giovedì 8 maggio 2025

Ch’i? L’oro.


Il... mai passato di moda

Scurdammoce o ‘passato? Anche no, altrimenti che se magnamo stasera.

Curiosa la f-orma del “passato”...


“Sono sempre in trappola, anche se mi muovo…”.
Ninho 270

Orologio = o’logorio; orgo-(o)lio. Orgoglio = “oggi” loro. 

Non vedi l’ora.
Bergoglio.

Dal cinese esistono due possibili traslitterazioni in uso: la prima segue il metodo Wade-Giles ed è ch'i, la seconda segue il metodo Pinyin ed è :

qì = Qi (quanto sei intelligente)?

Il ki esprime il concetto delle energie fondamentali dell'universo, di cui fanno parte la natura e le funzioni della mente umana…

Quindi, il Qi è il solito parassitismo alla occidentale:

ch’i

Ki.
Chi?

“Puli puli puli pu fa il tacchino
qua qua qua qua l'ochetta
chichirichì fa il pulcino
E di noi che cosa sarà?...”.
Cochi e Renato

“Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte…”.

Ma, è Pietro che viene tradito dalla Tataranni, alla Tv. E, poi, il pulcino emette il verso del gallo? Bah. Tra l’altro ma causalmente, Pietro nella “vita normale” si chiama Gallo di cog-nome(n). 

La solita “combinazione”. 

O quanti bei funghetti...

Con la “pressione alta” non senti il freddo: 

stai agendo sul tuo “Ki”? Uhm. Cosa?

La “Chiesa” che mette(va) libri all’indice, sa(peva). Già! Ma, cosa?

Non dimenticare mai che ciò che sai non è nulla in confronto a ciò che non sai. E ciò che non sai non è nulla in confronto a ciò che non saprai mai...”.
Luc de Clapiers - marchese di Vauvenargues

Qualcuno sa; conosce. Ha memoria.

Lo utente “incarnato”: che ti ha e ti riempie, dandoti uno spessore, altrimenti vacuo (qua, così). La “missione” che ti penetra è “tua”, tuttavia, si tratta pur sempre di una direzione specifica Vs uno s-vuoto assoluto = relativo a l’oro, nell’AntiSistema. 

Wireless che non 6 altro, AntiSistemicaMente

La Cartomanzia è, come dicevo, una tra le mantiche che più facilmente riesce a creare uno stato di intima simbiosi - oserei dire - spirituale tra consultante e cartomante. Simbiosi che è essenziale affinché quest'ultimo entri in quella particolare condizione mentale, in quello “stato alterato di coscienza”, necessario all'estrinsecarsi del fenomeno divinatorio
In particolare, egli si riallaccia a quella che il Progoff definì “dimensione non-causale dell'esperienza umana”, cioè alla ben nota teoria della sincronicità di Jung. Alquanto complessa, tale teoria sostiene l'esistenza di un significativo legame tra due o più fatti tra i quali non compaia alcun rapporto di causalità ma che, appunto, si presentino, in qualche maniera, uniti tra loro
Magia delle carte - Fiorello Verrico 

Tutto lascia tracce, volente o nolente. Alias, tutto è Verità!

Qualsiasi viaggio che ci allontani dal nostro ambiente familiare, con la sua comoda disponibilità di acqua, cibo, indumenti confortevoli e calore, ci pone in qualche modo in una situazione di sopravvivenza
Tecniche di sopravvivenza - Alexander Stilwell

Sbagliato

la sopravvivenza è lo status quo (qua, così), ove potresti esserci (decidere) ed invece, “niente”

sopravvivere è re-stare sempre nell'AntiSistema, nel “tuo stile di vita” qualcosa che non cambia, anche intraprendendo... qualsiasi viaggio, sempre (qua, così).

Si è parlato di una possibile crisi esistenziale che, investendo tutti gli appoggi, i valori e le giustificazioni della vita ordinaria, può portare l'uomo alla rovina, ovvero gli impone di aprirsi una via verso una nuova condizione dell'essere e della coscienza
Julius Evola

Ok? La “sopravvivenza” è altro, rispetto alla sopravvivenza ordinaria (qua, così). 

L'esserci è sfericità, totalità, essere sempre a casa propria:
ovunque vai.

Mentre:
sulla Terra AntiSistemica
questa condizione è appannaggio dei ricchi (sottodomino)
ad esempio. No? Si sentono sempre come a casa propria:

basta pagare! Serviti e riveriti. Uhm.

Anche se trattasi di mero fac-simile, alias, sempre la Verità, anche se sottotraccia.

Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova...

Giuseppe Giacosa

Enniente, sei abituato nell’AntiSist®ema a sopravvivere in luogo di esserci; di essere Te (qua, xxx) o meglio (xxx, xxx).

Che però l'attuale mondo occidentale rappresenti l'antitesi più completa di tale tipo di civiltà, è cosa che non ha bisogno di essere messa particolarmente in luce…
Julius Evola

Ap-punto! Ci sei?

La realtà metafisica è e vale in modo trascendente, cioè con piena indipendenza dal mondo degli uomini
Julius Evola

Qualcosa che è, che funziona! 

Qualcosa da cui attinge-Re, da cui il pilota-Re.

Ora, la “realtà metafisica” è:

un modello altro (Oltre) rispetto al (qua, così)
e, contemporaneamente
il modello che auto contiene ogni altro modello, sino a che sei sempre (qua, così).


Chiamalo se vuoi... campo morfongenetico.
Meglio: potenziale contemporaneo!

Il macchinario, la macch-in-azione è, dunque, la “realtà metafisica” potenziale, seppure “te” l’ignori e ne sembri al di fuori, rimanendoci perfettamente “dentro”. 

Non sei mai Oltre (qua, così).






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3947
prospettivavita@gmail.com


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