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venerdì 22 luglio 2011

La 'testa e la coda' parlano la stessa lingua.




Partiamo da una semplice constatazione: come scegliamo su quale azione/azienda investire una parte del nostro denaro? Certamente, oltre a tutta una serie di considerazioni inerenti alla sfera 'personale', in base alla previsione che possiamo avere dell'andamento del business di una determinata azienda

Ossia guardiamo alla sua profittabilità nel tempo - meglio se 'nel minor tempo possibile', no?

Mediamente, non ci si fa scrupoli nell'acquistare azioni di una 'sana' azienda che produce armi, perchè quelle azioni, molto presto, potrebbero rivelarsi delle autentiche 'perle', visti i tempi di guerra in cui siamo immersi. 

Nella scelta di una azienda non ci facciamo nessuno scrupolo etico/morale. 

Se il giorno dopo, al nostro acquisto, quelle azioni facessero il +10%, festeggeremmo come se avessimo vinto alla lotteria.

Diventando 'pseudo tenutari' di un pezzo di azienda, ne diventiamo anche 'responsabili' e facciamo il 'tifo' per la buona sorte della stessa azienda, proprio come se fossimo dei 'dipendenti'. Ad esempio, ieri, la reazione dei mercati a fronte dell'annuncio del piano di salvataggio per i paesi dell'Unione Europea colpiti dalla crisi del debito sovrano, è stata estremamente euforica. 

Ma avrà 'senso', questa reazione, ai fini della sostenibilità di questo reame Antisistemico?

In questa versione della realtà si vive in un perenne stato di ‘scollamento’  tra due polarità; quelle dell’eterno confronto duale che, come degli sci ‘armati’ ai piedi, contribuisce a veicolarci lungo il cammino dell’eterno presente, disegnando in questo modo le anse della Vita stessa. 

Le caratteristiche di ‘navigazione’ della Vita fuoriescono dall’attrito tra queste due polarità, filtrate dalla nostra dimensione psico biologico animica, la quale permea e soppesa ogni ambito, risolvendo ogni ‘momento decisionale’ che emerge ‘andando avanti nell’esperienza di Vita’ e generando in questa maniera quel ‘surf tra le onde’ denominato da me ‘terzo stato quantico’, ossia quell’attimo eterno di presente che diventa il frutto, la sintesi, dell’evidente presenza della dualità tridimensionale

Le due polarità, frutto della Natura energetica delle 3d, costituiscono i ‘pistoni’ di un motore esistenziale, che in ogni caso necessita di un controllo decisionale, come i cavalli di potenza di un normale motore a scoppio. Tale ‘controllo’ sfocia nel terzo stato quantico, che rappresenta la direzionalità che imponiamo alla nostra Vita quotidiana

È come un 'vettore risultante' dell’azione tra due forze ed imprime una direzione risultante, nuova, elaborata anche dai processi di memoria ed intenzione, di passato e futuro, pur rimanendo costantemente in un eterno flusso di presente, che incide una scia fisica e concreta dando luogo alla manifestazione della Vita quotidiana.

È come dire che ‘tra i due litiganti, il terzo gode’.

Il frattale emerso ieri nella trattazione del 'cosa sia l’elettricità statica', dimostra che lo scivolamento/attrito di un corpo con un altro, provoca il trasferimento di materia microscopica dallo stesso corpo verso l’altro, ossia si instaura un trasferimento di materia molto simile ad una comunicazione e, dunque, al passaggio di ‘dati’ come in una modalità di scambio d’informazioni. 

Il passaggio del vento diventa, da questo punto di vista, un fenomeno molto diverso dal ‘semplice’ soffiare secondo leggi planetarie. Le correnti d’aria possono essere in grado di ‘informare’ globalmente il ‘paesaggio e i suoi abitanti’ in maniera sottile ed accurata, proprio come l’acqua, la pioggia, etc. Il trasferimento di ‘materia’ rappresenta un modello diverso di comunicazione, come una sorta di ‘bus’ energetico per addensamenti di particelle.

In definitiva, l’aria così come l’acqua, sono la stessa cosa, ma caratterizzate da una differente densità energetica vibrazionale. Muovere dell’acqua, facendola scorrere tra le dita, è la stessa cosa che muovere dell’aria effettuando il medesimo gesto; la densità del mezzo ci illude che ci sia differenza, quando in realtà stiamo solo ‘assaporando’ una differenza di densità ‘molecolare’. L’acqua è l’esempio più evidente, passando attraverso i suoi tre stadi principali, in funzione della temperatura. 

In realtà, secondo me, l’acqua raggiunge degli altri stati vibrazionali come quello dell’aria o della estrema densità.    

Lasciamoci adesso andare sulle onde della polarità sincronica e osserviamo quali notizie giungono sino a noi e per quale motivo, ossia  ‘cosa ci sta raccontando, di noi, l’Universo in questo momento’:

Allarme rientrato. Almeno così sembrerebbe, a dar retta a tutti i quotidiani. Fukushima? Tutto a posto. E. Coli? Nessun problema. Per giorni questi due argomenti hanno avuto l'onore delle prime pagine, con articoli, commenti e opinioni. Poi, più nulla, il vuoto. Sono spariti dai notiziari.
 
Perché? Davvero non c'è più notizia degna di essere seguita sulle conseguenze del sisma giapponese di magnitudo 9.0 e dal successivo tsunami dell'11 marzo scorso, che hanno provocato più di 22.000 tra morti e dispersi? Dalle parti di Fukushima non la pensano di certo così... Ma, evidentemente, tutto ciò non fa più notizia, almeno da noi... Il sospetto è che si cerchi, in qualche modo, di normalizzare la sciagura per proseguire in una serie di affari, come dimostrano le decisioni del governo giapponese che spinge per riattivare i reattori fermati per manutenzione. 
 
Quanto al batterio killer, così definito dai giornali di tutta Europa per giorni, l'E. Coli, che fine ha fatto? […] Il batterio potrebbe essere presente nella rete idrica, secondo le autorità tedesche… Di fatto, però, non si va oltre il sospetto. Certo è che qualche voce autorevole lancia l'allarme-acqua, come il presidente della Commissione acqua potabile, Martin Exner, che ha detto: 'Il pericolo di una contaminazione microbiologica dell'acqua potabile è stato finora assolutamente sottovalutato'… E si torna all'acqua, dunque… 

In Italia, intanto, non fa notizia neanche l'attacco di Silvio Garattini, direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri alla coltivazione bio: ‘Forse non è un caso che il prodotto fosse biologico’. Garattini si dice stanco per la contrapposizione tra ‘prodotti biologici (buoni) e prodotti chimici (cattivi)’ che, a suo giudizio, ‘non è basata su seri confronti ed evidenze scientifiche’.
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • Sono spariti dai notiziari
  • Il sospetto è che si cerchi, in qualche modo, di normalizzare la sciagura per proseguire in una serie di affari
  • E si torna all'acqua, dunque
  • Forse non è un caso che il prodotto fosse biologico.
Dunque? Ecco la trasposizione del ‘messaggio’:
  • controllo
  • status quo e morale/etica in auge
  • veicolo ‘informativo’ per eccellenza: l’acqua
  • creazione del ‘problema’ al fine di attaccare l’obiettivo – in questo caso il settore biologico.
Tutto ciò evidenzia il reame tipico Antisistemico in cui siamo inseriti e che abbiamo contribuito a costruire/autorizzare.

Nel futuro delle donne c’è lo stress.
Le donne del futuro? Saranno molto stressate. La Nielsen Company ha divulgato una recente ricerca, dal titolo The Women of Tomorrow Study che analizza i consumi e la 'dieta mediatica' delle donne in Occidente e nei Paesi emergenti.
 
Il dato più significativo che emerge è lo stress che caratterizza le donne a qualsiasi latitudine.
 
Le più stressate? Le indiane (l'87% del campione intervistato), seguite da messicane (74%) e russe (69%)…  Perché sono più stressate le donne di economie emergenti (l'India, la Russia, il Messico) di quelle dei cosiddetti Paesi sviluppati? È una conseguenza di una diversa percezione dell'ansia o c'è dell'altro? 

L'Economic Times ritiene che il caso dell'India sia emblematico per capire la condizione della donna contemporanea: il Paese è cresciuto velocemente a livello economico, ma la società è rimasta statica. Per le donne indiane che lavorano non è facile conciliare questa nuova vita con il modello di famiglia tradizionale che è stato loro inculcato

Altre interessanti considerazioni arrivano da Reuters India, in un articolo che sottolinea come siano proprio le indiane le donne disposte a spendere maggiormente per se stesse (in prodotti di bellezza, creme e vestiti). Un atteggiamento, questo, che le accomuna ad altre 'sorelle' che vivono in Paesi emergenti: in Europa e in America, invece, le carte di credito delle donne servono per pagare le vacanze (ma anche i tanti mutui). 

'Le donne stanno potenziando la loro capacità di spesa e acquisendo maggior controllo e influenza nelle decisioni chiave per tutta la famiglia. Sono consumatrici importanti e conoscere le loro abitudini è fondamentale per gli esperti di marketing e per i pubblicitari', commenta Susan Whiting, vicepresidente di Nielsen, nel comunicato allegato alla ricerca.
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • Le donne del futuro? Saranno molto stressate.
  • il Paese è cresciuto velocemente a livello economico, ma la società è rimasta statica
  • che è stato loro inculcato
  • conoscere le loro abitudini è fondamentale per gli esperti di marketing e per i pubblicitari.
Trasposizione del 'messaggio':
  • proiezione nel tempo di una intenzione superiore, come un incantesimo
  • la società è ‘ferma mentre attorno a lei cresce ‘qualcosa’ quasi d’estraneo
  • conquista dell’inconscio collettivo
  • conquista della massa e programmazione della stessa.
Tutto concorda nell’emanare una sempre maggiore e pressante modalità di controllo sulla gente che viene utilizzata come dei ‘lapis magici’ per co creare la realtà, secondo un desiderata altrui. Le entità parassite controllano la situazione da un piano dimensionale diverso rispetto alla percezione sensoriale sviluppatasi nel corso del tempo deviato.

Europa guarda a nuovi estesi poteri per fondo salvataggio.
I leader della zona euro hanno deciso di dare al loro fondo di salvataggio finanziario nuovi e più ampi poteri per evitare il contagio e aiutare la Grecia a superare la crisi del debito, secondo una bozza delle conclusioni del vertice straordinario.
I leader si sono riuniti a Bruxelles, dopo che la Banca centrale europea si è detta disposta ad accettare un default temporaneo della Grecia come parte di un piano che comprende prestiti ufficiali più lunghi e a tassi più bassi, uno swap del debito, un buyback di bond, ma nessuna nuova tassa sulle banche.
Il timore alla base era che la crisi del debito europeo potesse travolgere economie molto più grandi come quelle di Spagna e Italia. Grecia, Portogallo e Irlanda hanno già ceduto.
La bozza del vertice, ottenuta da Reuters, mostra che il fondo di salvataggio Efsf consentirà per la prima volta di aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali, di ricapitalizzare le banche e di intervenire sul mercato obbligazionario secondario…
‘Mi aspetto che saremo in grado di siglare un nuovo piano per la Grecia. Questo è un segnale importante. E con questo programma vogliamo estirpare i problemi alla loro radice’, ha detto Merkel ai giornalisti all'arrivo a Bruxelles.
Il ministro delle Finanze olandese Jan Kees de Jager ha detto che un default a breve termine o un default selettivo per la Grecia, a lungo fortemente respinto dalla stessa Bce, ora è una possibilità. "La richiesta di evitare un default selettivo è stata rimossa", ha detto al parlamento olandese...
L'Efsf sarà in grado di fare prestiti agli Stati in via cautelare, invece di aspettare fino a quando essi non hanno più la possibilità di ricorrere da soli al mercato, di ricapitalizzare le banche attraverso prestiti ai governi, anche se non sono sotto il programma di assistenza di Ue/Fmi…
La Germania aveva bloccato tutte queste misure, quando la Commissione europea le aveva proposte nuovamente in febbraio, in un momento in cui la crisi era meno acuta, dicono fonti Ue...
In quella che appare come una concessione da parte di Merkel nell'accogliere queste misure più audaci, Sarkozy ha lasciato cadere la richiesta francese di una tassa sulle banche per finanziare il piano di secondo salvataggio per la Grecia...
I mercati hanno tutti reagito positivamente all'accordo..
Da Yahoo 
 
Frasi chiave:
  • dopo che la Banca centrale europea si è detta disposta ad accettare
  • nessuna nuova tassa sulle banche
  • aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali, di ricapitalizzare le banche
  • con questo programma vogliamo estirpare i problemi alla loro radice
  • un default a breve termine o un default selettivo per la Grecia, a lungo fortemente respinto dalla stessa Bce, ora è una possibilità
  • in un momento in cui la crisi era meno acuta
  • Sarkozy ha lasciato cadere la richiesta francese di una tassa sulle banche
Trasposizione del messaggio:
  • controllo delle banche sulla Banca Centrale che a sua volta ‘lavora’ sugli Stati
  • intenzione di ‘non cambiare’
  • il volere del controllo viene imposto a suon di 'colpi di crisi'
Cosa dire? È tutto così evidente. La cosa ‘nuova’ semmai è probabilmente quella che emerge da questo ‘spezzone’ di frase:

aiutare in anticipo gli stati con i prestiti precauzionali.

Il concetto di ‘aiuto gli Stati’ è stato consolidato ormai. 

È, questa modalità, divenuta una ‘abitudine’. In realtà, lo ‘Stato’ dovrebbe essere il collettore finale di una situazione interna, divenuta insostenibile, che è stata procurata da una componente endogena, perlomeno da ‘rivedere’ ed analizzare. Invece non è così, a quanto pare. Lo Stato si limita a dover porre rimedio ad un qualcosa che gli ha portato solo avversità e che continua ad operare nella medesima modalità e che, per giunta, ha il potere di obbligare lo Stato a garantire per esso/a. 

Le persone, che formano lo Stato, se ne rendono conto? O decide solo Sarkozy, Merkel e compari?

Mi viene da scrivere: roba da mattAdesso esistono anche i prestiti precauzionali. Veramente incredibile. 

Si fa di tutto pur di non mettere mano alla ‘vicenda’ in maniera seria. Su questa strada non si risolve per nulla ‘il problema alla radice’, ma si persevera utilizzando lo stesso veicolo cancerogeno del debito, ossia dell’arma di distruzione di massa imbracciata ancora e sempre dallo stesso potere bancario che troviamo da ambedue le parti della 'barricata'

È un po’ come osservare, a ‘bocce ferme’, il potere ebraico che ha alimentato la grande depressione economica e, dunque, la ‘grande guerra’ e che è ricordato, in definitiva, come la ‘grande vittima’ dell’olocausto nazista, ossia del prodotto finale dell’intenzione oscura celata dal potere bancario internazionale. Si può parlare di ‘danni collaterali’?

Mi viene in mente l’11 settembre 2001, chissà perché!

Il potere di controllo globale è ‘una corda tesa’: da una estremità all’altra c’imbattiamo sempre in ‘lui’.

Il frattale è che ‘non esiste alternativa’. È l’alternativa che va trovata, creata, autorizzata… e ciò dipende solo da noi, dall’intenzione della massa. Massa che viene ‘ammortizzata/mortificata’, da sempre, attraverso l’illusione di avere una ‘data di scadenza naturale’ e, per questo, di vivere nella paura di quel momento.

È meglio un giorno da leoni o mille da pecora?

Sanità, Oms: ospedali molto più pericolosi di voli aerei.
Milioni di persone muoiono ogni anno a causa di errori sanitari o per infezioni legate alle terapie e andare in ospedale è molto più rischioso che non prendere un aereo. Lo ha detto oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
'Se domani verrai ricoverato in un ospedale di un qualsiasi paese ... la probabilità di subire un errore nella cura è circa pari al 10%. In un caso su 300 si potrebbe morire a causa di un errore nella trattamento sanitario', ha detto in una conferenza stampa Liam Donaldson, il nuovo rappresentante dell'Oms per la sicurezza dei pazienti.
 
Il rischio di morire in un incidente aereo è invece più bassa, con 1 passeggero su 10 milioni che perde la vita secondo Donaldson, ex responsabile sanitario per l'Inghilterra…
 
Quanto più i pazienti rimangono in una unità di cura intensiva, tanto più sono sottoposti al rischio di essere infettati’, ha detto ancora Donaldson. Strumenti medici come i cateteri e i respiratori artificiali sono associati ad alti tassi di infezioni.
Da Yahoo 
 
La società è stata ospedalizzata. Le persone ridotte a contenitori per farmaci a pagamento. La salute scambiata per un qualcosa di ‘raro’ da avere e/o mantenere. In un luogo dove ‘il lavoro nobilita’ ci si consuma per il lavoro e si guadagna del denaro in cambio della propria ‘anima’. Se non è questo un patto col Diavolo…

La Vita, così intesa, sembra descrivere un modello troppo imperfetto per essere ‘vero’. Si dice che ‘prevenire sia meglio che curare’ e ci si sta arrivando anche per via economica, attraverso i ‘prestiti cautelari’. Bene? Mhm…

Osserviamo bene ‘chi presta e chi prende’. È questo un altro giro del gioco delle ‘tre case’.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 28 marzo 2011

Sogni a strati.





In un’ottica diciamo quantistico-spirituale-olografica, per intenderci quell’ambito in cui si interseca Karma, legge d’attrazione, legge d’ottava e libero arbitrio, nei panni del cosiddetto Sincrodestino o legge d’evoluzione, è piuttosto ‘angosciante’, visto l’attuale stato delle ‘cose’, che il nuovo spot dell’Enel sia ‘Sono i vostri sogni a darci energia’

È angosciante perché è proprio una verità utilizzata in maniera molto sottile dall’Antisistema. Non si dica che la verità non ci viene spiattellata in faccia… è solo che non ci crediamo, non osserviamo, non sentiamo. I nostri ‘sogni’, infatti stanno alimentando quello che non vogliamo consciamente ma inconsciamente. Siamo ‘usati’ in mille modi, in maniera molto intelligente e sapiente. 

Noi siamo i lapis magici con i quali si scrive il futuro passando da una serie infinita di attimi presenti: le nostre scelte.

C’è il sentore, e anche qualcosa di più, che le nostre scelte siano retaggio di una energia di controllo diversa dal nostro intimo volere. Ecco un frattale molto attuale:

Giustizia, Anm contro leggi ‘piegate ad interessi particolari’.
Da Yahoo 

Estraiamo la frase dal contesto nel quale è stata espressa, perché non mi appartiene la lotta politica o i conflitti sociali nella loro mera manifestazione tridimensionale, bensì il messaggio che posso raccogliere dall’osservazione distaccata delle medesime situazioni.  Un altro frattale attuale relativo allo stato in cui versa l’intera umanità? Eccolo:

Dalla Siria alla Cina, gli 11 regimi a rischio dopo la Libia.
Il mondo arabo è ormai da mesi ufficialmente in fiamme, ma chi pensa che le rivolte saranno arginate nell'area si sbaglia. Il rischio di nuove violente proteste in altri paesi è una realtà e anche il regime cinese dovrebbe iniziare ad aver paura.
Da Yahoo 
 
Leggiamo cosa ha da dire James dei Wingmakers questa volta:

Io credo che la Terra/Natura sia tra i principali catalizzatori che la Sorgente Primaria sta orchestrando per aiutare l’umanità a raggiungere la realizzazione di sé come Sovranità Integrale. Dunque, sembrerà come se la Terra e l’intero universo stiano premendo sull’individuo, stringendo la presa intorno al suo stesso essere. Questa pressione è proprio lo strumento che la Sorgente Primaria sta dispiegando per attivarvi.
Estratto da: Intervista a James di Project Camelot 
 
C’è veramente qualcosa che stringe l’umanità, che la pressa ad aprire gli occhi, in realtà. È talmente chiaro, che la medicina ufficiale ha trovato il modo di inventare nuove ed infinite malattie psicosomatiche per cercare di ‘tranquillizzare’ la popolazione. Si cerca di tranquillizzare insinuando nuovi timori che tentano di spiegare ciò che l’antenna umana 'sente'

La famiglia umana è stata legata nel corso di migliaia di generazioni e ogni volta che ritorna sul nostro pianeta natale Terra migliora gli ambiti della generazione precedente, le comodità delle sue creature, lo stile di vita e la tecnologia, mentre la maturità emozionale resta rintanata in un substrato di stupro, abuso, asservimento, guerra, disonestà, avidità, inganno politico e di centinaia di altri vizi di umani deboli e disillusi, programmati a vedere soltanto l’esternalizzazione della mente umana e dei suoi sistemi di limitazione.
 
Da migliaia di generazioni la famiglia umana sta costruendo una piramide di vita manifesta e ogni nuova generazione deposita un nuovo strato – un miglioramento della tecnologia e del modo di vivere. Stiamo raggiungendo il vertice di questa piramide dove non c’è altro da aggiungere

La piramide è finita e noi – ciascuno di noi – dobbiamo guardare la piramide che abbiamo costruito e chiederci quanto questa esprima la nostra trascendenza, il nostro vero Sé. 
Estratto da: Intervista a James di Project Camelot
 
Quale è il frattale che meglio esprime questo concetto di stratificazione generazionale umana? La modalità di creazione naturale delle barriere coralline:

La barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali. È composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria.
Da Wikipedia 
 
Noi siamo il prodotto della ‘sedimentazione’ energetica dei nostri avi. Abbiamo un Mondo che ci rispecchia nel bene e nel male, ed è inutile lamentarsi o fare le vittime. 

L’unica ‘medicina’ possibile è il ‘conosci te stesso’. 

Nessun giudizio o senso di colpa. Solo ‘lucida’ consapevolezza.

* L'opera raffigurata in apertura di articolo è di Marco Fabiano e s'intitola 'Corallo Rosso'.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

giovedì 3 marzo 2011

Le scelte indotte.





Le persone che hanno dei problemi hanno semplicemente bisogno di fare scelte diverse da quelle che li hanno causati e che continuano a causarli. Ho fede nel processo di apprendimento umano. Le persone imparano in modo automatico. Impariamo a parlare senza sforzo, perché nasciamo già predisposti per accumulare e fare nostri gli strumenti per comunicare con gli altri membri della nostra specie. E così come siamo potenti macchine per l’apprendimento del linguaggio, lo siamo anche per l’apprendimento dei comportamenti. Alcuni dei comportamenti che apprendiamo si trasformano in vizi e cattive abitudini, mentre altri diventano componenti positive e preziose risorse nella nostra vita. Rimane il fatto che, se a priori siamo in grado di apprendere, questo implica che possiamo sempre apprendere qualcosa di diverso da quello che già abbiamo appreso, qualcosa di più utile e più veloce, qualcosa di migliore. Oggi sappiamo che tutto questo non richiede tempi lunghi e duro lavoro. 

Gli esseri umani imparano, infatti, con massima efficacia quando l’apprendimento avviene rapidamente e quando è orientato a rendere il comportamento inconscio e automatico”.
Da “Il Potere Dell'inconscio E Della Pnl” di Richard Bandler.

Due aspetti sono facilmente distinguibili:
  1. la velocità sociale è sempre più accelerata
  2. il controllo delle informazioni e dei processi percepiti è al di fuori della persona
Per cui l’ultima frase di Richard Bandler è quantomai illuminante.

Quali sono i ‘messaggi’ che vengono trasmessi da chi detiene il controllo? Non lo devo dire io, ma occorre solo fare ‘mente locale’ a quello che abbiamo ‘assunto’ vivendo in questo Mondo. Sono certamente messaggi che fanno temere per il futuro, che tendono a fare pensare ad altro, che intimidiscono oppure allontanano dal senso ‘intimo’ dell’esistenza. Che narrano di ristrettezze di risorse e di speculazione.

Perché?

Perché l’Antisistema si nutre di quelle emozioni, le desidera ed usa noi tutti per generare la sua alimentazione quotidiana, proprio come in Monsters & Co., il film d’animazione della Disney/Pixar Animation Studios, in cui i ‘Mostri’ entrano di notte nelle camere dei bambini, proveniendo da un’altra dimensione, per farli spaventare ed immagazzinare la loro paura.

Perché? Perché nel Mondo dei Mostri ‘tutto’ funziona con quella forma di energia. Davvero illuminante quel ‘cartone animato’. Quando, alla sua conclusione, il Mostro più ‘illuminato’ si accorge che l’energia migliore è quella della gioia, sempre prodotta dai bambini, capisce che chi controlla il Mondo dei Mostri è perlomeno ‘corrotto’: ecco il frattale che denuncia l’esistenza dell’Antisistema. 

Ma è un prodotto della fantasia, direte voi. No. Mi dispiace. I messaggi che vengono veicolati per la massa, utilizzano le forme di convincimento più diverse e la cosiddetta ‘fantasia’ è proprio una forma di messaggio in codice. Ma utilizzato da chi? Da coloro che sensibilmente vogliono trasmettere un messaggio di risveglio e di speranza.
Il controllo è feroce ma nulla può se tenta di ingabbiare ciò che non si può ingabbiare…

Un modo si trova sempre se proprio lo si vuole.

Il comportamento umano è stato reso ‘inconscio e automatico’ e l’apprendimento ‘rapido’. Secondo Bandler è il metodo migliore per ‘imparare’. Ma imparare a fare cosa, mi chiedo. Se analizziamo ciò che passano i mass media, lo possiamo capire molto in fretta.

Abbiamo imparato a rimanere 'quieti quieti', anche se il Mondo sembra come impazzito esternamente. È tutta una illusione quel gran vorticare percepito come azione. Una illusione che fa male, perché dentro siamo stati lobotomizzati, resi come dei robot o delle rane bollite. Spendiamo le nostre Vite, le bruciamo sull’altare dell’incomprensione più totale del 'chi siamo' nella nostra più profonda ‘memoria’.

Ecco a cosa ha portato la velocità ed il progresso dell’Antisistema.

Per carità, è stata una scelta dell’umanità. Dovevamo prendere una strada e abbiamo preso quella più arzigogolata. Ma siamo davvero sicuri che l’abbiamo presa di nostra spontanea volontà?

Sia Couè che Bandler, e molti altri, ci dicono la stessa cosa: è l’inconscio che domina in maniera ‘silenziosa’. E l’inconscio non è più in nostro dominio. Pur essendo dentro di noi, noi non ne sappiamo niente, mentre l’Antisistema lo conosce molto bene.

Mi viene da chiedere all’Antisistema: ti piace vincere facile?

Ecco due news da rileggere insieme. Sono notizie che contribuscono a confondere e a massificare dei concetti poco chiari che instillano il tarlo dell’insicurezza. Di chi ci si può fidare? Forse, prima di tutto, conviene fidarsi di se stessi. In che modo? Mettendosi in ascolto, facendo silenzio, mutando frequenza, cercando di trovare un filo d’unione con quello che siamo stati da bambini:

Alimenti: Efsa, aspartame sicuro, insufficienti nuovi studi su danni dolcificanti.
Non ci sono motivi per riconsiderare la sicurezza dei dolcificanti artificiali, in particolare l'aspartame. Non sono sufficienti, infatti, i dati dei due nuovi studi che avevano fatto ripartire le 'accuse' contro la sostanza: un lavoro italiano sulla cancerogenicità riscontrata nei topi e uno danese sui rischi di parti prematuri legati all'assunzione di bibite analcoliche edulcorate artificialmente. Questa, in sostanza, la dichiarazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che ha eseguito l'esame degli studi in collaborazione con l’Agenzia francese per la sicurezza dell'alimentazione, l'ambiente e la salute sul lavoro, Anses.
La dichiarazione di oggi sarà presa in esame nella riunione plenaria, in programma domani e dopodomani, del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (Ans) che valuterà "l’eventuale necessità di approfondire l’analisi in relazione a questi studi", si legge in una nota. L’Efsa, dal canto suo, continuerà a monitorare la letteratura scientifica per individuare "nuove prove scientifiche sugli edulcoranti che possano rivelare un possibile rischio per la salute umana o che possano in qualche modo influire sulla valutazione della sicurezza di tali additivi alimentari".
In merito allo studio italiano sulla cancerogenità dell'aspartame, gli esperti scientifici dell’Efsa, in risposta a una richiesta di assistenza tecnica, hanno concluso che, sulla base delle informazioni disponibili nella pubblicazione, la validità dello studio e il suo approccio statistico non possono essere valutati e i suoi risultati non possono essere interpretati. In particolare, per quanto concerne il disegno dello studio, l’Efsa ha avvertito che studi sperimentali effettuati sull’arco di vita degli animali possono condurre a conclusioni errate. Gli animali più anziani, ad esempio, sono più sensibili alle malattie e quando uno studio sulla cancerogenicità nei topi viene esteso oltre le 104 settimane raccomandate, possono comparire cambiamenti patologici legati all’età (quali tumori spontanei) che possono creare confusione nell’interpretazione di qualsiasi effetto della sostanza.
L’autorità europea ha rilevato, inoltre, che i topi svizzeri (usati in questo studio) sono noti per presentare un'incidenza elevata di tumori spontanei epatici e polmonari. Inoltre questi tumori epatici nei topi non sono considerati pertinenti dai tossicologi qualora siano indotti da sostanze non genotossiche quali l’aspartame. I risultati, quindi, non forniscono prove scientifiche sufficienti a far rivedere le precedenti valutazioni effettuate dall’Efsa sull’aspartame, che ne indicavano la non genotossicità e cancerogenicità.
Anche sullo studio sui rischi in gravidanza, "non vi sono - dice l'Efsa - prove disponibili a sostegno di una relazione causale tra il consumo di bibite analcoliche dolcificate artificialmente e il parto prematuro e sono necessari studi supplementari tanto per confermare quanto per rifiutare detta associazione, così come indicato dagli autori".
Poiché il legame riscontrato sembra riferirsi soprattutto a parti prematuri provocati clinicamente (anziché spontanei), l’Efsa ha sottolineato che l’anamnesi e i criteri sui quali si fondavano le decisioni mediche di provocare il parto sono fattori che richiedono ulteriori indagini. L’autorità, infine, ha raccomandato che gli studi futuri indaghino anche su altri importanti fattori equivoci quali l’esposizione ad altre sostanze nella dieta, che potrebbero influenzare il decorso della gravidanza.
Da Yahoo

Tumori: Veronesi, piu' rischi da cattiva alimentazione che da fumo.
I tumori? Si prevengono partendo dalla tavola. A ribadirlo, tornando su un tema a lui caro, è l'oncologo Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità e direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenuto stamani al ciclo di incontri 'Vivere in salute' all'università Sapienza di Roma. Veronesi, numeri alla mano, stila una classifica dei fattori che rappresentano un rischio sul fronte tumori. La parte del leone spetta all'alimentazione "con il 35%" dei pericoli nell'innescare una neoplasia. Seguono "tabacco (30%), infezioni virali (10%), fattori riproduttivi (7%), attività lavorativa e inquinamento (4% rispettivamente)".

 
Cattiva alimentazione, dunque, ancor più pericolosa del fumo, da sempre sul banco degli imputati. "Ciò di cui ci nutriamo - sottolinea Veronesi, rivolgendosi ai numerosi studenti raccolti in Aula magna per ascoltare le sue parole e quelle degli altri esperti presenti all'appuntamento - è un elemento fondamentale per la nostra vita. Alimentarsi vuol dire scegliere, e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Il 35% di questi - ribadisce - è dovuto a ciò che mangiamo, mentre non più del 4% è riconducibile all'inquinamento". 

Quel che mandiamo giù per alimentarci "può agire indisturbato sui nostri organi". Occhio, dunque, alle cattive abitudini.

Veronesi mostra due slide che la dicono lunga, tracciando la diffusione del tumore al colon nel pianeta. "Vedete - fa notare - questa neoplasia è rarissima nei Paesi dove non si mangia carne", al contrario di quelli in cui raramente questo alimento manca dalla tavola.
Frutta e verdura, invece, sono alimenti "protettivi: più alto è il loro consumo - ricorda l'oncologo - più diminuisce il rischio" di incappare in un tumore.
Da Yahoo

Mettendo insieme le due ‘visioni’, sembra proprio che Veronesi dica una semplice verità che va ad impattare sulla ‘bontà’ di ciò che ci vogliono fare credere come assolutamente ‘sano’. “Alimentarsi vuol dire scegliere”, afferma Veronesi: ma scegliere tra cosa se le autorità preposte alla nostra sicurezza passano informazioni perlomeno fuorvianti? 

La nostra capacità decisionale è stata bruciata, nel momento in cui l’inconscio è stato invaso e controllato dall’Antisistema. Intendo 'mediamente', ovvio. Nessuno si sentirà in questa media, certamente, perché l’Ego, in qualità di ombra dell’inconscio, esprime verdetti perlomeno di parte. Il proprio punto prospettico è funzione di quello che la mente è programmata a ‘vedere’.

È un gran mix di dosaggi, chimica e azioni, che si miscelano nelle nostre interiorità. Si percepisce che la carne fa male? No? Nemmeno se lo dice un ‘guru’ acclamato come Veronesi? Ecco la dimostrazione di quello che intendevo appena sopra: Ego e punto prospettico personale.

Ognuno di noi difende uno stile di Vita percepito come assolutamente in equilibrio, secondo ciò che ‘pensa’ di avere compreso in base alla propria esperienza di Vita. 

Si dice che ‘ognuno è il miglior medico di se stesso’, frase di antico retaggio che descrive un Mondo che non c'è più. Un Mondo dove le persone sapevano quello che facevano perché ancora a stretto ‘contatto’ con la Natura. Oggi non vale più, o meglio potrebbe essere ancora valida se non fossimo stati conquistati nell’inconscio.

I ‘conquistatori’ sono ancora gli stessi che, una volta, disponevano degli eserciti per mettere a ferro e fuoco le terre da conquistare. Oggi sono diventati coloro che hanno ampia disponibilità di potere economico e di ogni altro genere. Lavorano per le pratiche dell’Antisistema, ma non lo sanno. Fanno parte del ‘gioco’… 

Sperano in cuor loro che la gente scelga il risveglio, e celano questa speranza come il più segreto dei segreti.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

giovedì 3 febbraio 2011

Nel labirinto per trovare il "centro".





Mi è congeniale, ormai, cercare di osservare le abitudini. Anche quella più scontata che ci sia. Quella più generalizzata, automatizzata, somatizzata. 

Il perché è presto detto: è tutto alla rovescia

Pur non negando il senso profondo dell’evoluzione, queste “abitudini” riportano frattalmente ogni nostra pena individuale e collettiva. "Noi" abbiamo costruito questo mondo. È inutile assegnare colpe ad altri… Anche se ci sono:

“Il plurale maiestatis o plurale maiestatico (dal latino pluralis maiestatis, plurale di maestà) si ha, nella lingua parlata o scritta, quando chi scrive si riferisce a se stesso usando la prima persona plurale anziché singolare.
Quest'uso, già diffuso nell'antica Roma… È rimasto nella tradizione di molti paesi come modo d'espressione formale soprattutto di sovrani e papi (da cui il nome "maiestatico"), in quanto adatto all'immagine istituzionale, e quindi anche astratta e corale, associata a questi ruoli”.
Da Wikipedia 

Questa è una chiave di verità: permette di comprendere frattalmente le leggi celesti che regolano il tutto. La particella “noi”, usata rappresentativamente dal potere imperante, testimonia sempre e comunque una volontà comune, globale

È logico che gli effetti della politica manifesta siano diversi tra le parti, ma è pur sempre una scelta d’una intera società. Una “scelta” può essere anche il rinunciare all’espressione della propria “importanza” o l’essere indotti a farlo da “altro”

La realtà manifesta è sempre e comunque la migliore delle immagini che possa ritrarre la media sociale in un determinato periodo di tempo.

In una sola massima: abbiamo quello che meritiamo.

A che serve lamentarsi? Incolpare gli altri. Sentirsi vittime. Sminuirsi di fronte ad un ritenuto potere manifestatosi all’esterno di noi. Giudicare…
Il senso intimo delle “cose”, come noi lo possiamo osservare in questo scenario 3D, è invertito. Pezzo dopo pezzo SacroProfanoSacro affronta ogni possibilità dell’inversione, ogni capovolgimento dello stato originale o utopico. Certo. 

Perché credere all’utopia, nel senso illusivo ed impossibile del termine, è screditare il “luogo di arrivo e di partenza” della nostra Anima.  

È screditare il Paradiso il non credere di poterlo “realizzare”. 

Sappiamo molto bene che se non crediamo ad una “cosa”, questa, non si realizzerà. Per cui automaticamente terremo il Paradiso lontano da noi. Il Paradiso non è un “luogo” religioso ma una Dimensione a-religiosa: una vibrazione dell’Essere, una frequenza di oscillazione dell’Energia

Perché in questo caso, non credendo, non accade?
Perché in molti altri casi, non volendo, invece accade? 

Abbiamo che:
  • Positivo attira Positivo – Negativo attira Negativo
Ma anche:
  • Positivo attira Negativo – Negativo attira Positivo
Il primo caso è, superficialmente, lo stato d’animo, mentre il secondo caso è, concretamente, la polarità magnetica

Una polarità magnetica + e – è utile al fine di “creare un movimento”. Una polarità d’animo è inutile ai fini dell’equilibrio, ma forse fa "crescere" ciò che ancora deve crescere, seppur tra alti e bassi.

Entrambe coesistono in noi, a diversi “livelli”. Ogni livello funziona, per ora, in maniera diversa e con priorità diverse. Se non allineiamo la polarità conscia a quella inconscia non otterremo nulla di più di quello che è scritto nell’inconscio, alias, la volontà non può avere la meglio sull’immaginazione

Altra verità ribaltata.

Per cui, il detto "volere è potere" è perlomeno incompleto; forse "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" rende meglio l'idea. Cosa sarà mai questo "mare"?
  
Per questo c’è un bombardamento mediatico basato sulle immagini

È interessante osservare la figura del labirinto

“Il labirinto è una struttura, solitamente di vaste dimensioni, costruita in modo tale che risulti difficile per chi vi entra trovare l'uscita.
Anticamente per lo più univiario (o unicursale), ovvero costituito da un unico, involuto percorso che conduceva inesorabilmente al suo centro, il labirinto è oggi sinonimo di tracciato multiviario (o multicursale).  

Nel linguaggio comune è pertanto divenuto sinonimo di rompicapo. 

Il termine "labirinto" indicava sempre soltanto un labirinto unicursale, con una sola entrata e un unico vicolo cieco in fondo al percorso, di forma quadrata o più spesso circolare; questo tipo di labirinto è conosciuto come labirinto classico. 
 
“Giunti all'arte di regnare ed esaminandola a fondo, per vedere se fosse quella a offrire e a produrre la felicità, caduti allora come in un labirinto, mentre credevamo di essere ormai alla fine risultò che eravamo ritornati come all'inizio della ricerca, e avevamo bisogno della stessa cosa che ci occorreva quando avevamo incominciato a cercare”.
   
Risulta evidente da queste righe come Platone parli di un labirinto unicursale, in cui le uniche due possibilità sono di giungere alla meta o di ritrovarsi al punto di partenza, cioè all'entrata.

Durante il dodicesimo e il tredicesimo secolo, un tracciato a forma di labirinto (sempre unicursale) iniziò a essere raffigurato nella pavimentazione interna delle cattedrali gotiche, come nel caso del duomo di Siena e delle cattedrali di Chartres, Reims e Amiens in Francia. Questi labirinti rappresentano il cammino simbolico dell'uomo verso Dio, e spesso il centro del labirinto rappresentava la "città di Dio"... Con il passare del tempo, questa originale funzione andò perduta, e il labirinto sulla pavimentazione iniziò a essere visto sempre più spesso come "un gioco senza senso, una perdita di tempo", e molti di essi vennero distrutti.

"Tutte le parti della casa si ripetono, qualunque luogo di essa è un altro luogo. Non ci sono una cisterna, un cortile, una fontana, una stalla; sono infinite le stalle, le fontane, i cortili, le cisterne. La casa è grande come il mondo".
J.L.Borges, La casa di Asterione

In un labirinto unicursale sarebbe stato impossibile perdersi; i primi labirinti multicursali nacquero infatti intorno alla metà del sedicesimo secolo, disegnati dall'architetto italiano Francesco Segala.
Da Wikipedia
 
Riporto: In un labirinto unicursale sarebbe stato impossibile perdersi.

Ecco la vera funzione del labirinto originale: non perdersi praticando un percorso anche ostico ed imperscrutabile, con fiducia nel senso ultimo di quel “viaggio” che non conduceva all'esterno ma al centro.
 
Ossia una verità diametralmente opposta alla simbologia moderna, all’immagine moderna del labirinto. L’effetto unidirezionale è sfruttato per fini commerciali e di indottrinamento sottile. Ecco a cosa siamo giunti, oggi, ribaltando i piani ma non l’intima funzione di ogni “cosa”:

In negozi-labirinto tipo Ikea si compra più del necessario.
A funzionare è “l'effetto labirinto”: una volta entrati in un centro commerciale è difficile trovare la via d'uscita e, bombardati di cose da comprare, si finisce per mettere mano al portafoglio anche per oggetti di cui non si ha bisogno.
È quanto emerge da uno studio realizzato dai ricercatori dell'University College di Londra - e riportato dal DailyMail - che si sono concentrati, in particolare, sulle strategie di marketing dei magazzini Ikea: simili a quelli dei grandi centri commerciali, il fine è quello di mantenere i clienti tra corridoi ed espositori il più a lungo possibile, mettendo in evidenza le diverse modalità in cui i loro mobili minimalisti, perlopiù componibili e a buon prezzo, possono essere abbinati tra loro. 
 
I corridoi realizzati tipo labirinto unidirezionale, dall'entrata all'uscita, rendono difficile tornare indietro: "L'organizzazione del negozio è così confusa che il cliente non sa se sarà in grado di tornare indietro. Così mette l'oggetto nel carrello e tira avanti", spiega Alan Penn, che ha guidato la ricerca. "I nostri negozi sono progettati per dare ai clienti diverse idee su come arredare la propria casa, dalla cucina alla stanza da letto - ribatte Carole Reddish, vice direttore delegato di Ikea per Gran Bretagna e Irlanda -. Mentre molti clienti vengono in negozio per ispirarsi, molti altri arrivano con una precisa lista degli acquisti realizzata dopo aver consultato i nostri cataloghi cartacei e online".
Da Yahoo
 
Una questione di prospettive tra chi ci lavora e chi compra...
Iniziamo a fare lavorare anche l’emisfero destro del nostro cervello: ragioniamo con la fantasia. Eleviamo il nostro punto prospettico e osserviamo in maniera diversa il piano del labirinto, magari dall’alto.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011