“Hai le premonizioni…?
Il mondo è intrecciato da milioni di vite e ogni bandolo incrocia gli altri. Le premonizioni sono movimenti della tela. Se si riducesse tutto ai bandoli di dati tremolanti, il futuro diverrebbe calcolabile. Inevitabile, come la matematica…”.
Sherlock
Frattalità espansa e la “logica (analogia)” che ne consegue inevitabilmente “qua (in qualsiasi versione)”.È il tratto caratteristico dell’artista, la sua firma… e la forma (sociale, ambientale, umana) non è che la conseguenza, in termini di riflesso (memoria), traccia (denuncia), via (dimostrazione), etc.
Pertanto, il cosiddetto “futuro” rimane la pista più calda; non tanto la più probabile – in un contesto scientifico – quanto quella più consona rispetto a ciò che continua a succedere (come conseguenza del momento di “è già success3”), l’effetto collaterale (strategia, piano) del sasso gettato nello stagno…
Perché? Perché ogni “tratto” è caratteristico.