mercoledì 26 gennaio 2011

Dedicato ad un Grande Uomo.






Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.

Vuol portarmi via: senti
come percorre il mondo
per portarmi lontano.

Nascondimi tra le tue braccia
per questa notte sola,
mentre la pioggia rompe
contro il mare e la terra
la sua bocca innumerevole.

Senti come il vento
mi chiama galoppando
per portarmi lontano.

Con la tua fronte sulla mia fronte,
con la tua bocca sulla mia bocca,
legati i nostri corpi
all’amore che ci brucia,
lascia che il vento passi
senza che possa portarmi via.

Lascia che il vento corra
coronato di spuma,
che mi chiami e mi cerchi
galoppando nell’ombra,
mentre, sommerso
sotto i tuoi grandi occhi,
per questa notte sola
riposerò, amor mio.

"Il vento nell’isola" - di Pablo Neruda.






Ricordare il tempo per
onorarne le impronte
imbevute di colori diversi
lambirne i tremuli contorni
accarezzandone il soffio vitale
celebrarne l’aspetto evocativo.

È sottile lo spazio che conduce a tal ricordo
confuso com'é tra pareti d’osso...
onorarlo
lambirlo
celebrarlo
permette di degnare di un sorriso la vita.

Un brindisi al tempo che scorre pienamente coccolato.


Ricordare” di Davide Nebuloni
 
 

L'Antisistema secondo Noam Chomsky.





La lista delle “10 strategie della manipolazione mediatica” di Noam Chomsky non è cosa nuova. La riporto, in maniera molto stringata, per rinfrescare il magnetismo del “campo di forze” di SacroProfanoSacro. Il testo utilizzato è stato prelevato da  www.vocidallastrada.com e riadattato secondo lo spirito di SPS. 

Ovvio che il termine “sistema” sia stato sostituito con “antisistema”. 

Perché? Per coloro che ancora non lo sapessero, utilizzo ormai da tempo la stessa tecnica mediatica del “potere” imperante, modello USA o Cina, e evidenziato sempre da Noam Chomsky in uno dei suoi numerosi scritti, di cui non ho memoria diretta ma solo memoria diffusa. 

La storia è sempre andata così: colui che letteralmente utilizza il linguaggio impadronendosi di un termine, mette tutti coloro che non la pensano come lui, all’opposizione. 

L’opposizione è, per presa certa sulla massa, vista come un fattore negativo. Non per come la pensa ma per la semplice denominazione che “colora” di negativo il termine stesso. L’esempio tipico è l’uso del termine “terrorista” o “no-global”. 

In realtà l'opposizione o resistenza, "rivela". 

Da qua l’utilizzo del termine negativo “antisistema” al fine di descrivere lo scenario 3D che percepiamo come la realtà unica e manifesta. In questo modo si ribalta nuovamente il piano della percezione di coloro che “comprendono” cosa intendo: la negazione della negazione è la Verità.

Noi viviamo oggigiorno in una negazione del sistema. Il modello che ci “accoglie”, per dirlo alla maniera della Chiesa, è l’Inferno, ossia la negazione del Paradiso, ossia la negazione del “sistema” cioè “l’Antisistema”.

Noi tutti siamo collocati nell’Inferno. 

Ma attenzione, il termine “Inferno” è da intendersi come luogo di educazione e non di dannazione. L’utilizzo della terminologia religiosa deve fermarsi al solo livello di identificazione, di comprensione, della differenza tra sistema e antisistema. Il resto è solo altra manipolazione mediatica di massa.

“Inferno è il termine con il quale nell'ambito della religiosità, si indica il luogo metafisico (o fisico) che attende, dopo la morte, le anime (o i corpi) degli uomini preda del peccato, e dunque malvagi e rifiutanti Dio. Più propriamente, il termine "Inferno" deriva dal latino "infernus", cioè "posto in basso", "inferiore", ed è quindi sinonimo di "inferus"; tuttavia, la parola "inferno" è da riferirsi solo al concetto delle tre grandi religioni monoteistiche, mentre la parola "inferi" si può, più ampiamente, riferire a tutte le altre culture pagane antiche e moderne.
Comunque, secondo quasi tutte le culture, l'Inferno è caratterizzato da estremo dolore, enorme disperazione e tormento eterno. Può essere visto come un luogo metafisico o spirituale che ospita le anime incorporee dei morti, oppure come luogo fisico sede di tormenti altrettanto fisici. Questa visione è più frequente andando a ritroso nelle epoche, mentre ai giorni nostri il concetto di Inferno si spiritualizza e riguarda prevalentemente il tormento dell'anima.
L'Inferno costituisce una condizione di dannazione eterna e questa condizione è solitamente assegnata in base alla condotta morale e spirituale che la persona ha tenuto in vita”.

Come come? Leggiamo meglio questa descrizione:

“Comunque, secondo quasi tutte le culture, l'Inferno è caratterizzato da estremo dolore, enorme disperazione e tormento eterno. Può essere visto come un luogo metafisico o spirituale che ospita le anime incorporee dei morti, oppure come luogo fisico sede di tormenti altrettanto fisici.

Questa visione è più frequente andando a ritroso nelle epoche, mentre ai giorni nostri il concetto di Inferno si spiritualizza e riguarda prevalentemente il tormento dell'anima”.

Andando a ritroso nelle epoche avevano le idee un po’ più chiare, no? L’inferno è qua; è l’Antisistema. È in Terra e dipende da noi, dipende da come lo polarizziamo. 

Chiediamo com’è la visione del mondo a chi ci circonda. Mediamente avremo risposte del tipo: “Questo mondo? Ebbene, è proprio una mer…”

L’Inferno o Antisistema descrive un luogo “posto in basso”, e il riferimento è basato al discorso delle dimensioni. La terza dimensione in cui ci troviamo è più in basso rispetto a tutte le altre. È la più bassa “abitabile” con coscienza. Al di sotto esistono solo i regni dell’esistenza cieca.

E abbiamo il coraggio di chiamarlo “sistema”?

 “In genere, un sistema è un concetto relativo, e può essere riconosciuto e classificato secondo la natura dei suoi componenti e le preferenze del suo osservatore/costruttore”.
Da Wikipedia

Chi sono i “componenti”, qual è la loro “natura” e chi è il suo “osservatore/costruttore”?

Da qua possiamo comprendere che la nostra origine divina riempie questa descrizione di "sistema" molto meglio di quanto si possa percepire del Mondo attuale manifesto. È tutto ribaltato ai nostri occhi e per la nostra mente. Il corso deviato della storia e del tempo hanno confuso le “idee”. Il piano perpetrato è lungo e lungimirante quanto la storia dell’uomo.  

Non abbiamo a che fare con un gioco di potere legato al denaro, luogo comune accettato dai più, ma ad una schiavitù totale di un essere divino in un corpo a termine smemorizzato

La schiavitù dei "neri" d’Africa, ad esempio, era un frattale molto evidente della schiavitù di ordine superiore dell’intero genere umano…

Concludo affermando che “nulla è perduto”. Siamo solo a scuola nei piani più “tenaci” che possano esistere. Tutto dipende da noi. Nulla è per caso e tutto è opportuno. 

1-La strategia della distrazione
“Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare… (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”). Grande Fratello in Tv, Gossip, etc.

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. 
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”, come creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici. 11 settembre 2001 distruzione del World Trade Center e carta bianca globale per l'invasione di alcuni Stati.

3- La strategia della gradualità. 
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. Principio della rana bollita.

4- La strategia del differire.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato… la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani”. Sistema delle pensioni, etc.

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
 “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”). Meccanismo della pubblicità, videogiochi, sport, etc.

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti…. Messaggi subliminali in Tv, programmi dalla lacrima facile, etc.

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori". Educazione di massa e privata.
 
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ... Empatia per le persone ritenute “vere” che appaiono in Tv e relativa nostra trasformazione.

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti  è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è evoluzione! Post-it del Peccato Originale ad opera della Chiesa, etc.

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano.
Da sempre, in maniera proporzionale, la scienza segreta ha generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, la psicologia applicata, le arti esoteriche,  l’ “Antisistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. L’Antisistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, l’Antisistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

Liberamente riadattato da  www.vocidallastrada.com

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 
 

martedì 25 gennaio 2011

La sfera e l'armonia.






In Natura tutto sembra perfettamente accordato, in risonanza con qualche segnale impercettibile per l’uomo “moderno”. Uomo che, a sua volta, fa parte dell’orchestrazione. Uomo che nel proprio caos mentale è in disarmonia con tutto il resto, ma che mantiene, dentro di sé, l’armonia intima della Natura e con la Natura. Come dire: non ne può fare a meno.

L’altra sera stavamo guardando il film Changeling di Clint Eastwood con Angelina Jolie e John Malkovich. Non siamo riusciti ad oltrepassare nemmeno la fine del primo tempo. Veramente terribile la visione che viene proposta. 

Riflettevo su questo: a come in qualsiasi tempo della società umana, ci sia sempre stato un sistema di potere. 

L’uomo non è ancora riuscito, nel corso della storia che si tramanda ufficialmente, a generare un modello comunitario basato su regole non scritte di armonia. Perché? Penso per vari motivi riassumibili in questa unica grande famiglia:
  • perchè esprime ancora un grado evolutivo "insufficiente".
Dove per insufficiente si deve intendere, “ancora in fase di sviluppo e dedicato alla ricerca di altro, di un qualcosa di maggiormente prioritario”.

Cosa può esserci di maggiormente prioritario rispetto al generare una comunità in armonia con se stessa e con il tutto? Penso che ci sia un fattore di base di ricerca di “accordatura” individuale: un conosci te stesso.
Da chi è composta una orchestra? Da maestri nel campo dell’utilizzo degli strumenti e della musica. Ognuno è un maestro nell’uso del proprio strumento. Solo avendo delle simili caratteristiche è possibile generare un “suono” comune accordato ed armonioso: un “capolavoro”

Per questo, ognuno di noi è alla ricerca della propria maestria. Perché l’orchestrazione del tutto lo richiede.
La priorità è questa. Poi verrà il passo successivo: la risonanza.

La risonanza (quando manca nell'ambiente) è:
  • prima in noi
  • poi nell’insieme
Ma la ricerca della risonanza deriva dall’apertura, dall’ascolto dell’insieme. Ricordiamo sempre che il modello energetico disegnato in Natura è sempre sferico: l’armonia delle sfere. È un modello strutturale in equilibrio energetico. Anche il flusso dei pensieri ruota sfericamente in cerchio, ossia tende a quel rapporto di armonia espresso dalla configurazione intima dell’energia ed espresso esteriormente nella "stabilità" delle abitudini

Anche il libero arbitrio è, secondo me, strutturato in orbite sferiche concentriche, direttamente funzionali al nostro livello evolutivo: dimmi come sei e ti dico sino a dove puoi arrivare.

Con cosa, alfine, l’intera Natura è in risonanza? Con la frequenza Schumann espressa dalla Terra:

“Il creatore ha disegnato le creature viventi facendole risuonare a queste frequenze naturali per poter evolvere in modo armonioso”.
 
Da www.disinformazione.it
 
La Terra funge da ricevitore planetario di un segnale che giunge dallo spazio aperto. Il tutto in perfetta armonia. Armonia che non è più tale in quanto nel Sistema Solare un pianeta è stato distrutto molto tempo fa: quello che esisteva tra Marte e Giove come ha dedotto Josè Arguelles

Questa mancanza di armonia tra le sfere si ripercuote sulla Terra e sulla creatura ivi esistente, la più “dotata e sensibile”: l’uomo.

La mancanza di armonia planetaria influenza la nostra evoluzione. La risonanza della Terra con lo “spettro” di questo pianeta in frantumi, si trasferisce anche a tutti noi che siamo dotati del libero arbitrio. La flora e la fauna ne risentono meno in quanto maggiormente agganciati alla struttura sinfonica della Madre Gaia. È sufficiente l’uomo, tuttavia, per effettuare lo stesso travaso di disarmonia all’interno della Natura. E così via in un gioco infinito di rimbalzo energetico.

Si capisce da ciò che l’uomo è la creatura più sensibile esistente sul pianeta e non la creatura negativa che riusciamo a cogliere analizzando il processo evolutivo dell’umanità. Un bimbo sensibile è anche più fragile se non si armonizza con l’ambiente circostante e con gli altri

Possiamo notare nelle Cronache di Narnia che, tra il primo ed il secondo episodio, il ritorno dei Re e delle Regine è caratterizzato dall’amara scoperta che sia gli animali che le piante non parlano più con gli umani: è successo qualcosa nel frattempo. 

La disarmonia della società dell’uomo si è trasferita a quella della Natura.

La Terra ha un “cuore” che batte a 8 Hertz. Questa è la frequenza con la quale accordarsi. Tuttavia, essendo questa vibrazione in aumento, per via della trasformazione dell’intensità del campo magnetico terrestre, gli 8 Hertz sono, secondo me, da rivedersi alla luce del prossimo obiettivo, secondo la scala di Fibonacci: 13 Hertz.

Già oggi questa frequenza è attorno agli 11 Hertz.

“8 hz è il ventisettesimo sottotono DO dell’accordatura a 432 hz, la moltiplicazione degli otto cicli da il significativo 432.
Il Dott. Andrija Puharich (1970) dimostrò che gli 8hz non possono essere bloccati da nessuno schermo elettromagnetico metallico, studi avanzati dimostrano che gli 8hz contrastano le onde di frequenza nocive dei cellulari, delle microonde ecc. applicando quanto sopradescritto alla musica, che non è altro che frequenza in armonia, possiamo riequilibrare noi stessi e l’ambiente che ci circonda…”.
Da
aethernia.altervista.org 
 
Come ci comporteremmo se un giorno, fra 30 anni, scoprissimo che la torre alta 20 metri a 300 metri da casa nostra, utilizzata per ospitare i ripetitori per le telecomunicazioni  tra cellulari, venisse buttata giù in “fretta e furia” perché ritenuta estremamente dannosa per la salute? Come prenderemmo questo fatto, alla luce di tutto quello che è stato taciuto per lungo tempo e, soprattutto, alla luce degli infiniti malanni mascherati che la medicina spiegava, di volta in volta, con cause vacillanti quanto la visione profonda delle “cose”? 

Ricordo, ad esempio, come le autorità si sono recentemente comportate con la vicenda dell’amianto. Oggi è considerato nocivo ed illegale utilizzarlo per la copertura degli edifici, anzi, si è tenuti a smantellarlo qualora fosse ancora presente nelle nostre proprietà. Dopo “soli”, quanto? 50 anni?
 
L’Antisistema si nutre di noi. Ci offre uno scenario da vivere in cambio della nostra energia di permanenza.
L’Antisistema ci obbliga a fare qualcosa. Pena la fine della rana bollita.
Noi possiamo, mediante lo sviluppo dell’armonia in noi stessi, entrare in armonia con l’Antisistema, polarizzandolo con il nostro tono positivo, proprio come abbiamo fatto, sino ad oggi, polarizzandolo con il nostro tono negativo. 

L’Antisistema è di per sé neutro. Siamo noi a popolarlo della nostra vibrazione più rappresentativa.

Il metabolismo è la risposta vibrazionale al vostro momento presente. Il metabolismo è il modo in cui l’Energia si sta muovendo attraverso il vostro corpo. Per cui, tutto è in risposta a come vi sentite – tutto! Tutto è mente sopra la materia. Ogni malattia è mentale prima. Tutto si basa sul pensiero. Tutto si basa sulla vibrazione. Tutto si basa su quello che sentite.  

Visualizzate scenari che vi fanno stare bene e non badate mai alla realtà. La realtà è solo un breve momento nel tempo che voi ripetete”.
Raccolta di citazioni dai seminari di Abraham-Hicks  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011