venerdì 24 novembre 2023

Fantasie.


Anche le “rivoluzioni industriali” sono… fantasia al potere:creazione”. Decisione unilaterale o a livello di “famiglie”. Tra occupanti e partecipanti che differenza c’è? I “tempi”: chi... ci arriva prima (ideale). Ma non necessariamente “prima nel tempo”. Israele lo dimostra, ad esempio. Arrivato dopo, comunque sia… occupa il territorio. In che modo? Con la forza e coi legami internazionali della forza. La forza è con Israele. Una sorta di parentela di ogni ordine e grado, un po’ proprio come per l’esercito. Le famiglie possono essere la… famiglia? Dipende. 

Dipende se la famiglia lo decide, lo prevede, lo programma, etc. 

Perché la famiglia c’è: magari non esiste, ma c’è. La gerarchia stessa è la famiglia. La storia stessa è la famiglia: la sua storia spacciata per quella del mondo “libero”, che passa dalla schiavitù al salario “minimo”. Sai che evoluzione. Saila menta. Così, di rivoluzione in rivoluzionela ciclicità. La Terra che gira attorno al Sole, con la Luna che lo fa attorno alla Terra, mostrando però sempre la stessa faccia (paradigma). Il tutto, poi, inserito nella Via Lattea ch’è nell’universo, ora… metaverso. 

Che storia! 

Come la premurosa mamma che legge la favola della buonanotte al pargolo che si beve l’intera vicenda. Come oro colato o sciroppo dolce per la tosse. Poi, da grande, si drogherà: la società offre anche questo tipo di scelta. L’adolescenza prepara l’individuo predisponendolo per l’apertura ad ogni genere di avventura, esperienza, vicissitudine, etc. Qualcosa di assolutamente “naturale”, in qualcosa che pianifica a tutto spiano, per qualcosa che dir non si può. Il consueto nido di vespe. Il caleidoscopio. Il labirinto. Il fondo cieco che ripiega su se stesso, come nastro trasportatore. Ingannando in una maniera che non sembra nemmeno. Appunto, come le “rivoluzioni”: il salto quantico di ottava del presunto elettrone. 

Dove, sono le probabilità a farla da padrone? 

Per favore. Tale calcolo è strategia.

giovedì 23 novembre 2023

Le macchine più sorprendenti.


Ho l’abitudine di inserire “segnalibri”, a livello di browser, ogni volta che c’è qualcosa di meritevole, per i più svariati motivi. Il rinnovato modo di “fare l'orecchio” sui testi che sono divenuti digitali. Orbene, la lista che si viene a creare è una lunga ed ordinata sequela di news, curiosità, articoli, etc. Ma la cosa che più colpisce è che, dopo molti anni, questo assieme risuona come diintrattenimento”. Gli incipit, che ricordano di cosa si tratta, sono leggibili senza entrare nel merito pigiando sul relativo link. Così, vedendo sufficientemente da distante, alla luce di cosa continua a succedere, tutto quel materiale è come un gigantesco scaffale di fumetti messi a disposizione per “ingannare il tempo” mentre si aspetta, dal parrucchiere, il proprio turno. 

Sì, c’è sempre sostanza. 

No, non serve a niente, senza essere sostanziali. 

E non sembra proprio che questa società di replicanti discordati differiti indifferenti, eppure che vanno a votare… lo sia. Tutto scorre, passa, spazza. Sembra non lasciare tracce troppo definitive. Cioè, sembra tutto “a posto”. Eppure, la storia è una corrente che trascina con sé l’interezza. Una giurisdizione unica, come longa mano, mafia, potere che se lo è preso, etc. Chi ha iniziato? Chi ha “creato”? Chi ha lottato? Chi ha investito? Chi ha organizzato? Domande. Sempre domande. A cui una risposta proprio non si può dare, perché chi ricorda non esiste anche se c’è, lasciando l’intero carico alla mercé di tale lacuna del tutto artificiale = ad arte, di parte. 

Ma ‘ndo vai qua dentro.


Andando “avanti” così, presto, 1 + 1 ti diranno che fa 3. E sarà normale. Scientificamente comprovato. Una volta che cogli in flagrante lo schema che ricorre, il regolamento, allora lo puoi auto decodificare sostanzialmente. E dal 2020 lor signori hanno fatto il passo più lungo della gamba. Si sono resi evidenti. Manifestati. Da quel momento è stato tutto un valzer di dichiarazioni strampalate e criminali, eppure… diventate la norma, per una società ch’è stata anzitempo preparata ad hoc per assistere impotente o, meglio, depotenziata. Oramai affermazioni di leader pubblici e privati tipo “prepariamoci alla guerra contro la Russia” sono all’ordine del giorno. Sino al 2019 era davvero un altro mondo. Una realtà che, lo hanno detto chiaramente, non ritornerà mai più. Eppure, lato Russia sono certi che passata la bufera, l’Europa ritornerà ad aprirsi verso il dirimpettaio storico. 

Sì, forse l’Europa ma la “Ue”? Se non cambia testa!

Nel 2024 ci saranno le elezioni un po’ ovunque. E saranno portanti per definire le squadre che competeranno per la prossima legislatura. Con la “sinistra” al potere, dal 2020 il mondo è stato resettato. E con il progressivo guadagno della “destra”, cosa succederà? Il potere dei Governi, lo vediamo nella “Italia” ad esempio, conta sino ad un certo punto se a livello di organizzazioni trasversali internazionali la corrente tira in altro senso. Certo, poiché se l’industria de’… Media, magistratura, Ong, Intelligence, Chiesa, mondo dell’arte, intrattenimento, educazione scolastica e non solo, volontariato, dissenso, orientamento sessuale, tempo libero, IA, etc. etc. etc. che ha una “influenza” decisiva nei confronti della società, intercettando l’individuo uno per uno (uguale a tre) – se tale industria – è contro il Governo, ebbene, continuerà a succedere quello ch’è già successo ed è continuamente previsto. Poi, immaginando (calcolando) che i due fuochi (dx e sx) facciano parte del medesimo fornello, allora il giogo è a somma zero: 

1 + 1 = 0. 

Proprio come 1 * 0 = 0. Laddove per “zero” occorre intendere la situazione in toto, l’AntiSistema. Ciò che sembra immutabile all’essere a massa, causalmente. Qualcosa come un fermo immagine appeso sopra alla testa di chiunque, come… firmamento. Inamovibile, tanto che appunto è stato creato appositamente il firewall (guardiano) “Dio” e/o “Big Bang”.