lunedì 12 marzo 2018

D-istruzione elementare.



Ci sono (esistono) aspetti che, a dispetto di ciò che “sembra per come viene spiegato” scientificamente, hanno del potenziale altro. 
Del tipo, “che cosa mi sto perdendo? Di cosa non mi accorgo? Che cosa (chi) significa?”.
L’attenzione deve essere sempre (sempre) orientata in merito all’accortezza, al significato di ciò che “è” nel… continua a ripetersi (ovviamente, un segnale di riflesso, un’eco, memoria frattale espansa… in funzione del momento di “è già success3”).
Ad esempio:
si parla di struttura atomica e subatomica, che conferisce le proprietà alla materia (tra cui la forza di coesione tra le singolarità, le parti e, dunque, anche all’aspetto esteriore, di/in superficie, reale manifest3) e, poi, nel fare una torta vengono utilizzati ingredienti (materia, in tale modo caratterizzata) che non “legano” se (se) in assenza di glutine. 
Quindi, le caratteristiche della “torta (realtà manifesta)” sono conferite a vari livelli e c’è sempre la possibilità di interagire, nonostante il “a monte”, il pregresso, le caratteristiche impresse immanifestamente, etc. 

venerdì 9 marzo 2018

Il significato del dimenticare.



La confessione fa bene all’anima. Se poi si può cancellare…
Un inibitore della memoria.
BeatitudineBeata ignoranza. Fa girare il mondo”.
Sherlock
Credi che la legge corrisponda all’organizzazione del mondo?
Dovresti delimitare questa “tua” fede (osservazione) al più semplice fatto che esistono più livelli “qua” e, sopra a tutt3, “così”.
Ad esempio, hai mai pensato alle varie dimensioni del possesso (proprietà privata)?
È qualcosa di addirittura “imbarazzante”

giovedì 8 marzo 2018

La pista più calda.




Hai le premonizioni…?
Il mondo è intrecciato da milioni di vite e ogni bandolo incrocia gli altri. Le premonizioni sono movimenti della tela. Se si riducesse tutto ai bandoli di dati tremolanti, il futuro diverrebbe calcolabile. Inevitabile, come la matematica…”.
Sherlock
Infatti, “è” proprio così. 
Frattalità espansa e la “logica (analogia)” che ne consegue inevitabilmente “qua (in qualsiasi versione)”. 
È il tratto caratteristico dell’artista, la sua firma… e la forma (sociale, ambientale, umana) non è che la conseguenza, in termini di riflesso (memoria), traccia (denuncia), via (dimostrazione), etc. 
Pertanto, il cosiddetto “futuro” rimane la pista più calda; non tanto la più probabile – in un contesto scientifico – quanto quella più consona rispetto a ciò che continua a succedere (come conseguenza del momento di “è già success3”), l’effetto collaterale (strategia, piano) del sasso gettato nello stagno
L’artista mette sempre se stess3 nella propria “creazione”. 
Perché? Perché ogni “tratto” è caratteristico