venerdì 16 dicembre 2011

Le 'persone non fisiche'.




È da qualche articolo, targato SPS, che ho come percepito, scrivendo, un’ispirazione velata verso l’osservazione del movimento energetico svolto dalle forme organizzate umane. Come a dire…

Stai attento! Osserva chi determina i ‘segnali’ alla base delle decisioni ‘razionali’ delle persone preposte al ruolo di ‘comando’, in ogni ambito del sociale e del privato.

‘Chi’, o ‘Cosa’?

Avevo già delineato il ‘sospetto’ che le forme organizzate umane potessero ‘vivere di Vita propria’ e, ad esempio, Vadim Zeland lo conferma nel suo lavoro recente:

I pendoli.
Gruppi di persone che pensano in una stessa direzione creano delle strutture energetiche d’informazione, i pendoli. Queste strutture incominciano ad evolversi autonomamente assoggettando gli individui alle loro leggi

Gli individui non si rendono conto di agire negli interessi dei pendoli.
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In questa visione del mondo, Vadim Zeland fa subentrare il concetto di ‘pendoli’, ipotetiche variabili della struttura energo informatica, che influiscono sulla situazione emozionale dell'individuo

All'apparizione nella nostra vita delle situazioni negative, il ‘pendolo’ riscontra le nostre emozioni dannose collegate ad esse e comincia a dondolare creando nell'individuo nuovi problemi... Il ‘pendolo’, non fa altro che comportarsi da eggregora
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Risultato? Abbiamo ‘ciò che non vogliamo’… questa versione del Mondo.

Ho la sempre più forte convinzione che gli umani stiano conducendo una ‘guerra dei poveri’ fra di loro, scambiando gli effetti per le cause e viceversa

 La legge d’attrazione, in pratica, enuncia che occorre concentrarsi sull’effetto desiderato, tralasciando il ‘come avverrà il miracolo’. È dunque quello che facciamo, a livello inconscio, ossia ci concentriamo sull’effetto, che solitamente coincide con un qualcosa di negativo, in questa versione delle 3d, per cui è solo una questione di tempo prima che si verifichi la manifestazione nel concreto

Ma, le cause quali sono? 

Ci dicono che 'le cause non sono importanti' e che è il nostro focus sull’intento, vivendo l’effetto, che fa la differenza. Tuttavia, se il Mondo che proiettiamo è stato ‘ribaltato’ nella sua valorizzazione etica, morale e ‘sensata’, mi chiedo: che cosa andremo a generare concentrandoci sugli effetti a cui siamo indotti sottilmente?

Un Mondo esattamente alla rovescia, o meglio, esattamente in linea con l'influsso 'respirato'.
 
I nostro inconsci sono preda 'altrui', da molto tempo. Le entità che hanno strategicamente compiuto l’operazione d’influsso polarizzato dentro di noi, adesso possono godersi l’inerzia del movimento innescato. Sapendo come funziona un certo ‘luogo vibrazionale’ e drenando opportunamente la conoscenza degli individui che lo abitano, è gioco forza poter applicare in ‘semplicità’ la propria posizione, divenuta, dominante nel corso del tempo.

Diciamo che io tendo a dividere in due il profilo strategico attuato dalle entità parassite:
  1. conquista dei nostri inconsci e relativo drenaggio della conoscenza nativa umana, dalle 3d
  2. utilizzo della forza d’inerzia creata tramite l’attuazione del punto precedente.
Per ottenere quale obiettivo? Sopravvivere

È semplice capire che queste entità difendono a denti stretti lo status quo e la loro strategia è improntata a insufflare nelle persone la convinzione che il cambiamento sia percepito come ‘negativo’, da temere, da evitare:

chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non sa quello che trova.

Queste entità non si limitano a polarizzare strategicamente ogni individuo  ma, utilizzando le leggi Cosmiche e Planetarie, hanno dato luogo ad un processo di creazione di 'forme pensiero' manifeste, ad opera del genere umano, tali da poter controllare e organizzare in ‘leggi’ il genere umano stesso.

Queste forme pensiero ‘vive’ sono tutte le forme organizzate generate dall’umanità, ad ogni livello. Pensiamoci bene e osserviamo le ‘tracce’ di questa verità lasciate tutt’intorno a noi praticamente in ogni ambito dell’esistente. Non faccio un elenco perché sarebbe il solito elenco. 

In pratica è 'tutto' alla mercè del Controllo

Gli umani, controllati da dentro, permettono la creazione di qualsiasi intenzione, desiderio, di origine parassita. Non scherzo quando intendo dire ‘tutto’. È davvero ‘tutto’. In questa maniera è assolutamente improponibile denunciare una simile evenienza alle ‘autorità’ o pubblicamente. Perché saremmo come minimo ignorati dalla massa stessa e correremmo il pericolo di essere persino internati in qualche ‘edificio’ di correzione psicologica, se agissimo oltre ad un certo 'dire'.

Questa è la 'verità'. Il lato più 'esteriore' della verità...

È talmente profonda e radicata da lasciare senza respiro. È da non credere, ma è così. Questa versione delle 3d è stata come invasa da un ‘cancro’, il quale è certamente emerso a livello di malattia proprio come identificazione frattale della vera causa.

La Natura è governata da leggi precise e ‘livellate’ in funzione della vibrazione energetica di un certo ‘luogo’. Tali leggi non sono ‘perfette’, ossia si possono utilizzare, sapendo come fare, per i propri interessi. Come? Mantenendo il proprio punto prospettico superiore, chi 'si è', e non dimenticando quello che 'si sa'

Infatti, le entità parassite amministrano la loro funzione da un livello vibrazionale superiore a quello delle 3d e, per questo motivo, 'non dimenticano'. Le loro proiezioni tridimensionali sono limitate ed occasionali, perché sanno che ‘questo livello’ è una scuola auto educativa e che vivendo ‘qua’, perderebbero temporalmente la connessione con la loro Natura – 'dimenticando', sino alla morte naturale, chi essi siano. 

Anche se la loro 'forma organizzata' è, a sua volta, più adatta per mansione e missione a mantenere il contatto tra entità proiettate e non proiettate. Scrivo questo perché sicuramente, soprattutto nel passato, qualcuno di loro ha dovuto incarnarsi per operare direttamente dal livello base delle 3d. Era necessario in quella fase in cui si dovevano gettare le radici della futura conquista vibrazionale.

Nella mitologia possiamo riscontrare delle tracce risalenti a questa 'fase'.

Quello che intendo dire è che essi non sono così diversi da noi. Ma prima occorre ‘sapere’ che esistono.

La storia deviata è quella meno ‘probabile’ come racconto di accadimenti, o meglio, è quella totalmente ripulita da ogni riferimento importante accaduto del processo umano nel tempo. Però in mancanza di meglio, frattalmente, anche la storia deviata riporta il ‘marchio’ dell’invasione e della conquista. In che modo? 

Osservandola 'pacificamente' e giungendo alla rivelazione che l’umanità è ‘progredita’ sulle spalle dell’umanità, nel senso che il progresso è stato ottenuto, non come una conquista dettata da una spinta sostenibile, a livello globale, ma bensì come risultato di un’opera guerrafondaia tramandata da generazione in generazione (continuità parassitaria).

Nel sangue, l’umanità ha ottenuto una parvenza di progresso, giungendo sino ad oggi ancora sulla medesima ‘cavalcata delle Valchirie’.

L’intuito generale, infatti, ci mette da sempre in attenzione, facendoci ritenere questo Mondo come perlomeno ‘bacato alla radice’. C’ è qualcosa che non va, vero?
 
Lo sappiamo che è così, ma non riusciamo a spiegarcelo. Perché?
 
Perché non lo possiamo provare coi ‘mezzi’ lasciatici a disposizione e usualmente utilizzati, come la mente di superficie. Avendo l’inconscio ‘contro’, convinto di proteggerci, non possiamo fare nulla. La chiave è ‘ascoltare’ l’altra voce che c’ispira da dentro a cambiare, a vivere in maniera alternativa, diversa rispetto al consueto. 

Lo ‘scontro’ interiore è epocale, perché i due impulsi hanno grande forza. All’esterno, il conflitto sfocia nelle tensioni sociali e in quelle psicologiche, nel disadattamento che deriva dall’adattamento forzoso alle regole sociali imposte. E vengo al dunque

Le ‘regole’ chi le decide? Le persone? Sì e no, ma più ‘no’. Perché?
 
Sono le persone ‘non fisiche’ che decidono, tramite l’ispirazione su quelle ‘fisiche’, che rimangono le uniche ‘magiche, in grado di co creare la realtà 3d

Pensiamoci bene. Quando sentiamo parlare il ‘capo del governo’ di turno, sentiamo parlare solo un portavoce. Di chi ‘porta la voce’? Di chi 'non può parlare'

Ossia delle forme organizzate nate dall’operato umano, ma emancipatesi nel tempo, giungendo ad avere il controllo della componente umana, come il cervello lo ha delle componenti in grado di controllare.

La ‘guerra fra poveri’ che conduciamo tra di noi è proprio questa: giudichiamo le persone per quello che dicono, per quello che fanno o non fanno, a prescindere dall’ampia verità che ‘ognuno di noi, se potesse ricoprire la medesima carica, agirebbe nella stessa maniera a cui stiamo assistendo’.

Dentro di noi lo sappiamo che ‘è così’, ma difficilmente siamo disponibili ad ammetterlo; forse solo ubriacandoci, ossia mettendo la mente conscia da parte per un attimo. 

Nel teatrino della Vita, ognuno ricopre parti specifiche – ad ogni livello della ‘recita’. Persino le entità parassite. Per cui, la singolarità umana ha il grande potere di poter ricondurre a sé anche questa ‘brutta piega’ dell’ambito energetico in cui ci siamo auto installati per conoscerci meglio. Dato che ‘doveva emergere tutto quello che ci caratterizza, persino queste entità sono una nostra controparte.

Lavorando su se stessi è come dialogare anche con il parassita, il quale è assolutamente tronfio della propria posizione dominante e non ascolterà molto volentieri, però l’individuo ‘acceso’ è una fonte di luce tanto potente da far cambiare idea anche al peggior ‘cieco’. Come giungere a questa illuminazione?

I pendoli giocano un ruolo estremamente fondamentale nella vita di ogni uomo. È vietato, ad esempio, preoccuparsi per i propri cari o per i soldi; al posto dei soldi di per sé, è meglio concentrarsi su un obiettivo concreto per il quale raggiungimento servano quei soldi.
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Concentriamoci sugli ‘effetti’, prima personali - ma che non ledano l'esistenza altrui - per auto convincere la nostra parte più razionale, e poi su quelli globali. Dobbiamo diventare ‘egoisti e narcisi’ prima di capire che ‘noi siamo anche il Mondo’.

Questo è un processo già ampiamente all’opera, e lo possiamo vedere molto bene nell’ambito sociale. Ogni individuo si vuole potenzialmente ‘bene’. È solo quando non ha un proprio centro che il potere parassitario lo convince del contrario. Ma le leggi Universali vegliano sempre e diffondono in continuazione degli avvertimenti che vanno saputi cogliere tra le mille interferenze del quotidiano. È come vivere perennemente sotto, o dentro, ad uno strato di nuvole, separati dai raggi del Sole…

Leggiamo questa informazione, che riporto nella sua forma quasi integrale. Perché? Perché questo è il fulcro del Controllo

Vengono i brividi a leggere, con sufficiente consapevolezza e orizzonte allargato, queste ‘definizioni’, che ci vengono ad amministrare, controllare, dominare, sfruttare, veicolare, etc

Non sono più le persone a ‘decidere’, ma sono queste vere e proprie eggregore concentrate dell’intenzione veicolata extra dimensionale. Ossia, della ‘mano’ invisibile che ci muove, dopo averci incantati e svuotati della ‘memoria’. Lo so, è difficile a credersi ma, questa visione spiega ‘tutto’ quello che succede e non succede nel Mondo

Perché i politici, ad esempio, hanno sempre dato l’impressione di ‘non fare nulla' per l’interesse generale? 

Perché non possono fare nulla che vada al di fuori degli schemi programmati nelle forme organizzate, che ormai non si possono più cambiare dall’interno, essendo ‘protette’ allo stesso modo di ‘file criptati’. Occorre demolirle levandogli l’alimentazione energetica e persino la ‘batteria tampone’, tramite azioni e comportamenti non previsti. Queste forme adattive hanno 'sensori' perennemente accesi che monitorano e prevedono la formazione dei 'guasti', prendendo le dovute misure cautelari in maniera assolutamente strategica...

Leggiamo con lungimiranza per favore, evidenziando non tanto la ricerca della 'spiegazione' di quello che si legge (non serve capire il 'burocratese'), ma cercando di cogliere il senso allargato dell'informazione, che modella e permette la proliferazione di 'entità non fisiche', ignorando che questo ambito è molto simile ad un contratto di autorizzazione ad essere dominati da simili forme di aggregazione energetica:

Persona giuridica.
In diritto con la locuzione persona giuridica (o, secondo una vecchia terminologia, ente morale) s'intende un complesso organizzato di persone e di beni al quale l'ordinamento giuridico attribuisce la capacità giuridica facendone così un soggetto di diritto.
 
In generale, la capacità giuridica riconosciuta alla persona giuridica (personalità giuridica) è meno estesa di quella riconosciuta all'essere umano in quanto soggetto di diritto, ossia alla persona fisica, poiché la persona giuridica non può essere parte di quei rapporti giuridici che, per loro natura, possono intercorrere solo tra persone fisiche (l'esempio tipico è rappresentato dai rapporti familiari).
 
Caratteri generali.
La persona giuridica è costituita da:
  • un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
  • un elemento formale, il riconoscimento. Questo può essere attribuito dall'ordinamento: 
  1. con una norma generale che riconosce tutte le persone giuridiche in possesso di determinati requisiti;
  2. con una norma posta appositamente per una determinata persona giuridica;
  3. con un apposito provvedimento, posto in essere per una determinata persona giuridica.
Mentre le persone fisiche o giuridiche riunite in una corporazione (gli associati) sono un elemento costitutivo della stessa, il fondatore, ossia la persona fisica o giuridica che destina un patrimonio ad uno scopo, creando così una fondazione, rimane estraneo a quest'ultima.
 
Le persone giuridiche hanno un'organizzazione, con una struttura organizzativa articolata in uffici; tra gli uffici si distinguono quelli che hanno come titolari (o, secondo altra ricostruzione teorica, sono) organi della persona giuridica e compiono gli atti giuridici imputati alla stessa.
   
Un'organizzazione, tuttavia, è posseduta anche da altri enti, privi dell'elemento formale del riconoscimento: se l'ordinamento attribuisce a questi enti un certo grado di autonomia patrimoniale, secondo una diffusa teoria, si deve ritenere che essi, pur non essendo persone giuridiche, siano comunque soggetti di diritto.
 
Si suol dire che le corporazioni sono organizzazioni di persone, mentre le fondazioni sono organizzazioni di beni. In realtà è difficile immaginare una corporazione che possa raggiungere i suoi scopi senza avvalersi di un patrimonio, così come una fondazione che non si avvalga di persone: tutti gli enti, in quanto organizzazioni, sono complessi di persone e beni, la differenza sta nel fatto che per l'ordinamento nelle corporazioni è essenziale la presenza dalle persone (gli associati) mentre nelle fondazioni è essenziale la presenza di un patrimonio; questo a prescindere dalla constatazione che, nella pratica, il rilievo di tali componenti può essere diverso (si pensi ad una società per azioni, persona giuridica di tipo corporativo nella quale, tuttavia, la componente patrimoniale finisce di solito per avere un rilievo ben maggiore di quella personale).
 
Persone giuridiche pubbliche e private.
Le persone giuridiche sono tradizionalmente distinte in pubbliche e private: le prime perseguono interessi pubblici, mentre le seconde perseguono interessi di carattere privato, ancorché possano essere utilizzate anche per il perseguimento di interessi pubblici.
 
La natura pubblica o privata della persona giuridica si riflette anche sulla sua disciplina: le persone giuridiche private sono disciplinate dal diritto privato, mentre quelle pubbliche dal diritto pubblico che può attribuire loro poteri autoritativi, come quello di emanare provvedimenti amministrativi (autarchia) o atti normativi (autonomia normativa, che può essere legislativa, statutaria o regolamentare)

Di conseguenza, l'atto giuridico con il quale si dà vita alla persona giuridica, che prende il nome di atto costitutivo (nel caso delle fondazioni è denominato atto di fondazione), ha natura di atto di autonomia privata nel caso delle persone giuridiche private, mentre nel caso delle persone giuridiche pubbliche ha natura di provvedimento.
 
Persone giuridiche private.
Negli ordinamenti statali tra le persone giuridiche private si annoverano le associazioni e le fondazioni riconosciute nonché le società per azioni e le altre società commerciali dotate di personalità giuridica.
 
Le associazioni sono organizzazioni di persone costituite per il perseguimento di finalità non economiche, mentre le società sono organizzazioni di persone costituite per svolgere un'attività economica al fine di dividerne gli utili (scopo di lucro)

Ai diversi tipi di società l'ordinamento può attribuire diversi gradi di autonomia patrimoniale, sicché non tutti sono caratterizzati dalla personalità giuridica in senso stretto: si distinguono, al riguardo, le società di capitali (di cui il prototipo è la società per azioni), dotate di personalità giuridica, dalle società di persone, che ne sono prive (tuttavia in alcuni ordinamenti, come Francia e Brasile, hanno anch'esse personalità giuridica). Taluni ordinamenti consentono la costituzione di società unipersonali dotate di personalità giuridica (così ora anche in Italia)…
 
Quanto alle fondazioni, nella generalità degli ordinamenti non possono avere scopo di lucro, tuttavia esistono ordinamenti che consentono la costituzione di persone giuridiche assimilabili ad una fondazione aventi scopo di lucro, come l'Anstalt nel Liechtenstein.

Il diritto privato degli ordinamenti di common law non conosce la fondazione come tipo distinto di persona giuridica, sicché le organizzazioni con finalità filantropiche (charities, sing. charity) seppur spesso denominate fondazioni (foundations) sono in realtà trust, corporazioni o, anche, associazioni non riconosciute.
 
Persone giuridiche pubbliche.
Sono persone giuridiche di diritto pubblico lo stato (anche se, in alcuni ordinamenti, ad esempio quello britannico, non è una persona giuridica unitaria ma un insieme di soggetti) e gli altri enti pubblici, che possono avere caratteri propri delle corporazioni (come lo stato e gli enti territoriali) oppure delle fondazioni.
 
Negli ordinamenti di common law alcuni uffici pubblici o ecclesiastici (tra i quali lo stesso monarca britannico) sono persone giuridiche a sè in quanto corporation sole: si tratta di una particolare forma di corporazione che anziché essere costituita da più persone (come la corporation aggregate) è costituita dal solo titolare dell'ufficio. D'altra parte, in questi stessi ordinamenti gli enti territoriali locali (contee ecc.) sono considerati organi dello stato dotati di personalità giuridica, mentre gli altri enti che compongono la pubblica amministrazione (variamente denominati: administration, agency, authority, board, commission ecc.) sono persone giuridiche disciplinate dal diritto privato.
 
Persone giuridiche dell'ordinamento italiano.
Nell'ordinamento italiano il codice civile, nel Libro I, Titolo II, Capo I, contempla le persone giuridiche, pubbliche (art. 11) e private (art. 12 e 13). La disciplina delle persone giuridiche private è contenuta nello stesso codice, mentre quella delle persone giuridiche pubbliche è sparsa in una pluralità di leggi, riferite a determinate categorie (ad esempio, gli enti locali) o a singoli enti.
 
Sono persone giuridiche private:
  • le associazioni riconosciute;
  • le fondazioni;
  • le società per azioni;
  • le società a responsabilità limitata;
  • le società in accomandita per azioni;
  • le società cooperative a responsabilità limitata.
Sono invece persone giuridiche di diritto pubblico:
  • lo Stato;
  • le regioni, le città metropolitane, le province ed i comuni, nonché gli altri enti territoriali locali (comunità montane, comunità isolane, unioni di comuni e consorzi fra enti territoriali);
  • gli altri enti pubblici, nazionali e locali; si tratta di una categoria molto vasta ed eterogenea nella quale rientrano, a titolo di esempio, gli enti previdenziali, le università, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le aziende sanitarie locali, gli ordini professionali ecc.
Persone giuridiche dell'ordinamento canonico.
Il Codice di diritto canonico disciplina le persone giuridiche nel Libro I, Titolo VI, Capitolo II. Esso distingue:
 
  • la Chiesa cattolica e la Sede Apostolica, persone morali in forza della stessa disposizione divina;
  • le persone giuridiche, insiemi di persone o cose ordinati ad un fine corrispondente alla missione della Chiesa, che trascende il fine dei singoli; possono essere costituite direttamente da una disposizione del diritto oppure tramite una concessione speciale data con decreto della competente autorità.

Le persone giuridiche possono essere:
  • insiemi di almeno tre persone e allora si distinguono in collegiali - se i membri ne determinano azione, concorrendo nel prendere le decisioni, non necessariamente con uguali diritti - e non collegiali;
  • insiemi di cose sia spirituali sia materiali (fondazioni autonome) dirette da una o più persone fisiche o da un collegio.

Le persone giuridiche possono inoltre essere:
  • pubbliche, se costituite dalla competente autorità ecclesiastica affinché, entro i fini ad esse prestabiliti, compiano, a nome della Chiesa e a norma delle disposizioni del diritto, il compito loro affidato in vista del bene pubblico;
  • private, negli altri casi.

Un caso su tutti: la Banca d’Italia è governata dalla partecipazione bancaria privata. Ha senso, secondo voi?

Sì, secondo me. Ha il senso di mantenere il ‘controllo’…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 15 dicembre 2011

Un totale in divenire.




Il concetto di intero e di totalità non dovrebbe essere confinato in un contesto biologico; si tratta di qualcosa che riguarda sia le sostanze inorganiche sia le più alte manifestazioni dello spirito umano.
‘Holism and Evolution’- Jan Smuts

Come possiamo ‘prendere posizione’ in merito a concetti come ‘intero’ e ‘totalità’? È logico che, in ogni caso, si tratta del nostro punto prospettico proiettato su quello che crediamo di ‘processare’. Come si può inquadrare la nostra ‘osservazione’? 

Come una sete di conoscenza 'non libera', ossia irretita da quello che crediamo di sapere.

È come guardare con un binocolo con delle lenti deformate o colorate. Cosa riusciremmo a vedere? 

Questa ‘deformazione’ è inerente al nostro livello d’attenzione, a quello che ‘abbiamo imparato sulla Terra, nel durante della Vita’. Persino la storia deviata ce lo insegna. È sufficiente leggerla con 'fare' aperto e curioso, senza paraocchi… e cosa appare come ‘ritornello’ tra le righe?
 
Il cambiamento del ‘punto di vista’ espresso da intere società. 

Cambiamento che nasce dall’alto, dalle classi più colte e agiate, per quanto riguarda l’atto della ‘scoperta’ scientifica - sociale e industriale; mentre il cambiamento in ‘termini di adattamento e disadattamento’ nasce per induzione, per 'risposta', dalla massa

La massa ‘respira’ quello che gli viene fatto respirare. 

Una strana miscela di ‘gas’ provenienti dall’ispirazione ‘superiore’ di controllo, ad opera della Casta e delle entità parassite, il ‘tutto’ sempre e comunque in una sorta di ‘ordine’ Cosmico:

l’interazione è sinergica, e genera ‘proprietà emergenti’ e nuove possibilità che non sono prevedibili sulla base delle caratteristiche delle parti separate – proprio come nel caso dell’acqua, la cui umidità non potrebbe essere prevista prima che ossigeno e idrogeno si combinino…
Joanna Macey

Il fatto che le nuove possibilità non siano prevedibili è un altro punto di vista. La realtà attuale è il risultato di un’operazione strategica altamente predittiva:

la Manutenzione predittiva è un tipo di manutenzione preventiva che viene effettuata a seguito dell'individuazione di uno o più parametri che vengono misurati ed estrapolati utilizzando appropriati modelli matematici allo scopo di individuare il tempo residuo prima del guasto.
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Il ‘guasto’ è una ‘immagine concreta’ inerente all’interesse di chi ‘muove i fili’; del suo punto prospettico:

nove milioni di ‘streghe’ con libertà di pensiero vennero bruciate sul rogo durante l’Inquisizione. Qualsiasi cognizione possano avere avuto su morte e rinascita, è andata perduta, e con essa anche lo stato delle tecniche di guarigione che conoscevano…
‘I nostri Angeli salvatori’ – Diane Stein

Con la ‘conoscenza’ si sono smarrite molte prerogative, ma si sono aperte nuove ‘sperimentazioni’ del cammino evolutivo sociale, costituito dalla somma della consapevolezza delle individualità. Da ‘qua’ è facile capire quanto la somma delle parti dia molto di più dell’intero, ossia l’intero è espressione di una verità che non è ancora del tutto manifesta

L’intero, pur essendo un ‘totale’, è un totale in divenire, in cambiamento e, identificandolo con un numero intero finito simbolico come '100', ad esempio, e fissandolo in termini di sua ‘potenzialità massima’, solo per capire meglio, è possibile determinare che il valore ‘100’ non cambi mai, ma cambino però i ‘fattori’ interni che contribuiscono ad evidenziarlo nella manifestazione reale 3d.

Avremo così infinite tipologie di ‘realtà’, basata sulla manifestazione in ‘peso specifico’ del numero '100'.

Il '100' può essere il frutto di diverse alchimie fattoriali. Il '100' è dato, ad esempio, dal prodotto di '100*1', ma anche da quello di '10*10' o di '2*50', etc. Ad ogni combinazione sinergica delle ‘parti’ corrisponde il medesimo fattore di potenza, '100', però il risultato in termini concreti sarà sempre diverso. Immaginiamo di dare un peso di 1 al ‘male’ e di 100 al ‘bene’: che Mondo apparirà?

Se invertiamo la 'polarità' avremo un Mondo diametralmente diverso, pur facendo la sua ‘somma’ sempre e ancora '100'. 

Diciamo che il valore di 100 è un paradigma emerso dalla combinazione di più fattori nel corso del tempo; un paradigma certamente temporaneo, dunque.

Questo valore massimo teorico, usato come esempio, è trasceso allorquando le parti compiano un ‘balzo’ individuale
significativo della consapevolezza, capace di diffondersi a macchia d’olio a buona parte della collettività. Allora, secondo il principio della ‘centesima scimmia’, il ‘totale’ può aumentare, avvicinando la sua ‘rappresentazione massima’ alla somma potenziale delle parti – quella ‘teorica’ inerente alla 'luce'.

Affermare, dunque, che ‘esiste già tutto’ nell’Universo è cosa vera, ma non ancora manifesta al suo massimo livello. Il massimo livello corrisponde non alla visione del ‘tutto’ attuale, ma a quella del ‘tutto’ riorganizzato in funzione del Progetto Divino, che infine dipende dall’attivazione di tutte le sue ‘parti’.

Una sorta di catarsi, di purificazione energetica.

Conosci Te Stesso.

Al fine di comprendersi meglio, occorre ‘potersi vedere’. Ecco il motivo della Vita manifesta. Vedersi riflessi nella Creazione. Osservarsi per cercare di capirsi. Appurare cosa si nasconde nelle proprie ‘cantine’. Anche... cosa si nasconde nella profondità inesplorata di se stessi. In potenziale possiamo essere qualsiasi ‘cosa’, ma ‘cosa siamo’ adesso? 

È solo uno specchio che ci può far ‘riflettere’.

Ecco la Natura della Vita e di quello che ci 'circonda'.

Il punto prospettico individuale è relativo al cammino individuale, eppure quando si trova al cospetto di un altro individuo, evidenzia proprio l’altro individuo. Solo che la ‘visione’ è relativa all’altro, ma reca valore aggiunto anche per lo ‘specchio’, in un ottica di sinergie continua.

Occorre avere occhi per vedere.

Time nomina ‘il contestatore’ persona dell'anno 2011.
La rivista Time ha nominato oggi 'Persona dell'Anno' non una singola figura, ma ‘il Contestatore’, in un 2011 segnato dalla 'Primavera Araba' e dal movimento di protesta ‘Occupy Wall Street’ negli Stati Uniti.
 
C'è un punto di svolta per la frustrazione? Dovunque sembra che la gente dica di averne abbastanza’, ha detto in un comunicato il direttore di Time, Rick Stengel.
 
‘Dissentono; chiedono; non spariscono, anche quando le domande tornano indietro sotto forma di una nuvola di gas lacrimogeno o di una selva di proiettili. Abbracciano letteralmente l'idea che le azioni individuali possono portare a cambiamenti collettivi e colossali’.
 
Il Time definisce 'Persona dell'anno' chi, nel bene o nel male, influenza gli eventi di quel determinato periodo.
Link 

Quindi, 'Chi'?
 
Questo è un punto di vista, certamente significativo, ma allo stesso modo non omnicomprensivo. Quello che intendo dire è che non ci occorrono nuovi ‘credo’, nemmeno quando ci potrebbe essere un alto valor aggiunto in termini di ‘modifica del paradigma’. I ‘credo’ lasciamoli in memoria della storia deviata. Ognuno di noi è una forma auto determinante di intenzione applicata alla logica evolutiva descritta nella ‘formula’ del Conosci Te Stesso.

Questo è, ad esempio, un altro punto di vista soggettivo:

la civilizzazione è un processo al servizio dell’Eros, il cui scopo è quello di combinare I singoli individui, e quindi le famiglie, le razze, I popoli e le nazioni fino ad ottenere una sola cosa, la grande unità dell’umanità…
Sigmund Freud

Certamente altrettanto valido di quello precedente, eppure anch’esso soggettivo. Dov’è la libertà di esperienziare in questo Mondo? Va trovata, anche quando sembra limitata dalle forme legiferanti diffuse praticamente in ogni luogo della Terra.  

Il ‘momento’ non racchiude il destino

Non ci sono più margini per aiuti sottobanco all'industria, né per esperimenti. C'è solo da andare diritti verso i risultati’. Lo ha detto il generale di squadra aerea Claudio Debertolis, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti…
Link 
 
Prima o poi le ‘cose’ cambiano. È sempre successo così. Il Mondo è cambiato insieme all’Antisistema, che non è mai ‘venuto meno’. Lo abbiamo personalizzato e adesso è una ‘macchina pensante’, una forma energetica viva che si sa adattare ed imparare da quello che è successo in precedenza

Oggi, la strategia è cambiata. 

La divisione degli 'emisferi' ha ridotto il senso di unione intuitivo e la guerra, riflesso delle parti separate e confuse, è stata trascinata dentro alle parti in cattività. In questo modo è stato possibile isolare le parti e controllarle anche dall’interno. L’Antisistema è un modello adattivo di sopravvivenza… e tutto ciò ricorda molto da vicino la capacità innata del genere umano di attaccarsi alla Vita.

Ad 'immagine e somiglianza'.

Leggiamo le prossime notizie con prospettiva allargata, osservando come le ‘parti’ siano manipolate dalle forme organizzate che, le parti stesse, hanno creato. Non sono persone ‘attive’ quelle che parlano, ma sono persone ‘incantate’ dalle sigle di rappresentanza e dagli interessi/obiettivi delle forme pensiero autorizzate nel tempo, dalle parti, ad emergere sino a prenderne il sopravvento:

Una liberalizzazione fasulla. A beneficio diretto di una casta privilegiata, quella dei 16.000 titolari delle farmacie in Italia’. È il giudizio espresso dalle sigle della grande distribuzione in Italia, ovvero Federdistribuzione-Coop-Conad, in merito all'annunciata modifica delle norme sulla liberalizzazione dei farmaci che ‘prevederebbero sostanzialmente una riduzione dei farmaci di fascia C vendibili al di fuori delle farmacie lasciando a queste ultime la parte più consistente. 

Sta montando l'idea che fuori dalle farmacie non vi sia sicurezza nè professionalità - continuano le sigle della Gdo unite - Ci chiediamo di che cosa stiamo parlando? Dal momento che negli oltre 300 corner della grande distribuzione e nel circuito delle parafarmacie operano più di 5000 farmacisti professionisti in grado di garantire altrettanta sicurezza e professionalità dei loro colleghi. Inoltre, così facendo e stralciando di fatto la norma sull'estensione della fascia C si vanifica un possibile risparmio per le famiglie stimato in 250 milioni di euro’. 

‘In realtà - concludono - è inutile nasconderci dietro un dito. Sta prevalendo la lobby dei farmacisti titolari’ gli stessi ‘che, caso unico in Europa, si trasmettono in via ereditaria la proprietà della farmacia come se fosse un diritto feudale. Ci dispiace dirlo; ma è solo di costoro che si stanno facendo gli interessi a scapito di tutti gli altri’.
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Organizzazioni contro altre organizzazioni.

Fitch punta i riflettori sul settore farmaceutico. Secondo l'agenzia Usa questo comparto a livello globale sarà chiamato ad affrontare nel corso del 2012 delle sfide difficili sotto il profilo operativo. In particolare le compagnie farmaceutiche saranno esposte a un periodo senza precedenti in termini di scadenza di brevetti, al contenimento costi da parte dei Governi e infine alla debolezza della domanda.

‘Sebbene Fitch si attende un positivo impatto sulle vendite dal lancio di nuovi farmaci nel 2011 - si legge nel report - non sarà sufficiente per contrastare nel corso del prossimo anno la contrazione delle vendite dell'industria’.
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La ‘debolezza della domanda’ diventa un problema? Il fatto che si vendano meno farmaci è un problema? Ma significa che la gente si ammala di meno, no? 

Il ‘problema’ è ovviamente soggettivo e riguarda un’entità e non delle persone che la compongono. 

Le medesime persone, in organico, sono soggette a malattia e la loro salute non dipende dalla ‘bontà’ di sempre nuovi e più complessi farmaci, bensì dipende dalla qualità della propria ‘energia’ e dunque dal livello di equilibrio del loro complesso esistenziale applicato alle 3d.

Sanità, Sic: boom prestazioni, ricette, spesa pro capite 1.800 euro.
In Italia ogni cittadino si sottopone in media a più di 22 prestazioni sanitarie specialistiche l'anno, con una spesa salita a 1 miliardo e 335 milioni di euro nel 2008

Lo dice il Compendio Sic Sanità 2010 presentato oggi, secondo cui negli ultimi 10 anni la spesa sanitaria è passata da 62,6 miliardi a 109 miliardi di euro, con una spesa pro capite che nel 2009 è stata di 1.816 euro. Ma ad aumentare sono stati anche i ticket, che in un solo anno, dal 2009 al 2010, sono saliti in media del 15% (da 14,34 a 16,56 euro).
 
In 10 anni il numero delle ricette è aumentato fortemente, passando da 351 milioni nel 2000 a 571 milioni nel 2010. Per quanto riguarda i farmaci, nel 2010 il costo per lo Stato è stato di quasi 13 miliardi, quella per i cittadini per gli acquisti a titolo privato è arrivata a 4 miliardi e 215 milioni di euro.
  
Secondo lo studio, a fronte dell'effettiva riduzione delle strutture sanitarie pubbliche (da 4.210 nel 2006 a 3.887 nel 2008) sono cresciute quelle private residenziali (da 3.493 a 3.901).
 
Il Compendio indica inoltre una spesa per 3,68 miliardi per le voci ‘lavanderia, pulizia, mensa, utenze telefoniche e premi assicurativi’, ipotizzando che tale somma venga sprecata per quasi il 30%, pari a 1,1 miliardi.
 
Per realizzare il Compendio - elaborato da FederAnziani con l'Università di Roma Tor Vergata e la Cattolica - i ricercatori dicono di aver monitorato i bilanci di Asl, aziende ospedaliere, istituti di ricerca e banche dati del ministero della Salute e delle Regioni.
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Punti di vista.

Leggete da 'chi' sono espressi i dati e le prospettive. Non si parla di umani ma di sigle, industrie, associazioni, riviste, dipartimenti, unioni, appartenenze, militari, scienziati, politici, etc

Quando c’è un esponente umano, esso è solo il ‘portavoce’ del volere della relativa appartenenza. Allo stato di fatto, ormai, ogni forma organizzata sufficientemente radicata nel ‘territorio’ 3d, è una eggregora in grado di controllare e veicolare i propri ‘soci’, fondatori e non, al proprio volere

Inoltre, da un certo punto temporale in poi, ogni forma organizzata è stata ‘concepita’ da altre forme organizzate storiche.

La 'tecnologia' di Matrix è una metafora di questa verità.

Ecco la parte più ‘visibile’ dell’Antisistema. 

Tutto il ‘resto’ è strategicamente celato, in maniera tale da rimanere costantemente nell’ombra e nell’indifferenza globale.

Non ci servono altri ‘credo’. 

È sufficiente e necessario ‘Essere Se Stessi’, sempre, in ogni singola particella perpetuata di tempo: nell'adesso.

In equilibrio evolutivo.

* La fotografia riportata in apertura d'articolo è tratta dal sito www.castfvg.it. Ringrazio di cuore l'Autore. 

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 14 dicembre 2011

In relazione con tutto.





Noi siamo in relazione con tutto’.

E lo siamo in maniera ormai ‘misteriosa’, vista la dimenticanza di cui ‘soffriamo’. Il pensiero intellettuale ha operato un distacco dai piani ‘sottili’. La chiaroveggenza si è diluita ed è quasi scomparsa, in quel meccanismo preciso di ‘vasi comunicanti’ dell’energia

Per l’intelletto che cresce, le facoltà di consapevolezza spirituale scemano. Perché? Perché non è possibile coniugare al meglio, e nello stesso tempo, queste due facce diverse della conoscenza? Perché siamo nella dualità? No

Forse, perché lo prevede il ‘piano di studi’ concepito dall’Universo. Cosa significa ‘esperienziare’?

Fare esperienza? Sì, ma non a caso.

L’intelligenza dell’Universo è 'solidale' alla spiritualità dell’Universo, a differenza del punto prospettico attuale disegnato dall’umanità. L’Universo è 'unito', il genere umano non ancora. 

Ciò non significa niente all'interno del 'piano evolutivo', ma significa qualcosa dal punto di vista del ‘dove siamo ora’. Se questa consapevolezza non esiste, allora il ‘dove siamo ora’ rischia di diventare un pesante fardello, che si corre il rischio di scambiare per il proprio ‘destino’

Il punto prospettico fa la differenza nel grado partecipativo dell’osservazione di se stessi. Mantenendo una vasta apertura della visione possiamo meglio inquadrarci, come dall’alto, e ricomprenderci nell’espansione dell’immagine osservata

Che cosa significa ‘punto prospettico’? 

In questo caso, s’intende il livello della propria consapevolezza mentre ci si osserva nell’eterno attimo presente, in maniera tale da ‘ricordare’ sempre ‘chi siamo’ e ‘perché siamo’.

Anche a fronte di mille avversità e di perturbazioni dell’energia individuale ad opera di altre entità preposte a cibarsi del nostro ‘allenamento’:

Noi siamo in relazione con tutto’.

Inverno -  15/ 21 dicembre.
 
A portare la luce dello Spirito nella notte invernale del Creato,
beatamente anela l’impulso del mio Cuore:
a che i germi dell’Anima, lucenti,
fonde radici mettano nel Mondo,
e, nel buio dei Sensi, la Parola Divina,
risonando, ogni Cosa trasfiguri.
 
Secondo il teosofo-contemplativo, il ‘creato’ è già qualcosa di intrinsecamente perfetto ed occorre semplicemente portar il proprio sguardo a sufficiente profondità per cogliere, al di là degli apparenti contrasti ed ingiustizie, una segreta armonia.
 
Si tratta di una concezione ingenua quanto quella di quegli scienziati che pretendevano di poter osservare asetticamente e ‘obiettivamente’ le cose, senza accorgersi che già con il loro osservare e sperimentare andavano modificando la realtà.
 
Secondo la visione magica, di per sé il ‘creato’ è piuttosto qualcosa di oscuramente indifferenziato (una ‘notte invernale’) ed è solo la luce dello spirito ad organizzare il caos in cosmos. I versetti di Steiner indicano, in riferimento all’Alta Magia, i modi di manifestarsi dell’atto magico a livello dei quattro ‘corpi’:
  • corpo dell’Io (sole)
  • corpo astrale (mercurio)
  • corpo eterico (luna)
  • corpo fisico (saturno).
  1. a livello dell’Io si richiede che la mente sia nel suo ‘stato naturale’ e perciò l’atto magico può essere descritto come un ‘beato anelare del cuore’
  2. a livello astrale gli effetti sono come ‘germi’ luminosi
  3. a livello eterico come ‘radici’ nelle fondamenta del mondo fisico
  4. a livello fisico come una parola udibile (la formula teurgica verbale) che trasfigura la realtà, organizzando la potenzialità sensoriale (il ‘buio dei sensi’).
Rudolf Steiner - Calendario Animico

Ecco la relazione con il tutto. Diciamo che è ben ‘nascosta’ anche se chiaramente osservabile/percepibile se l’individuo è sufficientemente ‘presente’. 

La mente nel suo ‘stato naturale’ è un meraviglioso dono, a disposizione del ‘cuore’, ossia della nostra capacità innata di Esseri amorevoli. Essa è uno strumento per condurre a noi l’esperienza di cui necessitiamo: un mezzo.

L’essere divenuti troppo 'intellettivi' ha comportato l’utilizzo di questo potere acquisito in maniera egoica. La mente al comando di ogni operazione. La mente che organizza le funzioni vitali in maniera automatica, facendoci perdere il ‘ritmo’ e la capacità della respirazione e della relativa ossigenazione e senso di appartenenza con il Creato. Dimenticando come si fa a respirare, abbiamo dimenticato anche il ‘chi siamo’.

La mente è come 'Hall 9000' e ormai coincide anche con l’inconscio, programmato per abitudine e auto suggestione da quel potere che, per ora, si nutre di noi, di quello che generiamo

‘Noi siamo in relazione con tutto’.

Fra i protagonisti del sogno cinese c'è Yingli, che ha conquistato la quarta posizione a livello mondiale nel settore dei pannelli solari e che esporta il 90% della produzione. Si tratta di una società privata, quotata alla borsa di New York dal 2007

Un caso atipico nella giungla cinese dei sussidi pubblici. Come sottolinea Stuart Brannigan, direttore della filiale europea, il segreto dell'azienda sta nell'eccellenza e nell'innovazione
 
Uno dei punti di forza di Yingli è l'integrazione verticale completa

L'azienda controlla l'intera catena: dal silicio importato dall'Europa ai pannelli. Una strategia che consente di ottenere risparmi notevoli in materie prime ed energia e, soprattutto, la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze.
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Questa azienda, pur dipendendo dalle favorevoli condizioni messe in atto dal Governo cinese, ha il controllo di tutti i processi interni alla propria struttura (l'integrazione verticale completa). Questo virtuosismo crea ‘la possibilità di innovare grazie al dialogo costante tra le varie competenze’.

Se applichiamo questo principio all’individuo e alla società, possiamo capire il senso occulto della politica del ‘dividi e impera’. La parametrizzazione del lavoro e dello studio, la chiusura in compartimenti stagni della conoscenza, ha creato ‘mezze misure’ con gambe e braccia che camminano e credono di ‘vivere’. Che cos’è la ‘realtà’?
 
È la ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato in azienda, il termine di paragone per determinare se una registrazione sul Lul (libro unico del lavoro ) sia o meno infedele. Infatti, le registrazioni relative alle ore lavorare oppure alla retribuzione erogata sono infedeli se non corrispondono alle effettive ore prestate dal lavoratore…
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La ‘realtà di fatto’ e non il ccnl applicato. Questa visione la dice lunga su cosa sia la ‘realtà’. Di fatto, dal mio punto di vista, la ‘realtà’ di tutti diventa quella con più 'credito', mentre ognuno di noi vive contemporaneamente anche nella propria ‘realtà’

Le due dimensioni sono presenti allo stesso tempo, ma gli effetti preponderanti e percepiti sono quelli relativi alla ‘realtà di tutti’, perché è quella che ‘chiama’ più spesso. La massa critica è concentrata sulla realtà di tutti e la mantiene in auge, anche se non lo vuole. È sufficiente intenderlo; l’intenzione è a livello dell’immaginazione e dunque dell’inconscio, per cui è per questo che siamo stati conquistati a livello d’inconscio

E inconsciamente diamo adesione ad ogni ‘manovra’ Antisistemica, proprio perché ci siamo messi in una condizione d’inerzia e d’impossibilità dell’agire. Abbiamo la ‘guardia’ scoperta ma non lo sappiamo. La violenza sociale è un senso di avvertimento frattale della nostra impotenza e della mancanza di alternativa:

manovra: IDV, Governo introduce prelievo forzoso su conti correnti.
‘Trenta milioni d'italiani pagheranno un balzello di 34 euro all'anno. Dopo giorni di attesa, abbiamo ottenuto il tanto sospirato emendamento del governo, che ci rende chiaro ciò che temevamo.

Le mani dello Stato andranno direttamente a toccare i conti correnti degli italiani, con una sorta di prelievo forzoso mascherato su tutti i conti correnti bancari e postali superiori ai 5000 euro di media giacenza…
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La mancanza di ‘biodiversità’, nella possibilità di gestione del proprio denaro, ha permesso al Controllo di operare come meglio crede. Creata la ‘moda’, tutti ci siamo adeguati di conseguenza, osservando che non esiste altro modo per ‘difendere’ il frutto del lavoro personale. Cioè? 

Non ci si fida l’uno dell’altro e si vanno a depositare i soldi direttamente nella tana del Controllo

Ma non basta, perché all’occorrenza le somme possono essere 'taglieggiate' senza colpo ferire, in quanto trattasi di regime di monopolio. Lo Stato e le Banche convivono sull’energia della massa

Non si capisce bene 'chi sia' lo Stato e le Banche.

Probabilmente altri uomini e donne, ma più probabilmente ‘proiezioni’ di altri uomini e donne. La Casta potrebbe anche non esistere, ma essere il risultato, il riflesso, dell’opera sottile Antisistemica derivante dallo sfruttamento delle leggi Cosmiche e della Terra.

Quando gli unici a ‘ricordare’ sono al servizio dell’Ego e vinti dalla paura di morire, allora la situazione diventa molto complessa e teoricamente la soluzione richiede il risveglio della massa.

Credo che il ‘tutto’ abbia in conclusione questa prerogativa:

chiamare al 'risveglio'.

Per una Italia che soffoca l’energia individuale, ecco una Cina che favorisce l’energia individuale:

Si intensifica la battaglia tra Cina e Stati Uniti, i due campioni mondiali del fotovoltaico. Essi si accusano reciprocamente di fare del dumping. Il paese asiatico si è lanciato nel settore da cinque anni grazie a una legge sulle energie rinnovabili

Le autorità locali mettono a disposizione degli imprenditori i terreni a prezzi agevolati e la fiscalità li avvantaggia. Così il comparto è esploso, creando grande malcontento a livello internazionale.
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Ovvio che stiamo osservando un lato particolare della situazione cinese e non stiamo assolutamente giudicando il suo operato a nessun livello. È una semplice constatazione sincronica.

Quadro Macroeconomico e Generale del 13 dicembre.
L’Analisi Integrata ed il set di dati anticipatori che utilizziamo indicano, sia in Europa che nella maggior parte delle altre aree mondiali (tra cui citiamo Cina e Brics in genere), che il futuro dell’economia, questo oramai lo affermiamo da mesi, sarà recessivo in assenza di interventi politici decisi, che finora non ci sono stati (e che allo stato attuale dubitiamo ci saranno anche nel prossimo futuro).

L’unica area mondiale che finora sta dimostrando di riuscire a tenere sono gli USA; va però ricordato, come detto più volte, che in una situazione così tesa, difficilmente gli USA riusciranno a tirarsi fuori dai problemi.
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Siamo al paradosso: gli Usa sembrano l’unica area globale non in recessione.

I maestri dell’illusione d’oltreoceano rimangono tali in ogni circostanza. La nazione con il debito pubblico tra i più alti al Mondo, una nazione tecnicamente già fallita, è ancora vista come una locomotiva della crescita. Secondo i numeri che fanno comodo, ovviamente.

La massa non ha il controllo e dipende. 

I dati vengono forniti dai mass media e a quei dati si crede, non avendone d’altra fonte. Una volta era chiaramente visibile e correttamente interpretabile la situazione dittatoriale. Oggi, purtroppo, no.

L’Antisistema impara dal passato. 

A questo ci ha abituati la storia deviata che c’insegnano a scuola. Impareremo anche noi, prima o poi? O, forse, ‘ricorderemo’?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com