che emerge improvvisamente ‘come un caldo intenso fuori stagione’. Autodidatta, come per gran parte delle cose intraprese, cerco di comprendere le ritenute asperità che mi contraddistinguono e che spingono a dolere o a gioire quasi senza senso.
Mi dilato sino ad occupare ogni parte immaginativa di me.
È sufficiente un qualsiasi rumore bianco per permettermi di entrare in una diversa modalità dell’essere e partire per viaggi meravigliosi interiori. Le descrizioni dei 'fermi immagine' che mi caratterizzano, sono quanto di più valorizzante si possa dedicare alla Natura, al Paesaggio, alla sconfinata bellezza di quello che ci circonda e che caratterizza ogni ambito della Vita manifesta…
Nel cuore della notte, un grosso Gattone nero dall'aria alquanto arruffata, quatto quatto, stava attraversando la placida strada. Un ombra nelle tenebre. Il lungo Viale, in ogni direzione lo si guardasse, appariva dormiente. Una fila di Alberi, incredibilmente rigogliosi, lo adornava su ciascuno dei due lati, formando un tunnel naturale ancora più buio della notte. Dal fogliame, reso fluttuante da un alito gentile di Venticello, traspariva la maculata immagine della Luna; fissa, oltre quel continuo ondeggiare, quasi a scandire il ritmo dell'eternità.
Piovigginava svogliatamente da stracci di nubi estemporanee.
In lontananza il rumore di una moto in accelerazione lo mise sull'attenti. Le orecchie, delicatamente appuntite, si mossero, automatiche, tese a valutare l'entità del possibile pericolo. Era fermo, in prossimità di una linea bianca tratteggiata della mezzeria viabile. Silenzio. Fu attirato dai Moscerini che volteggiavano attorno ad una piantina illuminata della città. Ripetitivi. Il semaforo, lampeggiante a quell'ora, duecento metri più avanti dipingeva sui muri di una casa strane figure spiritate. Ogni volta uguali ma, sfuggevoli, indecifrabili. Magiche. Un improvviso gorgoglio risalì da un tombino stradale, poi ancora il silenzio.
Il Gattone, peraltro conosciutissimo da quelle parti, mosse gli occhi attorno al Mondo lì per lì visibile. Seduto, con la coda adagiata ed uniforme al folto pelo disordinato, prese a leccarsi, a turno, le zampe anteriori, strofinandosele poi sull'enorme faccione da cartoons. Comunque attento. Inaspettatamente un rumore si fece largo in lontananza. Sempre più intenso ed insistente. Alzato di scatto il muso tondo, le orecchie tornarono a muoversi all'unisono ed in varie direzioni.
Gli occhi gialli come la Luna, si ravvivarono, trasformandolo nella creatura leggendaria, capace di incutere anche paura e venerazione. Rimase immobile con il resto del corpo, usufruendo della tiepida unione con il manto di catrame cittadino. Era quella la Vita di un animale? In costante sospensione nell’attesa di un pericolo?
Da 'Notte' in 'Prospettiva Vita'.
La Poesia è dappertutto. È come l’inconosciuto Etere o l’Amore del Creatore per i suoi figli. È la prova della sua esistenza, il frattale che testimonia la sua viva presenza distribuita in ogni particella energetica. Da questa modalità dell’ascolto nasce anche l’iniziativa Legàmi, un costrutto di Poesia che definisco ‘quantica’, per la modalità di usufruizione ed accesso alla zona creativa ed interattiva dell’osservazione di un’immagine o di una fotografia.
Come se quello che gli occhi introducono in noi, generasse un moto di innesco per le sensazioni evocate, per così dire, alchemicamente. Immagini che esaltano sensazioni.
Sensazioni non fini a se stesse, bensì costituenti un feedback relativo all’immagine stessa, al veicolo che rappresenta una persona ritratta, una situazione, una celebrazione, etc. In SPS ho inserito alla voce ‘Poesia’ alcune varianti del mio modo di essere e fare.
Questa breve digressione era dovuta, in quanto l’introspezione che mi ha da sempre caratterizzato deve per forza di cose rappresentare un modello virtuoso, piuttosto che un motivo di chiusura verso quel Mondo ritenuto per molto tempo – estraneo. Penso che ‘chi legga queste parole’ possa comprendere quello che intendo, ossia quella modalità dell’essere che avvolge, in determinate fasi della Vita, procurando dolore ed incomprensione. È come avere la più grande dote esistente nell’Universo e scambiarla per una maledizione.
È la modalità naturale di auto comprensione che si sviluppa attraverso l’esperienza di Vita. Nulla è per caso…
Il punto di snodo, il perno, il focus è consolidato nell’atto del ‘lasciarsi andare’ al flusso dell’energia che spira e spinge, ispirandoci all’evoluzione continua. Questa dimensione densa ci ha come trattenuti a lungo nelle anse della separazione tra essere ed avere, confondendo la nostra ‘strumentazione’ nativa e facendola entrare in una modalità di sopravvivenza. Tutto ha poi preso a scorrere in maniera deviata rispetto al flusso naturale e intuitivo della Creazione primigenia.
Scrivendo quotidianamente da circa un anno e mezzo in SPS, ho maturato la certezza che ‘il tutto’ concorra solo ed esclusivamente ad accudirci, sollevarci ed amarci: nessuna variante esclusa.
In ‘Prospettiva Vita’ questa dinamica costituisce l’asse portante della struttura narrativa e filosofica/spirituale contenuta. Il romanzo è scritto con uno stile, secondo me, diverso e nuovo nel panorama globale della narrativa. La fusione tra Poesia e Prosa lega due dimensioni diverse con la colla dell’intenzione di ‘essere sempre presente all’interno di ogni singola parola espressa e realizzata nella stesura della trama’.
La Poesia permette la visione interiore proiettata esteriormente e collegata per mezzo della Prosa alla struttura lineare dell’evoluzione scritta.
Tutto concorre a creare un grande ed accogliente alveolo in cui lasciarsi andare e ‘fidarsi’ di se stessi. La trama è un intreccio di vicissitudini che accartocciano il Tempo, in cui il Tempo assume le sembianze di un corollario, di un contenitore alla pari dello Spazio, che s’identificano infine nell’espressione di un’unica prospettiva da cui tutto sgorga con senso di perfezione itinerante: una perfezione sempre adatta al momento, seppure in costante evoluzione.
Perfezione che s’evolve in altra perfezione… Opportunità della Vita.
In un simile contesto è inopportuno vivere la separazione come un dramma, una maledizione, un incantesimo: tutto dipende dal ‘dove si osserva’.
‘Prospettiva Vita’ colora una nuova modalità dell’osservazione. Il dotarsi di un punto alternativo dal quale vedere e vivere la Vita. Un modello di libera scelta e di biodiversità perfettamente integrato nella Natura Celeste dell’abbondanza che alimenta ogni substrato dell’esistenza. Al di là della massificazione e del concetto di tendenza, di moda, di ‘gregge’.
SPS racconta l’evoluzione che conduce a ‘Prospettiva Vita’, la filosofia spirituale che sorregge la trama. Non conta il fatto che ‘viene prima’ il romanzo, perché il Tempo è una convenzione.
Lo possiamo comprendere meglio se accettiamo di capire che, ad esempio, nel Theta Healing guarire un genitore significa guarire sia i figli che gli avi: il tempo è un tessuto intelligente che scorre in ogni senso e che, al suo più alto livello, non esiste compattandosi nella infinita presenza contemporanea di ogni ‘scenario’ immaginabile.
Una simile orchestrazione energetica, superiore, degli eventi prevede la grande lungimiranza di essere sempre responsabili e presenti in se stessi e dunque di trovare e sentire il proprio centro e di mantenersi magneticamente agganciati tra le onde dell’esistenza globale.
Insieme siamo Uno.
Se smettessimo di lasciarci andare giù per la vita,
ed attendessimo con pazienza il segnale dei nostri passi,
potremmo scorgere sogni ed ideali trascurati,
come un bimbo a carponi… giocoso e felice.
I sogni…
I sogni… a volte scendono anche sulla Terra,
caliginosi, brumosi, poco chiari… difficili.
Rimangono attaccati a chi li ha evocati come un angelo custode, e… gli parlano.
Quando brividi in punta di piedi avvolgono i sensi,
si affiora
come esuli,
teneri e fragili
contrastati
in un mondo fatto di… purezza solo velata,
gocce d’acqua che scivolano sul vetro…
Da 'L’algoritmo Algonchino'.
‘Prospettiva Vita’ è da leggere facendo un vuoto dentro di sé, lasciandosi andare, trovando il Tempo per farlo, per permetterselo. La componente vibrazionale scaturente è positiva e progressiva. Come per ogni ambito non subito riconosciuto dell’esperienza, anche in questo caso occorre superare le prime pagine, i primi capitoli… è un viaggio che se giudicato prima del suo ‘giungere in Porto’ condurrà per altri lidi, certamente ancora opportuni, tuttavia manchevoli della conclusione di quello che si è lasciato per strada.
Perché evidenzio questo aspetto?
Perché aprire e chiudere un ‘cerchio’ è importante: portare a conclusione le proprie scelte iniziali corrisponde a chiudere circuiti energetici. Lascereste tutte le luci di casa accese pur essendo voi tutto il giorno al lavoro? È la stessa cosa. Quanti circuiti aperti o lampadine accese ci portiamo dietro dalla nostra nascita? Tutto quel dispendio energetico ci toglie vitalità e benessere. Sono scudi levati che dissipano forza e coraggio:
Il trascendere gli eventi comporta ritrovare se stessi e ‘conoscere se stessi’.
Il romanzo verrà distribuito agli inizi di luglio 2011. L’editore è Rupe Mutevole di Parma e troverà collocazione nella collana ‘La quiete e l’inquietudine’. Sono approdato a questo editore dopo varie ‘peripezie’.
Sabato 14 maggio 2011 erano presenti delle locandine pubblicitarie di 'Prospettiva Vita' al Salone del Libro di Torino, non avendo fatto in tempo ad andare in stampa per quell’occasione.
Sono accadute delle cose piuttosto 'strane', come ad esempio con il Gruppo Albatros che nemmeno mi ha risposto. Ma come? Ho letto peste e corna in relazione alla modalità di ‘reclutamento massivo’ delle opere di ogni tipo di scrittore più o meno improvvisato, e a me cosa succede?
Nemmeno mi prendono in considerazione! Sarà un segno del destino? Credo di sì… Ho scoperto un Mondo, quello dell’editoria, non molto diverso da tutti gli altri Mondi in cui regna sovrano il concetto di Dio/Denaro.
Un Mondo in cui la purezza degli intenti si scontra con la ruvidezza scaltra del business, in cui la Poesia rimbalza sul ‘ricavo’. Un Mondo in cui si vive di grandezze presunte come quelle espresse, ad esempio, dal Gruppo Mondadori che non risponde all’unico numero di telefono concesso per una sola ora al giorno, o di filosofie ultracommerciali come quelle intraprese dal Gruppo Macro, o dalla modalità dilagante ed antieducativa del silenzio totale come risposta per ogni forma di tentato contatto, come ad esempio dimostrato dalle Edizioni Stazione Celeste.
Scrivo tutto ciò per essere d’aiuto al discernimento degli altri che, alla mia stessa stregua, si cimenteranno con questa grande avventura del ‘provare a pubblicare da perfetti sconosciuti’.
Esiste la possiblità di auto pubblicare tramite Internet.
Ho provato con il servizio www.ilmiolibro.kataweb.it del Gruppo Espresso, il quale rende ‘disponibile’ l’ingresso nel circuito delle Librerie Feltrinelli, ma a quale prezzo?
Accidenti, al prezzo di togliere del tutto il guadagno all’Autore, cioè a colui che ha partorito l’opera che ora fa guadagnare tutti tranne l’Autore stesso. Si è come costretti a scegliere la modalità di distribuzione in Feltrinelli, per cui il prezzo di copertina viene 'adattato' automaticamente per far sì che tutti ci possano guadagnare; tutti tranne l’Autore, perché se si vuole ricavare anche un solo euro dalle vendite, occorre alzare il prezzo in maniera che automaticamente conduce fuori mercato, dal momento in cui si è anche sconosciuti al grande pubblico.
‘Prospettiva Vita’ è un libro con molte pagine, oltre 400, e la carta costa molto, per cui il prezzo è stato automaticamente fissato a 22 euro per sostenere tutti gli attori che lo porteranno ad essere presente in Feltrinelli. Ebbene su 22 euro di prezzo di copertina a me, all’Autore, non sarebbe rimasto nulla.
Il prezzo sarebbe stato troppo alto e non avrebbe avuto nessuna modalità accattivante, dal momento in cui l’editoria sforna sempre più collane tascabili a pochi euro e offre sempre più prezzi scontati ed offerte speciali. Il servizio in questione, si è dimostrato invece molto valido per la qualità e la tempestività della stampa, infatti ho fatto arrivare a casa mia una copia del romanzo, per verificare la bontà del servizio stesso e per gonfiare un po’ il mio Ego.
In Rupe Mutevole, il mio Editore, il prezzo è stato fissato in 15 euro: già più sostenibile. Ho provato anche con www.lulu.com e pur essendo le cose più convenienti, alla fine ho lasciato perdere perché il costo per le oltre 400 pagine è sempre troppo incisivo.
Da questa esperienza ho compreso una cosa su tutte: per un Autore esordiente la cosa migliore è scrivere un’opera con al massimo 150 pagine.
Con quella numerazione è possibile mantenere un prezzo interessante e poter contare su maggiori possibilità di proposizione della stessa. Se un libro costa già 10 euro solo per il numero delle pagine, non sarà possibile contare sulla possibilità di scegliere nell’intero ventaglio di scelte editoriali.
Ho trovato centinaia di proposte in Internet ma sinceramente è difficile barcamenarsi nell’oceano sul quale ci si affaccia con poca esperienza e ricchi della sola creatività e senso artistico. Sinceramente si rischia davvero di perdere tutto l’entusiasmo e di lasciare perdere. La Vita sembra troppo rigida con coloro che si trovano in questa situazione. Lo sconforto creato può comportare problemi di auto svalutazione e si necessita di una grande centratura per superare le difficoltà percepite come un grande schiaffo morale.
Il rischio è di chiudersi a riccio e gettare tutto quanto nel cestino. Cosa che è sempre dietro l’angolo anche quando si trova un editore e non si vende praticamente nulla o non si riesce nemmeno a recuparare i costi sostenuti. Perché scrivo questo? Perché intendo rendere pubblica la mia esperienza per poter essere d’aiuto a chi si trova in risonanza.
Una cosa che stona davvero con il concetto stesso di coerenza è il modo di fare di taluni Gruppi che trovano fondamenta attorno a concetti di etica e moralità, stagliandosi dal panorama della consuetudine affaristica, e poi si comportano alla stessa stregua mediante l’azione del silenzio e dell’indifferenza. Non intendo esprimere un giudizio bensì solo una constatazione basata sulla mia esperienza.
Esperienza che non giunge a caso.
Tutto concorre alla nostra evoluzione e non va mai preso di petto, ma con estrema flessibilità. Non prendiamo mai nulla in maniera personale. Superiamo il concetto di Natura Matrigna. Siamo in realtà sempre amati e guidati in quelle situazioni in cui dobbiamo passare per comprendere meglio noi stessi. A tal proposito, vorrei citare una splendida composizione dell’amica Lucya, che contribuisce grandemente a rendere chiara proprio questa prospettiva di crescita evolutiva contenuta in ogni ambito esistenziale. Grazie di cuore a Lucya:
Sogno... o realtà?
Era una calda sera d’estate,
Il mare, la luna piena, una dolce atmosfera.
Camminavo a piedi nudi sulla sabbia,
assorta nei miei pensieri, e libera da ogni problema.
Alle mie spalle orme sulla sabbia testimoniavano il mio passaggio al cielo stellato.
Il mio sguardo si focalizza su qualcosa che mi viene incontro.
Sembra la sagoma di una persona ma è avvolta da una luce abbagliante.
Cerco il suo viso ma…
vedo solo il suo sorriso.
Cerco i suoi occhi ma…
ne vedo solo il bagliore.
Continuo a camminare...
lentamente...
affascinata da questa luce che mi viene incontro.
Quando i nostri passi si incontrano,
Stupita… vedo il mio viso.
domando: chi sei?
Sono te, risponde.
Ma… questo non può essere...
se tu sei me...
io chi sono?
Tu sei me e io sono te.
Sono la tua anima ,
il tuo cuore ,
sono sempre stato con te non ricordi?
Ti ho portato per mano.
Ti ho fatto ridere,
piangere ,
gridare.
Ti ho condotto per strade difficili ma…
ti ho dato anche la forza per rialzarti,
per continuare.
Ti ho dato momenti di vera gioia,
di grande speranza..
Eppure a volte vacilli ancora.
Non puoi credere che io esisto quindi...
ho deciso di incontrarti in sogno.
Hai sempre camminato con l'Angelo che ti è stato messo accanto...
e niente è avvenuto per caso.
Ti ho indicato in quale direzione volgere la tua ricerca
e ora il tuo compito lo hai trovato più che mai.
Tutto questo credi sia avvenuto per caso?
No, mia cara.
Guidare le menti sulla strada dell'Amore è il mio compito.
Ad ognuno il suo.
Il tuo, ora
è di rivolgere gli stessi pensieri d’amore che dedicavi a una sola persona
a tutti gli esseri viventi e per esseri non si intende solo uomini.
Chi si affaccia alla porta del cuore incomincia a vedere un mondo diverso.
Un mondo in cui… l‘unica legge è l’Amore.
Tu parlerai con amore,
guarderai con amore,
scriverai con amore
non dovrai muovere un dito, sarò io a guidarti.
Sii docile...
e ti porterò davanti chi avrà bisogno di te.
Sei stata esaminata,
controllata,
e giudicata idonea.
Contenta?
Non mi ero mai sentita così felice .
I nostri corpi si unirono abbracciati,
formando una spirale luminosa
e cominciarono a danzare
svolazzando nell’aria accompagnati da un coro di angeli cheinsieme all’Universo festeggiavano il nostro incontro.
Sul mio viso,
un sorriso testimoniava la mia pace interiore.
Mi addormentai dolcemente... sulla sabbia
con il vento che mi accarezzava la pelle,
le onde del mare che venivano a riva,
e una calda, soffice coperta fatta di Luna... e adornata di stelle.
Quando mi svegliai non ero più la stessa persona,
mi domandai... è stato un sogno o era realtà?
Tutt’ora io non lo so.
Ma una una cosa è certa.
Il sorriso sempre presente sul mio viso,
specie quando dormo,testimonia quanto sia stato reale per me, questo sogno.
Meravigliosa, vero? Segno di un grande cammino intrapreso ed intercorso… Complimenti a Lucya.
Concludo questo articolo, ricordando che ‘Prospettiva Vita’ vedrà la ‘luce’ agli inizi di luglio 2011. Avrà un costo di 15 euro.
Il libro sarà in vendita presso un gran numero di circuiti telematici e presso oltre 400 librerie, ma ovviamente mi fareste un grande favore se lo ordinaste tramite questo Blog, perché mi aiutereste in maniera più efficace a sostenere la mia scelta di Vita: scrivere secondo passione sulla via del ‘Conosci Te Stesso’ nella libera condivisione del proprio cammino.
600 articoli, presenti in SPS, scritti in circa un anno e mezzo lo testimoniano a pieno. E anche se non si vive ancora di solo Prana, il coraggio messo apertamente in campo, sono certo, riuscirà a veicolare tutte le persone risonanti col mio campo d’energia al fine di condividere scelte intraprese e percorsi di Vita. Il tutto verrà molto presto inglobato in una ‘Campagna’ che sto per proporre al ‘mio pubblico’.
Intendo capire se mi trovo sulla via risonante, mettendo alla prova l’Universo… tramite il riflesso delle persone che non riflettono altro che me stesso. Non è Ego, tutto ciò, esprime solo la via personale del 'Conosci Te Stesso'...
In questa maniera potrò capire se questa via è sostenibile e non solo auto sostenibile. Ognuno di noi ha il diritto di vivere in quel flusso naturale di abbondanza che aleggia praticamente dappertutto e che viene solo deviato dalla nostra percezione. Io intendo vivere in quella abbondanza e intendo capire se la strada intrapresa è quella risonante.
Usciamo dai luoghi comuni della tradizione religiosa di mezzo Mondo: è tempo di vivere di abbondanza seguendo le nostre passioni più autentiche.
Viviamo la Vita che amiamo.
Facciamo nostro questo concetto e poi esportiamolo dappertutto. Noi siamo Scintille Divine…
Grazie di cuore per l’attenzione. Buona Vita
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com