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lunedì 7 novembre 2022

A stelle e strisce, come il cielo.



Spesso, quasi sempre, il cielo è a… strisce. 

Te ne sei accorto? Sì, le scie di condensa. Sì, le scie chimiche. Sì, quello che vuoi. Ma, il cielo è a strisce. Ma quando mai? Le foto nei libri scolastici, i fumetti, etc. lo ritraggono così, come se fosse “normale”. 

Un cielo “pezzato”. Ap-prezzato.

Un patchwork “fai da te”, ad arte. Un puzzle o collage. Ricordi? “Una volta” li facevano fare, alle “elementari”. Forse anche alle “medie”. Ma non alle “superiori”, laddove il lassismo degli in-segnanti aumenta a dismisura e il merito diventa “merito” (ovunque ormai). E vai di fotocopie.

Sino alla “università”, dove è l’atteggiamento “mafioso” ad auto imperare. 

Sì, le solite sterili polemiche. Certo. 

 


In-tanto, le cose accadono, si succedono, “fioccano come nespole” al Processo del lunedì. Biscardi docet. Su tale falsariga, va da sé che ti possono buggerare come se niente fosse. 

È “te” che ingannano. Chi? Lor signori. 

E qual è lo “strumento”? Ancora “te”. No? La-gente “Smith”, sei proprio “te”. L’essere “a Massa”. O, “ammazza”

L’esse-Re dimentico: l’ex-se-Re = l’ex Re. 

Laddove è la “lex” che impera o, meglio, impazza. 

Come, sempre lor signori, riescono a cancellarsi dalla realtà conseguente manifesta? Mediante la rivelazione, che conta assolutamente su di “te” per auto ri-attuarsi, av-venire sin da “ora” per, potenzialmente, “sempre” o nei secoli dei secoli, amen. 

Ne sovvieni? Come no.