martedì 4 agosto 2020

Il caso particolare.



Dio è un Dj…”.
Faithless
Per chi non parla la lingua inglese o, più in generale, non parla nessuna lingua sostanzialmente, è preferibilesentire solo la parte musicale”, sia della musica che delle parole.
Ciò che si scatena dentro? 
Di più; ciò che si ricombina ambientalmente, espandendo te, la tua parte più autentica, ciò che già sei e che hai dimenticato... nell’Anti-Sistema.
Ora”, riuscire a farti credere che la “natura” e più in generale l’ambiente (il pianeta e l’universo), funzionano su una base a “carbonella”, ovvero che tutto abbisogna continuamente di nuovo apporto “energetico” (il moto perpetuo non esiste, dunque)… significa auto convincere miliardi di individui, intergenerazionalmente, che “è così, punto e basta o amen”. 

lunedì 3 agosto 2020

Cattività.



12 anni di servizio e non ho mai incontrato quell’uomo…”.
Gangs of London
Certamente: non esiste ma c’è.  
Te ne accorgerai, mai
È talmente lapalissiano; come nascondere qualcosa in piena luce del giorno. Cosa ti porta ad ignorare tale informazione?
Ciò che fa parte della medesima strategia. No?
Pronto il protocollo per la ripresa del basket: costerà 100.000 euro a squadra
Daniele Fantini 2 agosto 2020 Link
Ecco il ritornello:
Armiamoci e… partite…”.
Benito Mussolini
È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...”.
Per un pugno di dollari
Alcuni potranno morire, ma è un sacrificio che sono pronto a fare…”.
Lord Farquaad

venerdì 31 luglio 2020

Verità.



Le porga la chioma…” = sottomissione.
Questi versi fanno riferimento all'abitudine delle schiave dell'antica Roma di portare i capelli corti…
Link
Non esiste ma c’è, come un… codice, ovunque, nell’Anti-Sistema. 
Si può dire che, anzi, è l’Anti-Sistema ad essere nel codice, poiché vi si può auto risalire attraverso tutto e, dunque, anche attraverso il codice. 
Se non “conosci (ricordi)” il codice, di conseguenza ne sei succube, ci sei “dentro”, con tutto ciò che significa, nonostante non ci puoi o devi proprio credere.
Che cos'è la verità? Un segreto che il morente porta con sé...”.
Søren Kierkegaard