martedì 25 giugno 2019

C’è verità e verità. Ergo, c’è sempre verità.



Verità, quest3 s-conosciuta. 
Che cosa “è” verità? , come minimo, occorre fissare un “da quale pulpito”
Ovvero, qualsiasi s-oggetto/evento(situazione) “qua (non importa come)” esprime ed incarna “relatività”. 
Sì, di fatto tutt3 è relativo, rispetto a… 
Vero? 
Ecco che, allora, va fissat3 il “pulpito” più “a monte” im-possibile. E cioè, nell’AntiSistema di cosa/chi si tratta
Come al solito, ti fermi in/a “Dio” oppure davanti all3 “scienza”, ma solamente a livello di teoria, ossia, al fine di auto convincerti e/o convincere. 
Tuttavia, a livello pratic3 vige ogni giorno e notte l3 regola del sopravvivere (che prevede il completamento operativ3 lessicale, “a qualunque costo”; non a caso ciò è definit3 come “mors tua, vita mea”), il che rende l’essere “in teoria” perlomeno sorpassat3 in termini di efficacia o ferocia d’Ognissanti. 

lunedì 24 giugno 2019

Rivelare è diabolico.



Sei all3 prese con il misterioso luogo comune “Dio”, ma, (non) credi che all3 versione religiosa.
Ovvero, puoi (non) credere, anche se ciò auto delimita – di fatto – il terreno d3 giogo. 
Sei, con mente binari3, tendente al bianco o nero. 
E, al limite, tendi a disperderti nel mezzo, in ogni sfumatura di grigio. 
Il che non significa nulla di per sé. Ma quando si tratta di “sostanza”, tutt3 ciò conta eccome
Per cui è portante che tu rimanga “tu” (nel) “qua (così)” e, bada bene che “è” come definire un contesto col titolo/marchio “l3 bella addormentata nel bosco”, ad esempio. 
È di un3 narrazione che si tratta, e, dell’essere “favola (non per sol3 bimb3)” rimane che auto ricavarne il “succo” o valore aggiunto o informazione o significato.

venerdì 21 giugno 2019

In totale autonomia.



Con l3 condivisione del modello “foglio elettronico ambiente”, ancora in fase di approfondimento, quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io) entra nel merito dell3 questione:
quale “futuro”, se (se)…?
Come al solito, tenderai ad auto considerare ciò in quanto a… classic3 fake news. Anzi, non comprenderai nemmeno di che si tratta (anche per l3 “stile” narrativo/descrittivo, che lascia sempre ampio “spazio” a chi legge, di r-ag-giungere del propri3, di modo che persino l3 relativizzazione singolare, quando da atteggiamento “formulare”, rientri costantemente ed auto confermi che “tutt3 si trasforma”... ma l3 verità “è già success3”, rimane sempre tale e dunque assolutezza a prova di ogni e qualsiasi “punto di s-vista”, essendo dal punto di sospensione). 
Dunque? Che te l3 dico a “Fare…”?