I mercati americani rimbalzano dai minimi del set up del 9 marzo (2009).
La scorsa settimana ha visto il recupero dei mercati americani dai minimi fatti registrare nel set up del 9 marzo. L'indice SP500, che aveva anticipato il minimo 666 di una seduta rispetto agli altri indici mondiali, ha recuperato l'importante livello 750. Ulteriori allunghi trovano resistenze in area 770 780 e 805. Fino al completo superamento di queste resistenze, il movimento di rialzo lo classifichiamo ancora come pull back ai livelli di supporto violati…
Link
A distanza di oltre cinque anni, dal quel minimo “simbolicamente significativo”, i mercati sono saliti alle stelle nel convincimento generale che “si era e si è in crisi”.
E la cosa "pazzesca" è che le tue azioni, mantenute in portafoglio durante la "caduta", oggi... nonostante i "record Usa", non valgono praticamente più "nulla"... I guadagni avvengono ad altro livello e con un timing che tu ignori completamente.
Quando ti deciderai a (ri)provarci? Mai? Mhm…
Il valore numerico di quel “minimo” è altamente indicativo, mantenendo fede al suo significato simbolico deviato (negativo), anche se – proprio da una simile cifra – il mercato è (ri)partito (ascensione).
Una credenza talmente diffusa da (ri)sultare presente anche negli algoritmi e nelle “mani” della grande speculazione al (ri)basso… che altro?