giovedì 27 gennaio 2022

Giorno della memoria.



Che cosa bisogna(va) ricordare? 

Boh. Bah. Bè… non lo ricordi più. O, forse, stai ricordando sempre la stessa cantilena

ricordati che devi ricordare di non scordare mai quello che “è già successo”. 

Che cosa, per la precisione? Quello che ricordi?

Ciò che rimane del cosiddetto “uomo” è una selezione al ribasso, da ogni punto di vista; ovvero la qualità tipica delpollaio”. 

Nessuno si deve chiedere troppo. 

Anzi, nessuno si deve chiedere qualcosa. Va da sé, in-somma. No? Vedi un po’ cosa sta succedendo dal 2020. La “pandemia”? Come no: 

succede quello che deve succedere, nel senso che è stato pre-visto, qua nell’AntiSistema. 

Il filo della narrazione corrisponde alla longa manus della narrazione: chi ha già vinto, decide per chiunque; con chiunque che non registra nessuna alterazione dei “valori”.

Checchesenedica, or dunque. 

Pensa che... sei andato a vedere Matrix 4, avendone “diritto”, di-mostrando di possedere regolare “abbonamento alla salute”. Cioè, proprio quello che denuncia il “film”

Te ne sei reso conto, almeno minimamente? 

E la farsa continua: infatti, oggi è il giorno della memoria… e mentre “ricordi”, hai già dimenticato che sta continuando a succedere... proprio come se la II Guerra Mondiale sia stata vinta da chi presupponi che abbia perso

 

mercoledì 26 gennaio 2022

È solo un piccolo taglio.



I di-segni delle radici.
Insisto

ogni volta che vedo “montagne”, immagino Grandi Alberi abbattuti (cioè, vedo quello che rimane di questi enormi organismi, per cui sento tanto rispetto, onore e tristezza per il “destino” che hanno subito. 

La Maiuscola è dunque all’insegna di tale sentimento, laddove la loro memoria è riflessa ovunque, ad eccezione di... come dovrebbe essere insegnata). 

La distruzione dei Grandi Alberi, si può dire, corrisponde al primo genocidio della storia (deviata). Altro che i “dinosauri”, spazzati via da qualcosa di altrettanto artificiale. Ecco che tali “animali” rivelano i ritrovamenti delle ossa dei “giganti”, nonché ciò che “è già successo” ai Grandi Alberi = tutte dimensioni fuori scala per l’attuale modello di auto riferimento, così come è fuorviante in-seguire ogni discorso mainstream (AntiSistemico o perlomeno sottodomino). 

Immagina di dover scendere in piazza per fare la “rivoluzione”: 

ecco, ancora una volta, il dover aver a che fare con i “giganti”. 

Cioè, con quell’apparato bellico o di “ordine pubblico” professionale Vs “te”. Wow

il gigante e la formica. 

Però, a pensarci bene, in un in-certo punto del passato, vennero meno proprio i “giganti”: Grandi Alberi, dinosauri e giganti umanoidi. Uhm: è la “storia” di Davide e Golia. Però

i Grandi Alberi erano passivi, i dinosauri furono estinti da un altro grande e-vento, mentre i giganti vennero meno “grazie” alle piccole formiche (esseri “umani”) che resero loro la vita “difficile”

Dunque, non esiste ma c’è un filo conduttore perlomeno “strano”, considerando solamente la dimensione fisica. Non a caso, è dal 2020 che – ti dicono – essere alle prese con un virustalmente piccolo da… riuscire ad eliminarti dalla faccia della Terra = Terra Piatta (faccia). 

Il piccolo ed il grande sono tali, ma... relativamente ad un comune riferimento in termini di “potere”, la dimensione fisica perde di senso, divenendo preda dell’assoluto o, appunto, della scala di potere (la predisposizione all’essere predisposti a tutto, pur di “vincere”). 

Quindi, se i Grandi Alberi erano esseri pacifici ed inamovibili (se non tagliandoli di netto, al piede) ed i dinosauri erano grandi animali a cui bastava sopravvivere nutrendosi di quello che passava loro il “convento”, i giganti lo erano molto meno essendo ad immagine e somiglianza di ciò che rimane al giorno d’oggi; tuttavia, qualcosa venne meno all’interno del loro “stile di vita” = qualcosa, dove nulla succede per caso. 

 

martedì 25 gennaio 2022

Grandi città vuote, per piccola gente svuotata: la dis-at-tensione.



L’unica cosa vera che trovate sui giornali… è la data…”.

Silver Nervuti

Esatto. Eppure, tutto è verità. Pardon

nonostante, tutto è verità. 

Come può essere? Può esserlo perché... tutto è verità = l’unica cosa vera che trovate sui giornali è la data. No? Lo sai che è tutto menzogna, ergotutto è verità

Ci sei? 

Leggere l’informazione ambientale ad auto caratteristica frattale espansa, dipende: sì, dall’atteggiamento di cui ti doti, tenendo conto che è sempre potenziale renderti conto sostanzialmente. È nelle tue corde. Ci sta. Ma… non te lo “meriti” più, a quanto pare. Dal momento che non sei più in Te, allora te lo meriti proprio di essere alla mercé altrui. Così come puoi ampiamente “vedere” perlomeno dal 2020

chi ha deciso tutto questo pandemonio? Di certo, non Te. 

Al limite, “te” hai scelto fra= hai avuto solo la sensazione di aver deciso qualcosa. Così come “sulla carta” sei tutelato dalla legge e dalla Costituzione. 

Comunque sia, ti sei reso conto di qualcosa, almeno? 

Si direbbe di no, se Mattarella viene applaudito in pubblico, a Palermo, mentre esce di casa e si fa un bagno pubblico. 

Il “garante” della Costituzione

ricordatelo