Nel Bollettino di ieri è emerso tutto il “genio” di Einstein e lo “ingegno IA”, che ne ha replicato il pensiero, “dicendoti come stanno le cose”. Cosa che “te” prendi sempre alla lettera, linearmente = “in fronte a te...” (qua, così).
Si non solo rilegga alcuni passaggi:
il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che... impedisce di essere risolto…
Per forza! È l’è-voluto (l’oro) AntiSistemico. La “piramide gerarchica” è emersa sino al “vertice”, essendo rivelata. Ergo, il “tronco di piramide” ti di-mostra sino ad un certo punto, ciò che è l’intera situazione, seppure sostanzialmente una gerarchia è sempre la gerarchia.
L’indicazione è precisa. Il “dato” è tratto.
Orbene, che cosa te ne “Fai…”, al solito, “te” (qua, così)? Niente, alias “niente”, in quanto che “tutto fa sempre brodo, tirando sempre l’acqua al solito mulino”.
Il “pensiero” che crea il problema “sta” allo scopo (l’oro) “come” il problema “re-sta” (qua, così).
Come succede? Succede, dal “momento” che è già successo. Dunque, “te” non stai afferrando per il collo il problema, bensì, sei alle prese con la sua relativa successione. È come se volessi afferrare un’eco, un riflesso, un fantasma, etc. Ci sei?
Questa è la differita. Questa non è la diretta:
il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che... impedisce di essere risolto…
Il “pensiero” è sia la “ispirazione del pensiero stesso” che “te” alle prese sia con il “pensiero che…”, sia con il “problema stesso (derivante)”. Sei come in un gomitolo avente un “capo” del filo che lo compone o tiene assieme, avendo un senso di scorrimento imposto nell’incipit:
il perché.
Il “filo del discorso” ha tuttavia un inizio e una fine, ma… se inizio e fine diventano una sol cosa, bè… sei in un Nastro di Mobius o in una in-de-finita trama. Un intessuto che “ago e filo” imp-regna. Un filo che passa dalla cruna dell’ago, che funge da “timone”, per la mano che…, mossa dalla mente che…, ispirata dal pensiero che…, avendo ricevuto l’idea di…
Il processo, quindi, proviene dal “nulla”. E, “dove va”?
Verso l’auto imprimersi (qua, così), conferendo la continuazione d’uso AntiSistemica. Una sorta di design o di “firma (f-orma)” che terra-in-forma la macch-in-azione = l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o “Genio” frattale espanso che funziona, avendo impresso lo scopo o “programma” auto caratteristico da applicare alla intera Terra (derivata, trasformata).
Il pilota-Re “comanda padrone”.
Il motivo per cui, ad immagine e somiglianza, funziona tutto quanto analogamente. Ecco perché “è la montagna che va a Maometto”, in qualcosa di wireless.
“Apriti Sesamo”. No?
Automatismi che la “moderna” tecnologia rivela, impedendoti di “vedere” Oltre. Cosa? Il funzionamento. La funzione. La funzionalità. La lampadina che metti nella terra e, ops, si accende:
funziona. Ricordi?
Era una famosa pubblicità, nonché il pensiero di Tesla. Si diceva, ritornando al “genio” di Einstein:
necessità di una prospettiva esterna…
i metodi che hanno creato i “problemi” non possono risolverli…
La “prospettiva esterna” è l’accorgerti sostanzialmente di/che… Solo allora auto decodificherai il “metodo da cui dipende ogni problema”. Qualcosa che non si può “risolvere” sino a quando non muta sostanzialmente la “idea” che alimenta e programma l’I-Ambiente.
Cioè, il (qua, così) è immutabile sino a quando non cambia perlomeno in (qua, cosà). Ok? Quanti player concorrono a/in tale “orchestra, industria, ordito, etc.”? Moltissimi, oppure “Nessuno”.
Dipende. Da cosa?
Bè, ad esempio ma causalmente, l’oro sono la singolarità “(auto) eletta” (qua, così). Qualcuno ch’è uno e trino, per una marea di “personaggi in cerca di autore” o automi (golem). Risultato? L’avvento dei “robot” = ancora “te”, osservato da un’altra non solo prospettiva, essendo sempre la Verità.
Per superare una difficoltà è necessario un cambio di prospettiva e di mentalità, uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso…
Ok? Vai Oltre. Seppure rimanendo (qua, dentro) ma da accorto (tanto per iniziare). Sostanzia:
è necessario un cambio di prospettiva e di mentalità, uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso…
L’atteggiamento “Fa…” la non differenza di potenziale. E, Oltre, ci sei Te. Ancora la Verità.
Uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso… (non, dalla Terra, qualsiasi cosa sia, è).
La remota possibilità d'elevazione sociale viene utilizzata dalla classe dominante per mantenere pacifico il popolo e in caso di rivolte l'elevazione di classe viene utilizzata per allettare i capi delle rivolte e quindi per far fallire tutte le rivolte in Flatlandia…
Racconto fantastico a più dimensioni / Edwin Abbott Abbott
Wow. Detto chiaro e tondo: sferico.
Te dice qualcosa? Altro che le svariate “rivoluzioni” de noantri. Tutto è-voluto. Darwin docet. Ora, immagina la solita minestra: la piramide. Orbene, via via che si sale, il potere si concentra sempre d+. Sino ad arrivare al/nel vertice, ove risiede “Dio (Re)”. Ok?
Se la rovesci sostanzialmente, la “piramide” s’inverte di senso, pur rimanendo sempre la stessa piramide. Infatti:
l’individuo è una singolarità, sempre più compartimentata = “i-sola”
l’individuo è nel vertice della “propria” piramide
che
fa p-arte di qualcosa di strategico, assolutamente de-materializzato.
Ci sei? La piramide inversa è quella che ti ha ma “niente”. Infatti, il processo “democratico” ha messo proprio “te” al vertice, con-vinto di decidere mentre ti auto delimiti costantemente a scegliere fra…
Non proprio la stessa cosa di decidere.
Ok? Vedi che l’intero processo cripto & blockchain altro non è che l’ennesimo cerchio concentrico in tal senso unico di scorrimento AntiSistemico. Quando tale “circuito” sarà attivo in toto, bah… al “centro” sarai sempre e solo “te”, contando come il due di picche, però. La decentralizzazione comporta il non esiste; c’è… di chi comanda ma “niente”.
Si interessò alle dimensioni che superano le tre più conosciute, specialmente alla quarta dimensione: Hinton è noto per aver coniato il termine tesseract (tesseratto) e per il suo lavoro sui metodi di visualizzazione geometrica delle dimensioni superiori. Si interessò inoltre di teosofia…
Charles Howard Hinton… Morì all'improvviso per emorragia cerebrale il 30 aprile 1907… Ma va? Che novità.
Se ne è “andato”. Dove?
“Abbi pazienza, ché il mondo è vasto e largo…”.
Edwin Abbott Abbott
Certo! Soprattutto quando comprendi l’Oltre (a “tutto”).
L'autore, nel suo libro, “auspica che l'opera, presa nel suo insieme, possa interessare e divertire quegli abitanti di Spacelandia con mentalità aperta e razionale che, quando affrontano argomenti di grande complessità ma al di sopra della propria esperienza comune, da un lato si rifiutano di dire “questo non potrà mai succedere” e dall'altro “dev'essere proprio così, ormai conosciamo tutto il conoscibile…”…
Le Colonne d’Ercole: lo “stretto”.
Ecco perché questa frase è così importante:
il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che lo impedisce di essere risolto: se si affronta una situazione con le stesse idee, le stesse abitudini e lo stesso approccio che l'hanno creata, è inevitabile che si riproducano le stesse soluzioni inadeguate.
Necessità di una prospettiva esterna: è fondamentale distaccarsi dal problema per poterlo osservare da un punto di vista diverso e più ampio.
Cambiamento di approccio: per risolvere problemi complessi, occorre un'innovazione nel modo di pensare, adottando nuovi strumenti, metodi e, soprattutto, una mentalità diversa.
Applicazione a problemi globali: Einstein applicò questo concetto a problemi sociali di grande portata, come la povertà e i conflitti, suggerendo che gli stessi metodi che li hanno creati non possono risolvere…
Ora, ri-assumi il luogo comune “Dio”:
in un famoso “film”, senti dire “ma quanti nemici ha Dio… Si, ma anche essergli amico è complicato…”
cioè
se “Dio” è il creatore di tutto, perché dovrebbe avere dei nemici.
Logico. Se ha dei nemici, sono dei “nemici” = “servono”. Perché? Perché “Dio” è… mortale, alias, teme x sé. Dunque, si difende come meglio crede. L’oro, infatti, x “te” (qua, così) non esistono, anche se ci sono. Mediante la rivelazione ti hanno ma “niente”.
Altro che Dio: “Dio” sono l’oro.
Nell'ebraismo, Adamo ed Eva sono considerati la prima coppia umana, Adamo il primo uomo e Eva la prima donna, creati da Dio a sua immagine…
La Creazione e il Giardino dell'Eden:
Dio crea Adamo dalla polvere della terra, infondendogli l'alito di vita
per far fronte alla solitudine di Adamo, Dio crea Eva dalla sua costola
la coppia è posta nel Giardino dell'Eden e incaricata di coltivare e custodire il luogo
Dio pianta due alberi speciali: l'albero della vita e l'albero della conoscenza del bene e del male, vietando loro di mangiarne i frutti.
La Disobbedienza e la Caduta:
un serpente seduce Eva a mangiare il frutto dell'albero proibito
Adamo ed Eva mangiano il frutto e diventano consapevoli della propria nudità
Dio li caccia dal Giardino dell'Eden, diventando così mortali e portando la morte nel mondo…
Questo è l’intreccio: l’è-voluto!
“Dio” è alla Re-gia. Tutto accon-discende.
E, soprattutto, “sai quello che sei (qua, così)”: “tutto” quello che “serve (l’oro)” al fine di auto continua-re come se niente fosse.
Ecco la “tua” miserrima “liberà di scelta”.
La tua “nudità”.
Nell'ebraismo, Adamo ed Eva sono considerati la prima coppia umana… Ma!
“Prima di Eva” si riferisce a Lilith, la prima moglie di Adamo nella tradizione ebraica, che fu creata dalla stessa argilla di Adamo e non da una sua costola. A differenza di Eva, Lilith era considerata sua pari e si rifiutò di sottomettersi ad Adamo, lasciando il Giardino dell'Eden per la sua indipendenza e autodeterminazione…
Chi era Lilith?...
Abbandono dell'Eden: a causa del rifiuto di sottomettersi, Lilith lasciò il Paradiso, un gesto di libertà che la portò a essere demonizzata e omessa dalla narrazione biblica canonica.
Simbolismo: Lilith è l'archetipo della donna che si rifiuta di essere sottomessa, incarnando l'indipendenza e la ribellione contro l'ordine patriarcale…
La figura di Lilith non appartiene al canone biblico ebraico-cristiano.
La sua storia è considerata parte di una mitologia alternativa, inserita in testi apocrifi e testi come l'alfabeto del Siracide…
Lilith rappresentava la parità e la libertà, mentre Eva incarnava la sottomissione e la maternità, caratteristiche che la cultura giudaico-cristiana considerava più funzionali alla riproduzione e al controllo…
Dunque:
nell'ebraismo, Adamo ed Eva sono considerati la prima coppia umana
la prima moglie di Adamo nella tradizione ebraica...
Strano che il “globalismo (e la sua religione ‘cattolico-cristiana’)” non riprenda tale “mito”, vista la guerra al “patriarcato”. E che dire dei vari “movimenti delle donne”. Che disdetta. Che tristezza. Che desolazione.
Età del ferro: è la stirpe che tuttora vive sulla terra caratterizzata dalla sofferenza, dall'ingiustizia e dal fatto di dover lavorare per sopravvivere. Esiodo non intravede alcuna possibilità di salvezza per l'uomo…
Mentre SPS, sì:
non visto che godi sempre pur tuttavia del potenziale contemporaneo.
Vai Oltre. Sii sempre Oltre. Vai al “sodo”: a Te, da Te, per Te, con Te, in Te, fra Te e Te (qua, Te) o (Te, xxx).
Come ogni Creatore, non sei solo una creatura o un “cre-attore”. Sei “solamente” uno dei tanti… auto de “caduti” in tale “ferma dimensione”; l’AntiSistema che ti ha ma “niente”:
lo devi “dimostrare” (ma da d l'oro punto di s-vista).
Vai Oltre, seppure da dentro. Non è magia, lo contestualizzi ad ogni istante facendo uso della tua non solo “immaginazione”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4051
prospettivavita@gmail.com

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"Fai..." un po' Te.