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venerdì 22 aprile 2011

Cellule e Parassiti.




Riporto questo articolo, inerente delle brillanti riflessioni sul Mondo della Cellula ispirate alla lettura del libro ‘La Biologia delle Credenze’ di Bruce Lipton:

Lipton paragona la cellula al ‘tutto’, cioè ad un essere umano. Infatti la cellula è fisiologicamente simile al corpo umano. La cellula mangia, respira, riposa e lavora incessantemente. Lipton ‘smonta’ l'egemonia del DNA (epigenetica) cioè quello che molti chiamano 'il dogma centrale'. 

Continuando con l'analogia antropomorfa (che non piace troppo alla scienza)... secondo te.. quale è il cervello della cellula? Forse ‘non tutti sanno che’ una persona viene ritenuta ‘morta’ solo al cessare della sua attività cerebrale. 

Quindi se si ferma il cuore... sei ancora vivo

Se hai studiato un pò di biologia... forse stai pensando che il cervello della cellula sia il nucleo... cioè la parte della cellula in cui è contenuto il materiale genetico. Durante i suoi studi, Lipton, mostra come la cellula possa sopravvivere... anche senza il suo nucleo!

Indispensabile ‘solo’ per la riproduzione.

Forse non è proprio il cervello eh;-))

La cellula comunica con il suo ambiente esterno attraverso la propria membrana, dove sono inserite diverse proteine che fungono da ‘sensi’... La cellula scambia costantemente informazioni con l'ambiente esterno, decide quali sono i segnali più o meno pertinenti. In poche parole le cellule modificano se stesse in base all'ambiente esterno

Il fatto che abbia una sorta di ‘sensi’ ti fa venire in mente qualcosa? La manipolazione di se stessa in base ai sensi? Bravo! I sistemi rappresentazionali della PNL: è come se la membrana gestisse le proprie submodalità in risposta all'ambiente.

Se togliamo i ‘sensi’ (le proteine) alla cellula... muore. 

Questo ha portato Lipton ha creare il neologismo Mem-brein dall'assonanza del termine ‘membrana’ in lingua Inglese…
L'intelligenza cellulare. Gennaro Romagnoli

Tutto ciò mi riporta alla mente i diversi tipi di ‘alimentazione’ che caratterizzano l’essere umano, descritti da Gurdjieff nello splendido lavoro del suo discepolo Ouspensky (Frammenti di un insegnamento sconosciuto)  che, se non ricordo male, si riferisce ad un tipo di alimentazione inerente alle ‘sensazioni’.

Senza questa sequenza pressochè infinita di ‘input’ l’uomo morirebbe quasi immediatamente o si trasformerebbe in un vegetale.

Il termine ‘morire’, in questo caso è riferito, è ‘sede’, di quel valore aggiunto che ci rende ‘magici’ e non più incoscienti. Per cui il ‘morire’ per mancanza di ‘sensazioni’ è il tornare a scivolare in quel Mondo di sonno della coscienza da cui proveniamo, come riferito da Steiner nel suo lavoro ‘Le cronache dell’Akasha’. 

Le Cellule, che sono i nostri ‘mattoni’, viene dimostrato, funzionano proprio in questa maniera.

Cellule: membrana esterna – esperienza – formazione nucleo – memoria/riproduzione.

Come si evince dall’attività illuminata di Georges Lakhovsky, all’interno della Cellula esiste dell’acqua marina:

Cromosomi e Condriomi sono costituiti da un tubicino di materia isolante (Colesterina, resina, grasso, etc) all’interno del quale si trova un liquido, una specie di siero, che contiene tutti i minerali dell’acqua di mare e, di conseguenza, è conduttore di elettricità…
Radiazioni e onde. Georges Lakhovsky.

L’acqua contenuta all’interno della Cellula è ‘collegata’ direttamente all’acqua esterna, quella del Pianeta. Ciò costituisce un modello di analogia frattale. Cosa succede se si inquina l’acqua esterna o quella interna? Che il collegamento non-locale fra le due dimensioni ne risentirà immediatamente. 

Ciò che facciamo all’esterno di noi è come se lo facessimo a noi stessi. 

Questo è una delle chiavi di lettura che permettono di comprendere che oltre al comportamento umano si cela qualcosa d’altro. Qualcosa che dipende da un tipo di Scenario terrestre diametralmente rovesciato rispetto a quello naturale e persino ‘ovvio’ per la Vita umana: una forma di Vita parassita che spinge a fare quello che mai faremmo se fossimo liberi.

Il Pianeta è come una Cellula enorme in cui la crosta terrestre ricopre il ruolo di membrana esterna cellulare e protegge il proprio nucleo. Il nucleo, frattalmente, è paragonabile al contenuto centrale di un frutto, ossia il seme. Nel seme è contenuta la memoria e la capacità riproduttiva, ossia la traccia del Futuro/Destino di quell’essere vivente e di tutte le forme di Vita che vi albergano dimensionalmente. 

Da ciò si comprende che la forma di Vita parassita che controlla il genere umano è multidimensionale, cioè agisce da un altro piano della Creazione, in quanto non metterebbe mai a rischio la propria sopravvivenza distruggendo il Mondo che le permette di sopravvivere. La sua ‘sede’ non è nella terza dimensione e, per questo, non teme nemmeno  di poter distruggere un intero Pianeta. 

Il rischio che si corre è proprio quello…

È nella direzione la meta, la leggibilità del futuro. È una vibrazione. La scelta di uno scenario fermato e fissato da una intenzione. L’energia che serve ad alimentare questa intenzione la procura il genere umano che produce almeno tre tipi di energia:
  1. quella di sostentamento per i ‘parassiti’
  2. quella di sostentamento dello Scenario
  3. quella di sostentamento di se stesso
L’energia prodotta dal genere umano per il sostentamento dello Scenario è di due sottotipi:
  1. quella autoprodotta attraverso la co-creazione
  2. quella indotta dall’Antisistema attraverso lo sfruttamento delle vicissitudini di Vita, come le morti per guerre, per incidenti vari, per malattie, etc.
La specie umana ha conquistato gran parte della conoscenza dell’universo grazie all’utilizzo di forme di energia invisibili. La capacità di impiegare energie invisibilli è una delle caratteristiche che contraddistinguono la specie umana. L’utilizzo di queste energie è reso possibile dalla capacità di astrazione dell’uomo. La pratica della Magia (una forma di tecnologia basata sull’Energia Vitale), con le sue teorie (spesso distorte dalle religioni), le formule ed i rituali, è stata la più antica forma di impiego delle energie non visibili… Viviamo in un oceano di energia, costituito da Energia Vitale e onde elettromagnetiche.
Karl Hans Welz
 
Il frattale che dimostra questa verità ‘non ufficiale’ e ripiegata su se stessa, in una parvenza di ‘scarsità’ d’energia è proprio rappresentato dalla scarsità d’acqua su un Pianeta che per tre quarti è ricolmo d’acqua. Gli oceani energetici non sono stati ‘autorizzati’, in questa versione dello Scenario 3D, ad essere riconosciuti. Perché? Perché l’organismo parassita che ‘ci ha’, necessita di un ecosistema particolare in cui ‘farci vivere’, al fine di generare una ‘migliore’ qualità e quantità di energia: quella della classe della paura, della ristrettezza, della scarsità, della separazione, della mancanza, etc.

A questo Mondo manca 'tutto'

Pensateci bene. E ciò costituisce un paradosso abissale con la caratteristica di abbondanza che avvolge la Creazione

Persino il Genio della Lampada può esaudire solo 3 desideri. 

La corsa alle forniture energetiche delle Nazioni è lo sfogo ‘naturale’ a questa ritenuta mancanza di abbondanza. Questo fenomeno della ristrettezza sfocia dal disegno, dall’intenzione dei ‘parassiti’ di indurre il genere umano a modellare un ecosistema ‘perfetto’ per la loro sopravvivenza

Ricordate il film ‘L’invasione degli ultracorpi’? In quella intuizione c’era la proposizione di una umanità controllata ed in un certo senso ‘sostituita’ dall’interno. Non c’era bisogno di una invasione classica fatta con navi spaziali e utilizzo della violenza esteriore. No. Era tutto silenzioso e lungimirante: in un certo senso ‘pulito’

Come passare per le campagne francesi, tedesche, svizzere, austriache, etc. nelle quali l’erba è sempre tagliata in maniera perfetta, tutto è ‘a posto’, in ordine perfetto, ben tenuto e dipinto, le strade sono pulite, la visione per l’occhio del turista è idilliaca, tuttavia… passando con la macchina a bassa velocità, per rispetto del limite orario, non si vede in giro nessuno

I passaggi pedonali sono colorati e ben evidenti, le case dipinte di fresco, i parchi sono dei gioielli incastonati nelle strutture dei Paesi, ma non c’è nessuno in giro. È ovvio che questa è una mia impressione dettata dall’osservazione di quel momento di transito, tuttavia adesso sto scrivendo di questo fatto facendo mente locale proprio di quel ricordo; sì, perchè è stata una mia esperienza.

Era casuale il fatto che vedessi interi paesi senza persone in circolazione? Persino il traffico era smunto, quasi irreale e probabilmente costituito da vetture transitanti dall’esterno verso l’esterno, come il mio caso. Insomma, mi sembrava di attraversare la classica città fantasma. Ma quando penso ad uno scenario di questo tipo, mi viene in mente la città abbandonata tipo Far-West, con le sterpaglie che rotolano in giro ed il disordine più evidente. 

Invece in questo caso non esisteva disordine bensì il suo esatto contrario

È ‘solo’ una modalità di grande organizzazione dei lavori di manutenzione e di responsabilità civile? Può darsi. Ma dove erano tutte le persone in quel momento? Al lavoro, a scuola, a fare i mestieri, probabilmente. È chiaro che a quelle latitudini possa esistere un altro paradigma esistenziale, o meglio, esiste ancora lo stesso paradigma ma esplicitato in uno scenario diverso. Lo si comprende perché il Mondo va esattamente dove deve andare, fissato fermamente dall’intenzione del potere di controllo che lo veicola.

Quelle comunità non costituiscono eccezione ma semplicemente ‘lo vivono’ in maniera diversa. Ugualmente, però, spingono anch’esse verso la direzione auspicata dai ‘parassiti’. In che modo? Non facendo nulla per mutare la direzione globale. Tronfie del loro stato di perfezione locale, vuoto. Se penso però ai detti:
  • sii il cambiamento che vuoi vedere apparire nel Mondo
  • cambiare se stessi per cambiare il Mondo
  • pensa globalmente e agisci localmente
Posso derivare che la loro opera si innesta pienamente in questa vibrazione di ‘non giudizio’ e di ‘conoscenza di se stessi’ e di agire localmente come esempio o frattale per il resto del Globo. Certamente mi astengo da ogni forma di giudizio personale e, molto semplicemente, mi chiedo: ma dove erano tutti quando passavo io? Sembrava di passare tra gli scenari utilizzati, tempo prima, per produrre un film, proprio come espresso chiaramente in Truman Show.

Sembrava di passare in un momento di pausa delle riprese, ma anche in quel caso ‘non potevano sparire tutti’. No, la sola esemplificazione plausibile per la mia immaginazione quantica è che quello scenario fosse abbandonato o che le persone fossero indotte a rimanere dentro alle abitazioni o raccolte da qualche parte o che quello scenario fosse ‘vuoto’. Potevo allora stare sognando? 

Potevo avere avuto accesso allo ‘spazio delle varianti’ definito da Vadim Zeland

Poteva essere quello il riflesso di un mio desiderio di ‘un altro scenario’? Forse per quel motivo era desolatamente vuoto: perché era un ‘modello’ da riempire dopo la sua condensazione nella densità della realtà percepita. Poteva essere quella l‘origine della visione, del sogno? 

È come se ognuno di noi possa interfacciare le dimensioni, ossia riuscire ad espandersi multidimensionalmente in determinate circostanze; quali? Devo pensare a come mi sentivo in quel momento. È una questione di vibrazione dell’essere. Dunque:
  • ero in vacanza alias ero ‘in pace con me stesso’
  • ero in buona compagnia alias ‘nel mio stato di condivisione preferito’
  • ero in macchina alias ‘in un veicolo simile alla Merkaba
  • ero in uno stato di estasi alias ‘di inerziale richiesta inconscia’
  • ero in uno stato di vuoto alias ‘di lasciarmi andare a quello che la strada conduceva a me o che mi conduceva a...’
Ecco: penso di avere descritto il ‘come mi sentivo’. Come in una… bolla, in una parola.
 
Se analizziamo quello ‘status’ è più semplice capire come funziona la legge d’attrazione. Nell’assenza di giudizio e di ‘fede’ nell’intelligenza, nel Genio che regola la creazione, nella lucida aspettativa come di un bambino che attende solo la luce del giorno, che certamente verrà, per uscire all’aperto a giocare. Il bimbo lo sa che la luce del giorno arriverà e che la notte è solo una ‘pausa’ del gioco

Questa fiducia è il perno rotore del movimento dell’intenzione del giocare. 

Cosa fa la società umana, ad un certo punto? 

Interrompe questa corrente di fiducia. Come? Con l’entrata del bambino nel mondo della scuola. Uno scenario nobile nella sua apparenza ma svilente nella sua manifestazione ultima e densa. Per questo motivo le scuole Steineriane imperniano la vita scolastica sul modello della ‘libertà domestica’. Attendono anche i sette anni, se è il caso, prima di accogliere il bimbo. Poi lo avvolgono nelle calde coperte conosciute della modalità del gioco, dei colori, della musica, dell’ambiente di casa fatto di tante cose simpatiche, apprese ed amiche. 

Il modello ancora più risonante con la struttura del bambino è, secondo me, quello dell’Homescooling, della scuola a casa, dell’insegnamento tra le mura domestiche. Un modello irrealizzabile?
 
Mia moglie segue proprio questo ‘filone’ nel suo Blog  e ha scoperto, e mi dice, che esiste un vero e proprio fenomeno di massa legato all’Homescooling, soprattutto all’estero, soprattutto negli Stati Uniti d’America che rimangono l’esempio più evidente di terra dei paradossi o degli estremi raggiunti.
 
La presenza di ‘parassiti’ negli esseri umani è testimoniata anche dalla paura atavica che sviluppano i bambini del classico ‘Uomo Nero’. Castaneda ci ricorda che i bambini, sino ad una certa età, li ‘vedono’, li percepiscono, li sentono, poi con il tempo cedono alla loro conquista come termine ultimo di… difesa

Una difesa che assomiglia molto ad una resa. 

L’immersione nell’oceano della Vita ha inizio, veramente, quando si cede in questa maniera. In quel momento si è inseriti nella simulazione neurosensoriale globale: nella Matrice. L’esperienza esistenziale ha inizio e ogni nuovo venuto viene come disinnescato dal proprio potere nativo, dal proprio ricordo del chi ‘egli sia’. 

Siamo dunque 'afferrati' a livello cellulare, ma prima ancora a livello eterico. L’invasione e la conquista è avvenuta nel tempo e scende a cascata dai piani invisibili dell’energia. Energia e origine in cui non crediamo più… ed è facilmente intuibile il perché! In questa maniera siamo tenuti talmente lontani dalla verità che ogni nostro sforzo intuitivo non porta mai ad un qualcosa di efficamente illuminante.

Siamo collocati nel loro campo d’ombra e non si scorge, da una simile posizione, la luce dell’Universo. Occorre ‘spostarsi’. In che modo? Osservando da un’altra ‘posizione’, tramite una modalità diversa del sentire, ossia quella del ‘Conosci te stesso’. 

Questa via è una delle vie, benintesi.

Il paradgima può cambiare. In questo, anche l’Universo ci sta dando una mano, infatti i cambiamenti naturali che stanno avvenendo nel Sistema Solare lo dimostrano a pieno. L’attività del Sole è una trasmissione energetica multistratificata per ogni forma di Vita in 'ascolto'. Il Sole fa parte di una vera e propria rete di comunicazione universale. Tramite questo meccanismo l’evoluzione può essere perseguita, incentivata e controllata. 

Questo  controllo, chiaramente, è al di fuori della sfera delle entità parassite. Entità il cui operato è chiaramente visibile solo nella terza dimensione, tramite l’osservazione della loro ombra sul genere umano ospitante ed incaricato della loro trasmutazione finale.

Tutto è opportuno e nulla è per caso.

La positività universale rimane sempre il tono vibrazionale più alto, l’onda superiore che non può interrompersi o fallire come ci insegna ancora Gurdjieff.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 15 aprile 2011

Lo scenario viene scelto dall'Intenzione.





Prima o poi capirai, come ho fatto anch'io, che una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è imboccarlo Morpheus.

Concludo questa settimana di articoli dedicati alla 'sensienza', scoperta ed evidenziazione di una forza oscura, definita da Castaneda con il nome di ‘Voladores’, che ci controlla, utilizza ed assorbe energia vitale, con questo articolo dedicato al superamento inconscio di un vero e proprio fenomeno di natura Antisistemica, ossia polarizzata, presente in questo Scenario 3D, in questa vibrazione densa dell’energia. 

Dalla profonda citazione di ieri, relativa all’opera di Annie BesantIl sentiero del discepolo – risulta chiaramente che l’intelligenza che governa il ‘tutto’ ha preferito lasciarci al nostro ‘libero sentire’ piuttosto che generare una schiera di robot ‘felici’, programmati per esserlo, per default. Questo fatto spiega la traccia mitizzata della cacciata dall’Eden dei primi ‘abitanti’

Ciò che, a cascata, fecero poi gli Anunnaki, e chissà quanti altri, ricalca solo quell’episodio originale, quella presa di decisione ‘coraggiosa’ e lungimirante, basata sulla ‘fede’ del Genio per i suoi figli. Un atto di umile e profonda rimessa in gioco dei valori nobiliari dell’energia creativa. Se pensiamo bene a questo episodio, possiamo rilevare tutti quanti gli ‘ingredienti’ alla base della legge d’attrazione

Il linguaggio codificato dei frattali ricalca ovviamente questa ‘decisione’ in tutto e per tutto, in maniera tale che ‘la Verità possa sempre essere ‘presente’ in ogni ambito vibrazionale. I Voladores sono come dei parassiti che infestano un ambiente domestico se lo si lascia abbandonato a se stesso. In Natura il frattale è, ad esempio, nel regno minerale la presenza dell’argilla; nel regno vegetale la presenza di piante infestanti e muffe; nel regno animale la presenza di zecche e zanzare; nel regno umano la presenza delle emozioni limitanti. 

Tutti i regni sono attraversati da una unica forma di ‘parassita’: il virus. Il virus è la forma frattale più evidente che rispecchia ed evidenzia la presenza, in ogni variante, di una forma energetica vivente di abbordaggio e sfruttamento altrui:

I virus sono entità biologiche con caratteristiche di parassita obbligato… Possono essere responsabili di malattie in organismi appartenenti a tutti i regni biologici: esistono infatti virus che attaccano batteri (i batteriofagi), funghi, piante e animali, compreso l'uomo.
Sono mediamente circa 100 volte più piccoli di una cellula e consistono di alcune strutture fondamentali…
Il loro comportamento parassita è dovuto al fatto che non dispongono di tutte le strutture biochimiche e biosintetiche necessarie per la loro replicazione. Tali strutture vengono reperite nella cellula ospite in cui il virus penetra, utilizzandole per riprodursi in numerose copie. La riproduzione del virus spesso procede fino alla morte della cellula ospite, da cui poi dipartono le copie del virus formatesi.
La parola 'virus' deriva dalla forma latina vīrus, che significa 'tossina' o 'veleno'.
Da Wikipedia 
 
Ha ancora senso chiedersi se arriveranno gli extraterrestri? Che cosa è un virus, allora? È un organismo che frattalmente ci indica l’esistenza di una classe nativa di ‘virus sottili’: le energie oscure, che sono il motivo principe intrinseco di questa linea esistenziale. 

Il Creatore annuncia la sua intenzione di conoscere se stesso attraverso la creazione di un Universo a base virale, confondendo la traccia ricercata con l’illusione di provare il potere dell’emersione alla luce.  

È una ‘trappola’ questo ciclo creativo: una trappola per ‘virus’

La loro identificazione è parte attiva della 'Missione'. La loro presenza e la loro trasmutazione costituisce il gap tra il ‘dove si è giunti’ e il prossimo passo evolutivo: la nascita di un nuovo Universo, di un nuovo ciclo esistenziale…

Mi chiedo, allora: perché temere questi virus? Non siamo anche noi molto simili ad un virus nel nostro operato sulla Terra? La corsa allo Spazio è iniziata da 70 anni e già abbiamo inquinato la parte esplorata con rottami e carcasse di satelliti, con corpi metallici ricetrasmittenti, con emissioni di onde sonore caotiche. Temere i virus, in ogni loro forma possibile ed immaginabile, è come temere se stessi, perché essi ci rispecchiano. Se teniamo la 'casa' pulita, i virus non entrano. La ricetta corretta è, però, quella che non prevede eccessi, in quanto una casa troppo pulita è svilente della ricchezza e della biodiversità della Vita. 
La vitamina B17 ce lo insegna.

Il parassitismo è una forma di interazione biologica, generalmente di natura trofica (per livello trofico si intende la posizione che un individuo facente parte di una comunità occupa rispetto al livello trofico di base che è rappresentato dagli autotrofi (produttori, come i vegetali). Più esattamente in un 'livello trofico' sono compresi tutti quegli organismi che ottengono energia dal Sole (o da altri tipi di fonti primarie) tramite lo stesso numero di passaggi; se ad esempio consideriamo una catena alimentare composta da graminacea-->cavalletta-->rana-->rapace, la graminacea (autotrofo, che cioè sfrutta direttamente l'energia solare o chemiosintetica come fonte per organicare le sostanze necessarie al proprio metabolismo) sarà al 1º livello trofico, la cavalletta sarà al secondo in quanto consumatore primario (ovvero organismo eterotrofo che si nutre di vegetali) e così via fino al rapace che occuperà il 4º livello trofico. Con una semplificazione, si può dire che il livello trofico è il posto occupato da un individuo all'interno della catena alimentare), fra due specie di organismi di cui uno è detto parassita e l'altro ospite.
Il parassitismo è una forma di simbiosi, ma a differenza della simbiosi per antonomasia (s. mutualistica), il parassita trae un vantaggio (nutrimento, protezione) a spese dell'ospite creandogli un danno biologico.
Le proprietà che identificano in generale un rapporto di parassitismo sono le seguenti:
  • Il parassita è privo di vita autonoma e dipende dall'ospite a cui è più o meno intimamente legato da una relazione anatomica e fisiologica. 
  • Il parassita ha una struttura anatomica e morfologica semplificata rispetto all'ospite.
  • Il ciclo vitale del parassita è più breve di quello dell'ospite e si conclude prima della morte dell'ospite. 
  • Il parassita ha rapporti con un solo ospite. A sua volta questi può avere rapporti con più parassiti.
Il parassitismo è un fenomeno molto studiato in etologia, che stimola numerose ricerche e ipotesi anche in altri campi della biologia: ad esso è legato, ad esempio, la teoria del fenotipo esteso che l'etologo Richard Dawkins ha presentato nel suo omonimo saggio (1982).
Da Wikipedia 
 
Cosa è il fenotipo esteso?
 
Da qui la ridefinizione del ruolo dell'organismo, che passa ad essere solo uno delle tante realizzazioni dei geni nel mondo esterno per mezzo di cui i geni stessi competono tra loro. Non solo: le conseguenze 'estese' dei geni possono essere tanto forti da indurre un altro organismo, che questi geni non possiedono (e che quindi è programmato per massimizzare la diffusione di altri geni, i propri), a favorire proprio la sopravvivenza di questi geni estranei. È il caso di molti esempi di parassitismo: tra i più significativi Dawkins cita quello della formica Monomorium santschii, la cui regina si infiltra nei formicai di altre specie e riesce, con meccanismi ancora non del tutto noti (probabilmente diffondendo particolari sostanze chimiche), a indurre le operaie presenti a uccidere la loro stessa regina, così da prenderne il posto. La regina di un formicaio è la madre di tutte le operaie, e dunque tale comportamento è ovviamente dannoso dal punto di vista dei geni delle operaie, considerando peraltro che la regina è la sola femmina fertile, la sola dunque che può perpetuare tali geni comuni.
 
Dawkins sintetizza questi risultati in quello che chiama il Teorema Centrale del Fenotipo Esteso:
 
'Il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni di quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo di quell'animale particolare che ha quel comportamento'.
Da Wikipedia 
 
Il comportamento di quella 'Regina' racconta e replica praticamente la storia del genere umano. Mettiamoci nei ‘panni’ dei Voladores: che cosa vogliono maggiormente? La nostra energia che loro non possono produrre. Dunque? Cosa faranno, dove spingeranno l’uomo? Verso quale scenario a loro più favorevole? Leggiamo ancora:

Il concetto del fenotipo esteso spinge ancora più in là questa ‘svalutazione’ dell'organismo a favore del gene. Il biologo parte dall'osservazione di numerosi casi in cui il comportamento di animali ha la capacità di influenzare a proprio vantaggio l'ambiente e altri animali… I geni che determinano nei castori la funzionalità dei denti ed il loro istinto non hanno come fenotipo solo questi due aspetti, ma anche la diga che il castoro costruisce ed il lago che si forma; tutti questi elementi sono determinati dal gene e hanno ricadute benefiche sulle probabilità del gene di riuscire a replicarsi nella successiva generazione…
Da Wikipedia 
 
Capite? La logica esternazione nella densità della materia è la spinta ossessiva al controllo dell’umanità ed alla sua inconscia programmazione al fine di creare un ecosistema adattivo e performante per quella sete di energia ‘negativa’ che l’umanità stessa viene spinta a procreare: questo Mondo! 

Ecco perchè la realtà percepita va così... male.
 
Da un punto di vista ‘celeste’, la spinta evolutiva è sempre evidente ed all’opera, da questa lungimiranza tutto ha sempre un senso, anche i ‘momenti’ più delicati come quello che stiamo attraversando ‘adesso’, in questa linea esistenziale. Ma dal nostro punto prospettico non è altrettanto naturale e semplice ‘capire’: la paura nella quale siamo trattenuti è grande ed invischiante

L’unico mezzo per uscire alla luce del Sole è il ‘Conosci te stesso’. 

L’antidoto naturale è introdotto in noi, a livello ‘sottile’, da questa forma di consapevolezza estesa a tutti i nostri livelli esistenziali. Questa luce o ‘illuminazione’ è propedeutica al risveglio, alla liberazione. Dopodichè il virus infestante non avrà più modo di continuare a rimanere associato alla nostra essenza. A quel punto avremo compreso che ‘aveva un solo scopo profondo, inconscio, celato persino a se stesso’: la nostra evoluzione

Questo meccanismo superiore scatterà in lui quando noi ‘capiremo’ di essere una sola cosa con lui. Solo a quel punto la comunione forzata diverrà comunione affine e reciproca. Nell’Uno per l’Uno

Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Ecco la versione delle 'cose' citata in Matrix:
 
- Ti sei mai fermato un attimo ad osservarla? Ad ammirare la sua bellezza? La sua genialità? Miliardi di persone che vivono le proprie vite, inconsapevoli. Tu sapevi che la prima Matrix era stata progettata per essere un mondo umano ideale? Dove non si soffriva, e dove erano felici tutti quanti, e contenti. Fu un disastro. Nessuno si adattò a quel programma, andarono perduti interi raccolti. Tra noi ci fu chi pensò a... ad errori nel linguaggio di programmazione nel descrivere il vostro mondo ideale, ma io ritengo che, in quanto specie, il genere umano riconosca come propria una realtà di miseria e di sofferenza. Quello del mondo ideale era un sogno dal quale il vostro primitivo cervello cercava, si sforzava, di liberarsi. Ecco perché poi Matrix è stata riprogettata così. All'apice della vostra civiltà. Ho detto ‘vostra civiltà’ di proposito, perché non appena noi cominciammo a pensare per voi diventò la nostra civiltà, e questa naturalmente è la ragione per cui noi ora siamo qui. Evoluzione, Morpheus. Evoluzione. Come per i dinosauri. Guarda dalla finestra: avete fatto il vostro tempo. Il futuro è il nostro mondo, Morpheus. Il futuro è il nostro tempo. (Agente Smith)
 
- Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura. (Agente Smith)
 
- Mi senti, Morpheus? Voglio essere sincero fino in fondo con te. Io odio questo posto. Questo zoo, questa prigione, questa realtà, o come diavolo la chiamate voi, la odio, non la sopporto più. L'odore soprattutto. Ammesso che esista, certo. Ne sono saturato, mi nausea a sentire il tuo fetore. E devo confessarti che ho paura di rimanere in qualche modo infettato dal tuo puzzo repellente. E allora io me ne devo andare di qui, devo essere libero. E la chiave che mi serve è nel tuo cervello, la mia chiave. Quando Zion sarà distrutta non ci sarà più bisogno di me qui, lo capisci o no? Voglio quei codici! Devo riuscire ad arrivare a Zion! E tu adesso devi dirmi come. O parli o, mi dispiace tanto, ti devo uccidere. (Agente Smith)
 
Cosa succede alla 'fine' in Matrix? Prima Neo aveva fagocitato Smith, ma questo atto aveva solo modificato Smith, lo aveva persino liberato dai vincoli a cui era legato. Poi, Neo si è lasciato assorbire dallo Smith modificato e, solo a quel punto, ha potuto 'eliminarlo'. Ma piuttosto che il termine ‘eliminarlo’ preferirei il termine ‘superarlo’

In realtà Smith sarà sempre presente in Neo e Neo in Smith: non è nella forma che si 'procede' ma nella sostanza. La forma è sempre transitoria e fuorviante, un regno della separazione e del ‘razzismo’ legato al mondo dei sensi illusori e delimitati dalla dimensione in cui ci si proietta, dal punto prospettico dal quale si ‘osserva’…

Occorre allora seguire e sviluppare la consapevolezza relativa alla realtà interiore codificata nella massima ‘Conosci te stesso’. Occorre un ‘manifesto’. Iniziamo a redigere una bozza. In seguito provvederemo ad arricchirla e renderla sempre più corposa ed efficace.
Manifesto del ‘Conosci te stesso’

  • Occorre uno ‘scenario’: un segnale da seguire.
    Cosa ci vuole? Avere le idee chiare: una chiara intenzione
    Dunque sviluppare ‘disciplina’
    Tutto dipende da ‘me’
    Occorre una modalità di non-giudizio
    Lo riesco ad accettare?
    Dunque sviluppare consapevolezza
    Nel procedere, evitare l’attivazione di ‘potenziale superfluo’
    Sentire la realizzazione e convergere interamente in quel punto
    Lasciarla andare con ‘fede’
    Dunque sviluppare pazienza e fiducia
    Vivi come se: andassi a comprare il pane
    Sei agitato quando vai a comprare il pane?
    Ecco…
  • Ognuno di noi cerchi di trovare lo Scenario e un… Segnale, e di sceglierlo attraverso l'intenzione!

Che cosa è un 'potenziale supefluo'?:
 
Uno dei motivi principali secondo Vadim per cui non riusciamo a materializzare ciò che vogliamo, è perché creiamo i cosìdetti potenziali superflui. Questo potenziale viene creato dall’energia mentale ogni volta che si attribuisce troppa importanza a qualche oggetto o obiettivo. Significa che se per me guadagnare, per esempio, 10.000 euro al mese è così importante da crearmi ansia, agitazione, emozioni e comportamenti incontrollabili, insonnia, paure e altri disagi, creo una montagna di potenziale superfluo.

Immagina il potenziale superfluo come un accumulo di energia che non fluisce e che rimane incastrato nel tuo campo energetico. Più ne hai, maggiormente sei in disarmonia energetica. A questo punto si attivano altre energie cosmiche che si chiamano forze equilibratrici. Queste hanno il compito di neutralizzare il potenziale superfluo perché in natura tutto tende all’equilibrio; se si lasciassero miliardi in persone sul pianeta ad accumulare potenziale superfluo, quindi energia negativa ad oltranza, ci sarebbe un blocco energetico di massa!

Mi spiego meglio: quando proviamo, ad esempio, agitazione perché siamo vicini alla possibilità di un grande guadagno, stiamo creando del potenziale superfluo. Questo potenziale è negativo per la vita perché è un energia che non si muove e non può essere utilizzata (ed è pure dannosa per l’uomo), quindi le forze equilibratici intervengono e tolgono la causa o le circostanze della creazione del potenziale superfluo.

Iniziamo allora ad aumentare la consapevolezza e chiariamoci le idee. Ognuno scelga per propria 'sensienza', per procedere al meglio verso la direzione del... Conosci te stesso.  

Un semplice esercizio:
Lasciami spiegare questi concetti domandandoti di partecipare ad un semplice esercizio. Prendi una penna, una matita, un pennarello, o comunque un piccolo oggetto che  sei disposto a far cadere per terra senza pensarci un secondo di più. (Per favore non usare oggetti fragili o che si possono rompere, una semplice penna è più che sufficiente per seguire questo semplice esercizio). Ora, prendi questo oggetto, tienilo in mano di fronte a te e stringilo più forte  che puoi. Pretendi che l'oggetto sia uno dei tuoi sentimenti limitanti e che la tua mano rappresenta il tuo stomaco o la tua coscienza. Se stringi l'oggetto abbastanza a lungo, esso incomincerà a farsi sentire come 'fastidioso' ma anche ad essere un fastidio familiare.
 
Ora, apri la tua mano e fallo rotolare sul palmo. Nota che sei tu quello che lo sta tenendo; non è attaccato alla tua mano. Lo stesso è vero anche per le tue emozioni. Le tue emozioni o sentimenti sono attaccati a te stesso quanto l'oggetto è attaccato alla tua mano.
Noi tratteniamo le nostre emozioni e ci dimentichiamo che ci stiamo aggrappando ad esse. Succede anche nel nostro linguaggio. Quando ci sentiamo arrabbiati o tristi, di solito non diciamo, 'io provo rabbia', oppure , 'io provo tristezza'. Noi diciamo, 'Io sono arrabbiato', oppure, 'Io sono triste'. 

Senza realizzarlo  ci identifichiamo erroneamente con  l'emozione diventando ciò che proviamo.  Spesso,  crediamo che un sentimento ci stia bloccando, ci stia trattenendo o che si sia aggrappato a noi. Questo non è vero ... noi siamo sempre in controllo magari senza saperlo.
Ora, lascia andare l'oggetto. Che cosa è successo? Hai lasciato andare l'oggetto, ed è caduto sul pavimento. E' stato difficile ? Certo che no. Questo è ciò che intendiamo quando diciamo  di 'lasciar andare'
 
Puoi fare la stessa cosa con qualsiasi emozione: puoi scegliere di lasciarla andare.
 
Rimanendo con la stessa analogia: se cammini con la tua mano aperta, sarebbe molto difficile  tenere la penna o qualsiasi altro oggetto che stai tenendo ? Allo stesso modo, quando permetti o accogli un’ emozione, apri la tua coscienza, e ciò permette all'emozione di andarsene da sola - come le nuvole che passano in cielo o come il fumo  che passa su attraverso il caminetto. E' come se tu togliessi il coperchio dalla pentola a pressione!
 
Ora, se prendendo lo stesso oggetto di prima - una matita, una penna, un pennarello - tu riuscissi ad ingrandirlo abbastanza con un microscopio elettronico, ti sembrerebbe sempre di più come se esso fosse composto da spazio vuoto.  Ciò succede veramente quando guardi lo spazio che esiste tra  le molecole e gli atomi. Quando ti immergi nel nucleo di ogni emozione, osservi un fenomeno paragonabile: niente è veramente lì.
 
Mentre fai pratica con il procedimento del rilasciare, scoprirai che anche le tue emozioni più profonde sono solo sulla superficie. Nel loro nucleo centrale  tu sei vuoto, in silenzio, in pace - non nel dolore e nel buio che molti di noi credono di essere. Infatti, anche le nostre emozioni più estreme hanno così tanta consistenza quanto una bolla di sapone. E  sai molto bene cosa succede quando infili il tuo dito nella bolla di sapone: scoppia. E ciò è esattamente quello che succede quando  ti immergi verso il centro di una emozione
 
Per favore tieni a mente queste tre analogie, mentre insieme, andiamo attraverso il procedimento del rilasciare. Lasciar andare ti aiuterà a liberarti da tutti i tuoi schemi di pensieri,  emozioni e comportamenti non desiderati. Tutto ciò che è richiesto da te è che tu sia aperto quanto più possibile al procedimento.  Rilasciare ti permette di pensare  più liberamente,  sebbene non sia un procedimento basato sul pensiero.  Ti aiuterà ad accedere ad una creatività più elevata, anche se non hai bisogno di essere particolarmente creativo per avere successo nel farlo. 
 
Otterrai di più dal procedimento del rilasciare nella misura in cui tu sarai in grado di permettere a te stesso di vederlo, sentirlo, e provarlo mentre lavora, piuttosto che pensando al come e al perché funziona. Conduci, meglio che puoi, con il tuo cuore, non con la tua testa:  mantieni il tuo pensiero al minimo mentre sposti la tua attenzione e la tua concentrazione da 'dentro' la testa all'area centrale del tuo corpo dove, in questo momento, tu stai provando le tue emozioni. 

Se ti ritrovi un po' bloccato nel cercare di capire, puoi usare lo stesso identico procedimento di lasciare andare di 'voler cercare di capire'. Ti garantisco che, mentre userai il procedimento,  lo capirai meglio avendo esperienza diretta di ciò che stai facendo.
Da www.sedona.it 

Infatti mentre si migliora un’area della propria vita, tutte le altre aree incominciano a migliorare simultaneamente. Questo principio può essere riassunto con questa frase : 'Come fai qualcosa, è come fai qualsiasi cosa'.
 
Abbiamo scoperto, in modo consistente, che se una persona ha problemi di soldi, ha già o avrà molto presto, problemi di salute e di relazioni! Lo stesso vale per le altre aree. Se una persona ha un problema di salute o di relazione, le sue finanze quasi sicuramente incominceranno a soffrire. Ogni volta che un’area della tua vita soffre di qualche mancanza o ha una disarmonia, tutte le altre aree incominceranno a soffrire di quella mancanza o disarmonia - oppure già soffrono di quella negatività.  

E’ la programmazione subcosciente negativa a causare tutta questa mancanza e disarmonia.
 
Elimina la negatività da un area, e tutte le altre aree incominceranno a migliorare simultaneamente  'tutte assieme', perché sono gli stessi programmi subcoscienti negativi che sabotano la tua meravigliosa relazione romantica e che sabotano la tua relazione positiva con il corpo o la tua relazione con i soldi. Non c’è differenza.
 
La Negatività è Negatività.
Da www.sedona.it 
 
La resistenza è quel sentimento di opposizione che proviamo verso qualcosa o qualcuno.
 
La resistenza  è un meccanismo di protezione automatico generato dalla nostra mente. Di solito la resistenza è accompagnata da diverse giustificazioni che servono per 'darci ragione' e per rendere in qualche modo 'sbagliata'  la parte opposta...

Lasciare andare significa accettare. Quando una persona accetta di provare un'emozione poco piacevole, essa viene vissuta e provata così com’è. E poichè tutto ciò che ha un inizio ha anche una fine, ogni emozione che la persona genera, viene provata dopodichè finisce

L’emozione è venuta e se n’è andata.
 
Purtroppo però molti di noi si oppongono alle emozioni negative, cercando di bloccarle o di non provarle. In questo modo tuttavia esse vengono  provate più a lungo. Altri invece cercano di reprimere dentro di sè tutto ciò che non trovano gradevole. Dopodichè adottano varie strategie per distrarsi da ciò che non vogliono provare. Cibo, tv, sesso, droghe, gioco d’azzardo, alcool, stimolanti, antidepressivi, ansiolitci, sport, fare pettegolezzo, diventano tutte strategie per distrarsi di propri problemi.
Da www.sedona.it 

Che 'peso' ha la componente onirica della nostra esistenza nel sonno? Come consideriamo tutto questo tempo trascorso a... sognare? Tempo perso? Mmh...

Dai sogni è permesso portar via qualsiasi tipo d'informazione. Una cosa sola non si può fare: portare nella realtà un oggetto materiale. Almeno io, personalmente, non sono al corrente di fenomeni di questo tipo... Il cervello conserva non I'informazione di per sè ma una sorta di indirizzo d’accesso alle informazioni contenute nello spazio delle varianti... I sogni non sono illusioni nel senso comune in cui intendiamo questo termine. La ragione non li immagina ma li vede veramente.

Gli eventi che noi seguiamo nella realtà sono varianti realizzate. Nel sonno siamo in grado di vedere quello che non è stato realizzato.
Transurfing - Il fruscio delle stelle del mattino - Vadim Zeland

Vorrei concludere in bellezza e con un tocco persino di umorismo, cercando di superare, ma non sminuire, il discorso Voladores. Ecco un uomo che utilizza proprio l’umorismo per ‘condire’ la propria ricetta per permettere il dimagrimento delle persone, dei cosiddetti ‘ciccioni’. L’ho sentito dal vivo, qualche anno fa, al Centro Ighina di Montegrotto Terme, e mi colpì subito per il tema trattato e per la modalità di ‘propagamento’ del suo pensiero e delle sue scoperte. 

Ne hanno fatto beffe di lui? Certo, ma non importa, dal momento che tutto ciò è solo facente parte delle ‘Cronache dell’Antisistema’. 

Proviamo a riflettere:
Vi siete mai chiesti cosa sono le calorie e che rapporto si evince tra calorie e metabolismo e come la caloria interagisce con il metabolismo, e perché in dietologia classica si dice che le calorie fanno ingrassare?
  
Se Vi siete posti tali domande ed avete le idee chiare a riguardo, esprimetemi le Vostre spiegazioni. 
 
La termodinamica ci insegna che la caloria è l’unità di misura dell’energia termica, come il kwh (chilowattora) è l’unità di misura dell’energia elettrica. Possiamo trasformare le chilocalorie in chilowattora applicando una semplice proporzione, pertanto una dieta di 1200 calorie equivale ad una dieta di 1,4 x 10-3 kwh
 
Quindi, seguendo la logica delle chilocalorie, si può affermare che anche i chilowattora fanno ingrassare, non trovate che tutto questo sia demenziale?
  
Lemme Alberico nasce sul pianeta Terra l’11 Febbraio 1958. Genio di fatto, di professione farmacista esploratore. Nel 2000 fonda Filosofia Alimentare un pensiero avanguardista e controcorrente in cui il paradosso regola il meccanismo: bisogna mangiare per dimagrire. Più di 7000 ciccioni sconfiggono obesità, diabete, ipertensione, anoressia o bulimia semplicemente mangiando cibi comuni senza limiti di quantità acquistati al supermercato o alla bottega sotto casa.
 
Ridicolizza l’uso delle calorie 'L’uomo non è una stufa, non brucia, metabolizza!'. Svela e dimostra che i grassi non fanno ingrassare, la frutta e la verdura, sì. Smonta pezzo per pezzo gli ultimi cento anni di dietologia medica che a suon di diete ipocaloriche e attività fisica ha popolato la Terra di ciccioni. Guerriero Libero che cavalca il futuro, non risparmia colpi all’industria farmaceutica, all’industria alimentare e alle istituzioni

La sua è una Rivoluzione. 

Questo libro segna l’inizio di una nuova Era in cui il cibo si usa in chiave biochimica, come se fosse un farmaco. Un principio semplice. Perché mai nessuno l’ha pensato prima di lui? Perché lui è un Genio, parte integrante dell’evoluzione dell’uomo. È anche un Artista il cui motto è : 'Dio ti ha creato, Lemme ti modella'.
 
Filosofia Alimentare è
Per quelli che… pensano di saperne di più
per quelli che… dicono 'ma chi si crede di essere'
per quelli che… sono curiosi
per quelli che… dicono 'io non sono ciccione ma…'
per quelli che… si illudono di sapere
per quelli che… si sentono ciccioni ma non hanno mai osato dirlo
per quelli che… 'si và bè.. però…'
per quelli che… dicono 'tanto ingrasso di nuovo…'
per quelli che… si vedono grassi e lo sanno
per quelli che… si vedono grassi e non lo sanno
per quelli che… hanno qualcosa da dire o da ridire
per quelli che… hanno le palle
per quelli che… 'voglio saperne di più'
per quelli che… vogliono confrontarsi
per quelli che… hanno sete di sapere ma non hanno mai osato chiedere
per quelli che… 'io vorrei fare qualcosa per la mia ciccia, però mi piace troppo mangiare'
per quelli che… 'si và bene tutto ma non posso rinunciare al cappuccino e brioche'
per quelli che… 'adesso gliene dico quattro'
per quelli che… credono di sapere tutto e non sanno nulla
per quelli che… credono di pensare e non pensano
per quelli che… elaborano
 
Il Genio!
Lemme Dr Alberico
Da
www.filosofialimentare.it


So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro. (Neo)

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

mercoledì 13 aprile 2011

L'uovo energetico.





Dalla stesura e valutazione interiore degli ultimi due articoli (1 e 2), inerenti il condizionamento sottile ad opera di entità eteriche agganciate al nostro campo energetico vitale, si evidenzia che:
  • occorre sviluppare un nuovo modello cognitivo, un nuovo punto prospettico dal quale ‘osservare’
  • occorre sviluppare un modello comportamentale ‘pulito’ e centrato e basato sulla consapevolezza dell’essere, risonante coi principi del ‘conosci te stesso’
  • ogni ambito dell’osservazione è basato sulla ‘geometria’ frattale/olografica, il piccolo che ha dentro di sé il grande e viceversa
Da ciò si possono facilmente comprendere alcune analogie uomo/modello sociale:
  • gli allevamenti intensivi e l’insensibilità verso gli animali d’allevamento
  • l’abitudine di nutrirci di loro
  • la scarsità di risorse energetiche globali
  • il ricorrere a forme d’energia a tempo, che creano danni collaterali, come i combustibili fossili ed il nucleare
  • l’esistenza in Natura di forme di Vita parassite, sia a livello microscopico che macroscopico
  • La creazione di un modello sociale destrutturante, avvilente, asfissiante, indebolente, per il quale l’individuo deve vivere sempre più a lungo per permettere di essere sfruttato più a lungo
  • Lo sviluppo di una scienza che ha sconfitto molte malattie contagiose mortali del passato ma ha creato molte malattie croniche a lungo assorbimento e decorso.
Tutto ciò, e molto altro, evidenzia nella lingua dei frattali, un qualcosa che molto subdolamente controlla l’umanità da un ambito ‘irraggiungibile’ rispetto al piano dimensionale e di consapevolezza da cui ‘osserva’.  

Il fatto è chiaro come la luce del Sole. I frattali non mentono. Abbiamo visto che Castaneda parla dei Voladores, creature ‘aliene’ che assorbono la nostra energia vitale. Energia che produciamo sulla nota vibrazionale di questo modello sociale. Non energia qualsiasi, dunque, ma energia di un certo tipo: energia della famiglia della paura.  

Signori e Signore… benvenuti nell’Antisistema. 

Ne parla diffusamente David Icke, ma Rudolf Steiner riferiva, già agli inizi del 1900, di potenze denominate ‘Asura’, entità che si sarebbero sviluppate nella ‘modernità’ che ancora doveva giungere a quel tempo, entità che avrebbero avviluppato il nuovo ‘corpo’ sviluppatosi nell’uomo: l’Io...
  
E nell’epoca che ora verrà, saranno delle entità spirituali denominate gli Asura che si insinueranno nell’anima cosciente, e perciò in quello che chiamiamo l'Io dell’uomo (perché l'Io sorge nell’anima cosciente). Gli Asura svilupperanno il male con una forza anche più intensa di quella delle potenze sataniche nell’epoca atlantica o degli spiriti luciferiche nell’epoca lemurica. Il male che gli spiriti luciferici, insieme al beneficio della libertà hanno arrecato all’uomo, l’uomo lo espierà tutto quanto durante il corso dell’evoluzione terrestre. Il male che gli spiriti arimanici hanno creato, potrà essere rimosso nel corso del divenire, grazie alla legge karmica. Ma quel male che sarà arrecato dalle potenze Asuriche, non potrà similmente essere espiato

Se gli spiriti buoni hanno dato all’uomo dolori e sofferenze, malattie e morte, affinché nonostante la possibilità del male, egli potesse evolversi ulteriormente, se gli spiriti buoni hanno dato, in contrapposizione alle potenze arimaniche, la possibilità del karma, per pareggiare l’errore, non sarà invece altrettanto facile contrapporsi agli spiriti asurici durante il corso dell’esistenza terrestre. Perché questi spiriti riusciranno ad ottenere che tutto quanto sia da loro afferrato (ed è proprio la zona più profonda ed intima dell’uomo, l’anima cosciente con l'Io) che l'Io dell’uomo si congiunga con la sfera materiale della terra. Pezzo per pezzo, verranno estirpate dall’io le sue parti; e man mano che gli spiriti asurici si stabiliranno entro l’anima cosciente, l’uomo dovrà lasciare sulla terra, via via, le parti della sua esistenza.

Quanto cade preda delle potenze asuriche è irrevocabilmente perduto. 

Non è che l’uomo debba cadere intero in loro mano; ma dallo spirito dell’uomo verranno tagliati fuori ad opera delle potenze asuriche, dei pezzi. Le potenze asuriche si annunziano nella nostra epoca attraverso lo spirito operante oggi, attraverso lo spirito che vive esclusivamente nella sfera del materiale e nell’oblio di ogni reale entità spirituale e di ogni mondo spirituale. Potremmo dire: che le potenze asuriche seducano l’uomo, è oggi un fatto ancora piuttosto teorico. Oggi esse lo adescano in molti modi, facendogli credere che il suo io sia il risultato del mero mondo fisico; lo seducono ad una specie di teorico materialismo. Ma nel corso ulteriore del divenire (e ciò si annunzia sempre più nelle caotiche passioni della sfera dei sensi, passioni che scendono sulla terra sempre più in basso), esse ottenebreranno lo sguardo dell’uomo nei confronti delle entità spirituali e delle potenze spirituali

L’uomo non saprà nulla e non vorrà saper più nulla di un mondo spirituale. Non si limiterà ad insegnare che le più alte idee morali umane sono soltanto sviluppi superiori degli impulsi animali; non si limiterà ad insegnare che il pensiero umano è soltanto una trasformazione di ciò che anche l’animale possiede; non si limiterà ad insegnare che l’uomo è affine all’animale in ciò che concerne la sua figura e che anche tutta la sua entità discende dall’animale; bensì prenderà questa concezione sul serio e vivrà conforme ad essa.
Rudolf Steiner - Influssi Luciferici, Arimanici, Asurici - Conferenza tenuta a Berlino il 22 marzo 1909

Da come si sono sviluppate le ‘cose’, non si può proprio dire che Steiner avesse detto delle amenità. Le entità in questione sono molto scaltre e abili nella conoscenza dei corpi sottili umani e della vera direzione delle cascate dei moti che sfociano dando luogo ad una realtà percepibile e percepita. Un altro frattale di questo dominio silenzioso è rappresentato dal mondo dei virus che ha agganciato quello dei computer e dei cellulari. Si può dire che non appena un modello organizzato cresce oltre ad una certa ‘misura’, scateni sempre un fattore ‘inquinante’ che, in qualche modo, si frappone alla sua crescita (ma dalla resistenza emerge sempre qualcosa di nuovo). 

È questo un indizio molto importante al fine di comprendere che anche l’umanità non costituisce eccezione a questa vera e propria legge tridimensionale.

Roma, quinta città al mondo con 'pc zombie'.
Roma, 6 Aprile 2011 - Roma è la quinta città al mondo per numero di Pc 'zombie', cioè di computer infettati da un codice malevolo che vengono controllati in remoto dagli hacker, all'insaputa dei proprietari, per lanciare attacchi informatici. Il dato emerge dall'ultimo rapporto di Symantec sulla sicurezza di internet. Stando all'analisi l'Italia alla fine del 2010 era la quarta nazione al mondo (e la seconda nella regione Emea) per numero di Pc ‘zombie’. Oltre a Roma, la classifica incorona anche Milano, 25.ma.
Da Yahoo

Osserviamo bene questa frase: Pc zombie, cioè computer infettati da un codice malevolo che vengono controllati in remoto dagli hacker, all’insaputa dei proprietari, per lanciare attacchi informatici.

La verità è sempre tutta attorno a noi seppure in modo frammentato e in… codice. La codificazione della verità è un dato di fatto, infatti basta vivere nel modello sociale per rendersene conto: è tutto un insieme di codici che regola l’esistenza condivisa nelle città. 

Codici esterni e codici interni: leggi ed abitudini.

Il tutto basato sulla logica di programmazione dell’inconscio umano. Il tutto basato su una conoscenza sottile del nostro funzionamento e su una strumentale ed obiettiva cancellazione dello 'scibile esoterico', unica visione capace di fare comprendere che questa versione della realtà è concepita da una commistione di due mondi opposti e complementari: quello spirituale e quello materiale.

Lo Spiritismo, dimostrando l’esistenza del mondo spirituale e i suoi rapporti con il mondo materiale, permette di comprendere una quantità di fenomeni incompresi, e di conseguenza considerati inammissibili da una certa categoria di pensatori. Fatti del genere abbondano nelle Scritture, e non conoscendo la legge che li regola, i commentatori dei due campi opposti, aggirandosi incessantemente entro la stessa cerchia di idee, gli uni facendo astrazione dai dati positivi della scienza, gli altri facendo astrazione del principio spirituale, non hanno potuto giungere ad una soluzione razionale.
 
Questa soluzione sta nell’azione reciproca dello spirito e della materia

Ciò toglie, è vero, il loro carattere sovrannaturale a moltissimi di questi fatti; ma che cosa è dunque meglio: ammetterli come conseguenze delle leggi della natura, oppure respingerli completamente?
Le rivelazioni degli spiriti – Allan Kardec
 
Ecco che anche Kardec descrive un processo di controllo e di struttura ‘vittima/carnefice’:

Sfortunatamente le religioni sono sempre state strumenti di dominazione; il ruolo di profeta ha tentato le ambizioni secondarie. E si è assistito all’avvento di una moltitudine di pretesi rivelatori o messia, i quali, grazie al prestigio di questo nome, hanno sfruttato la credulità altrui a tutto profitto del loro orgoglio, della loro cupidigia o della loro pigrizia, poiché trovavano più comodo vivere a spese delle loro vittime. A questo proposito, richiamiamo l’attenzione sul capitolo XXI del Vangelo secondo gli Spiriti, ‘Vi saranno falsi Cristi e falsi profeti’… 

Soltanto i puri Spiriti ricevono la parola di Dio e hanno la missione di trasmetterla; ma si sa benissimo che non tutti gli Spiriti sono perfetti, e ve ne sono molti che si spacciano per ciò che non sono: è appunto questo che ha fatto dire a San Giovanni: ‘Non credete a tutti gli Spiriti, ma per prima cosa accertate se sono Spiriti di Dio’ – Ep.I, cap.IV, vs. 4…
 
Il carattere essenziale della rivelazione divina è l’eterna verità.
Le rivelazioni degli spiriti – Allan Kardec
 
Polarizzando l’intenzione e l’osservazione emerge un codice unico: il discernere tra vero e falso. Questa opera di ‘ascolto’ o di ‘vedere’ è la gran corda tesa di questi tempi. L’umanità sta lavorando dentro se stessa, all’ombra di se stessa, quasi vergognosa di farlo sapere agli altri, ad ogni altro. Perché? 

Cosa spinge gli individui a provare 'vergogna', ad ammettere che un barlume di luce è penetrata in loro? Perché le persone non ammettono concretamente quello che i ‘sensi’ gli trasmettono in continuazione: qualcosa non va! 

Perché l’umanità non è libera di farlo… 

Le forme di schiavitù emerse nel tempo, quelle più evidenti, sono scomparse, superate del senso ‘civico’ sociale; in realtà si sono solo trasferite dimensionalmente, prorio come le guerre fatte con eserciti schierati in campo aperto

Tutto scorre, nulla si distrugge ma si trasforma. 

La nazione che ha preso il ruolo di ‘polizia’ del globo, gli Stati Uniti d’America, si fondano su un genocidio e su una forma molto evidente di ‘trascorsa’ schiavitù. Questo è il Karma che si trascinano come una pesante palla al piede. È il caso di dire: da quale pulpito, quindi. Eppure tutta questa evidenza non conta e gli USA rappresentano la terra delle opportunità, del sogno americano. Del loro sogno, dunque. Il loro… 

Ognuno tenta di imporre il proprio intento, e nel fare questo risponde solo ed univocamente al frattale che controlla ed amministra l’intero genere umano: le oscure presenze che assorbono energia da tutto questo ‘gioco’ Antisistemico. Ora, non devo scrivere ogni volta che ‘tutto ciò è a scopo auto educativo’: spero sia ormai implicito e scolpito a chiare lettere nel nome di questo Blog e nella consapevolezza dei Lettori.

Cosa possiamo fare per toglierci di dosso questi parassiti, questi vampiri energetici? Innanzitutto, occorre osservare che ‘essi’ descrivono una diversa forma di Vita dalla nostra, ma comunque sempre di forma di Vita si tratta

Le nostre paure sono le loro paure, per cui temono qualcosa. Che cosa? Di… morire. Come possono morire? Di… fame. 

Mancando l’energia, muiono, proprio come muore un essere umano se non si nutre. Ecco, sono mortali, dunque. Questa consapevolezza deve rafforzare la nostra sfera personale. Di questo dobbiamo nutrirci.

La nostra forza è la loro debolezza. 

Occorre dunque muoversi in termini rafforzativi della nostra protezione energetica e consapevolezza di essere entità multidimensionali. Inizio a meglio capire cosa volesse dire, in realtà, una frase intuitiva che scrissi tempo fa ad una certa persona:

Nessuno mi porterà più via energia vitale; il mio essere non lo permette più! Coloro che ci proveranno ne subiranno le conseguenze, perché la mia energia in loro si trasmuterà in… veleno. Questa è la mia volontà. La mia energia è vibrazionalmente marcata, coloro che se ne cibano si avveleneranno e si renderanno a me visibili…
 
Con questa frase ottenni che quella certa persona si allontanò da me in maniera istantanea. Costui agì in maniera inconscia, subendo il ‘risentimento’ dei Voladores. Oggi ho trovato molte spiegazioni del perché:

La materia eterica ed il prana sono sensibilissimi all’azione del pensiero umano. È possibile quindi proteggersi efficacemente dalle influenze nocive, arrestando – con uno sforzo di volontà – la radiazione di vitalità al limite esterno dell’aura di salute, in modo da trasformare quest’aura in un muro o guscio impenetrabile ai germi nocivi e da impedire nello stesso tempo ogni sottrazione di vitalità da parte di un vicino disposto al vampirismo.
Arthur Powell – Il doppio eterico

Ebbene, la mia salute è iniziata a migliorare proprio da quel momento in poi. Avevo avuto intuizione che c’era una dispersione della mia energia in qualche modo. Manifestando l’intenzione di interrompere il flusso, gli attori/vampiri fisici in gioco, si sono resi visibili e allontanati, ma l’azione dell’origine di quell’ombra è molto più ostica ed occorre lavorare ancora più a fondo

Non pensare che la comprensione altrui sia diventata la tua realizzazione. Non fare delle loro esperienze un oggetto di fede, non crederci ciecamente: piuttosto, tramuta tutto in una domanda. Trasforma queste esperienze in domande e non in risposte; in quel caso il tuo viaggio proseguirà, senza mai trasformarsi in un mendicare; piuttosto, sarà la tua ricerca. È la tua ricerca che ti porterà fino alla meta finale.
Osho
 
Cosa fare concretamente? Penso che Vadim Zeland ci possa dare una sostanziosa ‘mano’. Ognuno legga e cerchi di percepire se fa per sé:

Il Transurfing propone un modo fondamentalmente diverso di pensare e di agire al fine di ottenere ciò che si desidera. Non conquistare ma ottenere. E non cambiare se stessi ma ritornare a sè. Il Transurfing si basa sulla presupposizione che esista uno spazio delle varianti in cui sono custoditi gli scenari di tutti i possibili eventi. Il numero di varianti è infinito, come infinito è I'insieme delle possibili posizioni di un punto sul piano cartesiano.

In questo spazio è scritto tutto quello che è stato, è e sarà. L’energia dei pensieri dell'uomo, a determinate condizioni, è in grado di materializzare un settore o l'altro dello spazio delle varianti. La possibilità potenziale s'incarna nella realtà, al pari di un’immagine riflessa sullo specchio delle varianti. L’uomo è in grado di formare la sua realtà, ma per fare ciò deve osservare determinate regole. La ragione umana cerca invano di agire sull'immagine riflessa, quando invece dovrebbe cambiare l'immagine stessa. E di che immagine si tratta? Come cambiarla? Come manovrare questo strano specchio? Il Transurfing risponde a tutte queste domande. Solo una domanda rimane insoddisfatta: cosa si cela lì, dall'altra parte dello specchio?

Nonostante il carattere fantastico delle idee illustrate in questo libro, esse hanno già trovato una conferma pratica. Coloro che hanno deciso di mettere in pratica il Transurfing hanno provato una sensazione a metà tra lo stupore e l'entusiasmo. Il mondo che circonda il transurfer cambia in modo incomprensibile sotto i suoi occhi. Perchè non si tratta di misticherie virtuali ma di una realtà gestibile.
Reality Transurfing - Il fruscio delle stelle del mattino – Vadim Zeland

È sicuramente una buona energia quella che traspare dall’autore in questione. Occorre sempre e comunque percepire ‘se fa per noi’. Solo in questo modo saremo certi di non instaurare un meccanismo di ulteriore controllo energetico con l’autore stesso e con i nostri sensi di colpa, che altri non svelano se non gli oscuri vampiri presenti in noi

Ringrazio l’amica Patrizia per questa notevole segnalazione: gli Hathors descrivono la nostra capacità e possibilità di creare ‘Rimedi di luce’:

A causa del fatto che siete in un Nodo Caotico e che le energie provenienti dallo spazio profondo, unite all’attività delle eruzioni solari, stanno influenzando i vostri corpi energetici, voi, come collettivo, siete maggiormente condizionati. Quello che vogliamo dire è che assistere alla sofferenza dei vostri colleghi umani spezza il cuore. C’è un riconoscimento del fatto che quella situazione difficile potrebbe facilmente essere la vostra. Questo riconoscimento può provocare un’apertura nel vostro cuore ed è attraverso il cuore – il vostro cuore – che si realizzano gli stati più elevati della coscienza, perciò il terremoto in Giappone, per molti versi, è un terremoto del cuore collettivo.
 
I tempi che vi aspettano non sono facili. Dalla nostra prospettiva, sono imminenti maggiori cambiamenti della terra. Ma uno dei risultati di tali eventi è che venite scossi fino alle radici e l’ipnosi di massa subisce un attimo di pausa. E in una devastazione così estrema e surreale, molti di voi vedono in modo molto nitido che la vostra civiltà poggia su un terreno fragile. Inteso sia in senso figurato che letterale.
 
Quindi, il nostro consiglio, in questa fase del Nodo Caotico, è di imparare a padroneggiare la capacità di creare Rimedi di Luce per voi stessi, così che quando arriverà il momento, saprete come attivare questo potere di protezione e guarigione, che possedete nella vostra stessa natura. E vi consigliamo di navigare attraverso questi tempi, non soltanto con la mente, ma anche con il cuore – e lasciatevi toccare il cuore, perché è attraverso i vostri cuori che ascenderete lungo il cammino spirituale, verso la vostra personale grandezza.

Il fulcro del messaggio, qui, è che tutti gli esseri umani hanno la capacità di creare quelli che gli Hathors chiamano Rimedi di Luce. E questo genere di rimedi ha la capacità e il potenziale innato di proteggerci e guarirci non solo dall’avvelenamento da radiazioni, ma anche dagli effetti delle neurotossine e d alle infezioni virali e batteriche… E qui vorrei intervenire.
   
È di gran lunga meglio insegnare a qualcuno come creare un Rimedio di Luce, anziché creare dipendenza

La capacità di creare Rimedi di Luce è intrinseca in tutti gli esseri umani. Fa parte della nostra eredità multidimensionale. E dare a qualcuno il potere di farlo per sé stesso/a è un servizio alla sua maestria.
Gli Hathors 
 
Se si va a leggere l’intera canalizzazione, è possibile capire come preparare i ‘Rimedi di luce’. Per chi ci crede, per chi si sente, per chi vibra in risonanza con l’intento luminoso del veicolo d’energia che si cela oltre la diffusione del messaggio stesso. Tutto è energia. L’energia è Vita. Ogni forma esistente necessita di energia. Le forme di Vita negative ne hanno uno sfrenato bisogno, perché non riescono ad essere autosufficienti… guarda caso proprio come questa versione del Mondo. Meditiamoci sopra, per favore…

Ma ritorniamo all'incubo del persecutore. Deve esservi chiaro che il semplice desiderio di liberarsi dell'importuno non basta per sbarazzersene veramente. Trovandosi in balia del panico, la ragione vaglia velocemente tutte le possibili varianti di evoluzione degli eventi, varianti che trovano un’immediata realizzazione. 

Finite così per trovarvi coinvolti in un gioco basato su regole fissate da qualcun altro o qualcos'altro.

Anche se avete preso coscienza del fatto che si tratta solo di un sogno, non potrete far nulla finchè non prenderete in mano il controllo della situazione.  

Finchè avete un ruolo di vittima passiva, il gioco vi terrà in suo potere. E non conta che il gioco sia un prodotto della vostra immaginazione. In questo momento siete schiavi della vostra immaginazione, avete paura e fuggite perchè l'avete scelto voi, voi avete deciso di avere il ruolo della vittima.
Reality Transurfing - Il fruscio delle stelle del mattino – Vadim Zeland

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com