venerdì 23 dicembre 2022

Nazi-One.



Pace giusta è senza compromessi… Gli aiuti concessi a Kiev non sono beneficienza ma un investimento nella sicurezza globale e nella democrazia”…

Volodymyr Zelensky

22 dicembre 2022 Link

Da sempre, chi si può prendere il “megafono”, annunzia la propria novella. E gli altri, “zitti”. Ad eccezione delle “opposizioni”, che fingono tanto quanto rivelano la verità. 

La classica portata è la “pizzata tutti insieme, post apparizione nei Media”. 

Laddove, oramai, nemmeno l’opposizione alza la voce, perché in “democrazia” va da sé. Se hai in casa un gatto fifone, sono due i “casi”: 

o ti riflette, oppure ti “prende per le orecchie” scuotendoti come dovrebbe essere. 

Al meglio, entrambe le “cose”, contemporaneamente. Pc quantistici, docet. 

On. Off. On-Off.
1. 2. 3. Contatto

“Kiev” s’esprime attraverso le strutture “Nato, Usa, Ue” e compagnia risonante = il mondo “Occidentale” s-oggetto all’imperversare del “Deep State”. Qualcosa che non è detto finisca lì, poiché o non visto che… sei (Qua, AntiSistema): 

il mondo unipolare che il “mondo unipolare” raffigura, con vista sul mondo multipolare ch’è l’ennesima rivisitazione del… mondo unipolare rivelato

Che te credi. Solo così spieghi tutte quelle “news” e quei “dati” che (ti) creano dissociazione cognitiva, alias, che “non si capisce” e allora “niente” = sopravvivenza in automatico. 

La n-orma-le. Alias, l’anormale. Cioè, il nor-male

Quel pupazzo recitante non è recalcitrante: non è un ribelle. Al contrario, è nelle vesti apparenti un “dittatore” e nelle vesti sostanziali un filo tirato e mosso da “a monte”. La gerarchia provoca questo, “a valle”. Fili che conducono l’ordine ma, anche all’ordine; laddove tale conducibilità è I-Ambientale. 

E, all’ordine significa contemporaneamente che: 

l’ordine è imposto da…, e l’ordine è conoscibile, raggiungibile, ripercorribile all’indietro o all’insù che dir si voglia. 

Zelensky è come Hitler, Mussolini: “serve”. 

giovedì 22 dicembre 2022

Teorema. Formula. Im-Possibile. Potenziale.



Prendi una donna,

trattala male.

Lascia che ti aspetti per ore.

Non farti vivo e quando la chiami

fallo come fosse un favore.

Fa sentire che è poco importante.

Dosa bene amore e crudeltà”.

Teorema - Marco Ferradini

Uhm; cosa riporta alla mente questo non solo testo? Ad esempio, causalmente…

Quel “c’era una volta” di datata memoria, dell’insonne che or dunque “dorme quando è in piedi”. La “storia” dip-arte da un “momento” iniziale ch’è punto di sospensione, in un dato contesto non evidentemente già sviluppato (il post “creazione” = ‘hacker-in-azione’ di Te che comporta “te” Qua, AntiSistema).

Lo-hacker, “che bontà”.

L’hackeraggio da cui il signoraggio. Il modello del vassallaggio. Il villaggio collettivo. Il viaggio con destinazione… d’uso. L’Occidente accidentaccio “ucci ucci non senti odor di… ancoraggio”? Coraggio

Così, sei passato da qualcosa (Qua, XX) a/in qualcosa (Qua, AntiSistema). 

Anzitempo ed a prescindere. All’insegna del motivato, “abusivi, qua si abusa”. Sciacallaggio? A ragione, sì. I “parassiti” pullulano a più non posso, nonostante ogni “rimedio”. 

E se lo fanno è perché lo possono fare. 

Perché sono nella posizione di vantaggio tale per cui “niente”. È di “te” che lor signori necessitano. Ecco perché Te langui, da qualche p-arte (potenziale contemporaneo): 

in ciò che puoi sempre “sognare”, augurarti, evocare. 

Un nucleo di potenza ch’è il… potere; l’esserci a pieno, senza alcun “riconoscimento” altrui. Senza alcuna “necessità”, tipo il… denaro. 

E l’esse-Re “legge”. 

Mentre a “te” piace, al limite, “solo” guardare le figure e, si sa, i titoli in grassetto. Stop. Le “news” potrebbero tranquillamente essere costituite da immagine + titolo, mentre il resto è una sorta di visione fumé, utile a farti c®edere che ci sia anche il resto, ed utile a far c®edere al “giornalista” che abbia svolto un lavoro utile alla società. 

A tal pro, concedi il beneficio del dubbio a tale categoria

mercoledì 21 dicembre 2022

O Sole Mio.



Dove sta, ‘O Sole Mio?
In fronte a te?
Uhm.

Dal 2020, tutto è assolutamente chiaro: evidente. Come si suol dire, è la “pistola fumante”. Qualcosa che si auto dimostra da sé, essendo anche “prova del nove”. La verità è esposta, così come la “verità” che, però, ha sempre la maggior “dis-attenzione”. Ergo, è parlante anche la realtà acquisita poiché data per “scontata”. 

Sempre prima, nel prossimo mese di gennaio, ci saranno i “saldi”: quale sarà mai la connessione sostanziale tra “saldo vs verità/“verità”? Qualcosa che non è gratis ma, rispetto al prezzo usuale, è più “conveniente”: 

cosa significa. 

Nota bene l’assenza del “punto di domanda”. Non è, “cosa vuol dire?”. È, cosa significa. Ap-punto. Cosa significa… equivale a, “ecco”. 

Et voilà. Va da sé. Logico. Sostanziale. 

Qualcosa che non ha alcuna “necessità”, oltre all’essere verità. Semplice verità. Come Pandora/Eywa, che non tifa per nessuno ma… ha un senso anche schierabile in campo: 

è sufficiente che ci sia sul pianeta almeno un coagulo di tale “richiesta-ordine” di verità. 

L’I-Ambiente è un dispositivo tris funzionale, essendo legge, strumento, memoria. Ecco che la memoria è il Log di Macchina: qualcosa di automatico, sganciato dal concetto di “coscienza” che, per una tecnologia è ancora logica, anche se più… “spinta”. 

Quando avvicini la mano ad una fiamma, qualcosa ti ammonisce attraverso il calore, che la stessa emana, ancora prima del contatto carne-fuoco. Questo non sarebbe possibile qualora il complesso corpo, mente, etc. non avesse la capacità di “sentire”. Un po’ il concetto di sensore che permette l’accensione della “spia” sul cruscotto. Lo dovresti immaginare che la macchina, sempre più “intelligente”, è ad immagine e somiglianza di… Te/“te”.

Del “tuo” complesso. 

Laddove Tu sei Tu, mentre “tu” non sei Tu. E allora è...
controllo altrui, di Te attraverso “te”.