L’inizi-at-o è (un) “il-luminare/il-luminato”. O, fulminato proprio!
La “virtù” che emana dal sole, dalle stelle, dal fuoco, e ci rende visibili gli oggetti…
Da “Etimo”.
Sei (qua, così), or dunque, in una “specie di grotta”, la cui entrata è grande tanto quanto la grotta stessa ed è l’unica fonte di luce… Dietro di loro, ma lontano, brucia un fuoco, che proietta le ombre dei “prigionieri” e degli “oggetti” sul muro che unicamente si può vedere…
Quindi, se sei in una “specie di caverna” = dentro a/in, qualcosa (AntiSistema, che ne dici?), la “virtù” che emana dal sole, dalle stelle, dal fuoco, e ci rende visibili gli oggetti…, altro non è che ciò che riluce dall’entrata (ch’è grande tanto quanto la caverna stessa) ossia l’unica fonte di luce (visibile per “te”).
Alias, le “ombre” di ciò che è!
Cioè, sei in una versione del mondo ribaltata ad angolo giro (non lineare, sostanziale), da chiunque se ne approfitta da “a monte”. D+: se la caverna ha una entrata grande quanto la caverna stessa, è a “cielo aperto” = la caverna simula anche ogni “panoramica”, ossia, sembra contornata da una sorta di “schermo digitale”, sul/nel quale può essere ri-prodotto qualsiasi tipo di scenario “teatrale”.
Ma, ovviamente, “sai” ciò che ti hanno messo in testa, motivo per cui… la “tecnologia” è sempre e solo “moderna” = ?
La “modernità” è (in) uno stato ele-mentale, nel senso che per chiunque, in ogni “abitudine temporale”, tutto risuona sempre di “moderno”. Per un antico romano, era tutto “moderno”. Così come per un antico persiano, egizio, sumero, uomo primitivo, etc. In 2001 Odissea nello Spazio, quelle scimmie che iniziano a brandire lunghe ossa per “menare il prossimo”, bè… sono “moderne”.
Questo significa che qualcuno può rifuggire la “modernità”, tuttavia, la medesima condizione è applicata (è “disponibile”) potenzialmente alla interna comunità, di volta in volta (sempre). Essere “moderno” significa, nella sostanza, esistere, sopravvivere, esserci, etc. proprio in tale “momento” che, per la Verità, scorre come lungo un piano inclinato dalle d l’oro “idee”, da cui la ragione fondamentale e tutto quello che ne consegue. Quindi, la “caverna” allo stesso modo è sempre “moderna”; anche se sei con-vinto di abitare nella “tua” comoda casa “alla moda”.
Nulla è mutato nella sostanza, da “Platone”, ch'è la Verità!
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D-avanti, che c'è posto |
L’AntiSistema è, c’è; però, x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è. Ove, “luce differisce da lume: luce è ciò che illumina; lume lo splendore tramandato (ma spesso li confondono)…”.
Da “etimo”.
Già. Un po’ come “luce e ombra”. Ovvero, come “diretta e differita”, “s-oggetti e proiezioni relative”, etc. Un corpo fisico, illuminato da luce, proietta ombre. Ergo, le ombre sono proiezioni tanto quanto la luce. Ed il corpo può proiettare “luce”. Analizzando l’ombra si svela il corpo, che si rivela mediante la luce o il proiettare le ombre. Come in un circolo chiuso che, ad ogni evenienza, deve essere sempre considerato, non tanto quanto qualcosa a sé, bensì, come qualcosa che viene “proiettato” da chi non esiste; c’è (in quanto a grande emanazione di Sé nel relativo-assoluto AntiSistema o “piano di espansione del proprio scopo-idee”).
Il muro e le catene simboleggiano i limiti imposti dall'ignoranza e dai pregiudizi, che impediscono agli individui di cercare la verità. Per Platone, il cammino del prigioniero verso la luce rappresenta il processo educativo e filosofico che ogni essere umano dovrebbe compiere…
Tali “limiti imposti dall’ignoranza e dai pregiudizi…”, non sono altro che l’è-voluto (l’oro). Altro che “ignoranza e pregiudizio”.
Il “limite” sta tutto nel non accorgersi sostanzialmente di ciò che (ti) è già successo, tanto è vero che… continua a succedere ma “niente”, alias, va da sé (qua, così).
Le falene (e non solo) ruotano come impazzite attorno alla “luce”, non rendendosi conto (come mosca che sbatte continuamente sul vetro della parte di finestra chiusa, ignorando l’altra metà, aperta) che è un ap-punto una raccolta artificiale.
Luce o calore? Bè, in estate il calore sovrabbonda, motivo per cui è proprio di una sorta di “paralisi dei sensi” che si tratta. Quegli esseri “non capiscono più niente”, abbagliati in quel modo, come animali che di notte attraversano la strada, bloccandosi come in un incubo, non appena una vettura con fari accecanti ne paralizza ogni senso, con il risultato che il giorno dopo li trovi spiaccicati lungo l’asfalto della medesima via.
Folgorati sulla strada per… Oltre.
Tutti questi “drammi”, (ti) raccontano indissolubilmente dell’unico atto del dramma sempre in corso d’opera (qua, così): del “tuo” canto del cigno continuo. Come in una sorta di replay che ti vede personaggio principale nella “tua” vita AntiSistemica, che manco passi in attenta rassegna, tanto sei sempre pre-occupato a “salvarti la vita”, mentre muori continuamente ma, aitè, ogni abitudine ti si attacca dentro e, poi, “puoi perdere anche il pelo, ma il vizio ti rimane” soprattutto se non te ne accorgi nella sostanza, lasciando libero di agire ciò che continua, essendo già successo.
Amen-Ra!
Ora, con “in testa” la mappa di Ante Omnia (link), si prosegua…
Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove risiedono le idee. Dunque l'iperuranio è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui vi sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall'intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili…
“Balle!...”. Meglio: è tutto in “codice”, rivelato; alias, tutto va auto decodificato nella sostanza, mediante l’atteggiamento del “Fare…” o frattale espanso, da cui l’analogia frattale (è) espansa (come Lux o Verità).
Intanto, ti dicono che:
non esiste ma c’è (rivelazione)
una
zona al di là del cielo… (l’Oltre)
dove risiedono le idee... (ergo, le decisioni, ovvero, dove abitano l’oro).
Quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito… (ma x “te” nada de nada).
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Temperatura e... prezzo |
L'uscita dalla caverna simboleggia il passaggio dal mondo delle apparenze al mondo delle idee, il luogo in cui risiede la verità… (ecco che le idee sono congiunte alla Verità, dal momento in cui chi decide lo “Fa…” per “te” e, di conseguenza, le l’oro decisioni diventano la “tua” logorante realtà AntiSistemica, che ti sciroppi alla grande, costantemente, ignorando assolutamente il “disegno più grande, profondo, specifico, sostanziale, etc.” che ti ha ma “niente”).
Luce: bagliore, in “cielo”.
Lume: lampada, sul “comodino”.
Dunque, quello che ti si è “spento” è proprio il “lume della ragione”, come se fossi costantemente... abbagliato o “illuminato”. Anzi, è proprio quello che risplende, ma alla luce di un fuoco fatuo che t’illumina d’immenso, salvo lasciarti costantemente in preda alle “tue” ombre, che palesi auto proiettandole ovunque, manco fossi un “sole nero”.
Hai presente quando metti un panno per smorzare la luce troppo forte della lampada, a fianco del letto, magari quando vuoi un po’ di luce ma non troppa poiché ti dà fastidio? Ecco!
Questi sei proprio “te” (qua, così). Lux Obnubilata! Hombre...
Candrasūryapradīpa… sanscrito: “splendore della Luna e del Sole”…
L’una… risplende di luce altrui, proiettando “ombre”.
Il sol che emana splendore è posto all’ingresso della “caverna”, come fuoco mediante cui fare “focus” in maniera del tutto esposta alle ombre.
A questo punto dalle sopracciglia del Buddha si sprigiona una luce… che illumina i diciottomila mondi ad Oriente, raggiungendo i territori celestiali come gli inferi. Questo consente, ai monaci e agli altri esseri convenuti all'assemblea di Gṛdhrakūṭa, di vedere i Buddha e gli esseri di quei mondi attivarsi in azioni religiose…
Bah. Attenzionati:
diciottomila mondi… (Oltre ad ogni apparenza o “luce” o ombra AntiSistemica)
ad Oriente… (ove si sol-leva l’astro che risplende all’interno della “caverna”, proiettando sulle “pareti” l’idea del firmamento, del cielo, di tutto ciò che “sai”, etc.)
raggiungendo i territori celestiali come gli inferi… (uhm; unendo, collegando sia gli uni che gli altri, oppure, i territori celestiali sono gli inferi)
vedere i Buddha e gli esseri di quei mondi attivarsi in azioni religiose… (quando li vedi mentre azionano le leve).
Del resto, c’è un Buddhismo Hīnayāna (Piccolo Veicolo) e un Buddhismo Mahāyāna (Grande Veicolo)… = gli “utenti” possono pene-n-trare (qua, così)!
3, 2, 1… “cont®atto”.
Che mi… hai “firmato”, per essere nell’AntiSistema. Sei solamente schiavo? O sei solamente artificiale e dunque schiavo? O sei stato “rapito” e (qua, così) sei schiavo? Oppure, sei venuto nell’AntiSistema e ne sei diventato schiavo? È “uguale”, ma nella sostanza, nel senso che se sei schiavo, lo sei e basta!
Primo; perché l’entità “sionista” è libera di fare tutto quello che vuole, in barba allo mondo intiero? Secondo; perché sei un “uomo libero”, se ti consideri diverso rispetto al “mondo passato”, in cui c’era la schiavitù? Il “fra virgolette” deve essere tenuto ovviamente in seria considerazione, altrimenti il significato va a farsi “benedire”.
Uomo “libero”: link.
Ma te pare? Fanno filosofia con il culo degli altri!
Convenzionalmente, si fa iniziare il calendario massonico dalla creazione nel mondo (anno di Vera luce = V:.L:.). Tale creazione viene ipotizzata avvenuta 4000 anni prima della nascita di Cristo all’era del bronzo periodo in cui l’Umanità ha creato un metallo non esistente in natura. Alla data attuale dell’Era Volgare (E:.V:.), vanno aggiunti quindi 4000 anni. Es: l’anno 2015 era volgare, corrisponde al 6015 Anno di Vera Luce…
Link
Dunque:
l’anno di “vera luce” viene… ipotizzato! Lerrisate. E, poi, 4000 anni tondi tondi. Wow.
“Facciamo cifra tonda”.
“Sono sette chili; lascio?...”.
VL = Anno di Vera Luce; dopo i “minuti veri”, la solita “propaganda” non importa se al maschile o al femminile (e, viste le “donne” che sono attualmente al comando di un sacco di organizzazioni inter-nazionali portanti, bè… sono riuscite ad essere anche peggiori degli uomini).
Mentre, nelle “news” vanno in onda le solite minchiate pro Paese 404.
Ergo:
ecco chi siete veramente! Globalisti (sottodomino).
Nonostante tutto questo fiato:
alcuni dei prerequisiti che caratterizzano una donna che aspira a diventare massone sono:
interrogarsi sulla scala dei valori della propria esistenza, e sulla sua comprensione del mondo e degli aspetti che riguardano la vita individuale e collettiva;
desiderio di conoscenza e miglioramento di sè;
saper ascoltare e disporsi al dialogo, e al confronto con opinioni diverse dalla propria;
rispettare tutte le idee e accogliere discussioni costruttive;
impegnarsi nello studio di temi simbolici, filosofici e sociali, mantenendo politica e religione in ambito privato…
Link
Le pagliacce.
Perchè un’Obbedienza femminile?
Per poter condividere tra donne le nostre riflessioni e i nostri interrogativi; per poter prendere pienamente coscienza della nostra identità femminile e del nostro ruolo di donne nel mondo. Siamo convinte che la ritualità debba essere mono-genere il che non esclude incontri, collaborazioni e scambi culturali con le Obbedienze maschili o miste…
Link
Obbedienza = condizione propria dello “uomo libero” (qua, così).
Siamo convinte che… il che non esclude… (e sticazzi).
Con-vinte loro (vita l’oro).
Un’organizzazione fraterna che unisce donne di diverse età, professioni e formazione culturale, nel nome dei valori di libertà, uguaglianza, fraternità e progresso, uniti a tolleranza, rispetto, amore. La nostra istituzione si impegna a promuovere il miglioramento personale, la capacità femminile di autodeterminarsi e il sostegno reciproco attraverso la sorellanza forte dei valori etici e morali condivisi…
Link
Pensa:
una fraterna… “sorellanza”. A ridicole!
“L’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo…”.
Giordano Bruno
Il Bruno, fatto arrosto secoli fa (e quindi oggi “non vale”), te lo riportano in ogni salsa, manco fosse stato fatto “santo”. Ma, per SPS, tale affermazione vale in tal modo:
libero anche qui in questo mondo… = non esiste ma c’è, or dunque, l’Oltre!
Ok? Ci sei? Ti trovi?
Se fosse un gioco di ruolo, Bruno ti starebbe dicendo che “al di là”, ove sei connesso a “te” (qua, così), sei libero (o forse sempre “libero”), mentre (qua, così) non lo sei, poiché alle prese con il “giogo”.
Il primo marzo inizia l'anno massonico e il Goi celebra anche la Giornata della Fierezza… La massoneria sostiene di promuovere le terne di forza, saggezza e bellezza, nonché di fratellanza, libertà e armonia al fine di generare ed esportare lo spirito filantropico. La massoneria promuove tra i suoi aderenti la ricerca incessante della verità per realizzare la fratellanza universale del genere umano…
Wow. E, di grazia, in che modo?
Rivolgere la dovuta riverenza al vostro Maestro, ai Sorveglianti, ai Compagni e inducendo questi al rispetto…
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Uhm. Ma che bella gerarchia y controllo:
Maestro
Sorveglianti
Compagni… (indotti al rispetto!).
Vedi(ti), poi, questa compagnia di immondi, che razza di “mix” sprigiona (qua, così):
ognuno inneggia alla “vera luce” (quella che li unisce ma deve essere rivelato)
il cristiano ama la vera Luce... (ma, voi, siete cattolici!).
La totale incompatibilità tra l'essere cattolici e l'adesione alla massoneria, il presidente della Pontificia Accademia di Teologia la mette in evidenza sottolineando che “all'interno della massoneria si sviluppano trame di potere occulto che sono in contraddizione con l'agire cristiano…”…
Il presidente della Pontificia Accademia di Teologia in un’intervista ai media vaticani ribadisce i motivi dell’incompatibilità tra fede cattolica e pensiero massonico: “la nostra idea di Dio non è dettata dalla ragione umana ma dalla Rivelazione. Distanti anche sul significato profondo di fraternità e carità…”. I fedeli che si iscrivono alle logge sono in stato di peccato grave: non possono accedere alla comunione…
Link
Senza parole!
Il cattolicesimo, che ha parassitato il cristianesimo, ed ora è parassitato a sua volta, afferma che la massoneria è “sozza”.
All'interno della massoneria si sviluppano trame di potere occulto che sono in contraddizione con l'agire cristiano… (ma, voi, siete cattolici, non cristiani; e di “trame di potere occulto” ne siete irti).
La nostra idea di Dio non è dettata dalla ragione umana ma dalla Rivelazione… (certo: dalla rivelazione, di sicuro).
Distanti anche sul significato profondo di fraternità e carità… (infatti, le chiese tutte chiuse e la Caritas che chiedeva il green pass anche ai “barboni”, parlano chiaro).
Sì, “il peccato è grave…”. Avete diviso laggente anche sui temi assoluti. Una vergona at-tira l’altra! Mentre per quanto concerne la massoneria, bè… il tam-tam è sempre lo stesso, nella sostanza o nella “giungla”.
Era il funesto 2021-“2012” (9 settembre), alle prese con le “leggi razziali”.
Massoneria e Covid: Grande Oriente e Gran Loggia, “avanti con vaccini e green pass…”.
Interviste ai gran maestri Stefano Bisi e Luciano Romoli.
Avanti con i vaccini e con l’obbligo di green pass. È questa la posizione, sulla lotta al Covid, che accomuna la massoneria italiana, dal Grande Oriente alla Gran Loggia d’Italia. Si entra in loggia solo con il green pass, che noi abbiamo stabilito come obbligatorio; la stessa prescrizione varrà ovviamente per l’evento che terremo nei giorni 1 e 2 ottobre al PalaCongressi di Rimini per il tradizionale raduno annuale della gran loggia, cui parteciperanno circa 2.500 persone...”. È quanto riferisce all’AdnKronos il gran maestro Stefano Bisi alla guida del Grande Oriente d’Italia, l’organizzazione della massoneria più rappresentativa. “Per cui – spiega ancora Bisi – da noi si entra solo se si è vaccinati, o con il tampone nelle 48 ore precedenti o se si è guariti dal Covid. E per entrare si dovranno superare tre passaggi per tre controlli: fuori dalla sede per mostrare il green pass con il documento di identità personale, all’ingresso per la misurazione della temperatura corporea, al varco con la lettura ottica del QrCode specifico per l’evento. E l’intero staff addetto all’organizzazione e all’accoglienza degli accreditati è vaccinato con doppia dose...”. Evento che avrà per titolo “Fratelli in viaggio per riveder le stelle”, preceduto dalle celebrazioni del 20 settembre, ricorrenza della breccia di Porta Pia con la presa di Roma e la fine dello Stato Pontificio, il cui manifesto recita “Libertà è responsabilità”, dove “la parola da sottolineare è il verbo, perché la libertà presuppone appunto che sia affiancata dalla responsabilità. Anche in questa epoca contrassegnata dalla pandemia per il Covid: io sono vaccinato e come me lo è la gran parte dei miei fratelli massonici...”, sottolinea il gran maestro del Grande Oriente. “Il vaccino è l’unica arma che possa riuscire, se non a debellare, quanto meno a contenere il Covid e la diffusione di eventuali e successive varianti del virus: non vedo altre strade percorribili, almeno al momento, per poter tornare a quella che ora possiamo definire come vita normale...”. È quanto afferma all’Adnkronos Luciano Romoli gran maestro venerabile della Gran Loggia d’Italia. “La Gran Loggia si muove nel perimetro della norma, che tutti noi presumiamo nasca da considerazioni di carattere medico e scientifico. Tutte le nostre riunioni e cerimonie vengono fatte con obbligo di green pass o di tampone e nel pieno e convinto rispetto di ogni prescrizione...”, tiene a sottolineare Romoli, ricordando che le attività delle logge massoniche “rientrano in quelle dei centri culturali...”. Con l’equinozio di autunno del 18 settembre, inizieranno contemporaneamente le cerimonie ufficiali in ambito regionale della Gran Loggia, “che terremo nel totale rispetto di tutte le leggi e anche dei consigli dei bravi medici. E fra i nostri affiliati – riferisce il gran maestro venerabile – prevalgono di gran lunga i vaccinati, nella convinzione che più ci si vaccina più si restringe l’area di rischio…”.
Link
O quante “belle parole”! Come tante “balle colorate in cielo”. Per chi non ha occhi per vedere, né… sentire, figuriamoci per sostanziare. Ah!
La paura di morire che r-ac-coglie tutti quanti (qua, così).
Anche i più “illuminati” da tale ferma “ombra”. Qualcosa che fa giustizia, però, di ogni fanfaronata. I migliori moniti gettati al vento di..., non appena spira una “pandemia”. Non che prima fossero indistinguibili dalla menzogna, però… dal “2020” in poi, bah!
Devi essere proprio “scemato” per non rendertene conto, quando diventa persino logico.
“Giornale di bordo del Capitano, data astrale 1312.4. L'impossibile è successo. Abbiamo raccolto un segnale d'emergenza, il messaggio di pericolo di una navicella scomparsa oltre due secoli fa…”.
Capitano Kirk
Avverti pure “Sherlock” che, in-vece, elimina proprio ed in primis, lo “impossibile”.
“Fai…” luce!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3978
prospettivavita@gmail.com
