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lunedì 21 maggio 2012

L'Uno per tutti e tutti per l'Uno.




Pensiamo per un attimo a questa possibilità, ossia che anche l’esperienza e tutto quello a cui siamo abituati a credere, non siano altro che l’effetto di una sorta di 'dimenticanza' dell’energia animica, inserita in un corpo umano da comandare/padroneggiare, molto simile ad un automa costruito per ‘vivere’ alle estreme latitudini dell’Universo. 

L’esperienza di questa 'energia' è la stessa esperienza a cui mediamente crede il genere umano? 

Non penso. Sarebbe come imparare ad utilizzare una complessa macchina, partendo da un livello di consapevolezza di ‘pilota/costruttore’, piuttosto che imparare ad utilizzarla perché ci si è nati dentro.

È sempre esperienza, ma con diverse fasi della consapevolezza di quel che si ‘fa’ e che si ‘è’.

Ora, questa energia, dimenticando chi essa sia, è divenuta un ‘corpo solo’ con il resto della struttura bio organica ‘piltotata’. Le trasformazioni ‘evolutive’ della materia, obbedendo all’incontro di leggi Planetarie e Celesti che avviene sulla Terra 3d, potrebbero avere ‘saldato’ insieme l’energia pilota al senso dell’esperienza nativa della ‘macchina’, dando luogo ad un connubio forzato, ma avente un senso, se indagato nell’ottica Unitaria Universale.

Il frattale è quello di seppellire qualcosa sotto terra e, dopo vari anni, scavare e ritrovarlo ‘integrato’ nella struttura naturale/radicale del terreno.

Il filosofare senza le basi di un solido approfondimento nelle leggi universali, l’ostinato aggrovigliarsi in concetti arbitrari, l’esagerato insistere sull’opinione personale:
 
sono questi gli aspetti negativi dell’attività luciferica…
Il Confine tra il mondo dei sensi e il mondo dello spirito – Rudolf Steiner

Questa citazione di Steiner riporta alla mente l’esistenza di Entità, ‘altre’, rispetto alla fase attuale dell’esperienza ‘energia/macchina’ integrate senza memoria. Ossia, è come sostenere che le varie parti, che le Scienze applicate alla psicologia umana hanno messo in luce, in realtà siano parti diverse di ‘parti diverse’ fuse ed integrate insieme per ‘cause più o meno naturali’.

C’è certamente un’intenzione specifica, che si cela oltre all’apparenza o anche oltre ai primi sbarramenti approfonditivi della questione. È come scavare nel terreno e dedurre tutto, fermandosi alle prime ‘apparenze/scoperte’ e senza ‘approfondire’…

Se paragoniamo l’Ascensione ad un fenomeno che avviene in un moderno grattacielo, in cui si è fermi al giudizio di quello che abbiamo ‘imparato’ vivendo nella Hall o nei parcheggi sotterranei, a cosa potrebbe assomigliare, nella realtà 3d attuale, la tastiera per il richiamo dell’ascensore?
 
Il tastierino, dopo tanti anni di non utilizzo, sarebbe certamente mimetizzato con l’ambiente naturale/civile e le ‘luci’ di richiamo per l’attenzione, allo stesso modo, potrebbero non funzionare più o essersi bruciate.

Nelle 3d, un simile apparato, dovrebbe essere nascosto alla luce del giorno, secondo me, ossia dovrebbe essere non tanto ‘fuori dal comune’, né molto difficile da trovare. Perchè?  Perché corrisponde ad un ‘antico e originario’ sistema di spostamento naturale dell’energia, sufficientemente normale ed equi diffuso, al pari, appunto, dei sistemi di ascensori presenti nella gran parte degli edifici a più piani. Dunque? 

Dunque dovrebbe essere un qualcosa di estremamente presente attorno a noi. Proprio il contrario di quello che si è portati a supporre/pensare...

Il fattore, a cui mi viene subito di riferirmi, è rappresentato dai punti energetici della Terra, sui quali una certa ‘intelligenza’ ha costruito edifici/monumenti religiosi o affini all’adorazione del ‘Principio Superiore’... Ley Lines, Rete Hartmann, Rete Curry, punti luce, Dolmen, Menhir, etc.

Quando guardiamo ad un qualsiasi edificio religioso, ad esempio ad una Chiesa, dovremmo iniziare a concepirlo come un qualcosa che è stato eretto sopra ad un’area particolare del terreno e, in definitiva, in un luogo certamente non casuale, dettato da una precisa scelta funzionale/strategica. Quale?
 
Celare/custodire un particolare punto energetico d’Ascensione, agli occhi della Massa, o meglio, a coloro che non sono ancora 'pronti'.

Non intendo sostenere che l’intenzione all’origine sia negativa, ma che l’effetto sia stato quello di radunare le Masse lì dentro, al fine di utilizzarle come pile energetiche di puntamento sottile, mediante la recita di formule magiche/preghiere particolari. 

In questa maniera, le Masse,  alimentano il concetto di ‘Dio’ e si lasciano andare a quel confine che si è intessuto tra il terreno ed il divino, essendo i due aspetti dell’Unità diventati sempre più distinti e delineati sulla Terra 3d.

Il problema non è la mancanza di liquidità ma l’insolvenza.

Affinché l’Eurozona rimanga integra nel lungo termine, è richiesta un’unità fiscale totale, e in effetti l’abolizione della sovranità individuale
Link

Frattalmente, quello che sta accadendo all’Unione Europea e alla sua moneta, è fatalmente lo stesso percorso che sta seguendo l’umanità, ‘spezzata’ nelle sue linee di demarcazione e confine:

l’esperienza è dividersi per poi ritrovarsi più ‘completi’, individualmente e globalmente.

Il valore aggiunto consta nella ‘digestione’ compatta dell’esperienza, in ogni sua variante e grado d’interpretazione. 

Abolire la sovranità integrale è un rischio, se fatto prima del Tempo, tuttavia è una strada che conduce all’Uno mediante utilizzo dell’ascensore globale comunitario. Alla ‘Regia’, ovviamente, non c’è spazio per uno/pochi, ma c’è  spazio per l’Uno/tutti

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 26 aprile 2012

Il Riassorbimento nell’Uno.




In esso si indica la vera via di riassorbimento nell'Uno…
Il Profumo dei fiori d'acacia, l'ipnosi regressiva e la via del samadhi – Angelo Bona

La Triade più interna corrisponde al movimento di dissoluzione o riassorbimento cosmico…
Il Tantra dello Sri Yantra – Claudio Marucchi

Tempo fa agganciai il concetto di ‘riassorbimento’, in relazione alla ripresa della ‘Via per le Stelle’ o Ascensione. Secondo quel concetto, o quel `sentire’, tutto ciò che co creiamo nelle 3d, progressivamente, viene riassorbito nel bacino etereo della possibilità da cui tutto è provenuto.

Il frattale è il sasso che si getta nella pozza d’acqua, le cui increspature indotte ‘vivono’ nel Tempo a loro conferito dall’insieme delle leggi, dalla loro miscelatura biodiversa. Poi, inesorabilmente, tutto ritorna da dove era venuto

Allo stesso modo accadrà anche all’umanità e alla Creazione in toto. Per questo motivo Rudolf Steiner, nelle Cronache dell’Akasha, si riferisce ai cicli della Creazione come ad una sorta di ‘respiro’ che emette e riprende in Sé:

Ora mostreremo soltanto in che modo lo stato precedente si sia trasformato in quello attuale. Si può approssimativamente rappresentare questa trasformazione paragonandola al passaggio di un vegetale per lo stato di germe. Rappresentiamoci una pianta con la radice, lo stelo, le foglie, il fiore e il frutto. Essa assorbe le materie del mondo circostante e le elimina. Ma tutto ciò che in essa è materia, forma e attività, sparisce, e ne resta soltanto il piccolo germe, attraverso al quale la vita seguita a evolversi, per risorgere l'anno dopo in uguale forma. Così tutto ciò ch'era esistito sulla nostra Terra nello stato antecedente sparí, per risorgere nello stato attuale
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Di ogni ‘cosa’, rimane il germe, la ‘memoria’ di ciò che sarà. Un fenomeno che conosciamo ed interpretiamo come ‘evoluzione’. Ma l’evoluzione non è solo ad opera intelligente, di Natura mentale, ma soprattutto a carattere ereditario o di ‘memoria eterica’.
Eco che, allora, ciò che emerge, poi, viene riassorbito ma in maniera tale di dare continuità, non manifesta, a quello che si è ‘costruito’, appunto, tramite la creazione di germi o di potenziali mnemonici eterei, il cui frattale sono i semi del regno vegetale.

Al principio dell'epoca in cui si svolge una razza radicale, le sue qualità principali si trovano ancora in uno stato giovanile, giungono poi gradatamente a maturità e per ultimo alla decadenza. Perciò la popolazione di una razza radicale si suddivide in sette sottorazze; non si deve però immaginare che una sottorazza sparisca appena ne sorge una nuova. Al contrario, ognuna si mantiene ancora per lungo tempo, mentre le altre le si sviluppano accanto; così si trovano sempre sulla Terra, l'una vicino all'altra, popolazioni che mostrano gradi diversi d'evoluzione 
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Il denaro sta conoscendo la stessa sorte, ossia sta per tornare nel Mondo eterico da cui è provenuto, infatti è sempre più virtuale. Tuttavia il proprio ‘seme’ rimane sempre attivo e il suo effetto è sempre manifesto, come se esistesse ancora fisicamente. Questo è il frattale dell’esistenza delle ‘forme pensiero’. È la memoria a trattenere l’effetto di ciò che è andato, nel frattempo, seguendo il campo morfogenetico di richiamo verso la ‘Sorgente’. Un Buco Nero esegue proprio questa operazione, ma sempre a livello frattale. Disegna quel processo eterico in maniera ‘fisica’, perché l’Universo ‘non nasconde nulla’, ma il ‘tutto’ è perfettamente comprensibile anche ad ogni livello evolutivo in cui ‘si è’.

Le 3d costituiscono uno step dell’intero percorso. Esse sono emerse dall’oceano della possibilità e nell’oceano torneranno, così come ogni Vita è un’onda che trova forza per emergere dallo stesso oceano, per dare spunto allo spazio di una intera esistenza e per poi, infine, tornare ad immergersi. Il frattale fisico è la scomparsa di interi continenti che hanno tratteggiato la storia del Mondo.

Retrocediamo ora dunque fino allo stato più rarefatto, eterico, delle materie della nostra dimora terrestre. Quando la Terra si trovò a tale stadio di evoluzione, l'uomo vi fece la sua apparizione. Prima di allora egli era appartenuto ad altri mondi di cui parleremo in seguito…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

La vita di Saturno, la vita del Sole, la vita della Luna, la vita della Terra, l'uomo terrestre…

Progressivamente si manifestano nuovi corpi eterici e con un effetto domino, o Matrioska, emerge l’individuo.  Ma esso non è solo e non lo è mai stato solo:

La scissione dalla Luna.
Le precedenti comunicazioni dell'Akasha sono giunte al punto in cui l'anima umana s'incorpora nella sottile materia della ‘nebbia di fuoco’. È assolutamente necessario chiarirci che l'uomo assunse la materia solida attuale soltanto più tardi, e, da prima, assai gradatamente. Se vogliamo farci un'idea del suo corpo al grado di evoluzione di cui testé abbiamo parlato, dobbiamo rappresentarcelo come una specie di vapore acqueo o di nuvola ondeggiante nell'aria.

Naturalmente, però, una simile immagine si avvicina solo assai superficialmente alla realtà, poiché quella nuvola di fuoco, ch'era ‘l'uomo’, era interiormente vivificata e organizzata. Ma, in confronto a ciò che l'uomo divenne più tardi, dobbiamo rappresentarcelo, a quell'epoca, animicamente dormiente, in uno stato di coscienza ancora crepuscolare; egli è ancora privo di tutto ciò che chiamiamo intelligenza, raziocinio, ragione.

Invece di camminare, egli si muove, librandosi per mezzo di quattro organi simili a membra, in avanti, indietro, di fianco, da tutte le parti. Intorno all'anima di questi esseri abbiamo già precedentemente riferito. Però non bisogna pensare che i movimenti, e le altre manifestazioni di vita di questi esseri, avvenissero senza motivo e senza regola; erano anzi perfettamente regolati. Tutto ciò che avveniva aveva significato e importanza; ma la forza direttiva, l'intelligenza, non si trovava dentro gli esseri stessi; essi venivano, anzi, diretti da un'intelligenza che si trovava fuori di essi; cioè da esseri superiori e più maturi di loro, i quali li circondavano e li guidavano.

Poiché l'importante qualità essenziale della nebbia di fuoco è che gli esseri umani, a quel grado di evoluzione in cui si trovavano allora, potevano incorporarvisi; ma, al tempo stesso, potevano in essi prender corpo anche esseri superiori, i quali venivano così a trovarsi in piena reciprocità d'azione con gli uomini. L'uomo aveva sviluppato i suoi desideri, i suoi istinti, le sue passioni al grado in cui potevano prender forma nella nebbia di fuoco.

Ma gli altri esseri, di cui abbiamo parlato, avevano per mezzo della loro ragione, della loro azione intelligente, la facoltà di creare per entro quella nebbia di fuoco. E possedevano facoltà ancora superiori, mediante le quali raggiungevano regioni più alte. Da queste regioni provenivano i loro impulsi, le loro determinazioni; ma l'azione effettiva di questi impulsi si manifestava nella nebbia di fuoco.  

Tutto ciò che succedeva sulla Terra per opera degli uomini, proveniva dal rapporto regolato del corpo di nebbia di fuoco degli uomini con quello degli esseri superiori.

Si può dunque dire che l'uomo tendesse con ogni sforzo all'ascesa; nella nebbia di fuoco egli doveva sviluppare, nel senso umano, qualità superiori a quelle che già possedeva. Invece gli altri esseri tendevano all'ingiù, verso il mondo materiale; erano avviati a manifestare le proprie forze creatrici in forme di materia sempre più dense. Per essi ciò non significa affatto un abbassamento; appunto di ciò dobbiamo renderci chiaramente conto. Il dominare forme più dense di materia richiede forze e facoltà superiori. Anche questi esseri superiori avevano avuto, in epoche precedenti di evoluzione, una forza limitata simile a quella dell'uomo attuale…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Ecco perché, poi, Steiner parlerà di entità d’ogni tipo che c’influenzano e ci ispirano. Perché è sempre accaduto e non vedo perché ciò non debba costituire una regola valida ancora oggi, ossia in un tempo caratterizzato dall’emancipazione, dallo svincolamento delle facoltà mentali su quelle spirituali. Le entità che ‘ci hanno’, in questa epoca, sono molto di più che una mia ‘speculazione’.

Siamo ‘cresciuti’ molto, nel frattempo. Anche se non lo sembra affatto. Siamo giunti al punto di poter comprendere con l’intera nostra essenza un simile connubio non manifesto, se non altro anche solo per diretta osservazione degli effetti sull’ecosistema, generato in un simile conflitto, che non avrebbe senso se fosse reso manifesto. Ma per essere reso manifesto, l’umanità ne deve prendere atto progressivamente, visto che altrimenti sarebbero di più gli effetti deleteri, respirati nell’ambito della paura, piuttosto che quelli positivi, determinati dalla reciproca comprensione.

Le direzioni vettoriali possono essere diametralmente opposte, come ricorda Steiner. Esseri che vogliono Ascendere ed altri che desiderano svilupparsi in Terra, entrambi contenuti in uno stesso involucro ‘finale’ fisico, ma le cui estremità raggiungono ogni ambito della possibilità. Da questa ‘confluenza’ si genera un effetto contradditorio sino a che le ‘estremità’ non smetteranno di ‘combattersi’ in maniera silente. Ecco anche come potremmo vedere le varie ‘componenti’ umane, che la ‘psicologia’, ad esempio, ha messo in luce: Personalità, Ego, Io, Super Io, etc.

Gli alieni sono dentro di noi. Noi stessi lo siamo. Tutto è alieno perché dipende dal punto prospettico dal quale si osserva il fenomeno.

Non c’è differenza, poi, a livello superiore. Nel ‘riassorbimento’ tutto torna ‘Uno’; tuttavia esistono diversi gradi di questo riassorbimento.

La Morte ne sancisce il primo, in cui la memoria è ancora individuale. Ciò è propedeutico al rientro, ad una nuova emersione. L’Ascensione ne sancisce il secondo. Ciò è propedeutico al rientro in una nuova ‘dimensione’ e, nuovamente, ad una nuova emersione. E via così sino al completo e più autentico riassorbimento nell’Uno.

Riassorbirsi è superare ogni differenza, acquisire maggiore conoscenza di se stessi attraverso l’esperienza fisica, maturare valore aggiunto, mutare la composizione del ‘100’, i suoi ingredienti nella differente miscelatura delle ‘dosi’; un processo alchemico della possibilità.

Accoccolarsi, ascoltando… come in posizione fetale, in massima ‘fede’. Dando luogo al germe, al seme, alla nuova possibilità, alla continuità circuitale del senso della manifestazione creativa, in cui gli ‘attori’ hanno accettato di compiere ognuno la propria parte, inseriti nel tessuto del Tempo e della dimenticanza al fine di ‘miscelare meglio se stessi’ e, dunque, il Principio Creatore, per ‘adattamento esistenziale’, bypassando le logiche della sopravvivenza e dell’attaccamento alla Paura.

Insieme siamo Uno.

Il futuro è in onda…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 23 aprile 2012

Nelle infrastrutture 3d Antisistemiche.




Ci hai sempre detto di stare lontani dall'autostrada. 
Trinity - The Matrix reloaded

In questo Scenario 3d Antisistemico, polarizzato negativamente per uso di destinazione, sino a quando continueremo ad utilizzare le infrastrutture, create ad hoc, per seguire questa natura coerente dell’Incantesimo, allora continueremo anche ad essere sotto ferreo controllo delle entità/forme pensiero/umani, che incarnano questo scopo secondo status quo

Una questione di 'ruoli' in ottica evolutiva...

Tutto può cambiare, ma tutto rimane 'identico': perché?

Perché questo Scenario ha trovato una forma ‘stabile’ nella proporzione del numero dei controllori rispetto al numero dei controllati. Sino a quando i numeri rimarranno in questa ‘fase’, non sarà possibile osservare nessun cambiamento di polarità dello Scenario 3d.

Del resto è 'così che deve essere'. Al fine di maturare consapevolezza di cosa necessitiamo? Di questo. Perché con altre versioni della manifestazione energetica abbiamo già ‘fallito’…

Utilizzare i ‘circuiti’ dell’Antisistema conduce alla sedimentazione di una forma a piramide, con vertice assottigliato - con funzione di comando - e con base ‘robusta’ - con funzione di alimentazione del comando. 

Le infrastrutture 3d, a livello frattale sono, ad esempio, le città, gli impiantie le reti d’ogni tipo, le Borse, le monete, le banche, il lavoro, i sistemi di trasporto, le leggi, le scuole, le religioni, le mode, gli sport, i giochi, etc.

Cypher: Liberati? Questa la chiami libertà? Fare solo quello che lui mi dice di fare. Se dovessi scegliere fra questo e Matrix, bè... sceglierei Matrix.
Trinity: Matrix non esiste, Cypher.
Cypher: Non sono d'accordo, Trinity. Io ritengo che Matrix sia più reale di questo mondo.
Matrix

Stazionarvi significa maturare dipendenza

I pochi che mostrano una certa 'pericolosità potenziale per questa continuità', vengono assoggettati alla struttura di controllo, oppure ‘allontanati’ secondo le varie gradazioni 'previste' da questo termine. E allora cosa ci rimane da fare? 

Se quella 'pericolosità' non è autentica, significa che quei 'pochi' sono ri comprabili, ri adattabili, ri agganciabili, in qualche maniera tra le infinite a disposizione del tono Antisistemico...

Le infrastrutture Antisistemiche conferiscono sempre il controllo totale agli ‘attori’ preposti per funzione energetica. Farne a meno è quasi impossibile. Però esiste sempre la legge della Biodiversità che offre un’alternativa: sempre. Anche quando non sembra proprio possibile.

Trovarla è il punto? Non penso. 

Non penso perché ciò non è stato lasciato al caso da parte dell’Antisistema.

E allora? Allora occorre pensare a se stessi, al proprio cammino evolutivo spirituale e basta. Tutto il resto viene di conseguenza.

Ecco la vera alternativa: non fare nulla per questo Mondo 3d.

Attuare la ‘Decrescita’ è, ad esempio, ‘non fare nulla’

Avete capito cosa intendo? Sono forse pessimista o negativo? Ricordate sempre che vi faccio da specchio: sempre.

Smettere di alimentare l’Antisistema lo costringerà a ‘mutare di destinazione’. Dobbiamo osservare questa dinamica con una grande lungimiranza e saggezza, ovviamente. E alla fin fine ciò che ci interessa maggiormente è solo ed esclusivamente il nostro cammino individuale: 

non l’Ego ma anche l’Ego.

L’Ascensione è l’alternativa: l’unica alternativa per lasciare questo ‘Piano di Studi’, dove nulla accade per caso, Antisistema compreso.

Lasciamo il miglior ‘ricordo’ di noi, a livello energetico, mentre ‘andiamo via’ e faremo il miglior regalo possibile a questo Scenario 3d.

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel Mondo.
Gandhi

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 5 aprile 2012

Oltre i cicli 3d.




Il cambiamento scorre forte sulla Terra 3d, come in ogni altro ambito. Eppure la Terra 3d è un luogo ciclico caratterizzato da una destinazione d’uso molto marcata:

quella di costituire un grande Scenario di possibilità di auto esperimentazione.

Se la propria Natura è questa, la Terra 3d è come una nave scuola a cielo aperto, in cui il cambiamento è sì una costante, ma anche una variabile che cicla da un valore minimo ad uno massimo, dando luogo ad un moto vorticante dell’esperienza.

È ‘utile’ capire che, a mio modo di sentire, il cambiamento corrisponde ad un modello vibrazionale relativo alle individualità. Questa vibrazione sino a che viene contenuta nella scala dei valori registrati nei banchi di memoria magnetici della Terra 3d, permette ‘solamente’ di ciclare, ossia di continuare a spaziare nell’area 3d della possibilità, mentre quando supera i valori di ‘fondo scala’ allora si apre alla possibilità di trasmutazione delle 3d

In questo senso intendo inquadrare la via Ascensionale. 

Come se fosse una metafora del cambiamento; un cambiamento talmente ‘totale’ da risultare quasi paradossale, ossia il completamento del costrutto umano ‘inferiore’, anche al suo livello fisico e dunque cellulare, corrisponderebbe al completamento del ‘download’ dell’energia non manifesta del costrutto umano ‘superiore’. Per cui, invece di radicarsi, come ci si aspetterebbe nelle 3d con tutta la propria ‘presenza’ accadrebbe viceversa un ‘dissolvimento’ del corpo ri-costruito nella sua interezza fisico-spirituale, dando luogo ad una vera e propria smaterializzazione causata dall’innalzamento vibrazionale di Natura consapevole.

L’innalzamento vibrazionale comporterebbe un aumento del ‘calore’ e dell’entropia interna, riflessa per Analogia Frattale anche all’esterno, per cui la sensazione sarebbe di vivere in un Mondo sempre più ‘caldo e sull’orlo di esplodere’…

L’ambito Ascensionale è individuale o relativo a ‘famiglie’ dell’energia affini e/o in compensazione.

Quanto contano davvero i Paesi emergenti?
Durante un vertice a New Delhi, i rappresentanti delle economie emergenti hanno criticato le  politiche monetarie espansive adottate dal Fondo Monetario Internazionale per contrastare la crisi finanziaria, ‘che hanno avviato una guerra monetaria e hanno introdotto nuove e perverse forme di protezionismo nel mondo’, per dirla con le parole di Dima Rousseff, presidente del Brasile. Ma quanto contano davvero i cinque Paesi a maggior tasso di crescita (circoscrivendo l'analisi a quelli di medie o grandi dimensioni) e fin dove possono arrivare? Cerchiamo di capirlo..
 
I cinque Paesi che compongono i Brics nel 2010 hanno generato il 15% del commercio mondiale, una cifra cinque volte superiore a quanto registrato nel 2010. Intanto, il loro contributo alla ricchezza prodotta nel Pianeta è passato dal 16 al 25%... 
 
Scarso potere politico.
Nonostante, questo peso in termini economici, e la disponibilità a parlare con un'unica voce, i cinque Paesi emergenti non hanno finora conquistato posizioni a livello politico. Le principali istituzioni internazionali - a cominciare dallo stesso Fmi - sono state costituite nel Secondo Dopoguerra, quando cioè il mondo era dominato da ben altri equilibri. E oggi chi detiene il potere non è disposto a farsi da parte
Link 
 
Oggi chi detiene il potere non è disposto a farsi da parte

La ‘pressione’ si alza e la temperatura, alla stessa stregua, si alza. Il Pianeta Terra ha conosciuto una costante ciclicità nel corso del Tempo. Una evidenza su tutte sono le cosiddette ‘ere glaciali’, ossia dei periodi post-Ascensione caratterizzati da una risposta frattale alla maturazione di interi ‘raccolti’ Ascesi, che per conseguenza lasciavano indietro una differenza, in termini fisici, di calo della temperatura terrestre, essendo contenuti nel medesimo ‘edificio ‘di Conoscenza del Sé.

Tutto quello che accade sulla Terra 3d è un riflesso frattale della verità relativa allo stato vibrazionale delle entità individuali in fase Ascensionale. 

La ‘media’ vibrazionale relativa alla Massa, in costante lavoro inconscio su se stessa, ha meno ‘peso’ rispetto alla presenza di entità in Ascensione. Il frattale che lo dimostra è l’effetto leva che sempre di più regola l’andamento dei Mercati Economici Internazionali.

Archimede aveva espresso qualcosa a tal riguardo, vero?

Datemi un punto d'appoggio e solleverò la Terra…

Quel ‘punto di appoggio’, secondo me, corrisponde a livello energetico al completamento della propria radicalizzazione bio-fisica-organica-spirituale:

il cui fulcro finale non è da confondersi con l’alto ma col basso, inteso come ambito relativo alle cellule. Infatti, per la sola legge di gravità, il ‘sopra’ tende per default a scendere, mentre il ‘sotto’ è come schiacciato al ‘suolo’. 

Il ‘sotto’ è il Mondo cellulare, il ‘sopra’ è il Mondo sovramentale.

Ecco, per cui il lavoro ‘ultimo’ da svolgere è relativo al ripristino o alla riprogrammazione del Cosmo Cellulare. Come possiamo rivolgerci ad una cellula? Con quale linguaggio? 
 
Senza perdere il ‘senno’, iniziamo a parlare praticamente con noi stessi (Conosci Te Stesso). In quel modo si 'solleva' la Terra, ma non certamente quella 3d.

Già Calligaris provò che il corpo umano è un ‘quadro vivente’ antropomorfo relativo alla propria 'storia'. Tutto è scolpito a livello della ‘pelle’:
  • traumi
  • vicissitudini
  • abitudini
  • emozioni
  • sentimenti.
La Medicina Cinese afferma praticamente la stessa cosa, andando a intessere o rivelare/rilevare la struttura di meridiani energetici che caratterizzano l’intero corpo umano.

La ‘mappa’ di chi siamo ci avvolge in ogni momento. 

Non solo l’Aura testimonia il nostro status, ma praticamente ‘tutto’ di noi corrisponde al nostro aspetto bio-energetico, esattamente come un biglietto da visita con fotografia esprime le generalità e le sembianze di una persona.

Il lavoro pratico organizzativo crebbe notevolmente all’Ashram, che durante la guerra aveva accolto numerosi bambini e donne, Mère comunque continuò, con Sri Aurobindo, nel lavoro di realizzazione della nuova Coscienza. Quella Coscienza superiore che egli aveva raggiunto oltre i piani della mente e della Sopramente, la ‘Coscienza di Verità’, attraverso un nuovo potere di coscienza, da lui chiamato ‘Supermente’, che avrebbe segnato una nuova tappa evolutiva;
 
‘L'uomo’ diceva infatti Sri Aurobindo ‘è un essere di transizione. L'evoluzione continua ed egli sarà superato’.
 
Il 5 dicembre 1950 Sri Aurobindo lasciò il corpo e Mère, a 72 anni, rimase 'sola' a svolgere il lavoro. Sri Aurobindo e Mère avevano individuato all'interno del corpo una ‘mente delle cellule’, una ‘mente solare e immortale’ capace di aprire la strada ad un altro essere dopo l'uomo’. L’obiettivo era quello di superare la loro ‘mortale memoria genetica’ in cui si cela il ‘nodo della vita con la morte’. 

‘Disfare la memoria delle cellule’… 

Questo sarebbe divenuto il lavoro di Mère, nel proprio corpo.
 
Proseguiva il suo lavoro in quel laboratorio evolutivo che l'Ashram rappresentava, ma soprattutto continuava l'immersione nella ‘nuova specie’, attraverso il proprio corpo, che cessava di essere un corpo individuale, ma diveniva il corpo stesso della Terra. ‘È nella frontiera cellulare che si trova la chiave, ovvero il passaggio della morte. E se la trasformazione è possibile in un corpo è possibile in tutti i corpi’. ‘Sarà proprio il corpo a gettare un ponte tra la vita fisica quale noi la conosciamo e la vita sovramentale che si manifesterà’.
 
Nel 1952 fondò il Centro Universitario Internazionale Sri Aurobindo con la finalità di sviluppare un nuovo modo di educare, senza certificati, lauree, diplomi. Uno sviluppo educativo non finalizzato alla carriera e al denaro…
Link

Aurobindo sosteneva che l'umanità del nostro tempo sta per compiere un salto evolutivo eccezionale e dalle conseguenze inimmaginabili, suscitato dalla discesa sulla Terra di un'energia cosmica da lui definita Supermente.
 
Questo stadio della coscienza planetaria, che darà vita a un nuovo tipo di donna e a un nuovo tipo di uomo, ha necessità, per manifestarsi pienamente, di una base fisica diversa da quella attuale. Il nostro corpo infatti è eccessivamente tamasico (inerte) e le sue componenti subatomiche tendono a quella stolida ripetitività che costituisce il maggiore ostacolo a una reale trasformazione e la causa principale della morte; mentre ‘la perfezione supermentale significa che il corpo diventa cosciente, viene riempito di coscienza’ (Lettere sullo Yoga, Arka, vol. IV, p. 291).
 
È proprio sul necessario risveglio di questa coscienza che lavorò Mère negli ultimi 15 anni della sua vita, nel tentativo di stabilire un contatto non più mediato con le componenti cellulari del proprio corpo

una sorta di discesa agli Inferi nella quale non ebbe altri maestri che se stessa. ‘È davvero un camminare alla cieca, senza niente’, ripeteva spesso al proprio discepolo Satprem. ‘Senza sapere niente, si cammina [...] Sto davvero aprendo una strada in una foresta vergine - peggio che in una foresta vergine’ (La nuova specie, Ubaldini, p. 126). 
 
E confrontando il metodo suo e di Aurobindo con quelli tradizionali ne evidenziava la profonda diversità:

'tutti quelli che cercavano il Nirvana lo cercavano abbandonando il corpo, mentre il nostro lavoro consiste nel fare in modo che sia il corpo, la sostanza materiale, a fondersi...
 
La meraviglia (per la coscienza comune è un miracolo) è conservare la forma perdendo completamente l'ego [...] adesso è il corpo, direttamente, ad avere il potere, senza interventi esterni. Non che una coscienza superiore si imponga al corpo: 

ma è proprio il corpo a svegliarsi nelle proprie cellule; è una libertà delle cellule’ (La mente delle cellule, ed. Mediterranee, p. 24 e p. 92).
 
Questo audace sprofondarsi nel proprio sé è però, a causa della sua stessa potenza rivoluzionaria, incomunicabile. Mère ne era consapevole e lamentava di non trovare parole adeguate per esprimere ciò che si stava attuando nel suo corpo, di non poter estendere la propria esperienza ad altri, se non in forme verbali puerili o approssimative. Come quando cercò di descrivere la visione che aveva avuto della vera Materia, definendola ‘come un'unità, un'unità fatta di innumerevoli - miliardi, capisci - di innumerevoli punti coscienti di se stessi. Che però non ne è la somma! Non è una somma: 

ma un'unità. Un'unità innumerevole' (La mente delle cellule, Mediterranee, p. 43).
 
È nel corpo che va cercata la chiave, è nelle cellule che può essere realizzata la salvezza. Le leggi di Natura vanno abbandonate per aderire a quelle della Coscienza suprema. In tal modo la morte potrà essere annullata e la vita diventare ininterrotta: 

‘se solo le cellule del corpo potessero svegliarsi alla capacità di cambiare con il cambiare della coscienza, la necessità di una dissoluzione brutale non esisterebbe più e la morte non sarebbe più inevitabile’ (Conversazioni 1929, Arka, p. 70).
 
È questo il grande scopo additato da Mère: 

che la Materia ritrovi e incarni in sé la Coscienza divina, creando così la perfetta base fisica per l'affermazione della realtà supermentale;  ed è a questo che dedicò ogni energia, trasformando il proprio corpo in un incredibile laboratorio sperimentale…senza dubbio un'originale interprete...
Link 

Attenzione ad ogni presunto livello di 'libertà' che si raggiunge. Chi può dire di essere al di fuori del 'Controllo'? I Wingmakers ci ricordano, ad esempio, che il Nirvana è solo un checkpoint del 'Controllo'.

La Morte ha un alto senso nel cammino del 'Conosci Te Stesso'. Pensare di by passarla, nelle 3d, è un errore secondo me, perchè ci si scontra con una legge Planetaria e per giunta che 'gioca in casa'. La Morte si 'evita' quando non è più necessaria, ossia quando si Ascende dopo avere completato anche la riconnessione cellulare. A quel punto la Morte cambia d'uso, diventando qualcosa d'altro di ancora necessario per il nuovo livello raggiunto.  

Lo Yoga delle Cellule di Mère.
Sri Aurobindo ha fatto discendere nel corpo della Terra il supermentale e Mère lo ha fatto penetrare nel suo corpo, impregnando di esso le sue cellule e le ‘cellule’ del Pianeta.
 
La difficoltà di comprendere Sri Aurobindo e Mère sta nella nostra incapacità di liberarci da strati di false convinzioni sulla Materia e sullo Spirito. Il realtà la Materia è Spirito allo stato ancora incosciente. Dice Mère: 

'Ogni punto del corpo è simbolico di un movimento interiore; è un mondo di corrispondenze sottili... L’intero mondo fisico è il simbolo dei movimenti universali. Quindi il nostro corpo è il simbolo dei nostri movimenti interiori. Il mondo intero, l’intero mondo fisico è come una cristalizzazione, è una materializzazione, una cristallizzazione, dei movimenti degli altri piani dell’universo' (Conversazioni 1953, pag 74).

In questo viaggio attraverso l’Agenda cercherò di sottolineare le tappe fondamentali di Mère attraverso le quali desumere gli elementi radicali per creare una nostra disciplina. La difficoltà di percorrere la sadhana dello Yoga Integrale consiste appunto nella sua caratteristica di essere una Via aperta in cui ogni ricercatore diviene un vero esploratore. Per questo Sri Aurobindo non diede tecniche ed anche Mère lasciava un’estrema libertà, pur regalandoci un potente aiuto per mezzo del mantra delle cellule Om Namo Bhagavatè, di cui parlerò più avanti.
 
'E assolutamente certo che grazie all’influsso della luce sopramentale avverrà dapprima la trasformazione della coscienza del corpo; e che un progresso nella padronanza e nel controllo di tutti i movimenti e del funzionamento di tutti gli organi del corpo verrà soltanto in seguito; che questa padronanza diverrà a poco a poco una specie di modificazione radicale del movimento e poi della costituzione degli organi stessi... 

Quanto a ciò che alla fine dovrà prendrne il posto - allorchè i diversi organi saranno sostituiti da centri di concentrazione di forze, diverse di qualità e di natura, che agiranno ciascuna secondo un modo proprio - si tratta di un concetto ancora non ben compreso dal corpo, proprio  perchè ancora di là da venire quanto a realizzazione. Mentre il corpo può capire davvero solo quello che è sul punto di poter fare'. (Ibidem, pag 50)
 
Queste affermazioni di Mère sono davvero forti, ma anche molto dirette e chiare. Non è facile accettarle, se ricorriamo agli schemi che fino ad ora hanno nutrito la nostra mente. Ma perchè ci riesce di accettare che ad una lucertola ricresca la coda o che da due piccolissime cellule nasca un individuo così complesso come è l’Uomo? Dobbiamo avere sempre presente che è l’energia a formare la materia, che è l’energia a muovere gli universi ed ogni cellula del nostro corpo. Che le cellule stesse sono energia. Un’ameba si muove e cambia forma. Perchè non potrebbe essere possibile ad un corpo umano non più soggetto all’irrigimento? 

Non è forse vero che prima diventa disfunzionale l’energia di un chakra del nostro corpo e successivamente si presenta la malattia sul piano somatico? Anche la scienza più avanzata riconosce ormai questa verità.
 
Ma per adesso questa trasformazione così radicale non ci riguarda, mentre ci riguarda fin da ora la trasformazione della coscienza del corpo, come dice Mère nella frase citata. Noi possiamo iniziare ad agire su questo processo in vari modi che vedremo man mano. Intanto però sottolineo che il mantra delle cellule è uno di questi modi.
 
Al centro del petto, nel nostro intimo cuore c’è una porta che si apre alla nostra anima individuale, al divino che è in noi, all’Essere Psichico, come lo chiamano Sri Aurobindo e Mère. Potremmo chiamare l’Essere Psichico il maestro del nostro yoga, della nostra sadhana. 

È il centro della individualità vera, coperta dalle menzogne dell’ego che offusca ogni percezione, ogni intuizione, ogni azione. Sri Aurobindo dice che l’essere psichico 'È una porzione del Divino che permane di vita in vita... La parte psichica di noi è qualcosa che viene direttamente dal Divino ed è in contatto col Divino... C’è questo elemento divino in noi che rimane nascosto in tutti gli eseri viventi, ma sta nascosto dietro la coscienza ordinaria, non è sviluppato al principio e, anche se lo è, non è sempre o spesso in primo piano... Cresce nella coscienza facendo esperienza verso Dio, guadagnando forza ogni volta che c’è un movimento superiore in noi e infine con l’accumulazione di questi movimenti più profondi e più elevati, si sviluppa un’individualità psichica' (L’Essere Psichico, pag 22-23, Edizioni Lilaurora). 
 
Dice Mère: 

'L’anima è la scintilla divina che dimora al centro di ogni essere... è il Divino nell’uomo. L’essere psichico prende forma progressivamente intorno a questo centro divino (l’anima) nel corso delle sue innumerevoli vite nell’evoluzione terrestre, finchè arriva il momento in cui l’essere psichico, pienamente formato e interamente risvegliato, diventa l’involucro cosciente dell’anima attorno a cui si è formato'. (Ibidem, pag 26)
 
Mi sembra evidente che possiamo già identificare due punti immancabili della sadhana del purna yoga: 

Il mantra delle cellule e il centro psichico. 

Su di essi dovremo quindi porre l’attenzione e costruire un metodo. Per quanto riguarda il mantra è ovvia la pratica del japa, ovvero la recitazione silenziosa del mantra, ripetuto mentalmente. Dice Mère: 

'Per il momento fra tutte le formule mantriche, quella che agisce più direttamente su questo corpo prendendo tutte le cellule e producendo immediatamente una cosa così (gesto di vibrazione) è il mantra sanscrito Om Namo Bhagavatè... Tutte le cellule del corpo venivano prese da un’intensità di aspirazione... Il mantra ha un tale potere di trasformazione'. (Ibidem, pag 216)
 
Mantra delle Cellule.
Per quanto riguarda il contatto con l’essere psichico possiamo adoperare varie tecniche: 

la concentrazione sul chakra del cuore, il respiro nel cuore, delle visualizzazioni. Ma su questo punto è bene che ognuno trovi il metodo più congeniale alla propria indole. Ciò che conta è che la pratica scelta sia accompagnata da un vero anelito, dal surrender, da un’invovazione di cuore. L’apertura del cuore non è un atto meccanico; è una preghiera, è un atto di estrema fiducia

'Il modo migliore per ricevere qualsiasi cosa non è tirare verso di sè, ma di darsi. Se (le persone) vogliono darsi alla vita nuova, beh, la vita nuova entrerà in loro. Ma se vogliono tirare la vita nuova dentro di loro, con l’egoismo non faranno che sbarrare la porta'. (Ibidem, pag 100)
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‘L'uomo’ diceva infatti Sri Aurobindo ‘è un essere di transizione. L'evoluzione continua ed egli sarà superato’.

Facciamo attenzione ad un punto ‘mentale’ del recepimento delle informazioni. L’essere di transizione è anche l’essere in transizione, ossia  in movimento/cambiamento.

Lasciare il corpo significa anche completare la crisalide e lasciare l’involucro 'vuoto', mentre il valore aggiunto si sposta di livello vibrazionale. Non confondiamo come al solito le cause con le conseguenze.

Tutto è opportuno. 

Per cui l’esperienza inTerra 3d è opportuna per ‘Conoscere Se Stessi’ in determinate condizioni adatte all’emersione e all’immersione vicendevole, in un luogo dove tutto cicla e vortica, un luogo energetico sul modello del nastro di Möbius

Andando sempre avanti si riparte da capo.

No, occorre lasciare l’involucro vuoto del corpo e la Terra 3d stessa.

In transizione verso altra vibrazione dell’essenza

Ascendere è come galleggiare sempre più leggeri sull’oceano energetico e improvvisamente inabissarsi, scomparendo dal piano manifesto delle 3d e andando un po’ più vicini al ‘nucleo’ della Sorgente.

Ancora sulla Terra, magari, ma di un altro livello dimensionale… Ancora in un corpo. Magari, ma di un’altra fattezza vibrazionale.

In ogni cosa, in ogni atomo
c’è la Presenza Divina.
La missione dell’uomo
è di manifestarla.
Mère

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 26 marzo 2012

Evanescenza e Ascensione.




Ricordo un concetto, espresso da Deepak Chopra, che raffigurava ogni incarnazione umana come un’onda che emerge dall’Oceano per il tempo della percezione di una Vita e poi torna ad 'inabissarsi'

Ebbene, questo esempio se ben osservato con opportuna prospettiva, riconduce ogni ambito dell’esistenza fisica e l'esistenza fisica stessa, al proprio 'alveolo sottile', ossia al piano non manifesto dell’esistenza da cui essa trae origine e sostentamento.

Osserviamo le dinamiche in corso relative al denaro, per esempio, il quale sta diventando, o meglio, sta tornando al livello energetico da cui è provenuto; infatti il denaro è pressoché divenuto virtuale

Osserviamo un manto d’erba; al di sotto esiste il piano non direttamente osservabile degli apparati radicali dei vegetali, che emergono alla luce del Sole grazie al lavoro silente, alla presenza celata delle radici e dell’intero sistema di sostentamento nutrizionale non apparente. Quando un vegetale, caratterizzato da cicli dell’esistenza brevi rispetto a quelli tipici di un umano, come i fiori, le erbe infestanti, etc. si dice che ‘muore’, in realtà perde solamente il suo aspetto fisico, eretto al di fuori del manto della superficie terrestre

Al di sotto, ‘esso’ è perfettamente conservato nel ‘piano d’azione’ naturale che lo contempla. Dalle radici, dal ‘potenziale’, egli attenderà la rotazione climatica e temporale prima di tornare a prendere luce e ad apparire agli osservatori umani, che lo attendono con le più disparate motivazioni.

Gli 'strati' che caratterizzano la Natura, ad ogni livello, mettono in evidenza una realtà riflessa e inerente alla struttura ‘nascosta’ delle individualità umane; non solo, anche quel fitto intreccio di relazioni energetiche, che le stesse individualità provvedono ad intrecciare di continuo mediante azione conscia e inconscia.

L’apparato radicale dipende anche da ciò che è ‘presente’ nel terreno e nelle vicinanze a 360 gradi. I Pianeti, lontani e quasi invisibili, manifestano la propria ‘forza’ ad ogni livello. Lo possiamo ben comprendere osservando gli effetti della Luna, il corpo celeste a noi più vicino. È indubbia questa ‘interferenza’ con i ritmi della Vita esistente sulla Terra. Ma cosa rappresenta un ‘sasso’, presente in profondità e più o meno vicino ad una radice di una pianta?

Esso raffigura una presenza in grado di modificare la direzione dell’esplorazione radicale, non potendo le radici, mediamente, perforarlo. La sua presenza, seppure manifesta sottoterra, è molto concreta in termini di effetti sulla vettorialità radicale, anch’essa celata dal manto solido terreno. Al di sotto esiste una struttura della Vita sviluppata ad hoc al fine di rendere più o meno fertile il suolo, caratterizzata da una promiscuità esistenziale che ricorda molto da vicino la popolazione multietnica di una grande città umana.

Difetti, errori, sbagli, passi falsi… non esistono se contemplati da una dimensione prospettica sufficientemente ‘radicata’ sia nel Cielo che nella Terra.

Se lanciamo un sasso in acqua, cercando di fargli fare il classico ‘surf’ sulla sua superficie, ma anche solo lanciandolo 'a bomba', è gioco forza osservare che è solo una questione di tempo il riassorbimento dello ‘splash’ fisico in acqua. 

Ergo, dopo un certo tempo ogni effetto 3d viene inglobato, o torna, nel reame non manifesto dell’energia. È come increspare momentaneamente qualcosa che per default, per Natura, tende sempre a tornare nel reame della possibilità o della non apparenza:

uno specchio energetico.

Per questo il denaro sta diventando sempre più virtuale, la tecnologia sta diventando sempre più minuscola, le guerre stanno diventando sempre meno appariscenti rispetto al passato caratterizzato da eserciti schierati in campo aperto, etc.

Gli effetti pratici sulle 3d, di questa evanescenza, sono il frattale dell’esistenza naturale della Magia, messa in luce anche dal principio omeopatico della rappresentanza o diluzione, sino a pressoché completo assorbimento della presenza del rimedio fisico originante l’effetto.

Da ciò si comprende come ogni ‘azione’ umana sia destinata a divenire eterea o a tornare nel reame sottile che l’ha concepita mediante ‘azione ispirativa’. Che cosa potrebbe essere, allora, un ‘Buco Nero’?

Un grande collettore di realtà/non realtà. 

L’esempio frattale ed ‘evidente’ dell’azione naturale del riassorbimento energetico. Per questo motivo dovrebbe esistere anche il suo diretto opposto, anche se in definitiva gli umani sono molto simili all’opposto di un buco nero, vista la propensione alla co creazione.

L’umano è però più simile ad un ‘compromesso’ tra le varie forze della ‘Natura’, una sorta di ‘compilatore’ del tutto, per dirla all’amico Diego; un ‘ponte’, un tramite, un istmo tra anse diverse della possibilità. Gli umani intessono la realtà, prendendo dai regni della possibilità, e riassumendo ogni concetto, per sua diretta trasmutazione, in ‘eventi’. È l’esatto lavoro del ragno che si nutre secondo input originali e poi secerne sostanze atte a formare la ragnatela, ossia un effetto fisico riassumente l’effetto della miscelazione materiale alchemica, che avviene nelle fornaci delle proprie profondità.

La Creazione si propaga in maniera sorprendente.

Aspettiamoci dunque che le individualità umane vengano riassorbite nel piano da cui sono emerse, cioè attendiamoci ‘raccolti umani’ che, progressivamente, maturano le caratteristiche per tornare da dove sono venute mediante Ascensione, ossia mediante lo sviluppo di una differenza vibrazionale tra l’adesso e il futuro adesso. La riduzione del gap vibrazionale tra la ‘Sorgente’ e l’Adesso corrisponde al ‘riassorbimento’ energetico del principio umano racchiuso tra le pareti d’osso e materia varia della densità attuale.

I cicli umani del passato dove sono finiti? Intendo il ‘raccolto’ di questi cicli? Il valore aggiunto… è semplicemente asceso ad un altro livello della possibilità.

Il ‘resto’ è stato fagocitato dai 'trituratori della realtà', un effetto simile a quello del ‘Buco Nero’, il quale ha il compito di mantenere l’ordine energetico e la pulizia energetica sui Mondi e tra i Mondi. Basta osservare il rifiuto organico dei viventi nelle 3d; come si forma, perchè si forma e a quale scopi viene destinato per vie naturali:
  • trasformazione
  • concimazione
  • rimessa in  circolo dei principi vitali.
Perché a livello 'superiore' dovrebbe essere diverso?

Torniamo alle 3d. Il processo di dissolvimento delle azioni umane continua imperante nel tempo perché naturale. Dal livello non manifesto derivano gli input che determinano il ‘comportamento’ fisico. Da ‘qua’ si comprende come la scarsità, paventata da questo paradigma sociale, sia un fattore non esistente a livello non manifesto, caratterizzato appunto da una estrema ricchezza biodiversa ad ogni latitudine del concetto sottinteso dall’utilizzo del linguaggio. 

Il fatto stesso della spazialità ‘infinita’ del Cosmo testimonia di una ricchezza ‘infinita’. Il moto vettoriale di scarsità espresso dall’umanità è un riflesso della povertà espressa a livello fisico rispetto al vero ‘riflesso’ dormiente sotto al manto della possibilità.

Fisco: Monti, Abbiamo Dovuto Aumentare Tasse, Non Potevamo Fare Altro.
‘Abbiamo dovuto aumentare le tasse, non potevamo fare diversamente’. Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti, a Cernobbio. 

Monti ha parlato anche della ‘colpevole tardività’ con cui il Paese ha preso coscienza, ‘sul piano dell'analisi e della sua trasformazione in azione’ dei propri ritardi, cosa che ‘ha determinato il fatto che è ancora più difficile rimettere l'Italia’ sulla strada giusta…
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Questa presunta mancanza di ‘alternativa’ è una frottola colossale, nel senso che Monti probabilmente non aveva altra scelta, giunti a questo livello dell’inasprimento della realtà, tuttavia ciò mette in evidenza un’azione di ‘non scelta’ piuttosto che un’azione di co creazione matura, morale, etica e responsabile.

Inoltre mette in ulteriore evidenza quel costante processo di 'ritardo' in cui è collocata la prospettiva media della Massa:

sempre in 'ritardo' in ogni processo decisionale e fisico.

Salvare il salvabile, insomma… ma alla luce dello ‘spazio’ concesso dal principio oscurante attirato attraverso la rinuncia di Sé, espressa nel corso del tempo dall’umanità, ad immagine e somiglianza della rinuncia di Sé espressa dalla singolarità umana.

C'è molta speranza, ma nessuna è per noi.
‘Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi, salvo intese, il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro’. Lo leggiamo nel comunicato stampa divulgato da Palazzo Chigi. Benissimo. Ma quel ‘salvo intese’ che è?...
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Quel ‘salvo intese’ è questo, ad esempio:

Nessun taglio alle commissioni bancarie su crediti, fidi e sconfinamenti. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che modifica la norma del dl liberalizzazioni sulle commissioni bancarie…

L'asse della collaborazione tra banche e imprese ‘non va segato se no il Paese viene giù’…
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Questa ‘collaborazione’ è di Natura parassita. Le Banche sono i parassiti che possono ‘ricattare’ le Imprese, alle quali non rimane altra scelta se non quella di accettare di ‘collaborare’, perché in una situazione di netta dipendenza, in un Mondo determinato dalla presenza parassitaria, che persegue lo scopo preminente di ‘sopravvivere’ a scapito di tutto e di tutti.

In questo proposito trova buon terreno nella disarmonia che regna sovrana nella navigazione a vista delle individualità incarnate.

La realtà 3d è magica anche se non sembra, anche se la Fisica tende a livellare tutto come l’azione di una certa ‘sindacatura’ presente nelle Imprese, capace di assorbire la possibilità di emersione dal tutto del singolo.

L’illusione è paventata nella certezza del diritto…

iPad è sempre più magico.
Migliorare un tablet come iPad 2, che Steve Jobs aveva definito senza torto un oggetto magico, non era certo semplice, ma Apple è ancora una volta riuscita a innalzare l’asticella. Basta infatti accendere il nuovo iPad e guardare un’immagine sul Retina display per restare incantati dalla nitidezza delle immagini, frutto di uno schermo con una risoluzione quattro volte superiore a quello dei precedenti modelli.

Il nuovo iPad vanta infatti una risoluzione di 3,1 megapixel, più di una tv Full HD, superiore a quella percepibile dall’occhio umano e davvero impressionante: che si tratti di un’immagine o di un libro in formato elettronico, anche avvicinando iPad al viso è impossibile distinguere i singoli pixel, a tutto vantaggio anche del comfort di visione. Nel corso della prova è emerso inoltre che il nuovo iPad non è rallentato in alcun modo rispetto al precedente modello, e reagisce istantaneamente a ogni tocco indipendentemente dal tipo di applicazione…
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Questa non è pubblicità; quello che interessa a SPS è il vettore frattale, che dimostra la direzione naturale, impressa anche inconsciamente, di tornare ad essere multidimensionali, di essere riassorbiti dal campo intelligente non manifesto della possibilità.

La sfera magica della 'Fattucchiera' è forse dissimile da un aggeggio tecnologico di questo tipo?

Questo Scenario 3d cicla e, nel Tempo, tornerà nel reame co creativo dello ‘Spazio delle Varianti. Lo Scenario ‘madre’ lo farà solo alla fine della sua destinazione d’uso, ma le singolarità mature lo fanno e lo faranno per ‘inerzia vettoriale’ mediante opera di Ascensione.

È tutto perfetto nell’opera alchemica di trasformazione e trasmutazione dell’energia ispirativa:

valore aggiunto per le nostre ‘orecchie’…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com


venerdì 16 marzo 2012

Sole che brilla.




È il momento di brillare. E di ‘scegliere’.

I Vampiri brillano, il Sole brilla, Noi dobbiamo brillare…

Le più grandi eruzioni solari registrate… erano state classificate X-20, il 2 aprile 2001 e il 16 agosto 1989.
Link 
 
Cicli di 11 anni; ossia, la prossima fermata è relativa al nostro tempo, proprio quel 2012/2013 delle profezie. Che cosa succederà questa volta?

Si aprirà una ‘porta’, ancora una volta. Uno Stargate tra le Stelle? Tutto ciò, al di fuori del coro delle ipotesi più o meno accreditate, equivale ad evidenziare il fatto che siamo ‘visitati’ dall’opportunità, più intensa rispetto al solito, di ‘cambiare’.

Cambiare cosa? Cambiare tutto; persino le catene che ci trattengono in questa dimensione. La ‘liberazione’,  tuttavia, non è una liberazione di fatto ma molto più simile, per analogia, al superamento di una serie di esami o al raccolto che è maturato.

La questione è sicuramente individuale.

La scienza Antisistemica afferma che la Natura ha come priorità programmatica la conservazione e la prosecuzione delle specie viventi e che il singolo individuo è una sorta di mattone della Vita, certamente sacrificabile, se paragonato al vettore evolutivo di specie. Ok?

È una verità o una parte della verità e non coincide con la totalità della verità. È come vedere al solito una faccia della realtà, quella affiorata alla luce del Sole, by passando la sua parte speculare, compensativa, ideale, forse tuttavia necessaria al sostentamento dell’equilibrio al di fuori della dimensione polare.

Stiamo descrivendo un ‘motore’, lo capite? 

Il motore per funzionare necessita di tutte le sue parti. Il meccanismo più grande è costituito da tutti quelli più piccoli. Il grande può funzionare senza alcuni piccoli? Certo, ma altererà in parte il suo comportamento vettoriale risultante.

Non è solo una legge ma è anche una logica. 

Quello che crediamo di sapere, di avere compreso, di avere fissato come termine di confronto e paragone, non è altro che uno stadio della ricerca evolutiva. Basta guardarsi indietro anche nel reame della storia deviata, della storia che ci raccontano a scuola per intenderci. Persino in quell’ambito le dinamiche propulsive soffocate dal peso delle leggi Planetarie utilizzate dal Controllo sono molto evidenti.

La storia deviata descrive una ‘storia fondata sullo spargimento di sangue; guerra, ingiustizia, corruzione, bassi sotterfugi, immoralità, etc.’. Possiamo fare finta di niente ritenendo quelle ‘cose’ come frutto di un lontano passato? No, perché quelle ‘cose’ sono ancora ripetute ossessivamente nel presente e sono impresse a fuoco nel tracciato che costeggia il futuro.

Che cosa serve, allora, come shock addizionale al fine di mutare la destinazione d’uso di questo Scenario? Che cambiamo noi, ognuno di noi. Ma come? Lasciando questo piano dimensionale.

La specie umana 3d non esiste. 

Questa è una Scuola a cui partecipano allievi provenienti da tutti i sistemi stellari. La specie equivale alle specie. E anche se ad un livello superiore tutto è ‘Uno’, al di sotto esistono le gerarchie e le specie sono facenti parte della gerarchia. 

A livello 3d non esiste, il concetto di specie, essendo una esperienza di passaggio in un reame progettato ad hoc al fine di maturare quella parte di Sé adatta al fine di permettere il continuum evolutivo, passante per altri ‘lidi’ della possibilità energetica.

Una 'tappa' sul cammino.

La scienza giunge alla verità 3d della conservazione della specie, per deduzione, in un ambito regolato da un 'corso di Studi' atto all’emersione del lato oscuro, che deve essere ottenuto per evocazione e, alfine, padroneggiato.

Emanando un campo energetico settato sulla sopravvivenza, il ‘tutto’, rappresentato per riduzione dall’ambito della Natura, non può fare altro che adattarsi, riflettendo la polarità impressa dagli umani sullo Scenario 3d o ‘Velo’.

Ergo, è facile assumere la verità emersa come l’unica verità possibile e cioè che la Natura preserva se stessa attraverso la preservazione della specie, ritenendo, in questo, l’elemento del singolo quasi come sacrificabile e ricorrendo in questo in un vero e proprio paradosso:

come posso ritenere me stesso ‘ininfluente/sacrificabile’ se il tutto dipende da me.

È questo un ambito della strategia del Controllo atto a sminuire il potere e l’autostima dell’individuo. Uno dei tanti modi a disposizione per imbavagliare il potenziale originale a nostra disposizione. 

È vero che l’unione fa la forza ma è anche vero che la forza deve esserci, altrimenti l’unione non potrà unire un bel niente. Non è nel numero che l’individuo deve smarrirsi, perché il numero è spesso insignificante. Lo dimostrano, ad esempio, i globuli bianchi che si moltiplicano esponenzialmente nella Leucemia, non avendo tuttavia la forza per svolgere quello che ‘prima’ svolgeva il corretto numero di analoghe unità viventi.

Attenzione agli specchietti per le allodole, come si suol dire. Il discernimento risente della posizione in cui ci troviamo rispetto al nostro ‘centro’:

dalla prospettiva da cui osserviamo in assenza di giudizio, neutri come lo scorrere di acqua pura.

Come spesso accade in paleontologia umana, ci troviamo di fronte a un mix di caratteri arcaici e moderni che viene definito insolito. Così insolito, in effetti, che gli studiosi ci sono andati molto cauti con la classificazione. Non è affatto escluso, però, che i fossili possano appartenere a una nuova specie
Link

Andiamo ‘molto cauti’, allora, ad esprimere verità parziali e passarle come totali.

Quello che sta accadendo sul Sole non accade in realtà sul Sole, ma in ogni luogo irraggiato dal Sole, ossia perlomeno nell’intero Sistema Solare e corrisponde ad una trasmissione d'informazioni.

I suoi effetti sono tra noi e in maniera molto più densa di quello che si possa pensare. Non solo i satelliti in orbita possono ricevere un ‘interessamento’ particolare. Gli umani sono quanto di più evidente e sensibile sia presente sulla Terra. Gli umani sono i primi ad essere interessati da simili esplosioni di materia ed energia. In che modo?

Osserviamo il nostro status generale che ci caratterizza in questi giorni. Lasciamo perdere le informazioni eruttate dagli esperti, o meglio, teniamole in considerazione ma subito dopo il nostro personale sentire di noi stessi.  Come stiamo? Come ci sentiamo? Cosa sentiamo?

È importante tornare ad ‘essere’ in prima persona, senza dipendenze.

Quello che sta accadendo è una ‘riconnessione’. Lo si capisce per analogia frattale e per diretto e libero sentire. L’energia sta ribaltando la sua polarità, la sua ‘estensione’. Per affermarlo utilizzo i sensi sottili superiori e non necessito di conferma da parte di nessuno. Sempre pronto a cambiare ‘idea’ non appena qualcosa di mio me lo faccia capire.

Wikipedia recita questa formula rituale:

Questa voce o sezione sull'argomento astronomia è ritenuta da controllare.

Motivo: 

i primi capoversi della voce sono sicuramente imprecisi e probabilmente sbagliati.

Non fa niente, anzi… se la sincronicità mi ha condotto ‘lì’ è perché ‘lì’ dovevo andare e l’errore fa parte semmai del messaggio del Cosmo; l’errore in realtà non esiste, come il caso.

Riconnessione magnetica.
La riconnessione magnetica è il processo mediante il quale il campo magnetico interplanetario punta in direzione opposta a quello terrestre o di una stella o di un qualsiasi altro corpo celeste, cioè, più generalmente, le linee di campo magnetico puntano in direzione opposta rispetto all'asse del dipolo del campo magnetico più intenso...
 
A causa proprio della riconnessione magnetica il plasma del vento solare può penetrare dentro la magnetosfera e, dopo complessi processi di accelerazione, interagire con la ionosfera terrestre, depositando immense quantità di protoni ed elettroni nell'alta atmosfera, e dando luogo, in tal modo, al fenomeno delle aurore.
 
Cause ed effetti.
Questa teoria si riferisce alle induzioni di correnti elettriche nella corona da parte del campo magnetico solare. Queste correnti collasserebbero immediatamente, rilasciando energia sotto forma di calore e onde nella corona. Questo processo viene chiamato 'riconnessione' per il comportamento particolare dei campi magnetici nel plasma (o in un qualunque fluido conduttore come il mercurio o l'acqua di mare). In un plasma le linee del campo magnetico sono normalmente collegate a elementi di materia, in modo che la topologia del campo magnetico rimanga la stessa: se una particolare coppia di poli magnetici nord e sud sono collegati da una linea di campo, allora anche se il plasma o i magneti si muovono, quella linea di campo continuerà a connettere quei particolari poli. 

La connessione viene mantenuta dalle correnti elettriche indotte nel plasma

Sotto certe condizioni queste correnti possono collassare, permettendo al campo magnetico di 'riconnettersi' ad altri poli magnetici e rilasciare energia sotto forma di calore e onde.

La riconnessione magnetica è il fenomeno che provoca i flare solari, le più grandi esplosioni nel sistema solare...
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La connessione viene mantenuta dalle correnti elettriche indotte nel plasma. Sotto certe condizioni queste correnti possono collassare, permettendo al campo magnetico di 'riconnettersi' ad altri poli magnetici e rilasciare energia sotto forma di calore e onde.

Ecco il vettore che conduce dallo stato indotto, del paradigma, a quello del cambiamento mediante riconnessione.

Il ribaltamento dell’ottica nella direzione dell’ancora ‘non manifesto’.

C'è ma non si vede: è un nuovo pianeta extrasolare.
Il metodo di rivelazione indiretto fu già utilizzato per scoprire Nettuno, ma è la prima volta che viene applicato a un pianeta al di fuori del sistema solare .
 
Cinque minuti di ritardo possono significare perdere il treno per una persona comune. Ma quando invece è un pianeta a ritardare nel suo moto regolare, gli astronomi sanno che ciò indica un altro pianeta è nei dintorni.

È quello che è stato osservato ora grazie alla sonda Kepler della Nasa, che ha evidenziato un pianeta che alternativamente precede o ritarda per effetto della presenza di un secondo pianeta invisibile: 

è questo il primo caso di una rivelazione indiretta dell'esistenza di un pianeta utilizzando questo metodo.

'Questo pianeta invisibile rivela la sua presenza per l'influenza gravitazionale che esercita sul pianeta che si può vedere', ha commentato l'astronomo Sarah Ballard dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA), che ha coordinato lo studio, accettato per la pubblicazione sull'Astrophysical Journal.

Sia il pianeta visibile sia quello invisibile orbitano intorno alla stella Kepler-19, posizionata a 650 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Lira. Kepler rileva i pianeti osservando una stella la cui luce scema leggermente, il che indica il passaggio di una massa che incrocia la nostra linea di vista. I transiti forniscono un'informazione cruciale: 

le dimensioni del pianeta. 

Quanto più cala la luce della stella, tanto più grande è il pianeta rispetto alla stella. Tuttavia per questo tipo di valutazioni il pianeta e la stella devono essere allineati esattamente con il nostro punto di vista

Il pianeta potrebbe essere assimilato a un 'mini-Nettuno': 

la scoperta di Kepler-19b ricorda infatti quella di Nettuno, avvenuta nel 1846: gli astronomi che seguivano Urano hanno notato che l’orbita osservata non si accordava con le previsioni. L’ipotesi di un pianeta più lontano fu presto confermata dalle osservazioni.
Link 
 
Un metodo di rivelazione indiretto e una riconnessione in corso:

significa che ci dobbiamo accorgere per ‘riflesso’, di un qualcosa che ha il grande potenziale di ribaltare l’orizzonte degli eventi. Un qualcosa che equivale, in quei soggetti pronti e maturi, all’uscita dal loop delle reincarnazioni.

L’Ascensione

Tuttavia il ‘vecchio’ o lo ‘status quo’, frutto della programmazione per abitudine in un reame di Paura, non lo accetta mai di buon gusto, anzi… è controverso il suo comportamento perché non può esimersi dal ‘lasciare andare coloro che sono pronti’. 

Le 3d sono un reame bi polare, per cui anche il Controllo ne è perfettamente soggetto. Nelle 3d tutto è sotto l’influsso del Controllo. Ecco il frattale trovato prontamente in Rete, non appena ne ho avuto la necessità questa mattina:

Al L'Oreal Fashion Festival australiano una modella in passerella ‘osa’ l'impensabile per il mondo della moda: 

si libera dei tacchi stratosferici e continua a sfilare a piedi nudi. Il parterre modaiolo trattiene il respiro ma il gesto di insofferenza è in realtà una mossa concordata con l'entourage della stilista Dion Lee.
Link

Penso sia chiaro, no? Sempre che ci si creda, certamente…

Cosa sta succedendo attorno a noi e, frattalmente, più evidente sul Sole?

Un recente studio pubblicato da New Scientist indica una connessione diretta tra le tempeste solari del Sole e gli effetti biologici umani. Il mezzo che facilita le particelle cariche provenienti dal Sole a interferire con l’essere umano è lo stesso mezzo che governa le condizioni meteo della Terra attraverso il campo magnetico di quest’ultima, e anche attraverso i campi magnetici attorno all’uomo.
 
Lo scienziato e biofisico tedesco Dieter Broers da oltre 30 anni indaga gli effetti dei campi elettromagnetici sugli esseri umani, ed è uno dei pochi che toccano il tema del 2012 con una visione realistica, scientifica, e con una buona dose di speranza. Egli ha scoperto come le eruzioni solari possono influenzare il sistema nervoso centrale, tutte le attività del cervello, insieme al comportamento umano e a tutte le risposte psico-fisiologiche (mentale-emotivo-fisico).
 
Un’eruzione solare è una tempesta magnetica sul Sole…
 
Broers ha scoperto che i campi elettromagnetici che circondano gli esseri umani se troppo alterati possono creare stati mentali simili a quelli causati da droghe allucinogene o dalle esperienze mistiche. L’alterazione dei campi elettromagnetici prodotti dalle 'esplosioni solari' o 'tempeste solari' previste per il 2012, potrebbero quindi influenzare il nostro campo elettromagnetico e di conseguenza la nostra coscienza e la percezione della realtà

Si potrebbero provare, nei giorni di alta attività solare allucinazioni e stati mentali estremamente confusi o piacevoli… Per Broers, l’importanza di questi stati mentali, che potremmo chiamare alterati, ci permetterebbero di capire la crisi globale che vive il pianeta come un sintomo di una malattia che può essere curata.
 
Nel suo libro 'Revolution 2012' Dieter Broers ci avverte sulle tempeste solari:  

'Gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012 potrebbero essere paragonati ad avere un bicchiere di succo in cui qualcuno ha messo un po’ di LSD o acido lisergico senza che ne  fossimo a conoscenza'.
 
Le tempeste solari del 2012 hanno un lato positivo, in qualche modo, di speranza. Broers sostiene che le alterazioni nel campo magnetico della Terra provocate dalle tempeste solari, potrebbero alterare la nostra percezione del tempo e della realtà, e a seconda della nostra preparazione, produrre esperienze di tipo mistico, cambiamenti di coscienza, allucinazioni e forse anche poteri mentali.
 
Le eruzioni solari possono causarci nervosismo, ansia, preoccupazioni, atteggiamenti lunatici, vertigini, tremori, irritabilità, apatia, esaurimento, l’avere problemi di memoria a breve termine e palpitazioni cardiache, nausea, senso di pressione prolungata alla testa e mal di testa. Avete recentemente sperimentato qualcuno di essi?
 
Le eruzioni solari e le onde di fotoni stanno cambiando il tessuto stesso della nostra realtà fisica in quanto hanno un potente effetto sul nostro livello fisico cellulare, provocando il risveglio e la purificazione della nostra memoria cellulare. Spesso si fa esperienza di queste energie come vampate di calore o sensazione di riscaldamento in alcune parti del nostro corpo. Le nostre emozioni più basse sono l’energia a bassa frequenza archiviata nelle nostre cellule dalle esperienze passate e dai traumi che abbiamo incontrato e mai trasformato o risolto, e quindi sono state archiviate come memorie cellulari
 
L’energia fotonica è un’energia di frequenza molto più alta che spinge in alto la frequenza emotiva più bassa in modo da poterla calibrare con la frequenza più alta… e così ci ritroviamo a rilasciare queste emozioni particolari senza sapere perché. Questi incantesimi sembra dureranno per circa venti minuti e ci domanderemo da dove siano mai arrivati simili sentimenti, non sembrando parte del nostro bagaglio. I vari elementi del nostro progetto di vita sono interfacciati nella coscienza cellulare e quando il progetto viene amplificato attraverso le energie dei fotoni, diversi elementi del progetto raggiungono la nostra coscienza e cominciamo a ricordare lo scopo della nostra anima. Verremo così spinti a fare cambiamenti nella nostra vita, senza apparentemente capirne il perché.
 
Il Sole.
Le eruzioni solari, le esplosioni galattiche di energia (come quelle provenienti ora dal centro della nostra Galassia, la Stella Alcione) penetrano attraverso questo scudo di frequenze elettroniche ipnotizzanti in cui siamo oggi immersi, attivando alcuni aspetti dei nostri codici DNA. Queste spinte di energia cosmica sono una chiamata al risveglio per l’umanità. Il campo magnetico terrestre trattiene e mantiene in posizione l’integrità più elevata di questo gioco cosmico magnetico. E questo sta per essere rimpiazzato dai risultanti campi elettromagnetici…
 
Per Broers, che da trent’anni studia questo campo della scienza, l’effetto dei disturbi geomagnetici creati dalle tempeste solari è simile agli effetti di droghe allucinogene. Quando siamo esposti a questo tipo di campi magnetici, il nostro cervello produce una serie di sostanze che generano queste allucinazioni o distorsioni della realtà e del tempo
 
Non tutti  avremmo le stesse esperienze o reagiremmo nello stesso modo. Alcune persone potranno sperimentare pace ed euforia, mentre altri sperimenteranno momenti di aggressività e depressione.
 
Il fattore determinante per avere una esperienza positiva o negativa sarà la paura. Mentre una persona potrebbe fuggire in preda al terrore davanti a una presenza strana, un’altra potrebbe capire che questa presenza è parte della sua coscienza, e  potrebbe stabilire un dialogo con la misteriosa presenza sulle origini della vita. Pertanto, Broers consiglia che prepariamo le nostre menti con la meditazione:  

'E se hai dubbi su che tipi di - illuminazione -' potresti avere, dovresti iniziare a meditare al più presto possibile, in modo da poter sperimentare questi stati alterati di coscienza in uno stato ricettivo'…
 
Secondo Broers, una tempesta solare di elevata magnitudine influirebbe collettivamente sui nostri cervelli e potrebbe contribuire a renderci consapevoli dei danni che stiamo facendo al pianeta, e intraprendere azioni per invertire la situazione.
 
'Queste scoperte possono essere relative alla situazione attuale mondiale. Se vediamo la crisi globale come un sintomo di una malattia e se guardiamo in profondità dentro di noi, saremo capaci di identificare la causa di questa malattia. Mentre se i nostri sforzi per salvarci si concentrano sui sintomi della nostra condizione, non troveremo una cura vera e propria. Potremo salvare il pianeta soltanto se si riconoscono, in primo luogo, le vere cause della malattia. Questo tipo di riconoscimento può essere ottenuto attraverso l’influenza dei campi elettromagnetici. Se ad esempio, ogni essere umano sulla Terra fosse esposto a questi campi elettromagnetici, quasi certamente una coscienza collettiva nascerebbe negli esseri umani'.

La Terra.
'Sono convinto che siamo attualmente nel bel mezzo di un processo che comprende la ristrutturazione delle nostre reti neurali, e che il catalizzatore di questo processo sia l’alta attività solare e geomagnetica le cui conseguenze sono temute da molte persone. Tuttavia, tutti i fatti e scoperte, portano alla conclusione innegabile che lo sviluppo ci permetterà, per la prima volta nella storia umana, di utilizzare l’enorme potenziale del nostro cervello'.
 
Alcune tempeste solari di forte magnetismo potrebbero essere sufficienti per modificare la nostra realtà. 

Le allucinazioni sarebbero il primo segno di che stiamo utilizzando nuove aree del nostro cervello. Ciò che seguirà è un territorio sconosciuto. Poteri mentali? Telepatia? Proprietà quantistiche? Realtà parallele? Altre dimensioni?

'In considerazione del fatto che i campi elettromagnetici possono aiutare un paziente a identificare la causa di una malattia, è molto probabile che le forze elettromagnetiche del cosmo possano rendere il genere umano consapevole della malattia che sta attaccando il nostro pianeta. Ci sono le condizioni per un’espansione della coscienza'.
 
Speriamo che non sia necessario essere colpiti da una tempesta solare gigantesca per cominciare a invertire la crisi del pianeta. Anche se, a questo punto, sembrerebbe che soltanto qualcosa di radicale, ci farebbe cambiare rotta.
Link

Condivido lo Spirito presente in questo articolo, però farei maggiore focus sulla dimensione dell'individuo, perchè lo Scenario 3d è 'fatto così', direttamente forgiato per permetterci di 'Conoscerci'.

Facciamo anche attenzione a non confondere questa forma di ‘allucinazione’, che si potrebbe scatenare in noi come se fosse, appunto, solo una allucinazione. Stiamo parlando della stessa energia, che si manifesta in vesti diverse. Quello che crediamo reale o non reale è un orizzonte d’abitudine personale, globale, autorizzato ad emergere per focus conscio e/o inconscio.

Non v’è diversità tra le tipologie di Scenari disponibili, se non per l’origine causale, la necessità, lo scopo, la destinazione d’uso di una tale esperienza. È come cambiare il canale tv in funzione di come ci sentiamo
 La Teoria dei Sistemi, il Campo Morfogenetico e le Costellazioni Familiari.
La teoria dei sistemi nacque come risposta alle nuove conoscenze che la biologia cominciò a sviluppare nei primi anni del XX secolo e che fecero nascere la scuola di pensiero organicistica che si opponeva a quella meccanicistica, caratteristica del XIX secolo.
 
Uno dei primi esponenti di questo tipo di pensiero fu Ross Harrison, che studiò il concetto di organizzazione identificando nella relazione fra i componenti l'elemento più importante del sistema.
 
Uno degli elementi fondamentali dell'organizzazione negli organismi viventi è inoltre la sua natura gerarchica, ovvero l'esistenza di più livelli di sistema all'interno di ogni sistema più ampio.
 
Le entità viventi possiedono un grado di ordine molto più elevato di qualsiasi orologio di precisione e questo è ben evidente nella disposizione regolare del centro di un fiore di girasole oppure nell’occhio di una mosca: 

entrambi sono costituiti da una serie di singole unità altamente organizzate, ripetute e disposte con una precisione geometrica.
 
L’ordine risulta una proprietà importante nei sistemi biologici: 

il disordine porta ben presto alla morte di qualsiasi essere vivente se non viene riparato in qualche modo.
 
A loro volta gli organismi vivono in gruppi formanti famiglie e sistemi sociali che vanno poi a formare attraverso l'interazione con altre specie gli ecosistemi.
 
Ciò che risultò subito chiaro fu l'esistenza di diversi livelli di complessità e che ad ogni livello di complessità i fenomeni osservati mostrano proprietà che non esistono al livello inferiore.
 
Nei primi anni venti il filosofo C. D. Broad coniò per questo tipo di proprietà il termine Proprietà Emergenti.
 
Questo tipo di concezione contraddice il paradigma cartesiano secondo cui il comportamento del tutto può essere compreso completamente studiando le proprietà delle sue parti.
 
La teoria dei sistemi non può dunque conciliare con l'approccio analitico o riduzionistico che aveva caratterizzato il modus operandi degli scienziati fino a quel tempo.

Secondo Rupert Sheldrake, biologo inglese, ogni sistema è regolato e gestito da campi organizzativi invisibili, che lui chiama 'morfogenetici' responsabili della forma e dell’organizzazione specifica dei sistemi a tutti i livelli di complessità, non solo in biologia ma anche in chimica ed in fisica.

Bert Hellinger, il fondatore delle Costellazioni Familiari, parla semplicemente di 'Anima Familiare'.

Lasciando agire la manifestazione del Campo Morfogenetico o Anima Familiare e osservandone la rappresentazione scenica, possiamo dialogare con ogni componente della famiglia e comprenderne a fondo i sentimenti e le motivazioni.

Attraverso una attenta e graduale comprensione delle dinamiche esistenziali e delle esigenze dei membri rappresentati si ricompone il 'sistema' nel giusto ordine ed equilibrio: 

in una rinnovata armonia ogni soggetto può essere adeguatamente riconosciuto e onorato.

Riconoscendo e onorando 
coloro che ci hanno preceduto
attingiamo alla grande Forza
che proviene dal passato.
Quando ogni Relazione viene onorata
il Destino si rivela.
Amore, Gratitudine e Umiltà
rendono il Viaggio possibile
la Meta raggiungibile

Link 
  • Uno degli elementi fondamentali dell'organizzazione negli organismi viventi è inoltre la sua natura gerarchica, ovvero l'esistenza di più livelli di sistema all'interno di ogni sistema più ampio.
  • Ciò che risultò subito chiaro fu l'esistenza di diversi livelli di complessità e che ad ogni livello di complessità i fenomeni osservati mostrano proprietà che non esistono al livello inferiore…
  • Questo tipo di concezione contraddice il paradigma cartesiano secondo cui il comportamento del tutto può essere compreso completamente studiando le proprietà delle sue parti.
Dunque:
  • gerarchia
  • ordini di complessità
  • osservazione
Attenzione. Cito questo articolo anche in funzione del concetto di analogia frattale. Allora:
  • la gerarchia superiore è nascosta ai livelli inferiori, ma non per i sensi sottili come l’intuito
  • la complessità aumenta nel ‘salire’ o nel ‘scendere’?
  • l’osservazione prospettica aiuta a comprendere il superiore tramite il proprio livello.
Le cosiddette 'proprietà emergenti' sono il valore aggiunto dell'evoluzione. Esse esistono già ad un livello superiore e vanno, come dire, riscoperte tramite esperienza di Sè. Tuttavia la loro presenza è direttamente rilevabile anche nei piani inferiori, mediante analogia frattale.

L'analogia frattale è l’evoluzione del suo stesso concetto, per come lo intende la nostra mente ricolma di ragnatele del passato. Andiamo oltre. Il principio omeopatico c’insegna che un ‘rimedio/verità’ è perfettamente presente anche se di fatto la sua concentrazione è talmente ridotta da far ritenere che non esista.

La sua 'funzione ombra' corrisponde al collegamento quantico con la sua presenza.

Ad un certo punto non ha più nemmeno senso parlare di ‘presenza’, in quanto si entra in un piano diverso dell’esistenza. L’analogia frattale ha la pretesa di poter comprendere anche l’impossibile mantenendo ‘fissi’ i seguenti cardini personali:
  • multivisione prospettica perlomeno livellata ai 3 piani del ‘sentire’:
  • 1) tridimensionale
  • 2) sovradimensionale 
  • 3) divino
  • assenza di giudizio
  • assenza di vincoli d’ogni tipo
  • apertura del proprio essere
  • capacità di osservazione determinata dal ‘sentire’
  • triangolazione delle informazioni
  • aggancio della memoria permanente in luogo di quella tampone usualmente azzerata ogni notte nel sonno.
È Gurdjieff che ci ricorda lo stato di complessità maggiore che si registra man mano che si scende di vibrazione. Le leggi si moltiplicano esponenzialmente ‘cadendo’. L’Ascensione è una semplificazione e in un certo senso una ‘riduzione’, ma non certamente della propria apertura.

Facciamo attenzione all’uso dei termini e a come la mente li conosce, li usa e li interpreta.

Alla fine sono solo parole, mezzi per trasportare messaggi. Probabilmente i mezzi meno opportuni per intendere di cose spirituali, ma certamente i migliori per farsi fagocitare dal Controllo.

Termino con queste due citazioni inerenti allo status quo, che io intendo lasciare essendo ‘stanco’, e dunque ‘pronto’ a cambiare ‘stato’. Il proprio punto prospettico è imperante, ma se viene 'conquistato', allora tutto sarà possibile – anche l’assurdo…

Giustizia, avvocati ancora in sciopero, 2.000 manifestano a Roma.
È iniziata oggi la settimana di agitazione degli avvocati contro le liberalizzazioni e altre proposte di riforma del Guardagilli Paola Severino, con una manifestazione a Roma davanti alla Corte di Cassazione che ha portato in Piazza Cavour circa 2.000 legali in toga.

'La manifestazione di oggi è solo l'inizio di una lotta pacifica, ma dura e convinta', ha detto Maurizio De Tilla, presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua) in prima linea nella protesta, che cita il collega Mahatma Ghandi (anche lui un avvocato).

'Come Gandhi marceremo in tutta Italia per ricordare che protestiamo per difendere i diritti dei cittadini dentro e fuori le aule dei tribunali'…

'Su 230.000 avvocati, oltre 100.000 sono in difficoltà', ha detto De Tilla. 'Abbiamo un lavoro che non è sicuro e sottopagato'…

Gli avvocati sono una lobby potente in Italia, sia per la loro influenza politica - diversi parlamentari sono avvocati - che per il loro numero - 230.000 legali su 60 milioni di italiani, contro i 54.000 della Francia che ha una popolazione leggermente maggiore.
Link 
 
La lettera choc del banchiere che lascia Goldman Sachs.
Si chiama Greg Smith, e fino a poche ore fa era il direttore esecutivo responsabile del settore derivati in Europa e in Asia della banca Goldman Sachs. Un personaggio tra i più importanti nell’organigramma della banca. Solo che ora si è dimesso e ha per farlo ha scelto un modo singolarmente plateale, affidando le ragioni del suo addio alla banca d’affari a una lettera pubblicata sul New York Times.

Le sue parole hanno presto fatto il giro del mondo e stanno facendo tremare il tempio degli affari. 

Nella sua lettera, infatti, il banchiere punta il dito contro l’intero sistema della finanza: 'I clienti sono diventati Muppetts, pupazzi, nessuno si preoccupa del loro benessere, ma solo di come raggirarli, in nome di un profitto senza limiti'. 

Anche l’ambiente stesso all’interno della sede della banca sarebbe diventato 'tossico'. E poi continua senza mezzi temini: 

'Una volta la leadership dipendeva dalle idee e dagli esempi che si era in grado di dare, mentre ora si viene promossi solo se si generano molti soldi per l'azienda'. A essere cambiata, secondo il banchiere è la cultura aziendale. 'La banca per 143 anni si è ispirata a una cultura che girava attorno al lavoro di squadra, all'integrità, all'umiltà e all'interesse dei clienti. Un declino del profilo morale dell'azienda - avverte Smith - nel lungo termine rappresenta una serissima minaccia per la sua stessa sopravvivenza'.

Ma ora tutto è cambiato: 

'Ho capito che era tempo di andare via quando mi sono reso conto che non potevo più guardare negli occhi i giovani e dire loro che quello era un gran posto dove lavorare'. Parole di fuoco e dalle gravi conseguenze, non solo per l’immagine del colosso, ma anche per la sua quotazione in borsa. Nelle ore successive alla pubblicazione della lettera sul New York Times il titolo, per effetto del 'terremoto Smith' ha perso in poche ore il 3,4% del suo valore.

Ora alla banca toccherà recuperare, e in fretta. Per ora le dichiarazioni sono state di smentita completa delle parole dell’ex dirigente:

'Non siamo d'accordo – hanno detto da Goldman Sachs  – con il punto di vista espresso, che non rispecchia il modo in cui conduciamo le nostre attività. Secondo noi, possiamo avere successo solo se i nostri clienti hanno successo e questa verità fondamentale è il cuore di come ci comportiamo'.

Dove sta la verità, forse, possono saperlo solo i clienti della banca.
Link

Punti prospettici; una lotta normale nelle 3d… è corretto che sia così.

Ognuno colga il proprio segnale.

Ancora increduli di cosa vive dentro di un Uomo al servizio della Chiara Luce, perdete il vostro tempo che è la vera vostra valuta in questa vostra dimensione.

Scorre per ciascuno di voi il tempo ed un tempo al contrario scandisce l'Ascensione veloce del tempo tridimensionale. Alla successiva onda scorre in voi la Divina Energia d'Amore costruente l’Opera predestinata della Chiara Mente.

Nel divenire Uno, risalite alle Memorie delle vostre Vite vissute con lo Spirito eternamente giovane. Io Sono Oro nella Luce dei Raggi del vivente Dio. Ascoltate l’Onda.

Ascoltate la Luce dell’Onda.

Ascoltate interiormente la Divina Mente accrescere Pineale veggenza.

Imprimete i Codici di Risoluzione dei vostri sassi. Riducete ira, rabbia, dualità al minimo dei vostri generatori e lasciatevi accarezzare dall’Onda.

Ogni Essere è qui per partecipare a questa Esperienza Dorata.

Non sei solo. Non porti a Giudice o ascolterai l’Onda consumarti il Corpo Fisico. Vi stiamo assistendo dal nostro volere che è stato voluto nell’intento dei Raggi d’oro del Dio Arte e Matematica.

Ascolta ora l’Onda. Passare. Avvolgerti. Ricostruire i tuoi Corpi Sottili. Crearne di nuovi.

Sale l’energia vitale e apre nuove spirali nell’Essere Quadrimensionale.

Quadrimensione. Esperienza senza Corpo Fisico.
 
Volo del Corpo Dorato.

Immenso senso dell’Essere Uno.
 
Aramo'n.

Io Sono Amrir di Maya.

Link http://www.2012annodiluce.com/

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com