“Hai già vinto, lo giuro. E non ti possono fare più niente...”.
Sogna ragazzo sogna – Roberto Vecchioni
Chiudi gli occhi...
e credi solo a quel che vedi dentro.
Stringi i pugni...
non lasciargliela vinta neanche un momento…
Non lasciarlo solo contro questo mondo
non lasciarlo andare sogna fino in fondo.
Fallo pure Tu…
Non cambiare un verso della tua canzone
non lasciare un treno fermo alla stazione…
Hai già vinto, lo giuro
e non ti possono fare più niente…
Nel Bollettino del 21 dicembre 2021 ho agganciato il video, in questione. Lo conoscevo e mi è “ritornato in mente”, commuovendomi davvero. Poi, ho trovato in Rete il “pensiero” della stessa persona relativamente al “siero” e, sic, non si discosta da quello degli zombie.
Quindi, come inquadrare il testo di questa stupenda “poesia”?
Di cotanta arte. Uhm.
Buttare via tutto nel “cestino”? Far finta di niente? Ignorare bellamente. Oppure… tenere il buono che comunque sia, chiunque può sempre manifestare?
Sarà “radioattiva” tale opera, dato che il relativo “creatore” lo è? Buttare tutto alle ortiche cosa significa? Comportarsi nello stesso modo, sostanzialmente.
A me, personalmente, “è già successo” ad esempio con Piero Pelù (la Piera). La musica dei Litfiba la trovo eccezionale (soprattutto la prima). Ma al solo pensiero di come si sia comportato il tizio, bè… mi vien da vomitare, sinceramente. Tuttavia, la musica rimane tale, a prescindere. Il che comporta, ovvio, che da me non riceverà mai un euro né una “bella parola”… ma questo non comporterà che la relativa musica venga annichilita per sempre, perlomeno in me.
Questo no. Anche se non sarà come prima.
Queste persone si sono manifestate od auto dimostrate per quello che sono, nella miseria di ciò che rimane. La coerenza deve sempre essere tale, rispetto a quello che si è pronunziato sin dal primo giorno, attraverso messaggi che hanno raggiunto il pubblico. E, purtroppo per tutt3, tra ciò che hanno proferito e quello che in questo biennio hanno ribadito, ne passa di “acqua sotto ai ponti” = in-coerenza, alias, coerentemente con un pensiero interno che a quanto pare non hanno mai veramente reso pubblico, se non “ora” attraverso interviste probabilmente mai tanto vere, essendosi manifestati nella paura di… perdere tutto quello che hanno guadagnato nella loro carriera.
Ergo, lavorando (per denaro, privilegi, etc.) invece che… altro.