L’abito non fa il monaco, ma la temperatura fa la stagione.
Dov’è stata la Russia negli ultimi trent’anni? Perché è arrivata a permettere o digerire che ex Paesi Urss ora siano aderenti alla Nato ed alla Ue? Persino Governi che confinano con l’attuale Russia. Mentre, un Governo come quello Ucraino, seppure fuori sia da Nato che dall’Ue, è sostanzialmente “dentro”. Dunque, il “generale accostamento” alla corazzata Russia ha avuto successo, a partire dalla “caduta del muro” in poi.
Ergo, mentre alla Russia “stava bene”, certa che l’occidente avrebbe tenuto fede ai comuni accordi, per gli altri a quanto pare erano carta straccia che la diplomazia ha sventolato per oltre trent’anni, così, per “prendere tempo” mentre l’avanzata verso i confini dell’orso proseguiva secondo il piano.
L’occidente è un termine che designa una vasta area della Terra.
Anche non linearmente. O non geograficamente.
In un modello di assi relativo alla posizione che si occupa, l’occidente dipende, mentre le posizioni sono fisse poiché fissate dalla storia (deviata). Insomma, non c’è mai né destra né sinistra sulla Terra, perché ti dicono essere un globo, motivo per cui è tutto intercambiabile oppure relativo. Diversamente sarebbe se la Terra fosse piana o perlomeno di altra f-orma:
allora sì che le posizioni e i riferimenti sarebbero fissi, nel senso di fissati al suolo, essendo univoci in qualcosa che non continua su se stesso (se non girando sempre in tondo; cosa che puoi sempre fare, soprattutto se intendi dare l’impressione di globalità al mondo intero. Antartide docet).
In tutto questo, anche la Russia partecipa alla considerazione unica e generale che la Terra è una sfera “celeste”. Anche la Russia ha una “agenzia spaziale” ed è p-arte della missione spaziale della Iss. Anche la Russia sostiene le teorie del non solo occidente, nonostante dalla Russia provengano echi di studi “controversi” appartenenti ad un’epoca più o meno chiusa dagli eventi della “Rivoluzione d’Ottobre (la fase finale della Rivoluzione Russa)”.
Mentre, prima ancora, l’accademia Russa era praticamente in mano o occupata da intellettuali occidentali, perlomeno dalla “caduta” in poi di un certo impero che la storia ricorda in maniera del tutto “personalizzata”.