venerdì 22 marzo 2024

Il “Dio” che dorme non è morto.


Prima o poi, arriverà. Non si sa che cosa, ma succederà. Serve una capacità di risposta a queste emergenze che sia ragionata, consapevole e studiata anche sulla base del territorio…”.

Chi l’ha detto? Chi l’ha visto! Chi se ne frega, visto che si tratta di parlare del bagnasciuga:

dove, prima o poi, arriverà una mareggiata. No

Questi personaggi non meritano nemmeno di essere citati. 

Tanto sono s-venduti all’AntiSistema. La “divisa” non li proteggerà per sempre, proprio perché “prima o poi, arriverà. Non si sa che cosa, ma succederà…”. Come a dire che “sul lungo periodo saremo tutti morti”. Anche se non è vero, perché saremo tutti morti solo con la “fine del mondo”, altrimenti, le generazioni si susseguiranno continuamente.

Joseph Paul Overton (4 gennaio 1960 – 30 giugno 2003), prematuramente scomparso a causa di un incidente di volo. Attivista libertario, Overton ha descritto la sua teoria in una sorta di piccolo saggio che spiega come sia possibile orientare l’opinione pubblica in un dato arco temporale. Faccio un esempio di facile comprensione: il matrimonio tra coppie omosessuali. Si possono ipotizzare cinque tipi di opinioni. Partendo da quella meno libera per terminare con la più libera, esse sono:

inconcepibile (unthinkable)
estrema (radical)
accettabile (acceptable)
ragionevole (sensible)
diffusa (popular)
legalizzata (policy)

Grazie alla propaganda, la politica può progressivamente orientare l’opinione pubblica verso il risultato auspicato (che, quale libertario, per Overton era la legalizzazione). Così, nel corso degli ultimi cento anni, il giudizio sul matrimonio tra coppie omosessuali è passato da inconcepibile a legalizzato. Per raggiungere questo risultato, occorre propaganda e un lasso di tempo adeguato. Al politico capace spetterà il compito di comprendere in quale momento storico l’opinione pubblica sia pronta a passare allo stadio successivo. La teoria di Overton dimostra quanto affermato da Yuval Noah Harari:

l’essere umano è un animale hackerabile…

Alfredo Tocchi

Vero? Vero! Infatti, (qua, così) Tu sei diventato “tu”. Si capisce? Quando ti chiedi, senza avere mai alcuna risposta, “perché esisto?”, sappi che esisti ma non ci sei. Te sei a livello potenziale. Mentre “te” sopravvivi nell’AntiSistema, il quale dipende da tale status quo (“te”, qua, così). Sei portante. Sì. In ogni “salsa”. Proprio come quei piloni per le radiotrasmissioni (i “ripetitori”), oppure le torri 5G. 

Che cosa “ripeti”, al solito? 

giovedì 21 marzo 2024

Ti trovi?


“Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo…”.
“Un’intelligenza ordinatrice… ha introdotto l'ordine nel caos, seguendo il modello delle idee…”.

Queste “espressioni” sono attribuite ad Einstein e... Platone, ch’è come insistere a parlare di “Thanos”. Einstein lo hai forse visto in vita? Lo hai conosciuto personalmente? Figuriamoci allora… “Platone”. 

Nemmeno Platini conosci

però sai che esiste perché lo hai visto in Tv un sacco di volte. 

Immagina una realtà laddove la tecnologia l’ha spinta al livello di Star Wars: ologrammi, avatar, cloni digitali, etc. si sprecano, confondendo la mente di chi assiste allo spettacolo c®edendo che corrisponda al come dovrebbe essere. Ci sono già “casi” di successo, che hanno visto “star della musica” in-esistenti solo all’interno della “scatola magica” tecnologica. 

Bit. Programmi. Idee

Riso. Scherno

Dunque, mettiamo assieme le “espressioni” soprariportate:

non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo…
un’intelligenza ordinatrice… ha introdotto l'ordine nel caos, seguendo il modello delle idee

Cosa c’è che (non) va? Uhm.

mercoledì 20 marzo 2024

Cojon.


“La geometria attira le anime verso la libertà…”.
Platone

Oppure le… ingabbia. Uhm.


Ad esempio, Cojon; sì… quello che sta continuando ad affermare, “manderò xmila soldati là…”. Ma basta

Le elezioni “Usa” di novembre, pesano, pensano loro.

Così, perché non farle nemmeno. Uhm. Piatto succulento da mantenere riservato. Ci ha già pensato anche il “comico” a Kiev: laddove, “democraticamente” ha deciso che non si terranno, perché “è troppo pericoloso”. Però, la Russia non bombarda i civili, diversamente dai nazisti studiosi di “Kant”. 

Il “pericolo”, semmai, è quello di perderle, le elezioni. 

Del resto, come può un dittatore perdente, ma ancora in carica, permettere che accada(no). No? Tanto vale allora farle auto de-cadere. Il Comma 22. Sì! La falla nella democrazia è la “democrazia”

con laggente che rimane narcotizzata e allora varrà davvero la pena di prenderla a bombe nucleari sul groppone! E che diamine

Quando ci vuole, ci vuole. Sei “te” il problema

Se Cojon continua a spararle così grosse, è perché “te” sei vacante. Non importa se sono i “francesi”. Sei sempre “te”. Comprendi? Quindi, in “democrazia” se qualcuno te la fa (lo eleggi sulla base dei “pagherò”), poi – “conoscendolo meglio” - deve rimanere per forza di cose in carica per l’intero mandato? Nella massima protezione e immunità? 

Pensa, la “democrazia”.

Nel “caso” di Cojon, addirittura riconfermato. C’è proprio qualcosa che non va (qua, così), ma solo se te ne accorgi, se per qualche motivo c’è ancora una briciola di Te, in “te”. Qualcosa che vale solo per Me? Bah. Così sembra. 

SPS non ha partecipanti stabili: solo viandanti della domenica.