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“Se non accetta le regole del gioco, le sparo un colpo in testa. Stranamente nessuno ha scelto questa opzione…”.
Sherlock
Ecco perché le mosche bianche continuano a morire “qua (così)”:
perché hanno l’impudenza (forza) di “non accettare le regole del gioco...”, per cui si beccano prima o poi “un colpo in testa...”.
Ci sono molti modi, probabilmente infiniti, per uccidere e, poi, far finta di nulla.
Un “incidente”, del resto, può capitare a chiunque ed è perfettamente “normale”, ossia, rientra nella logica dei grandi numeri.
Quindi, “ci sta” che persino un meteorite, di qualche etto, trovi impatto sul cranio della “predestinazione”, così come è altrettanto vero che qualcun3 vince il primo premio alla Lotteria (anche se in questo “caso”, in Italia non è dato sapere chi è, per questioni di… privacy, cioè, di dubbio... relativo al fatto che il premio sia stato effettivamente vinto ed assegnato e non, invece, solamente archiviato).
La privacy, la sicurezza, la protezione, la stabilità, l’equilibrio sostenibile, la giustizia, la legge, l’educazione, la morale, l’interesse, etc. se (se) sempre “qua (così)”, di quale prospettiva risentono?
“La sopravvivenza è incisa nel Dna di ogni essere vivente, al fine di resistere ed evolversi ad ogni costo…”.
The last scout - L'ultima missione
Perché “evolversi ad ogni costo…”?
Nell’economia (logica) universale, che – ti dicono – essere infinit3 (non sapendo che pesci pigliare), non esiste il “ad ogni costo”... data la vastissima estensione della potenzialità, da cui discende la possibilità.
Un simile ragionamento è tipico della “specie (chi)” che se la canta e se la ride, ossia, che si auto celebra come portante ed al centro di tutt3.
Una “proprietà” che, per altro, è già stata smentita secoli or sono. Vero?
Togliendo la Terra dal centro del Sistema Solare, è stato il Sole ad emergere (una evidenza senza ombra di dubbio non presa in considerazione, da un certo momento sino ad un altro, per ovvie motivazioni strategiche e non di certo per “ignoranza”, dato che la venerazione del Sole è quanto di più “antic3” esista tra i riti e le celebrazioni umane).
Ma (ma), analogamente, l’assunzione del Sole Centrale non ha comportato alcuna modifica nella gerarchia, che ha lottizzato la Terra (dal momento di “è già success3” in poi, per opera del Dominio: un avvento che si perde nel buio della dimenticanza e nella immanifestazione per interesse di tale ragione fondamentale “qua, così”).
È possibile cogliere ed intessere una interessante analogia (frattale espansa), tra lo spodestamento della Terra dal centro del “Sistema”, all’assunzione del Sole Centrale “al posto ideale della Terra”, e, il carattere strategico immanifesto del Dominio, che si distribuisce ubiquamente, rinunciando “apparentemente” al proprio ruolo centrale e portante sulla Terra.
Quale “è” il filo conduttore che col-lega i dispositivi “artificiali” umani (come le macchine riprogrammabili e programmate) e il complesso “naturale” umano?
L’essere umano, perlomeno dall’epoca sumera, in poi… ha interrotto qualsiasi processo di “evoluzione organica, biologica”.
Si potrebbe obiettare che circa settemila anni, sono troppo pochi nell’arco di mutazioni che necessitano milioni di anni, al fine di manifestare dei cambiamenti evidenti di/in superficie (nella realtà manifesta “qua, così”).
Ma… settemila anni sono sempre settemila anni.
Per cui, dato l’evidente “progresso scientifico” - nel frattempo avvenuto a mo’ di legge del contrappasso - è possibile intuire che “se un qualche cenno di evoluzione in corso, fosse in lavorazione sottobanco, di conseguenza la scienza se ne sarebbe accorta certamente”.
Non credi?