giovedì 19 luglio 2018

Il falso significativo.



Tra gli scaltriti pratici di oggi, la menzogna ha perso da tempo la sua onorevole funzione di ingannare intorno a qualcosa di reale.
Nessuno crede più a nessuno, tutti sanno il fatto loro.
Si mente solo per fare capire all'altro che di lui non ci importa nulla, che non ne abbiamo bisogno, che ci è indifferente che cosa pensi di noi…”.
Theodor Adorno
Se segui il corso di un fiume, dal punto in cui credi che sorga, sino al momento in cui si getta nel bacino che contribuisce a gonfiare, ti accorgerai che nel durante le acque possono anche venire rapite da/in qualche situazione
infatti, esistono anche ambiti caratterizzati da impaludamento, assorbimento, evaporazione, isolamento, utilizzo, girovagare, etc. 
Non solo: 
il fiume può anche ingrossarsi lungo il percorso, “imbarcando nuova acqua, proveniente dall’ambiente in vari modi”. 
Mentre d’assieme il fiume prosegue, giungendo continuativamente al/nel bacino d’accoglienza/raccolta, non tutte le “sue” parti conoscono il medesimo destino, che la corrente lungo la pendenza e la gravità del territorio/ambiente obbliga a mantenere. 

mercoledì 18 luglio 2018

Se non hai tempo, stai comunque respirando.



Il “qua (così)” è un luogo comune, condivis3, in cui tutt3 ciò che continua a succedere è, di fatto “già success3”:
è da “lì” checontinua a succedere (tutt3 è ripetizione automatica, poichè riflessione).
Per cui, il “tempo” è... (in) una condizione artificiale che inganna, tendendo a spingere sempre “avanti (nel futuro)”, dimenticando l’esatta “dimensione” del passato (che la memoria AntiSistemica ricorda in maniera parziale, deviata, di parte, etc.). 
Dunque, tale realtà manifesta è uno spazio gerarchico che permette attraverso il funzionamento, il funzionare dello status quo (attraverso il paradigma, che è una forma di atteggiamento sostanziale, al di là del velo d’apparenza inerente agli usi e costumi, alla tradizione, a tutt3 ciò che è di derivazione dal divide et impera originale). 
È una sorta di incanto, che la riprogrammazione ambientale, sociale, umana, etc. permette di controllare da “a monte” ad “a valle”, di più, ricorrendo ad un modello di auto pilotaggio che affonda nelle caratteristiche attribuite all’immagine di “Dio”, ovvero: 
ubiquità, non località, leva, wireless, etc.
Qualcosa che può funzionare “senza fili” dunque, poiché… esiste il meccanismo di delegazione frattale espansa:
ad immagine e somiglianza.

martedì 17 luglio 2018

Realtà contemporanea.



Oh, sì. Il passato può fare male, ma a mio modo di vedere dal passato puoi scappare oppure imparare qualcosa”.
Rafiki
Che cosa (chi) “è già success3”? 
Te ne accorgi dalla “forma” che ha assunto, conseguentemente, l’ambiente, la società, l’umanità…
Cosa “hai imparato” auto osservando il passato
Che esiste una certa “storia”, attraverso cui “ora” tendi a sopravvivere, ignorando come fosse in precedenza, poiché nella storia, la storia (la preclusione ad andare Oltre Orizzonte – che non è una “misura del tempo” – ovvero, ad accorgerti e scegliere/decidere dal livello potenziale). 
D3lla storia ignori tutt3, ma (ma) “qua, così” ti fai una certa idea:
per cui, ti sembra di sapere ciò che, altresì, può avere avuto un “parto” altr3.