giovedì 15 febbraio 2024

L’indubbio collage a senso unico portante.


Quest’oggi viene riportata una “raccolta” di perle: una “collana”. Un… rosario. Qualcosa su cui non dubitare, più. Ricorda: 

per Sherlock il dubbio non c’è. E non si tratta di... fede.

Altro che “cultura del dubbio”. Semmai, è nella sostanza che devi sempre guardare, ossia, indossare lenti sostanziali (ch’è un atteggiamento particolare) comporta il continuo fare surf sulla verità. Ricordi la pubblicità dei “minuti veri”? Cioè, esistono anche quelli falsi? Hai dubbi a tal pro? Sbagli! 

Nessun dubbio = la verità. 

Ma, come non avere dubbi in qualcosa di AntiSistemico. Semplice: sai che ti mentono su tutto = questa è la verità. Nessun dubbio.

Unimi, mostra su “complottismo e fake news” presentata da studenti di filosofia: ora la “patria del libero pensiero” incentiva la censura. Manifestazioni e commenti sui social contro l'evento organizzato dal dipartimento di filosofia della Statale di Milano…

Hai visto la... filosofia. No? Le “università” sono sinistre. Niente da fare. È così! I “Dem” hanno in mano tutto quello che concorre a “formare” le generazioni e manutenere il compresente in tale sede o salsa. C’è un certo “sionismo” in tutto ciò. Loro controllano, mentre lasciano il ruolo di trigger ad altro, altri, altre.

Parli male di Netanyahu? Preparati alle ritorsioni…”.
Aldo Luigi Mancusi

mercoledì 14 febbraio 2024

Corbellerie ed affinità elette.


A “Roma” il 24 febbraio si riuniranno i sinistri traditori, “a tenere banco sarà la proposta di Emma Bonino sugli Stati Uniti d’Europa…”. Ancora questa con-turbante entità, sempre pronta a lottare per i “d(i)ritti”: 

i soliti o gl’in-soliti. 

L’Inferno va di pari passo col progresso...”.
Leonardo Canova

Sempre loro, ovunque nello “mondo”. Tale “Patto col Diavolo” cosa comporta loro? La “dannazione eterna”. No? Alias, il prosperare qua così, nell’AntiSistema o allo “Inferno”, in tale “medioevo”, laddove chi dissente diventa “disinformazione”. 


E chi se la beve sempre sei sempre e solo “tu”; peccato che la Terra è piena di “tu”, però, e allora beccati questo scenario anal-ogico, seppure sempre più digitale. 

Evidentemente è uguale, per costoro. 

Dunque, non esistono ma ci sono lor signori. E, di contraltare, esisti ma non ci sei “tu”. Cioè, la frittata è fatta. È già successa. Il dado è es-tratto (non solo Liebig) et voilà allora la Legge del Minimo, di guarda non caso, Liebig. È un attimo, infatti:

dall’estratto Liebig
alla legge di Liebig.

La crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa…

Come minimo (comune multiplo) o massimo (comune denominatore), la “tua” realtà manifesta qua così, va da “sé”. Automatica-mente. 

L’estratto a sorte è… culo? 

Oppure, è solamente un surrogato di quello che dovrebbe essere, laddove anche se non ti sembra è, nell’AntiSistema, proprio il come dovrebbe essere ed è, infatti. Così, qualcosa ti sfugge mentre ben altro ti affligge. Ma, aitè, è sempre ciò che ti aspetti non visto che la “dea (è) bendata”. Te sei “Te/te”, perciò. Questo fa la differenza di potenziale, da cui lor signori ricavano qualsiasi “cosa”:

non solo misure elettriche. 

martedì 13 febbraio 2024

Biden che dice? Boh!


La ricandidatura “nelle sue condizioni” è un atto di “profondo egoismo” avevano evidenziato alcuni giornali americani…

Egoismo. Siamo a questo.

In quale fase è la “IA”? Basta osservare “Biden”. No? È a buon punto, diciamo. Fa ancora strafalcioni e ogni tanto cade, ma tutto sommato “va”. La si può gestire, dai. Però, “Biden” guarda troppo ai bambini e fa l’occhietto da porco, spesso. Suvvia. 

È in “sperimentazione”. Che vuoi? 

E poi deve simulare un involucro vuoto, o “umano”, di oltre 80 anni. Chissà cosa ne è stato di Biden. Quello originale. Non so se ti sei accorto ma ci sono molti “Vip” che, dopo un tot, scompaiono e quando ritornano “non sono più loro”. Ripeto: 

quella scena in Westworld, dove dei “potenziali investitori” vengono invitati ad un galà, credendo che i robot siano solo gli inservienti, bè… è molto reale, ormai. 

Nel “film”, i “replicanti” erano tutti quanti; tutto ciò che si muoveva in quella sala. Gasp! Tutti. Ora, quando sei in giro per la città… che cosa vedi?