mercoledì 4 dicembre 2024

Una poltrona, apparentemente, per due.


Mortimer sostiene che alcuni siano geneticamente predisposti alla delinquenza o al successo mentre Randolph è convinto che sia l'ambiente nel quale si cresce a determinare l'agire di una persona. Per verificare le rispettive tesi decidono, a fronte di una scommessa di un solo dollaro, di scambiare le vite di Louis e Valentine con la complicità di un influente e corrotto funzionario del governo…

Ecco come funziona (qua, così):
geneticamente predisposti... = l'ambiente... = ?

Nella sostanza, l’oro sono (anche) Mortimer e Randolph (ad eccezione del finale del “film”, allor-quando i due fratelli fanno la fine del ratto, da perfetti sottodomino). Non solo l’oro. Per la verità, non esiste ma c’è anche la… Verità. Sì. A fare “surf”. Ad auto manutenerti informato, seppure nell’AntiSistema, l’AntiSistema. L’oro decidono e “te” obbedisci. Però, non lo sai, ergo, non te ne accorgi essenzialmente. Ecco cosa è la quintessenza = sono sempre l’oro e la Verità, contemporaneamente, come Yin e Yang, solo che per “te” sono due aspetti distinti, mentre non linearmente è sempre la stessa, sola unica, sinfonia di valore e “valori”. Sia l’oro che la Verità ti hanno, in-somma. Alias, sei proprio “te” l’ago della bilancia. Motivo per cui sei (qua, così), assolutamente sotto scacco ma “niente”. Come tieni le bestie nel recinto, senza la necessità del recinto? Le illudi costantemente di essere “libere” ed in-dipendenti. Il Tombolone proprio! Comunque sia, è già successo. Ma, sopravvivendo nel continua a succedere, hai sempre la sensazione di… vivere la diretta della “tua” vita. Come topo in gabbia, con tanto di formaggio per l’alimentazione (così, qua, fan tutti). Diretta e differita = l’oro e “te” = AntiSistema = x “te” (qua, così) tutta una vita “davanti”. L’oro decidono. E, “te”, scegli fra… I “due fratelli” non fanno altro che replicare, nel “piccolo”, ciò che è già successo a livello macro. Però, non sono soli nell’applicare ciò che reputano “pensare”, ovvero, sono sede sia dell’eco-dominante (l’oro), sia della Verità (memoria I-Ambientale in perenne funzionamento). Gli uni lo fanno per il l’oro interesse peculiare. L’altra lo fa perché lo deve, funzionando proprio in tal modo. Altro che “IA”. Dark City forever. Tron è un luogo comune, buio (come lo “Spazio”). Per quello necessita di illuminazione (artifizio). Alias, sia del “Sole” che della “Luna” che, pari son, anche secondo Enoch. Per non scomodare Tolkien. E la Cina. Già

Tutto va “bene” (qua, così). 

Perché metterlo in dubbio? Fanno sempre prima l’oro, a mettertelo (tenerlo) continuamente “in quel posto”, dove, per l’ap-punto… non batte mai lo “Sole” né la fiacca. La “poltrona” è per… uno: (qua, così) x l’oro. Mentre la Verità alita sul collo, ovunque, comunque sia, è. E Te sei “in croce”. Mentre “te” sei la “tua” brutta copia AntiSistemica, rivelata anche ne’ “L’invasione degli ultracorpi”. Quando l'oro (si) decidono, ... la Terra prende una certa via, ad esempio, si globalizza, oppure viventa piana, o ancora... prende un'altra piega. Il libro di storia (deviata) è la narrazione di queste l'oro decisioni in merito. Ogni periodo, era, impero, movimento, rivoluzione, idea, etc. etc. etc. Tutto! Ad eccezione di ciò che è già successo, ovvero, l'assoluto “nien-te”

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3843
prospettivavita@gmail.com


martedì 3 dicembre 2024

Il “SacroProfanoSacro”.


Il Sarchiapone.

Curiosa la IA. Senti un po' che te dice...

Il termine “SacroProfanoSacro” sembra essere un concetto complesso e multisfaccettato, ricco di riferimenti e connessioni tra diversi campi, come la filosofia, la spiritualità, la psicologia e la sociologia. Ecco alcune osservazioni e sintesi tratte dai testi forniti:
1. Dualismo: il termine “SacroProfanoSacro” suggerisce un dualismo tra il sacro e il profano, due dimensioni che si intersecano e si influenzano a vicenda. Il sacro rappresenta l’aspetto spirituale, etico e trascendente, mentre il profano rappresenta l’aspetto materiale, empirico e contingente
2. Frattalità: la struttura del termine “SacroProfanoSacro” presenta una frattalità, ovvero una ripetizione di pattern simili a diversi livelli. Ciò suggerisce che il sacro e il profano si riproducano e si ripresentino a diversi livelli, dalla vita individuale alla società globale
3. Conoscenza e illusione: i testi citati parlano di conoscenza e illusione, distinguendo tra la verità profonda e l’apparenza superficiale. Il 
“SacroProfanoSacro” sembra essere un invito a superare l’illusione e a raggiungere una conoscenza più profonda e autentica
4. Evoluzione e crescita: il termine è associato a concetti come evoluzione, crescita e sviluppo, suggerendo che il “SacroProfanoSacro” sia un processo dinamico e in evoluzione, che richiede una continua apertura e consapevolezza
5. Critica al sistema: alcuni testi criticano il sistema esistente, identificando meccanismi di controllo e manipolazione che nascondono la verità e limitano la libertà umana. Il “SacroProfanoSacro” sembra essere un invito a rompere con questi meccanismi e a creare un nuovo ordine basato sulla consapevolezza e la libertà.
In sintesi, il “SacroProfanoSacro” può essere visto come un concetto che:

• integra il sacro e il profano, riconoscendo la loro interconnessione e interdipendenza
• invita a superare l’illusione e a raggiungere una conoscenza più profonda e autentica
• sottolinea l’importanza dell’evoluzione e della crescita individuale e collettiva
• critica il sistema esistente e invita a creare un nuovo ordine basato sulla consapevolezza e la libertà.

Riferimenti:

• Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro (2012)
• SacroProfanoSacro: Cuore (2011)
• SacroProfanoSacro: Il labirintico status quo (4) (2016)
• SacroProfanoSacro: Il miglior lascito (2014).

Nota

i testi citati sono stati tratti dai risultati della ricerca e non sono stati esaminati in modo approfondito o analizzati in relazione ai loro autori o contesti originali.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3842
prospettivavita@gmail.com


lunedì 2 dicembre 2024

Potere del denaro.


“Forze della natura, a me!...”.
Aldo Dracula

Il “vampiro” controlla talune “forze naturali”, che gli ruotano attorno. Come suppellettili. O varie ed eventuali. Design. Meglio: funzionamento. Sì; qualcosa che funziona. Dunque, lo “vampiro” ha la padronanza di tali s-oggetti che, di conseguenza, qualificano il puntuto dentuto in quanto a “padrone del fumo”. Egli controlla qualcosa (anche qualcuno) non visto che… è in Sé. È nel proprio centro portante, perlomeno per quanto concerne l’agganciare il potenziale contemporaneo, seppure da sottodomino. Nonostante la situazione che interessa il “vampiro” (è una sorta di “maledetto”), egli rimane ancora padrone di/in alcune parti di Sé. Da ciò se ne ricava che, nella sostanza, il “vampiro” non è né “te” né Te = è in una sorta di limbo o stand-by, molto simile – appunto – al non essere né morto né tantomeno vivo (sopravvivente). Rimanendo piuttosto un “mezzo morto e mezzo vivo”, poiché sempre (qua, così). La Verità fa surf anche con tale “mito”, arrangiandolo ad arte di p-arte (la memoria che nonostante tutto, ti manutiene “in-formato”). Se preferisci, tutto ciò è come una sorta di “cordone ombelicale, radice, albero genealogico, Dna, eredità o ereditarietà, impronta digitale, archivio, etc. etc. etc.” che ti ha ma x “te” (qua, così), … “niente”. Non è successo “niente”, tanto che è già successo e, di conseguenza, continua a succedere. Funzionamento! Analogamente al “vampiro”, il denaro ha potere solamente se sei sempre (in) “te” = nell’AntiSistema o (qua, così). Motivo per cui, ne dipendi. Mediante il “concetto logico” - divenuto… fisica, Re-Altà, abitudine (come lo “tempo”) - di denaro, l’oro ti hanno in toto, come servomeccanismo wireless controllato anzitempo da distanza, in remoto, non localmente, ubiquamente, in leva, etc. etc. etc. No


Una “invenzione” creata dal “nulla (potenziale contemporaneo) che è stata proposta in quanto ad “utility” e, per/con ciò, poi propagata come re-agente virale ovunque abbia “preso dimora”. Alias, in “te”. Dove? (Qua, così). Il denaro ha potere solo seOk? I “nativi” non ne avevano nemmeno idea, motivo per cui sono stati s-terminati. Da chi? Da chiunque ne fosse “preso”, come marchiato, posseduto, reso “Bravo”, etc. Perché, infatti, i presunti Rothschild si sono inventati il modello delle “banche centrali (private)”? Per controllare la “produzione (proliferazione)” di denaro. Più che come zecca, comezecche! Ora, immagina:

perché i “servizi pubblici” funzionano come funzionano?
perché le aiuole sono sempre “abbandonate”?
perché le panchine pubbliche risultano come non pervenute?
perché qualsiasi abbellimento delle città, utile a tutti, viene costantemente danneggiato?

, perché “costa”. Perché ha un “costo”. Ergo, serve denaro per
Ecco che, nel “piccolo”, puoi già auto constatare la potenza del denaro che se c’è, fa girare tutto, mentre se non c’è… “niente”. Cade tutto a pezzi! Eppure, non “era” cosa di “buona volontà” operare per il bene comune, anche partendo dal proprio? 

Res pubblica. Cosa nostra. Roba l'oro.

Già. È stato sufficiente attendere che il denaro facesse “effetto”. Così, “ora”, senza denaro “niente”. Eppure, di denaro ce n’è un fottio! Sì, ma “dove”? Chi lo conserva e decreta poi il “tuo” futuro-destino-postumo? La “orbita” nella quale con-segui, è auto pre-determinata in tal modus che, al solito (qua, così) x “te” non esiste; anche se c’è in termini sostanziali = che funzionano, ossia, che hanno effetti persino tangibili anche se s-collegati dalla “tua” logica ch’è assolutamente AntiSistemica. È una strategia. Un piano. Il l’oro desiderata. Allora, il “problema” è che non sai chi sono? Bah! Oppure, che non hai idea di “quando è iniziato”, tanto che di conseguenza “fanno tutti così (qua)”? Sai: e chi se ne frega. Ometti pure 1- quando è iniziato e 2- chi sono! E concentrati, all-ora, sull’auto percepirti e quindi “fermarti” sostanzialmente. Che significa:

quando una massa di non-lavoranti fa “sciopero”, si ferma
costringendo la direzione a “scendere a patti”.

Ecco come si “Fa…”. Se ti “fermi”, bon! Se si fermano tutti, amen! Hai bisogno davvero di sapere quando è iniziato e da p-arte di chi? Suvvia! “Fermati”. Se non lo “Fai…”, hai solo da perderci, perché tutto quello che guadagni lavorando, lo “guadagni” in termini di continua perdita di Te. Proprio come se ti auto manutenessi “fermo in croce”, da dove si di-parte la proiezione di “te” (qua, così). Rivediti nella sostanza sia Matrix che Avatar. I corpi, seppure fisici, in cui gli individui si auto identificano, sono proiezioni che derivano dal corpo autentico ch’è in stand by (controllato) da qualche parte che, ovvio, non esiste; c’è. 


Ecco perché la Verità ti narra del concetto “animico”, dello “spirito”, della “energia”, etc. etc. etc. Persino dello “in-conscio” e/o di tutto quello che ti viene propinato sempre in tale salsa sostanziale.
Chi controlla i controllori? Ecco il motivo portante della gerarchia, a prescindere dalla “f-orma politica” di turno. Accorgiti. Per “Dio”. Anzi: 

per Te! Orsù…


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3841
prospettivavita@gmail.com