La materia è volutamente “complessa”, perché ciò serve per coprire la verità che si tratta di una “truffa”, o se preferisci attutire la questione… di una “invenzione”.
Tale materia è… sintetica (nel senso di artificiale).
Che cosa devi imparare, allora? Se ci entri dentro ne sarai come fagocitat3.
Allora, è necessario rimanerne fuori, andando a cambiare il giro del fumo, poiché questo ambito è del tutto arbitrario, di parte ed assolutamente un dispositivo, un prodotto, come il denaro.
Un ramo che diventa secco, quando lo recidi alla base e ti accorgi che il “cielo” non ti crolla addosso.
Ormai, “qua (così)”, gli Stati nella (della) Ue non possono più “stampare (coniare, battere, emettere)” nuovo denaro.
Non per via del “pericolo” inflazione (un’altra parte significativa della strategia), bensì… perché è diventat3 appannaggio della fantomatica Ue (dietro ad ogni Istituzione si celano delle famiglie che hanno il controllo “a monte” della moneta a/di debito. Sono delle sottodominanti, come la Ue stess3, gerarchicamente. Il meccanismo più piccolo fa girare quelli più grandi).
Gli Stati, allora, che fanno?
Si auto finanziano a deficit, ossia, nelle manovre finanziarie chiedono il permesso (alla Ue) per continuare ad indebitarsi, in proprio, per una certa percentuale (ritenuta ammissibile dalla supervisione Ue, in base alle previsioni dell’incidenza della congiuntura sul Pil) sulle spalle della Massa (aumento del debito pubblico) e per la rimanente parte (quando non si alzano le tasse) il disposto governativo si basa sulle “previsioni di raccolta” attraverso forme mascherate di condono (il che autorizza indirettamente a cercare di “evadere” e far “nero”) ed una apparente “lotta all’evasione fiscale”, andando a creare un vortice tortuoso che lascia il tempo che ritrova.
Che cosa diamine ci capisci? Nulla.