giovedì 22 febbraio 2024

Tutto.


Il “problema” è che non c’è una sola zona al mondo assolutamente libera. Non si vede nulla di tutto ciò. Perché? Perché, anche chi recita senza saperlo, sembrando dunque quello che è, ma non è… qua così (AntiSistema), tutta l’acqua segue la corrente, ch’è “cosa unica”, essendo all’interno di un canalone del tutto artificiale. Hai presente Suez? Ecco. Dove vai se sei sempre lì dentro? Dove s-corri? A valle. E dove se no! Lì, tutto spinge in una sola direzione, proprio come una è la verità. Nonostante le infinite sfaccettature della “verità”. Come cortina fumogena alfine, aitè. Essendo già successo (il “momento” clou), è ovvio che è l’intero mondo a farne le spese. In che modo? Continuando a succedere, nella sostanza. Ecco perché è oltremodo valido il pensiero precedente:

anche chi recita senza saperlo
sembrando dunque quello che è
ma non è… qua così (AntiSistema)…

Deve sembrarti esistere anche lo “antagonista”. Altrimenti, mangeresti la foglia. Ripeto: fu la strategia applicata dagli “alleati” dopo che Turing decrittò lo “Enigma”. Non vinsero ogni battaglia: vinsero la guerra, puntarono a quella. E tieni conto che quel conflitto, come ogni conflitto avvenuto dopo essere già successo l’evento “x (avvento eco-dominante)”, è servito, serve e servirà sempre proprio in tal senso, ovvero, auto confonderti d’assieme con l’ambiente, la società, il prossimo. 

Così, va da sé che ogni cosa in cui c®edi, nella sostanza... vi cedi “dentro”.  

Vi accedi, auto concedendoti ed alfine cedendo, c®edendoci.  

mercoledì 21 febbraio 2024

Un libero esercizio di stile.


Le Br e le Bn anni '70 in “It'alias”, come lo “Isis” by “Usa” in the world.

Senza nessuna pretesa. Come… “scrittura creativa o automatica”. Sostanzialmente.

Cre-azione.

Quando “Dio creò” cosa fece? Utilizzò il “Verbo”: ossia, emise un… “ordine!”. Così, parlò. A chi? A cosa. Perché; chi lo stava ad ascoltare? Quel qual-cosa era (ed è) un dispositivo terraformante: una macchina. “Dio era sceso in terra”, per… ri-formattarla. Dopo un reset. Forse, l’ennesimo. Come giungere ora ad Avdeevka. Dunque, “ordinò alla macchina” di…, poi “vide che era cosa buona…”. E fu contento. Indi, si riposò. Ora, ciò che aleggia ancora ovunque è sempre la supervisione di predetto macchinario:

l’I-Ambiente. 

Una “IA”, ovviamente. Oppure, tendi a credere che “Dio” ha fatto tutto questo popò di “lavoro”, da sé? In che modo, di grazia? Piccone, badile e carriola? O... magia? “Dio” era un titano, forse? Aveva tutta questa forza e voglia? No, “Dio” aveva potere, alias, conosceva quello che poteva fare perché sulla Terra c’era questa macchina: 

e sapeva come utilizzarla, del resto. 

Era lì perché… qualcuno l’aveva portata, lasciata, forse… abbandonata. Chissà: magari era sorta come i funghi. Da sè. Un momento; forse credi anche che la Terra “in quel tempo” era una landa desolata priva di ogni “personalità”. Vero? E… “Dio” era colui che stava per creare tutto quanto, compresa la Terra stessa. Ma, allora, dove posavano i suoi piedi, prima? Era forse sulla classica “nuvola” che in qualche modo lo reggeva a discapito di peso, densità, s-vuoto. Ma dai

La Terra era un cantiere. Sì. 

Qualcosa di tangibile, pari ad oggi. Ricorda che la modernità è sempre tale, ovvero è “modernità” poiché forza relativa rispetto all’auto considerarsi sempre attuale, figo, alla moda, etc. Qualcosa che vale ad ogni “nuova” stagione. “Dio” non fu da meno. A tal pro si dotò del meglio del meglio in circolazione. Ovvero? L’I-Ambiente: il “Genio” frattale espanso. Che? 

Lo “spirito” della… Terra. 

Ciò a cui... parlava, facendosi obbedire: come “Fido”, il cane. Perché si dice, infatti, “fidati”. E che dire di “af-fidati”. No? Per mezzo di tale dispositivo, “Dio creò”. Cosa? Tale f-orma di arredo, nel pieno rispetto di ogni criterio “green”. Perfettamente “sostenibile”. Una “economia circolare” di prima mano. Dove non si buttava mai via niente di niente. 

Un vero… “Eden”, da questa prospettiva. 

Hai ceduto, c®edendo.


Hai c®eduto, con-cedendo.
Mentre leggi che “Israele” arresta bambini, molto distante da dove ti trovi, camminando per strada, dopo essere uscito da un ristorante e, avendo bevuto un paio di bicchieri di vino, gli “agenti” ti notano, ti fermano, ti danno la multa e ti ritirano la patente. Uhm! Poi, prendi atto che

La risoluzione presentata dall'Algeria al Consiglio di sicurezza Onu per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza non è stata adottata per il veto posto dagli Stati Uniti. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore. Il Regno Unito si è astenuto…

Senti del calore presentarsi immantinente a livello di stomaco o pancia. Un giramento di testa, oltre che di palle. La pressione sale un po’ ovunque. È rabbia. Sì. La riconosci, oramai. In “democrazia” vince la maggioranza, ma… 13 a 1 non basta, allo “Onu”. È sufficiente il veto, non il voto, di una sola entità (certo: qualche entità lo può fare perché ne ha diritto, mentre le rimanenti devono accondiscendere senza battere ciglio). Poi, sai (ricordi) anche quel “fondo della pace utilizzato per inviare armi… a quel paese”. Dove tutto è apparenza, sostanzialmente vieni sempre meno, soprattutto se sei ancora “sensibile”, ovvero, se non ti sei già abituato a gestire questa quotidianità ir-rilevante. Qualcosa che può installarsi quando pensi sempre ad altro: meccanicamente

Il lavoro ed il denaro smuovono miliardi di ingranaggi, forse, una volta umani. Sembra che oltre a tali “necessità”, ci sia un allineamento molto simile al nulla, allo s-vuoto cosmico, al Buco Nero, etc. Tale attrazione è talmente consolidata da essere definita e creduta un “diritto”. Mentre a Gaza la popolazione non ha nemmeno il diritto di vivere. Pensa. E nel Donbass la popolazione è bombardata da un decennio da terroristi nazisti che hanno preso il potere ed allora ne hanno tutto il “diritto”, perché a quanto pare le forze occidentali ne sostengono l’azione. 

Questo significa avere il vento in poppa; quando ti si aprono tutte le porte e nulla sembra poterti “arrestare”. Descrivere tutto questo è diventato oramai una routine, purtroppo. Perché sembra non cambiare mai niente. Anzi, al peggio sembra non esserci rimedio.