venerdì 15 aprile 2022

Il “karma” è nelle firme apposte in nome collettivo.



Qualcosa che dribbla persino il concetto di “tempo”. Era il 1947.

Il moto perpetuo o “proprio”.

Se intendi trovare il testo del Trattato di pace (Parigi 1947), sul sito della Camera raccoglierai bubbole.

 

Qualcosa che trovi a questo link, in Gazzetta Ufficiale.

A distanza di tanto “tempo”, gli individui che ricordano ancora l’accaduto, sono molto pochi ed ormai fagocitati da ciò ch’è avvenuto dopo, alias, non puoi più contare sulla memoria storica diretta di chi ha “provato sulla propria pelle” detti e-venti. Perché, tuttavia, le testate giornalistiche riportarono la notizia del “Trattato di Pace” in maniera così nefasta? 

 



La “Italia” era uno Stato dove aveva alfine prevalso il nazionalismo, nonostante la grande divisione più o meno silente ancora in atto o addirittura in via di conformazione. Il giornalismo era, quindi, ancora in grado di esprimersi secondo lo spirito che la guerra aveva forgiato negli animi

Quello duro e crudo che per dirla tutta:
era immune alla corruzione. 

Ergo, il “Trattato di Pace” veniva decodificato per quello che fu, era ed “è” = l’atto finale della conquista, invasione eregolarepossesso a posteriori delle fasi precedenti. Un atto premeditato, come di certo di-mostra il carteggio Mussolini-Churchill (anche se è un “falso”). 

Da quando Anatoly Fomenko ha dimostrato che non è esistito alcun “Impero Romano”, va da sé che nemmeno nel passato si annida un periodo storico di autentica gloria, per la “Italia”. Motivo per cui “perché codesto popolo è stato sempre sì tanto bistrattato, umiliato, sedotto e mai abbandonato dal potere, non visto che è sempre stato terra di pre-occupazione altrui”.

Dopo Mussolini nessuno voleva più un singolo uomo con in mano un potere troppo grande. Una esperienza era già bastata

Link

Uhm

nel “tempo” si dimentica… presto (sempre). 

giovedì 14 aprile 2022

La favola rotonda.



Una prigione, sostanzialmente

La “pace” firmata nel febbraio 1947, dopo la proclamazione della Repubblica (1946) ma prima della relativa dotazione della “Costituzione” (dicembre 1947):

tutto intorno (e dentro) a te…”. Ricordi?

La Nato ha piazzato le sue forze in prima linea ai nostri confini. Contro chi è rivolta questa espansione? E che fine hanno fatto le assicurazioni date dai nostri partner occidentali dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia?...”.

Vladimir Putin (2007)

Chi vuole combattere contro i russi che stanno disarmando l'Ucraina e regolando i loro conti con i nazisti?... La Nato non è un'associazione filantropica, ma un'alleanza militare, una macchina da guerra dotata di mezzi colossali

È anche un dispositivo che sottopone al vassallaggio gli Stati membri, con il pretesto di garantire la loro sicurezza, all'egemonia degli Stati Uniti. 

Quando fu fondata, nel 1949, era ufficialmente per difendere il cosiddetto mondo libero dalla minaccia sovietica. Dovrebbe quindi essere scomparsa contemporaneamente al Patto di Varsavia, creato nel 1955... nel 1990…

Ora la Nato colpisce chi vuole quando vuole

Nel dicembre 2001 è intervenuta in Afghanistan senza alcun mandato delle Nazioni Unite… Nel 2003, gli Stati Uniti e il Regno Unito, paesi membri della Nato, hanno invaso e devastato l'Iraq in flagrante violazione del diritto internazionale. Nel marzo 2011, la Nato ha superato il mandato delle Nazioni Unite e ha distrutto lo Stato libico…

Senza illusioni sulla legalità internazionale che gli occidentali hanno calpestato a fondo, la Russia ha deciso di porre fine all'ipocrisia ambientale mettendo in ginocchio il regime ucraino…

23 Marzo 2022 Link

Na’ favola. No? Sì... rotonda, a tutto tondo.

Perché il lockdown totale di Shanghai deve farci preoccupare

14 aprile 2022 Link

Innanzitutto; a chi è rivolta la “domanda”, nel titolo qua sopra riportato? 

 

mercoledì 13 aprile 2022

Raptus Raptor.



Davvero, ti servono le “prove” per decidere diversa-mente rispetto alla dipendenza dalla gerarchia? 

La consuetudine è una “brutta bestia”. Ti ha.

È come la ruggine, che ti ha lentamente ma decisamente nel “tempo”. È come la muffa, che delicatamente ma totalmente ricopre muri, “una volta” colorati d’altre tinte, rispetto alla monotonia che rivela

Pensare che basta un “colpo di straccio”.

Una passata e via, anche se ritorna la “muffa” se (se) non pensi a come debellarla definitivamente. Ovvero, se sei con-vinto che con una passata di straccio “per gli occhi”, passi tutto per sempre. Sì, il muro sarà subito dopo “ri-pulito”, ma… ritornando a guardare via, la situazione si ricomporrà come in automatico.

Come polvere che continua ad ac-cadere.

Che significa, piuttosto di “che cosa vuol dire?”. Ossia, pulire il muro o adottare sistemazioni infrastrutturali, sono cosa assai diversa

Perché si f-orma lamuffa”? Ecco. 

La sostanza che viene indicata da tale compresenza non è quello che ritieni necessitare la situazione lineare = il muro cosparso di muffa. Ok? L’azione dell’essere “muffa” rivela il significato o sostanza di detta “sostanza”. 

Perché rivela

Perché, non evidentemente, sei qua nell’AntiSistema: nella versione del reale manifesto, tale. Ergo, in qualcosa di terra formabile, ad immagine e somiglianza di chi ne ha decisa la “sorte” = la f-orma. 

Chi decide non sei Tu: te ne sei accorto

Di conseguenza, essendo che tutto è verità (perché l’Ambiente è anche memoria), allora la verità (ch’è una) qua nell’AntiSistema 1- viene rivelata, ma anche 2- si rivela diventando non lineare o, meglio, assumendo la medesima connotazione strategico-funzionale adottata anche dalla compresenza “ombra” eco-dominante che, per l’appunto, non esiste anche se c’è:

è non lineare, strategicamente e dunque sostanzialmente.

Ecco: anche la verità (memoria Ambientale) è tale se (se) qua nell’AntiSistema. Perché? Perché qualcuno si difende in tal modo, ed è anche il punto di sospensione motivo per cui 1- l’Ambiente lo deve “servire (essendo anche legge e strumento), ma 2- la verità (memoria Ambientale) deve comunque insistere e quindi a- viene rivelata e b- si rivela

Ecco che il lineare diventa la “normalità” e tutto quello che ne con-segue, mentre il non lineare diventa (rimane) la verità. 

Seppure anche il lineare continua ad essere verità, ma rivelata da “verità”. 

In-somma, sai come poni termine a questo status quo, tra i tanti o in-de-finiti (potenziali) di cui puoi sempre disporre?