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mercoledì 12 aprile 2017

Alle solite.



"Solo gli editori che sono algoritmicamente determinati come fonte autorevole di informazioni si qualificheranno per essere inclusi".
Lancio della funzione "Fact Check (verifica dei fatti)" di/in Google
Alle solite, “chi è autorevole per…”? E chi, invece, non lo è? 
Chi certifica chi/cosa?
È “lì” da vedere; chi può vantare la “voce” più grossa:
nella fattispecie, ciò che rappresenta Google (grande concentrazione di massa, giurisdizionale a livello planetario e sottodominante).
Un altro "albo", un'altra appartenenza...
Gli “editori” possono essere certificati “algoritmicamente”, in maniera tale che il connubio sia giudicato come “attendibile, ufficiale, vero”.
Nel Paese delle menzogne, per arrivare alla verità, bisogna incontrare molti, molti, bugiardi…”.
La verità sta in cielo

lunedì 14 gennaio 2013

Il fuoco dentro.




Una persona che compie malvolentieri i propri doveri quotidiani soffrirà di una mancanza di energia. Un uomo che invece lavora sodo ma con buona 'volontà', è sostenuto fisicamente e moralmente dalla corrente cosmica...
Paramhansa Yogananda

 
Uno dei motivi del 'lavoro' è di svuotare energeticamente
 
Ovvio, il punto prospettico in questione è quello del controllo. Da un altro punto di vista, superiore, il 'lavoro' permette di sviluppare la maestria di sè, attraverso tutta una serie di valori maturati e schierati, che inevitabilmente veicolano a conoscersi meglio.

L'intento è strumentalizzabile, come ogni altro aspetto versato nelle 3d.

Il Dr Hamer sostiene che occorre lasciare il giusto Tempo alla ‘Natura’, affinchè un processo di malattia ‘rientri’ e, dunque, avvenga la riparazione dei danni collaterali/effetti, prodotti durante le varie fasi del processo. SPS pensa che quest’uomo abbia ragione da vendere

La dimensione che abitiamo è una miscela sensata ed opportunamente calibrata di leggi vicine e lontane che, ad esempio, Josè Arguelles chiama ‘relazione dell’insieme quotidiano di variabili mobili’.

La decodifica di questo ‘insieme’ è opera dell’essere che esperimenta la Vita in tutte le sue anse.

La storia più grande mai raccontata, ossia quella che viene quotidianamente narrata in SPS, prende spunto da tutto, perché tutto è nella sua trama; ogni ‘cosa/fatto/entità’ partecipano con egual senso, ma con pesi diversi, alla sua scrittura nel reame del Tempo di questa dimensione, non esaurendo di fatto il proprio senso/effetto solo nelle 3d, bensì discendendo ed ascendendo continuamente come una corrente oceanica.

Questo vero e proprio motore è… ah… se solo riuscissi ad utilizzare altri canali per fare comprendere all’istante ciò che ‘vedo’, per riuscire a comprenderlo, per primo, io… che bel ‘giro di vite’ sarebbe; tuttavia, se ciò non accade o non accade ancora è certamente perché solo opportuno. Non importa se il potere di controllo ne trarrà vantaggio per più Tempo; importa che il suo vantaggio sia una funzione di un piano ricomprendente superiore.

Il lavoro di ogni persona vissuta in Terra 3d è un patrimonio comune d’inestimabile valore; allo stesso Tempo è una gabbia se non si riesce a prenderne le distanze. Un libro può irretire al punto tale da trasformare in schiavi, sino al momento in cui un equilibrio non sostenibile lascerà il posto ad un nuovo equilibrio/paradigma.

La storia deviata procede in questa maniera; anzi… la storia procede in questa maniera, mentre l’equilibrio della storia deviata segue altre coordinate traenti, essendo il frutto della ‘mano’ di coloro che hanno ‘vinto’.

L’Europa è stata salvata dagli Usa o è stata invasa dagli Usa, durante la Seconda Guerra Mondiale?

He. He… Una questione che inizia a raffreddarsi dal punto emotivo della partecipazione diretta, visto che sono passati ormai quasi 70 anni; quando le generazioni che l’hanno 'disegnata' non ci saranno più, allora inizierà un processo di analisi diverso da quello che ha alimentato il dibattito sino ad ora. Una guerra che ha insegnato molto, a caro prezzo; un insegnamento che ha veicolato l’Europa ad ‘unirsi’ anche se in seguito alle numerose crisi che hanno semiaffondato interi Stati.

La verità ha sempre due facce, ma è difficile scegliere di vederle entrambe contemporaneamente ed ammettere l’insegnamento pubblicamente. È una scelta che implica una certa liberazione dai vari conflitti d’interesse, che avvolgono a ragnatela l’essere che si crede confinato nelle 3d.

La Natura ha i propri Tempi, se noi rimaniamo fissi in un luogo; viceversa, se mutuiamo la nostra fissità con quella parte dinamica/rotabile, che ci contraddistingue spiritualmente, allora la musica cambia ed il Tempo diventa variabile e non più, o non solo, ordinabile sequenzialmente.

Un giorno si presentò nel mio studio un padre di famiglia che desiderava farmi esaminare i denti dei suoi due figli. ‘Secondo me, vedrai qualcosa di interessante’, mi disse.

Il minore dei due ragazzini (avevano 10 e 12 anni) non aveva nessuna carie e nessuna otturazione, denti perfetti e pulitissimi. Ero ben lieto di fargli le mie congratulazioni; so, del resto, che la maggior parte di noi dentisti prova una vera soddisfazione quando visita ragazzi in queste condizioni: peccato che siano ancora troppo rari!

Venne il turno del fratello: anche qui, niente otturazioni, igiene ottima, ma i quattro incisivi superiori presentavano cavità leggermente scure, a forma di pozzetto, sulla faccia interna dei denti. La cosa più stupefacente, dopo un attento esame, fu scoprire la presenza di uno strato di smalto dentale duro e sano che ricopriva interamente le quattro carie. Era evidente che il processo della carie si era arrestato e addirittura ‘invertito’. Dopo uno stato di incipiente demineralizzazione, l’organismo del ragazzo si era rimineralizzato e lo strato di smalto bello e nuovo assicurava una buona tenuta e una buona protezione dei denti.

Il padre allora mi spiegò che applicava da diversi anni i principi del ‘metodo Kousmine’ e si preoccupava di fornire ai figli un apporto quotidiano di vitamine e di sali minerali sotto forma di frutta fresca e secca, di cereali integrali e di vegetali oleosi.  

Aveva bandito dalla loro alimentazione gli zuccheri e i cereali sottoposti a raffinazione.

Il maggiore si era dovuto recare all’estero e vi era rimasto per diversi mesi, durante i quali aveva mutato il modo di nutrirsi. Quando era ritornato in Francia, il padre, sempre vigile sullo stato di salute dei suoi figli, gli aveva controllato i denti: sugli incisivi superiori si erano sviluppate quattro carie. Il papà del ragazzo, confidando nel potere di riparazione della natura, si preoccupò soltanto di far sì che suo figlio riprendesse le ‘buone abitudini’ alimentari e igieniche di prima

Non era intervenuto nessun dentista, lo smalto si era riformato da sé e rivestiva tutta la superficie delle cavità

La pazienza, associata al rispetto di un’alimentazione sana, aveva sostituito e perfino superato l’opera di un dentista. . .
‘Cosa rivelano i denti’ – Dr. Yves Gauthier

La ‘pazienza’ è uno stato di fede in un ordine perfetto superiore.

La ‘pazienza’ denota lungimiranza e apertura mentale, ma anche in questo caso… non solo:

Negli eventi ordinari della nostra vita fisica il Deva interviene assai di rado:

Egli è così completamente occupato nel lavoro molto più vasto del proprio piano, che probabilmente è appena conscio del nostro piano; e se anche occasionalmente può succedere ch'Egli scorga qualche pena o qualche difficoltà degli uomini, che sveglia la sua pietà e lo spinge ad aiutarli, pure indubbiamente la sua visione più larga riconosce che, allo stadio presente di evoluzione, simile intervento, nel maggiore numero dei casi, produrrebbe molto più male che bene
Gli aiutatori invisibili – C.W. Leadbeater

Dipende sempre da quale piano si analizza una situazione e da quale sia il proprio livello di consapevolezza; uno stretto mix delineante il tracciato esistenziale a cui apriamo la nostra prospettiva. Ci si può anche smarrire lungo un cammino intrapreso? Certamente, ma secondo la visione centrale di SPS, non ci si perde mai veramente. Al massimo si stanzia per un certo periodo in una certa situazione, atto per il quale si matura solo e sempre maggiore spessore partecipativo.

È questa la storia di ognuno di noi. Fateci caso voltandovi indietro.

Tutto ciò ‘che è stato’, viene visto diversamente ‘dopo che è accaduto’, sino al punto di arrivare al quasi paradosso di ‘sentirne la nostalgia’. L’età che trascorre muta ogni apparenza subita in precedenza. Tutto viene riplasmato di conseguenza. Ogni ambito trasforma se stesso, esprimendo un altro volto, un’altra fattezza, altra funzione e persino valore aggiunto.

Anche per questo motivo, penso che tutto abbia un senso superiore; superiore al piano degli eventi orizzontale sul quale ci si è misurati.

Non è cosa facile da comprendere. Per nulla facile, presi come si è da questa conduzione frastornante esistenziale, scambiata per ‘unica’.

Unici siamo noi, non la Vita.

Per aiutarmi a capire, ho deciso di seguire ciò che m’ispira con grande portata e continuazione:

lo scrivere in SPS
.

Se apro un qualsiasi scritto o leggo qualsiasi ‘cosa’, ne traggo immediatamente un valore, oserei dire 'quantico’. Inoltre, mi si forma come una sorta di ‘unione di significato’, allo stesso modo del lavorare dei fili per ricavarne un indumento, ossia… un qualcosa a livello d’ottava successiva ricomprendente tutte le altre.

Ho deciso di inglobare ‘Prospettiva Vita’ nella più grande storia mai raccontata; ma, più che deciso, ho ‘sentito’. ‘Prospettiva Vita’ deriva da un bacino più ampio d’informazioni, da cui estraggo le informazioni per SPS. Probabilmente quella Noosfera decantata, per ultimo, da Arguelles:

la struttura energetica relativa al mentale, dell’essere chiamato Pianeta Terra.

Come l’aria per l’organicità biofisica, la Noosfera è l’aria per il respiro mentale, ciò di cui ‘sono fatti’ i pensieri che respiriamo. Pensieri con la ‘miccia’ accesa, ossia ispirati, guidati, polarizzati, morfologicamente orientati, pre digeriti, etc.

Da chi?

Ci sono numerosi livelli di controllo. Uno di questi, diciamo il più vicino, è relativo all’opera rilevante in termini di potenziale ad opera della Massa stessa:

il Cavaliere ha fatto salire alle stelle lo share e non c’è dubbio, ma quando si parla davanti a una platea di quasi 9 milioni di telespettatori, bisognerebbe anche argomentare con chiarezza e senza paura di smentita

Peccato che, il giorno dopo, molte delle dichiarazioni dell'ex premier non superino la prova del fact checking, ovvero la verifica dei fatti attraverso i dati reali e il confronto delle fonti, a opera di singoli soggetti, esperti sul tema, o di piattaforme specializzate
Link

Un'episodio meditativo sulla qualità dell'informazione: link

Come funziona?
La piattaforma di Fact checking è pensata per consentire a chiunque di avere un ruolo attivo e partecipativo nella verifica dei fatti

Se hai ascoltato, letto, appreso una notizia o una dichiarazione che credi sia falsa, imprecisa, dubbia, da oggi puoi verificarla con il Fact cheking... 

I quattro principi (Accuratezza, Indipendenza, Imparzialità, Legalità) proposti… possono essere una valida linea guida nel processo di verifica dell'informazione.

Entra nella comunità di fact checking, sottoponi a verifica una notizia, collabora. Contribuisci anche tu, nel tuo piccolo, a migliorare la qualità dell’informazione italiana.

Da oggi è possibile.

Link

Questo è un livello di controllo, no? Un grande possibilità di verifica...

Ma chi ce lo rende possibile? L’esistenza del tessuto intrecciato di Internet. Ma chi ha permesso l’esistenza della Rete, tramite la quale adesso abbiamo anche questa opportunità di monitoraggio dell’attività di ogni persona ricoprente incarichi sociali ed amministrativi e non solo?
 
Un certo potere che lo ha inteso; un vettore che era stato sviluppato in ambito militare e, dunque, in ambito di sicurezza/spionaggio.

Il detto ‘non tutti i mali vengono per nuocere’ è certamente illuminante ed esprime la verità superiore che, ogni cosa si possa fare nelle 3d, darà luogo sempre ad un bivio, perlomeno; un bivio caratterizzato dalla possibilità di scegliere.

Perché, invece, nell’attuale paradigma sembra che non esista scelta al di fuori della strada tracciata?
 
Perché l’incantesimo irrorato sulla Massa è totale, cancellando la prospettiva ‘altra’.

Quando tutti sono convinti di vivere secondo ‘prassi’, è difficile vedere l’altra faccia della medaglia, che comunque auto esiste sempre; le mode e le tendenze, le abitudini e lo stress, non fanno altro che far girare la testa dalla parte opposta, allo stesso modo di quando si deve affrettatamente raggiungere il posto di lavoro, passando di fianco ad una persona che chiede l’elemosina, ossia una briciola del nostro ‘avere’.

Ignorare una persona è essere ignoranti in relazione al contesto che ha portato un proprio simile a vivere un’esperienza simile; se, a più alto livello, quella persona doveva vivere quel versante della possibilità, ad un livello più usuale – 3d – la sua presenza costituisce un termine di confronto per tutti coloro che si trovano a passargli nelle vicinanze.

L’universo descritto in ‘Prospettiva Vita’ verrà progressivamente aggiunto a SPS, per diluirlo e rendere la ‘pozione’ più saporita. Dunque, è questa una fase di calibrazione dell’intento che mi alimenta. Ciò che ‘graficamente’ devo ancora aggiungere è:
  • un nome significativo sul modello del ‘Legendarium’ di Tolkien (Silmarillion)
  • una pagina di ‘antefatto’.
Considero ‘Prospettiva Vita’ come un’opera anticipatrice del valore aggiunto veicolabile attraverso SPS e la storia più grande mai raccontata.

Il romanzo si chiude, aprendo le porte di un nuovo Mondo/Dimensione da scegliere di popolare (Ascensione):

Io assurge al ruolo di Creatore del proprio Mondo, conferendo la possibilità ad ogni Anima al bivio, di potersi dirigere anche verso quella nuova sfera esperienziale. Tutto ciò che ‘è stato’, viene lasciato intatto, riconoscendone il senso più autentico, sepolto sotto una montagna di apparenze.

Perdoneranno i teorici lettori, se scrivo in chiaro anche questa parte di progettazione; l’opera è talmente vasta da richiedere Tempo ed attento ascolto verso tutto ciò che ispira e che parla con regolare sincronicità, se solo si è attenti e decisi.

Ascoltare, imparare, intrecciare, costruire e poi dimenticare.

Quella dimenticanza sarà diversa dal semplice perdere la memoria, che già adesso ci contraddistingue.

Questa è una dimenticanza che indurrà ad applicarsi alla Vita con talento:

che cos’è un talento, se non gli effetti finali di un’opera eccelsa condotta a pieno e poi lasciata andare?
 
Ho deciso di aprire ogni porta e finestra al talento che s’emana da me; talento che, ovviamente, coincide con una passione infiammata per quello che faccio...


Un fuoco interiore che brucia senza paure e senza possibilità di risultare vacuo.

Egli è vivo. Egli è… un messaggio vivente.

Chi lo percepisce non può fare a meno di rimetterlo in circolazione. Egli è un costrutto da non possedere, un qualcosa da prendere e lasciare andare, da dare via, da mettere in comunione, da non custodire… perché talmente vasto, inesauribile e continuo da risultare alfine dannoso se nascosto in una qualsiasi cassaforte immobile.

La Vita è fluida; quando la blocchi essa mette radici, ramifica, produce foglie e semi.

È come un’astronave che decide di atterrare su un nuovo Pianeta per conoscerlo meglio. Alla fine, ogni esperienza giunge al termine e l’astronave deve partire o essere demolita dalle condizioni planetarie; l’albero alla fine muore.

Rimangono i semi e le memorie contenute nelle apparecchiature della nave spaziale.

Tutto quello che riguarda una trasmissione esistenziale che non giunge mai ad una vera conclusione.

Nulla è come sembra, ma ciò che sembra è sempre una parte della verità.

Dipende da noi la comprensione.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com