martedì 19 dicembre 2023

Sentirai mai un Media dire certe cose, tipo? La verità.


Certo, per i Media che fanno soldi alimentando “misteri e segreti”: 

tanto è solo “complottismo”. 

Ovvero, lavorano in tal senso e ci pagano pure le tasse = un’attività assolutamente lecita, tanto lecita che fa parte della “concertazione”. Dunque, i Media (tutti) hanno un certo compito, e lo eseguono fedelmente. Non importa se la “voce è fuori dal coro”, poiché pre-visto. In tal modo e per l’ennesima volta, è la dissociazione cognitiva che si fa largo. Una sorta di fai da “te”, perché a chi dai la colpa per qualcosa di cui non ti accorgi nemmeno, tanto è vero che diventa il “tuo libero pensiero”. 

È tutto un equi-woke, insomma. 

Uno scherzo di “natura” che non finisce mai: questa è la promessa (“non lasceremo indietro nessuno”). Si è visto molto bene, ad esempio, con le campagne battenti che hanno sfondato le cosiddette soglie della “immunità di gregge”, eppure… non basta(va) ancora. Perché? Perché tutti devono avere questo vero e proprio marchio interno? Perché sono giunti al termine dei “contratti collettivi (trust)” che or dunque devono essere rinnovati, scaricando il nuovo aggiornamento. 

Ovvio: qualcosa di “facoltativo”. Ci mancherebbe. 

E, infatti, quale miglior modo si conosce per far accettare qualcosa a tutti, di quello che comporta “una paura fottuta di morire”? Già

Orchestrazione d’e-venti pienamente in attività. 

lunedì 18 dicembre 2023

Neo e Nani.


Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità”.

Quale verità? Che sei una pila? Un pirla? Quella è la “verità” = come sei trattato qua, così, nell’AntiSistema. La verità è ciò ch’è già successo: la “verità”. Ma, prima, com’eri? Com’era? La verità è una: è sempre l’esse-Re già successo. Ogni volta. Ergo, c’è anche un “prima”. Cioè, se non ti accorgi di essere “dentro” a qualcosa, nonostante stai a cielo aperto, allora la verità sarà relativa all’assoluto di quella realtà manifesta: cosa è, come è, da quando, ad opera di chi o cosa, perché, etc. etc. etc. Questa è la verità, che diventa “verità” non appena quell’intero mondo è una conseguenza derivante da un altro livello della prospettiva. 

Re-Attore.


E f-attori vari.

Io sono Loki, da Asgard. E sono ricolmo di gloriosi propositi.
A nome della Time Variance Authority, ti dichiaro in arresto per crimini contro la Sacra Linea Temporale. In alto le mani, ora vieni con noi…
”.
Loki

Notevole, il gran finale della Serie Tv II stagione. L’Albero della Vita con al centro il suo motore pulsante, il Re-Attore: Loki. Lo “Imperatore”. Il fulcro di tutto che, dimmi se si tratta di energia. No? Funziona, sin che Loki sarà in vita. E Loki è un “Dio”. Ergo: ha una durata in-de-finita. 

Altro che la… Duracell. 

Più della obsolescenza programmata. Più di ogni piano di de-industrializzazione. Più di ogni pia illusione. Se non farai nulla, Egli sarà lì per sempre. L’Esserci. Non l’ex-serci. Perché fare qualcosa? Cosa c’è che non va? Che male avrà mai fatto Loki? Niente. Infatti, Loki è un personaggio di fantasia che, tuttavia, nel reame frattale espanso, laddove è l’I-Ambiente che funziona, chi comanda-decide. 

Ergo, chi è il Re del Mondo? 

Loki lo incarna. Così come Colui che Rimane. E siccome ch’è tutto vero, essendo memoria-esperienza, va da sé che Loki indica sostanzialmente tale Esserci che, per forza di cose, c’è, esiste o, meglio, non esiste; c’è. L’intera storia (seppure deviata) lo indica, attraverso una sequela infinita di Re, Imperatori, Papi, Faraoni, Zar, etc. La gerarchia lo indica, essendoci posto al vertice per un solo “pilota”. Il “Genio” attende i desideri di chi lo ha “ritrovato”. Come le 7 sfere del Drago. Qualcuno o qualcosa che obbedisce agli ordini di chi se lo può permettere, alias, che “conosce, ricorda, sa”. Qualcuno o qualcosa che così funziona, perché se Loki è fermo al fulcro delle linee temporali, è perché deve fare così. Così funziona. Cosa?