giovedì 3 maggio 2012

Borse Usa 1 - Massa 0




Quando siete depressi, tristi, in difficoltà e ‘qualcuno’ attorno a voi invece ‘festeggia’, come vi sentite? Quello è un momento molto importante ed intenso per ‘conoscersi meglio’. Provate rabbia? Invidia? Senso di fastidio? O semplicemente traete un senso di leggerezza dal buon periodo altrui?

È importante comprendersi/osservarsi a fondo, in un frangente simile. È forse colpa di colui che adesso sta bene, se noi non lo stiamo affatto?

Ok, se stiamo annuendo ad una persona. Ma, se stiamo annuendo ad una ‘entità non fisica’? La cosa cambia diametralmente, secondo me. Visto che esiste un discorso energetico sottile, quella entità da dove trae tutta la propria ‘forza’?

L’entità a cui mi riferisco, questa volta, è niente meno che la ‘Borsa’; nella fattispecie le Borse Usa. Ancora più nel particolare, gli indici a maggiore capitalizzazione, ossia Dow Jones Industrial e S&P500

Wall Street sale, il Dow Jones chiude ai massimi da dicembre 2007.
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Cosa dovremmo notare di perlomeno ‘paradossale’, nella salita verso i massimi storici ( e non solo dal 2007) delle Borse Usa? Che, mentre gran parte del Mondo soffre per la cosiddetta ‘crisi economica internazionale’, innescata proprio dal 'comportamento controverso' della finanza creativa 'stelle e strisce', invece proprio l’economia Usa registra un andamento, misurato dalle Borse, apparentemente positivo. Tanto che i valori dei corsi azionari sono vicini ai massimi storici, ossia ai massimi assoluti di sempre.

Le Borse misurano benessere laddove esiste davvero?

Azionario: cosa dice il rapporto P/E sul futuro della borsa americana.
Al momento in America il tasso d'interesse reale sui treasury a 10 anni è negativo (-0,3%), e a questo livello corrisponde un P/E inferiore a 9. Da una prima analisi, quindi, il rapporto prezzo/utile può sembrare in linea con il livello di lungo periodo. Ma in una situazione in cui i tassi d'interesse sono eccezionalmente bassi per sostenere un'economia reduce da una delle peggiori crisi finanziarie mai avute, il P/E dovrebbe essere più basso. 

Questo indicatore non è l'unico in base al quale valutare la convenienza di comprare azioni, ma sembra comunque suggerire che al momento gli investitori le paghino care e che gli indici azionari dovranno scendere.
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È tutto apparente, illusorio. È manipolazione dell’attesa della Massa. Chi capisce qualcosa, quando si scrive o si parla di ‘economia’? Le dinamiche sono sfuggevoli. Buone per prestarsi ad un aleatorio 'tiro di dadi'. Leggiamo tra le righe:
  • in America il tasso d'interesse reale sui treasury a 10 anni è negativo (-0,3%)
  • i tassi d'interesse sono eccezionalmente bassi per sostenere un'economia reduce da una delle peggiori crisi finanziarie mai avute
  • gli indici azionari dovranno scendere.
Dunque?
  • gli Usa sono lo ‘Stato’ più indebitato al Mondo
  • comprare il loro debito pubblico dovrebbe essere molto bene ricompensato, perché il rischio che si accolla un investitore è molto alto
  • invece il tasso d’interesse riconosciuto è addirittura negativo. Capite? Ma chi è che compra per perderci? Solo chi ha da perdere dal fatto che il ‘castello di carte’ crolli fragorosamente su  se stesso. Chi compra sono le Banche, le quali hanno solo da guadagnare a by passare la crisi.
  • una delle peggiori crisi finanziarie di sempre. La peggiore direi, perché non è ancora finita. Eppure a fronte del Mondo che ‘sta male’, le Borse festeggiano. 
Per cui cosa ne possiamo desumere?

Che ‘coloro’ che misurano l’attuale status economico globale hanno una visione direttamente rovesciata della situazione, ossia che essi ‘godono quando gli altri stanno male’.

Essi hanno la ‘corretta tecnologia’ e la applicano senza scrupoli. Il punto prospettico è il ‘loro’ ed è quello che conta per ‘loro’. La Massa è completamente disunita, lasciata a smarrirsi in se stessa.

Comprendo l’intenzione superiore che sorregge l’apparente ‘dramma’:

conoscere se stessi.

Il paradosso non è tale se si alza la frequenza da cui si osserva.

Riusciremo a capirlo individualmente, ossia per diretta presa di consapevolezza? Il Mondo non è da salvare. Siamo noi, presi uno ad uno, che dobbiamo risvegliarci e pensare solo al cammino individuale. Non è egoismo… è Amore per se stessi.

Il resto viene di conseguenza.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com