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martedì 28 dicembre 2021

La fantasia al potere.



Sognare mamma allenatore del Paris Saint Germainè grave?

Sembra di augurarsi la via più semplice. La più veloce e sicura. Per far che? Risolvere il “problema” del denaro. Tale “necessità”, che rende l’uomo (e non solo) ladro. Del resto, se sei in “crisi” sai che c’è sempre anche una “opportunità”. E, “quando un uomo in crisi incontra un uomo con una opportunità, l’uomo in crisi è finito”. Cioè

Non è che ti devo dire tutto IO. No? 

È la storia del mondo. Di questo mondo, qua. Di questa brutta versione o fac-simile, ad immagine e somiglianza di chissà cosa o chi. Eppure, “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” e da questa prospettiva (punto di sospensione) questo mondo deve piacere molto, quindi, solo a chi l’ha desiderato e plasmato (reso possibile), così

In gerarchia:
nel male assoluto, ovvero relativo all’essere “a monte”. 

Gira, in Rete, una sorta di documentario (del 2009) sui Giganti della Sardegna: non si contano i ritrovamenti di scheletri perfettamente conservati di esseri giganteschi, rispetto alla mole odierna (tra l’altro, qualcosa che risuona di alquanto bizzarro, visto che la popolazione sarda è notoriamente o mediamente, “bassa”). 

Si racconta di misure che arrivavano ad oltre cinque metri di altezza. 

 

lunedì 27 dicembre 2021

Alla rinfusa ma consenso.



Frattalità espansa. Verità. Memoria. Esperienza.

Scende la pioggia, scendi dalle stelle, cadi giù dal pero, tutti giù per terra:

sembra che provenga tutto dasopra”. 

Certo, perché vige la gerarchia. Motivo per cui ai molti basta prendere atto degli ordini, per considerarsi sempre in regola con l’abbonamento. Decine di anni a bagnomaria hanno riprogrammato la grande maggioranza

E nell’Europa dei “sierati” l’influenza è superiore al 2020: 

l’annata senza “rimedi miracolosi”. 

Qualcosa a cui non riesco per niente al mondo, ad abituarmi

tanta freddezza è infatti “umana”. 

Non a caso la IV Rivoluzione Industriale ha dato “vita” alle cose, togliendola a “te”. Per questo sei “te”, qua, ora. E mentre ci sono decine di migliaia di individui senza lavoro, perché non sierati, che concretizzano migliaia di famiglie a reddito zero, nonostante questo… “niente”: 

è diventato “normale”. 

Già: per coloro che rimangono con-vinti che sia “giusto”. In nome della “salute pubblica”, mentre l’Ue è il posto al mondo più impestato e contemporaneamente più “curato”

Un fallimento colossale? Ma no, perché? 

Quello che “funzionicchia”, lato multinazionali del farmaco funziona perfettamente in termini di ritorno sugli investimenti ed “Agenda”. 

Dunque, mentre tanta gente rimane sul lastrico, in mezzo ad una strada…

 

lunedì 20 dicembre 2021

C’era una volta… capanne e paperi.



Ricordo, da “piccolo”, che ci piaceva un sacco fare lacapanna”. La location era un piccolo paese confinante con campi agricoli, seppure collegato con il “comune” e dunque anche con le città. Da lì era possibile immergersi in campi e boschi “vecchio stile” o secondo tradizione contadina. C’erano ancora situazioni “ottocentesche”, così come cascine ed un intero grande cortile da lavoro rimasto congelato nel “tempo”. 

Il nonno aveva preso in affitto un piccolo terreno che aveva provveduto ad avviare ad orto, tuttavia, noi altri ci giocavamo come se fosse un intero mondo inesplorato ed, ovvio, avevamo costruito la più che classica capanna (sul modello più semplice rispetto a quella “su albero”, che conoscevamo attraverso il “Manuale delle Giovani Marmotte”). Eh sì: 

Qui, Quo e Qua erano davvero fortunati nel potersi “ritirare” sull’albero del giardino, tirando su la scala o la corda e, così, tenendo sempre a debita distanza lo “zio” perennemente arrabbiato col mondo, per via dei debiti con lo “zione”). 

 


Noi però ci accontentavamo, perché una volta che chiudevamo la porticina, fatta con una vecchia ex-coperta, eravamo protetti da tutto e tutti. C’era anche un buco nel muro di cinta attraverso cui potevamo “guardare fuori”. A me piaceva soprattutto quando pioveva e, allora, venivo pervaso da un piacevole sentore o sentire caldo, proprio, avvolgente, empatico a tuttotondo. Ah, ricordo ancora quella pioggerella che, rimanendo all’asciutto in contemplazione, rintoccava attraverso lamiere accatastate, grondaie groviera, assi di legno e resti fossili (attrezzi da lavoro): 

una sinfonia da brividi che, certamente, costituiva un punto di ri-unione e contatto con se stessi e, chissà, probabilmente col tutto. 

Erano gli anni ’70. 

giovedì 11 giugno 2020

Falso ovvero tendenzioso.



Se si chiama Covid 19, perchè dovrebbe essere arrivato nel 2020?
Anche nell’Anti-Sistema, tutto è verità.
Allora, il “falso” in cosa consiste? 
Bè… ad esempio, è vero che stanno mentendo.
Questo, quando l’accorgersi ed auto decodificare è non lineare o sostanziale. 
Viceversa, di fatto, si rimane nel duale, nella conseguenza e nella dimostrazione del divide et impera by compresenza eco-dominante = nell’Anti-Sistema. 
Quando si “dice il falso”, chi lo pronunzia “sa che è falsità e quindi ‘è vero che dice il falso’”. 
Qualcosa che una macchina può decodificare, monitorando i livelli “emozionali” nel soggetto sottoposto a verifica.