giovedì 23 maggio 2024

I conti continuano.


I Conti tornano! Dopo sette anni cercherò di riprendere in mano il lavoro fatto da Baglioni e Amadeus. Il primo a scrivermi è stato FiorelloNon credo che Pieraccioni e Panariello saranno una presenza fissa, cercherò come sempre di alternare gli ospiti…”.
Carlo Conti

“Conti perché non sei solo un conto…”.
Spot Pavarotti x Mps 1997

Eppure, Conti si farà 700 mila euro ad edizione! Ergo: è un buon “conto”.
“Il primo a scrivermi è stato Fiorello…”: l’amico(ne) di tutti = “che c’hai un posto x me?”. Ma ognuno si porta appresso la
propria crew”: 

“non credo che Pieraccioni e Panariello saranno una presenza fissa…” = Pieraccioni e Panariello ci saranno!

I “3 toscani” sono un marchio registrato, sempre pro-fumante. Cosa ne sarà di Santo Remo nei prossimi 2 anni? Sarà ancora il “Festival Lgbtech”? Uhm.

Come dire di no a certi “input”. 

Del resto, nella gerarchia è la gerarchia a decidere x tutti. E, “chi è la gerarchia” lo sa solo la verità. Ergo? Ciò che puoi sempre “calcolare, sentendo, in ferma coerenza”. Qualcosa ch’è, però, per Te. Mentre sei “te” (qua, così). 

Allora

Allora…, non solo a Bologna, 30 km. Mentre fa sempre 60 minuti. Ti chiedono di viaggiare a “metà”. Segno che ti hanno interciso, nel di-segno che lo prevede poiché “serve”. Quindi, a differenza di Conti “che va a 1000”, a “te” non resta che dimezzare la velocità di crociera, fermo restando che l’orologio spinge come al solito (qua, così).  

Da 50 a 30… quanto è? Tanta roba. 

mercoledì 22 maggio 2024

Non si vede il marsupio.


Il vedersi è... da vedersi: dipende

Se lo esponi in “bella” vista, sì. Altrimenti, no: perlomeno l’interno rimane rivelato, come un “doppiofondo” e come il “doppiogioco”. La democrazia (ti) è stata fatta annusare, anelare, desiderare. È stata propagandata a sufficienza al fine di farne dipendere, ma in termini di “totem”: 

di utopia, di “magari!”. E, poi, tac

Ti hanno “riconosciuto” che cosa, se non proprio la “democrazia”. Ed “ora” te la fanno difendere anche coi denti, seppure loro se ne servono allo stesso modo in cui “tu” servi ed or dunque (ne) sei servo o… auto con-vinto (di ciò). 

Perché ricorrere ai vecchi metodi

Perché schiacciarti come stanno facendo a Gaza? 

Perché, quando è possibile farti precipitare all’interno della cassapanca dis-armonica “democratica” = è già successo!

E continuare ad ottenere tutto quello che “una volta” necessitava di molto + “sforzo” (vedi Gaza, infatti, e poimuori). Diamine, se non ti stai accorgendo di nulla. Come fai? 

Come puoi essere così, ancora, fiducioso in “tutto” questo! 

Vedi che se ti toccassero “risparmi, casa, famiglia e lavoro” = gli “averi”, … non è nemmeno detto che saresti ancora disposto a “fare la rivoluzione” poiché (qua, così) ti hanno reso l’ombra di Te, ossia, “te”… che ti 6 ar-reso anche se mai reso conto di tale losco, sinistro, scoraggiante, “destino”. 

La “Colonna Infame” è un marchio registrato che ti ri-guarda molto da vicino; talmente da vicino che ti è dentro l’intera questione. 

Altrimenti, non avresti mai ceduto Te a “te” = loro.

Li vedi ancora gli eserciti invasori in armi, in loco? No. Vero? Non c’è nessuno che ti obbliga con una canna di fucile alla tempia. Ergo: 

è già successo. E allora? 

Continua a succedere: nella sostanza. Questa è la (loro) strategia

martedì 21 maggio 2024

Infamia.


La riflessione manzoniana, caratterizzata da uno spiccato senso morale, indaga l'etica e l'amministrazione della giustizia penale al tempo della dominazione spagnola della Lombardia. Ma parlando dell'antica abiezione, egli ne fa una lezione universale, indagandone gli errori, i terribili abusi e soprusi, realmente accaduti a dei poveri cittadini innocenti. Riportando all'attenzione del lettore le iniquità commesse in questa storia dai singoli e dalla collettività, Manzoni mostra come le persone possano esser traviate da superstizioni e credenze fallaci…
Storia della colonna infame

Solo nel 1778 la Colonna Infame, ormai divenuta una testimonianza d'infamia non più a carico dei condannati, ma dei giudici che avevano commesso un'enorme ingiustizia, fu abbattuta. Nel castello Sforzesco di Milano se ne conserva la lapide, che reca una descrizione, in latino seicentesco, delle pene inflitte…

I “giudici”: sempre (dei) loro. 

Sempre la solita “storia”: sostanza. Sempre “uguale” in ogni epoca, di certo non… epica. Mentre, ogni volta, tendi ad auto dimenticare tutto

Ma guarda un po’, cosa continua a succedere (qua, così). 

Di fatti, dal “2020”, d’infamia (o “massima esposizione”) è morta parecchia gente. Meglio: a causa di tale “infamia”. Perché “fra virgolette”? Bè, perché non esiste; c’è. La strategia è oramai tale, al fine di non dartela mai a vedere, in-tanto sei “te” (qua, così): 

che te frega, sino a quando capita agli altri. 

Anche se, nella sostanza, capita a tutti nell’AntiSistema, ovvero, la realtà manifesta relativa all’assoluto “momento” di è già successo eco-dominante, a con-seguire. Ecco perché “servi” proprio ed esclusivamente, “te”. Perché, “non ci capisci mai nulla”. E perché, “non senti + niente”. E… tra un’auto “elettrificata” che esplode ed un “malore improvviso” ma non improvvisato, ecco a cosa si è giunti (qua, così): 

arrivando a celebrare l’evento catastrofico, in quanto “naturale”; del resto, anche il “cambiamento climatico” lo è, poiché… son sempre loro. 

Come se ogni “guerra” fosse la “natura che lo vuole”. Tutto (qua, così) è di p-arte, ad arte, artificiale o “naturale”, ergo, è-voluto. E sino a quando Te sarai “te”, bah! “Niente”. 

Ecco quanto continua a succedere sulla scorta proprio di “te”…