mercoledì 28 febbraio 2024

Sterminio e picc(i)one.


“Attenziò. Battagliò!”. La “famiglia dei reali britannici” sta per essere sterminata. Non passa giorno, ultimamente, che uno dei membri, più o meno allargati, non muoia, stia male, gli venga diagnosticato un tumore o qualcosa di simile, etc. etc. etc. Ora, dato che “non sono stati i vaccini” ma ci sono dei lotti dichiaratamente mortali, bè… si evince – ma non è vero – che “la famiglia” è nel mirino di un fosco “destino”, ben sapendo che la sfiga ci vede molto bene. Diversamente, è il “virus” che sta decimando i medesimi, dal momento in cui la sua “longa mano” non è differente da quella del “vaccino”. 

E se non fosse nemmeno questo il motivo di fondo, allora è davvero il “fato”.

Che ci vuoi fare, insomma! Si sa che “siamo qua appesi ad un filo”. Intanto, sempre nelle medesime terre…

Mary Poppins, censura in Inghilterra per il film, divieto ai minori di 12 anni: “linguaggio discriminatorio e razzista…”…

La “Inghilterra” si astiene all’Onu, in ambito di “voto per dichiarare il cessate il fuoco a Gaza”, maMary Poppins è “discriminatorio e razzista”. 

È la fine. Davvero. 

L’anti ti strema.


Se, entrando in un locale pubblico, tipo un Bar, tutti facessero finta di non vederti, bè… che cosa penseresti? Supponi che tutti quegli individui recitassero davvero bene e, soprattutto, continuando a fingere. Uhm. Quanto ci metteresti ad iniziare a dubitare di essere davvero presente? La parola “magica” è: 

totalità. 

Infatti, è sufficiente che anche una di quelle persone si facesse scappare un piccolo sorrisetto e, “wow: è uno scherzo!”. No? Sì, penseresti allo scherzo, magari “innocente”. Al limite, tenderesti a vederti in un set di “Scherzi a parte”. Una “candid camera”. Tutto qua? Dunque: 

o uno scherzo, o uno “scherzo”. 

Riusciresti ad arrabbiarti davvero? Se lo “scherzo” non è particolarmente aggressivo o pauroso, la tendenza è quella di sorridere, come per sollievo. Dunque, è di “scusare”. Anzi, di non fare il “bacchettone” e di comprendere.

Ecco, come sei messo qua così, nell’AntiSistema. 

Nell’anti ti strema. Però, se tale “scherzo” continuasse in eterno e anche all’esterno? E se da questo “scherzo” non ti risvegliassi (riprendessi) mai più? Che “fine” faresti, Tu? Ignorarti è la chiave, quando lo fai “per bene, a fondo, sempre”. 

Nella continuità avviene la “trasformazione”: 

la terra formazione. 

Lo vedi nella riedizione dal 2020, ad esempio.

Laddove Tu diventi “tu”. Ovvero, quando l’esistere “fra virgolette” non è solo un dettaglio.  

Infatti... come puoi accorgerti di essere “fra virgolette”? 

martedì 27 febbraio 2024

Oltre al fondo scale.


Say Say Say...” = 666.

Digressioni qualsiasi a fondo perduto, senza alcuna pretesa, basate sul ritenuto “nulla” o chiodo fisso del pensiero auto ricorrente.

P(i)anificando.
No; non è un termine Lgbtech.

“Caminando por la calle, Yo te vi…”.

Panificare = pianificare? Una “i” fa davvero la differenza sostanziale? Che dire, allora, di pesca e… pesca? In tal “caso” i termini sono identici, eppure… indicano ben altro. L’atto della pesca, il pescare, non ha nulla a che vedere con la pesca, frutto. Perché allora le due situazioni hanno in comune il “nome”?
Origine del termine “panificare”:

probabilmente, dalla radice sanscrita pa-  bere nutrire (pa-sto) ma, anche, sostenere, proteggere (pa-dre)…

L’unico aspetto che può col-legare ambiti “diversi” è la sostanza. Dunque, se la pesca la cogli dall’albero, è come se la “pescassi” ovvero quando peschi, raccogli qualcosa dal… fiume. È come se qualcuno ti dicesse, “pescala” = prendila, dal ramo dell’albero. Ossia, “la pesca”. Così, quando vai “a pesca”, peschi i pesci

e la stessa vicenda sostanzialmente si ripete. Ovvero:

pesc(h)i i pesci…

Davvero singolare. E cosa utilizzi per pescar? L’esca per la pesca:

p(esca).

Ed, “esca”, è anche un verbo: “esca da qua”. La pesca estrae il pesce dall’acqua, ch’è come dire, “esca dall’acqua”, dando del lei al pesce. Oppure, “pesca dall’acqua”. Ancora, uscire da qualcosa (esca da…) implica anche qualcosa da cui svincolarsi: esca – case. Del resto, l’alfabeto è composto da certe “lettere”, come per le “note” e i “colori”. Anche se la fuzzy logica prevede infinite combinazioni o variazioni sul tema. Come tra nero e bianco c’è tutta la gamma di “grigi”. Laddove se il bianco è “tutti i colori” ed il nero è “nessun colore”, allora nel mezzo c’è tutto il mondo dei colori

La Terra (è) di mezzo.

Un oggetto che riflette tutte le onde luminose appare… bianco (bianco = somma di tutti i colori); mentre un oggetto che assorbe tutte le onde, senza restituirle ai nostri occhi, è nero (nero = assenza di colori)…

Bianco = riflette tutto.
Nero = assorbe tutto.

Dunque, il bianco è la luce di tutto ciò che attira. Il nero è lo stato che assorbe tutto ciò che attira. Ovvero, sono 2 risultati. Non, solo fondo scale. Mentre i colori sono qualcosa che c’è nel mezzo. E che permette il bianco e nero. 

I 2 caposaldi sono nella sostanza… relatività