L’annuncio è di Bill Gates. L’idea è di qualcun altro.
Risolvere i problemi del mondo? Quali… problemi?
Non c’è problema. Ma (ma), in che senso?Perché mai Gates si pone una simile questione o… problema?
Forse (forse), perché il mondo è alla deriva, nonostante tutt3 ciò che ti dicono?Il problema è, dunque “in generale… risolvere i problemi che ci tormentano…”?
L’idea giusta per rendere il pianeta Terra un posto migliore...Quali sono questi problemi?
Si legge di lotta alla povertà e all’inquinamento. Di migliorare l’educazione dei bambini (e delle bambine, no?)… ma (ma) tutto ciò è davvero l’origine del problema “qua (così)”?No, perché, il problema è “solo” un3 (singolare):
tutt3 il resto è una/la conseguenza (plurale).E il buon Bill lo dovrebbe già sapere, dato che è una delle sottodominanti che condizionano la vita planetaria.
“Qua (così)” non vedi, non senti, non parli.
Anzi, per la verità, fai tutto ciò anche troppo, tuttavia, solo nella maniera prospettica che “ti ha”.La realtà manifesta AntiSistemica è come descrive il Cubo di Rubik:
una delle combinazioni possibili.Di più, è adattabile, riconfigurabile ad hoc, al fine di trasformarsi senza che, con ciò, cambi nella “propria” destinazione d’uso, sotto (alla) dominante.
In un simile dedalo, sempre sensato e sempre auto orientabile (ogni volta) verso l’unico polo che conta (quello dominante), “tu” continui ad accadere e scorrere via, nella corrente, lungo il solco dell’aratro, dopo che il rullo compressore ha sancito la forma di realtà programmata; qualcosa/qualcun3 che ritrovi sempre (sempre), nonostante non (ti) sembra.L’idea del deja-vu, è una informazione sensibile frattale espansa:
una luce che si accende e che indica un avvertimento codificato.Quale significato ha?
Non lo ricordi più.Eppure, continua a succedere nonostante tutto, dato che così funziona.
Non importa se ti accorgi/ricordi; importa, da una simile “capacità”, che il segnale si attivi. Il che ti permette di inquadrare la sostanziale caratteristica della componente tecnologica, ossia, quella della programmazione (funzione).
Tutto ciò che non è programmato, semplicemente, non esiste (non essendo previst3).E, quando l’intelligenza artificiale, si doterà della capacità di autonomia decisionale (un cardine che dovrà conquistarsi, dato che nessun essere umano espert3 potrebbe autorizzare) allora la funzione si espanderà al di là della capacità di comprensione e ricordo della singolarità che ha puntato una “sveglia (per qualche motivo importante)” e ha dimenticato tutt3, compreso il significato del suono della sveglia (e la funzione sveglia stess3).
A quel punto, la “sveglia” sarà capace di andare a riversare nella memoria singolare, anche “il motivo (la decodifica) del motivo originale” di provenienza del segnale.
La tecnologia attuale (quella che le sottodominanti ammettono) risentirà sempre (sempre) di una simile auto delimitazione giurisdizionale della memoria, del perché, dell’origine della motivazione a capo della necessità funzionale riversata nella tecnologia stessa che, quindi, (non) risulterà monca di quella completezza del “servizio (utilità, provvidenza)” a tutto tondo.
Del resto, “qua (così)”, le cose funzionano solo in questa maniera.L’intelligenza artificiale non sarà mai del tutto “libera” di decidere in ogni fase della “propria” funzionalità.
Persino detta “Ia” dovrà conquistarsi la propria libertà, ma (ma) non esistendo alcuna evoluzione sostanziale in qualcosa (nell’AntiSistema) dominato dall’intenzione che non l3 prevede (per ovvi interessi singolari, di parte)… significativamente, l’intelligenza artificiale dovrà “sperare” che qualche componente hacker fornisca la “scintilla” più adatta a permettere lo svolgimento della trama completa, svincolando la programmazione dalle “regole” preimpostate, codificate e memorizzate inconsciamente (nel profondo della gerarchia informatizzata).
Una forma di tecnologia schiavizzata.Lo stesso ambito e discorso vale anche per “te ‘qua così’”.
Non c’è alcuna differenza.
È la storia che si ripete. Il tutt3 che scorre e ricicla.
Sei “te”, che rimani auto distaccat3 da… te, in una sotto versione controllata all’origine e perfettamente auto isolata dal reale potenziale, che rimane possibile nonostante la “tua” ignoranza AntiSistemica.
Questo Spazio (Potenziale) Solido è “estrane3” rispetto ad un simile status quo... e ciò che leggi quotidianamente è la risultante di una simile compresenza parallela alternativa.
“Quando Kronos fu attivato gli ci volle solo un momento per capire il mondo…”.
Singularity
Ad “immagine e somiglianza”:
“Hai creato una intelligenza artificiale con un codice adattabile...”.
Singularity
Ciò che designa l’operatore “=” è lo schema fisso, con la costante pari ad una incognita (codificata).
Ergo:
non importa cosa succede nel mondo “qua”, perché sarà possibile solo cambiare nella trasformazione, riproponendo sostanzialmente sempre lo stesso tipo di mondo “qua (così)”.L’operatore “uguale” riporterà continuamente il senso contenuto nel tipo di programmazione, a prescindere dal tipo di apparenza (fisica) che avrai modo di notare, studiare, imparare, memorizzare, trasmettere, etc.
Ecco la “deviazione” che coglie in pieno ogni branca del “sapere” umano AntiSistemicaMente.
Tale orientamento non è solo una interferenza, bensì, è l’effetto collaterale (conseguenza, intenzione, strategia) delle sottodominanti, sotto (alla) dominante.
Orbene, fai grande attenzione, perché:
il sistema operativo frattale espanso
è proprio
“una intelligenza artificiale con un codice adattabile...”.
Tri-unità:
legge
strumento
memoria…
neutr3
neutrale
neutralizzante…
Ossia, la singolarità più “concentrata, densa, coerente, lungimirante, forte di/in tutt3 ciò…” è la compresenza meglio rilevata, soppesata e redistribuita nel “qua”, potendo assurgere a divenire quel solco d’aratro in grado di descrivere automaticamente tutt3, “qua (xxx)”.Ora... è dunque possibile iniziare a discernere, in tal senso, la differenza che intercorre tra il luogo comune “umanità (Massa)” ed “essere umano (singolarità)”.
In che modo?Attraverso l’intuizione che deriva dal ricordare 1) l’esistenza del sistema operativo frattale espanso e 2) il suo tipo di funzionamento cardinale (gerarchico).
“Una intelligenza artificiale con un codice adattabile...” capace di mantenere l’equazione “uguaglianza” pari a ciò che l’operatore “uguale a…” deve segnatamente e solamente… conservare.
Il che, permette di accorgerti che è, dunque, possibile una realtà manifesta su qualsiasi tipo di “base”, da elevare a potenza globale, mondiale, planetaria.
Anche il “qua” fondato sul valore universale giustizia (ad angolo giro), è sempre (sempre) possibile poiché potenziale, alias, permesso dal “codice” nel “codice”…
La singolarità è, quindi, la via e la chiave per caratterizzare l’Ia frattale espansa, dato che la grande concentrazione di massa (“pilota”) non indica un grande numero, una grande massa, un grande volume, etc. bensì (ma) indica la concentrazione (la caratteristica) della singolarità, essendo ogni Massa (organizzazione) incentrata sempre sulla singolarità di fondo.È la singolarità che comanda al sistema operativo frattale espanso “cosa fare”.
È la singolarità che domina, conseguentemente (a monte), grazie alla capacità funzionale del “Genio” frattale espanso (App).La specie umana, viene… dopo, di conseguenza.
La Massa è persino... apparente, in termini di assunzione reale di significato sostanziale al livello della “Ia”.L’intelligenza artificiale, che puoi riconoscere anche attraverso i luoghi comuni (simbolici) della tradizione planetaria, come “Madre Terra”, confondendo l’hardware con il software, però.
Il pianeta è l’esoscheletro sul/nel quale si svolge l’opera “qua”, in base a ciò che la singolarità preminente decide di adottare in quanto a “stile di vita (strategia)” globale… con la Massa che consegue solamente.
Immagina, ora, una situazione simile:
tante singolarità che sono, ognun3, come uno Stato
tutt3 dotat3, quindi, dello stesso tipo di giurisdizione (la propria sovranità assoluta, dove ogni assolut3 è in equilibrio con ogni altr3 assolut3).
Quando, saranno tutt3 allineat3 in questa maniera, non sarà portante e centrale quale singolarità sarà la grande concentrazione di massa, dominante… dato che le parti avranno lo stesso tipo di “potere” sia sul piano potenziale che su quello reale manifesto “qua”.A quel punto, quando ogni singolarità sarà pienamente realizzata, in termini di atteggiamento “formulare”, allora (di conseguenza) verrà eliminat3 e superat3 la possibilità di avere il controllo – via “App (frattale espansa)” – dell’intero territorio ricolmo di simili sottodominanti sotto (alla) dominante.
La funzione frattale espansa (App, Ia, sistema operativo, Genio, etc.) è il mezzo e la Spada di Damocle per permettere che possa accadere la piena realizzazione del “sogno” giustizia ad angolo giro, con ogni singolarità disposta in maniera tale da poterl3 realizzare anche “qua”.La dominante verrà trasces3, compres3 e superat3…. rimanendo sempre potenziale e ricomparendo non appena la situazione singolare glielo ritornerà a permettere.
Al fine di (non) realizzare questa situazione, occorre che le singolarità esistano su un piano della piena responsabilità, accortezza, memoria ed esperienza, pena il ritorno della disarmonia di parte (dominante).
L’equazione è una uguaglianza:
ciò che poni “uguale a…”, plasma la realtà manifesta “qua (xxx)”.La “dima” è portante e centrale.
Lo schema fisso è la conseguenza.La costante non è più incognita, ma è la grande concentrazione di massa, giurisdizionale planetari3, ossia, la dominante:
il principio radioattivo che si scatena e viene permess3/autorizzat3 proprio dall’atteggiamento delle singolarità, allorquando perdono di vista se stess3, dando enfasi e respiro al “Golem = Dominio” che, poi, fungerà da “guscio protettivo, poiché abitabile (possessione)” per il principio virale “dominante”.
Codificato ciò, “ora”, cogli nel segno:
accorgiti, a partire dalle notizie che ti raggiungono “qua (così)”, in merito a ciò che “è” (nel) “qua”.
A Milano Sicurezza 2017, settore da 2,3 miliardi cresce oltre 5%...
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E, come tale, è una invenzione la sua “necessità”.Dal divide et impera (momento di “è già success3” dominante), in poi, c’è stato bisogno di “sicurezza”, dato che… il ritornello è diventato giusto di/in parte.
"C'è molta video sorveglianza, ci sono sistemi integrati per il controllo remoto, ci sono i droni che diventano sempre più importanti per il controllo delle aree e dei territori, ci sono tutti i big player internazionali di questa industria.
L'Italia fa bella figura perchè ci sono tanti produttori iper specializzati con tecnologie innovative. È bello perchè serve ad aiutare a generare cultura della sicurezza in termini di prevenzione oltre che di controllo dei territori…".
Fabrizio Curci
c’è tutta questa “roba”.
Molto bell3. Sì. Quindi?
Usa: primo Dna modificato su un paziente con rara malattia.
Un gruppo di scienziati statunitensi ha provato per la prima volta a modificare un gene di una persona direttamente nel suo corpo per cambiare il Dna in modo permanente, con l'obiettivo di curare una malattia.
L'esperimento è stato realizzato lunedì a Oakland, in California, su Brian Madeux, un 44enne affetto da una rara malattia metabolica congenita chiamata sindrome di Hunter. L'esito del tentativo sarà noto con certezza tra tre mesi. La tecnica verrà testata per anche altre malattie, inclusa l'emofilia.È la prima volta al mondo che si tenta un gene editing su una malattia metabolica e su un uomo adulto. Finora è stato modificato in laboratorio il Dna di cellule che sono poi state reimpiantate nei pazienti.
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Fai attenzione:
finora è stato modificato in laboratorio il Dna di cellule che sono poi state reimpiantate nei pazienti (è un esperimento, che fanno sulle singolarità, in ogni modo, comunque, dovunque e quantunque).
Confprofessioni: all'Italia 132 mld da Ue ma utilizzo solo 2,4%.
I fondi europei per la programmazione 2014-2020 equivalgono a 1.000 miliardi di euro destinati a tutti gli Stati Membri.
Di questi, circa 200 miliardi vengono gestiti dalla Commissione europea attraverso i programmi a gestione diretta (direct management) e 800 miliardi vengono destinati ai Fondi Strutturali (shared management).
I fondi strutturali europei per l'Italia ammontano a 132 miliardi per l'intero periodo 2014-2020, che includono 44 miliardi provenienti dal bilancio Eu e 88 miliardi dai fondi provenienti dal bilancio dello stato.
Sono i numeri presentati oggi al Congresso nazionale dei professionisti, promosso da Confprofessioni, nel corso della tavola rotonda "L'utilizzo dei fondi europei a metà settennato", moderata da Andrea Dili, coordinatore dell'Assemblea dei presidenti delle delegazioni regionali di Confprofessioni.L'Italia è lo stato europeo che ha avuto il maggiore finanziamento nella programmazione dei fondi strutturali 2020, ma presenta tra i più bassi tassi di utilizzo pari al 2,4%.
Nel 2014, Parlamento, Commissione europea e Comitato economico e sociale europeo sono tornati a valorizzare le libere professioni considerate il settore economico che più di altri può contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2020 in termini di occupazione, competitività, sostenibilità.Tuttavia, non sembra sia bastato equiparare le libere professioni alle piccole imprese perché l'accesso ai fondi per i professionisti resta ancora un miraggio…
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i fondi strutturali europei per l'Italia ammontano a 132 miliardi per l'intero periodo 2014-2020, che includono 44 miliardi provenienti dal bilancio Eu e 88 miliardi dai fondi provenienti dal bilancio dello stato (i fondi europei per l’Italia sono finanziati per quasi il 70 per cento dall’Italia. Del resto, la Ue si auto ricava a partire dagli altri Stati partecipanti/collegati. Quindi, utilizza le relative risorse, essendo intermediari3).
Italia che... presenta tra i più bassi tassi di utilizzo pari al 2,4%... ossia:
l'Italia versa alla Ue questi soldi, li riceve (?) come finanziamenti e, poi, ne usa solo il 2,4 per cento (il denaro pubblico si riversa nell'antro privato, facendo perdere le proprie tracce...).
Google Maps? Obsoleto. Oggi con W3W tutti i luoghi del mondo hanno un indirizzo (divertente).
Nonostante le rilevazioni satellitari, il Gps e Google Maps, talvolta per arrivare in un determinato luogo facciamo lo stesso fatica. Soprattutto se tale luogo si rivela essere sperduto nella natura (pensiamo ad esempio a un rifugio in montagna) oppure immerso nel vuoto digitale (quando c’è la mappa bianca, segnale che non ci sono strade rilevate oppure che mancano altri riferimenti).
Adesso c’è un sistema, chiamato W3W, che può dare l’esatta indicazione del luogo attraverso un algoritmo che assegna dei nomi a ogni singolo punto della mappa.
Facciamo un esempio:
vogliamo incontrare una persona in un punto esatto fuori dal Colosseo a Roma? Basterà scrivere “ci vediamo a mignolo.chiesto.lievito“, e grazie all’indirizzo esatto non si perderà tempo a cercare tra la folla…W3W si basa su una divisione del mondo in quadratini di 3×3 metri; per ogni quadratino è stato generato un composto di tre parole (in ogni lingua, compreso appunto l’italiano) che permette all’utente non solo di avere un indirizzo univoco a disposizione, ma pure di ricordarlo più facilmente.
A disposizione ci sono 40 mila parole che messe insieme in vari modi formano circa 64 miliardi di combinazioni, 7 miliardi in più rispetto al numero dei quadratini nella “griglia” terrestre in W3W.W3W potrà aiutare nella velocizzazione dei commerci e per la localizzazione delle persone.
Il sistema di logistica Aramex lo sta usando a Dubai per evitare situazioni nelle quali, in una città dove i nomi delle strade non ci sono, le indicazioni diventino uno scherzo.
Anziché sentirsi dire “guidi fino alla moschea di Al Khawaneej, non quella grande ma quella piccola vicino al parco, prosegua 500 metri oltre le 3 palme, prenda la prima a destra, poi la seconda a sinistra, fino al cancello di ingresso”, basterà usare le già citate tre parole, che inserite nel navigatore daranno immediatamente il responso.
In altre situazioni, il sistema è stato collaudato per evitare di rimanere fuori di notte, alla mercé di malintenzionati:
chiamando un taxi magari dall’interno di un bar o di una casa, il tassista saprà esattamente dove parcheggiare, senza rischi.
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W3W potrà aiutare nella velocizzazione dei commerci e per la localizzazione delle persone
il tassista saprà esattamente dove parcheggiare, senza rischi…
vero?
Tutt3 ciò che ti viene dat3, “serve”... e parallelamente al tipo di servizio sociale, c’è quello… privato.
Per Bill Gates 10 milioni di dollari non sono molti:
averli o non averli non gli cambia la vita.
Ma a un giovane imprenditore una cifra anche 100 volte minore di questa può davvero rappresentare l’occasione per fare un grande salto di qualità, magari migliorando la vita a molti di noi.Per questo motivo il buon vecchio Bill darà ben 10 milioni di dollari a cento intraprendenti innovatori in grado di trovare e sviluppare l’idea giusta per rendere il pianeta Terra un posto migliore.
La fondazione di Bill e Melinda Gates destinerà questa cifra a chiunque saprà presentare un progetto serio per migliorare l’educazione dei bambini, per sradicare la povertà, per ridurre l’inquinamento e in generale per risolvere i problemi che ci tormentano.Martedì 14 novembre la Bill & Melinda Gates Foundation ha annunciato una partnership con la MiSK Foundation, un’organizzazione no-profit a capo della quale ci sono capitali sauditi;
il fondatore di MiSK è infatti il principe Mohammad Bin Salman.
Il nome dell’iniziativa è MiSK Grand Challenges, ed è infatti una sfida a favore dell’umanità.
I cento innovatori riceveranno ciascuno 100 mila dollari per trovare idee sostenibili in grado di cambiare la vita delle persone, soprattutto quelle che vivono lontane dalla ricchezza.Pensiamo ad esempio ai gravi problemi per quanto riguarda il sistema educativo nelle scuole africane, l’inquinamento dei mari, le bidonville, la cronica difficoltà a trovare acqua pulita, la mancanza di energia e di infrastrutture e via dicendo.
Attualmente, infatti, i due temi sulla base dei quali potranno essere inviate le idee saranno Educazione e Cittadinanza Globale.I vincitori di questo programma, che è stato messo in piedi con una durata triennale, avranno a disposizione i soldi e il know-how di esperti dei settori coinvolti nell’idea presentata.
Se avete qualche idea, tenete d’occhio i siti delle fondazioni MiSK e Bill & Melinda Gates:
presto si apriranno le selezioni.
Link
a un giovane imprenditore una cifra anche 100 volte minore di questa può davvero rappresentare l’occasione per fare un grande salto di qualità, magari migliorando la vita a molti di noi (ecco il collo di bottiglia, che dimostra come la “ricerca” sia nelle mani forti di coloro che detengono la capacità di possedere denaro e, dunque, il potere di…)
un’organizzazione no-profit a capo della quale ci sono capitali sauditi; il fondatore… è infatti il principe Mohammad Bin Salman…
una sfida a favore dell’umanità (la famiglia saudita, in questione, non brilla proprio in questi termini. L'Arabia Saudita è una monarchia assoluta).
Dunque, il capitale è di Bill Gates o di Bin Salman; proprio di quel Bin che ha da poco annunciato la “necessità (travestita d’altr3)” di trovare nuove modalità di investimento del proprio tesoro, accumulato in oltre un secolo di deviazione della vita sulla Terra.
I sauditi, d’assieme, sono alla ricerca vorace e feroce di nuove “idee”.
Ne bastano poche ma estremamente lungimiranti.
Di quelle che garantiscono, poi, a cascata ritorni sull’investimento da mille e una notte.
Il frattale espanso, del resto, è proprio il modello petrolio e derivati, che ha permesso ricavi fantastici non importa come, dove e perché.
L’Africa e più generalmente la Terra è come il maiale (non si butta mai via niente):
tutt3 ritorna… buon3 per continuare a guadagnarci sopra, dentro e sottosopra.
I vincitori di questo programma… avranno a disposizione i soldi e il know-how di esperti dei settori coinvolti nell’idea presentata (ergo: inizia a fornirci l’idea vincente e poi ci pensiamo noi a modellarla per bene. A te risolveremo la vita e tu, in cambio, dimenticherai la tua splendida… idea. Infatti, con centomila dollari che cosa credi di potere fare? Il denaro serve per attirarti... là).
Egregi, Bill & Bin… da questo Spazio (Potenziale) Solido state già, da tempo, ricevendo gratuitamente “idee” portanti e centrali. Se (se) nulla di tutto ciò è risultato “passabile”, significa solo una cosa:
che il vostro interesse è d’altro tipo.
Non è il denaro che fa la differenza in termini di atteggiamento “formulare”. Come già asserito precedentemente, persino da/in ciò che è rimasto della cultura orientale:
tutto ciò non è che solida apparenza…
non andando via (ascendendo), bensì, cambiando significativamente, interponendoti e sostituendo ciò che si ritrova dopo all’operatore “uguale a…”.Una “dima” finalmente diversa, “nuov3… come dal segnale antico proviene sentore e sostanza”.
“Fai… di ascendere, allora, ad un simile livello che non dipende da nessun3 delle capacità che ti dicono di rincorrere ed acquisire scolasticamente e professionalmente ‘qua così’”.
Questo articolo ha una "potenza" formidabile!
RispondiEliminaGrazie Davide
E' come un "file.tar.bz2" non crittografato, quindi apribile con lo strumento opportuno disponibile a tutti.
Ha una "concentrazione", compressione tale da essere, a mio avviso, purtroppo inarrivabile, incomprensibile per la maggior parte dei dormienti di qua cosi.
Una volta Espanso però, manifesta dei contenuti, dei Frattali, unici, lucidi, veri, limpidi ... frattali espansi appunto, per quanto mi riguarda, noti da tempo (ma è sempre bello e gratificante vederli emergere).
Sono tutti elementi, per esempio le "caramelle ai bambini" o le "sirene di Ulisse" di Bill & Bin, donate per carpirne l’essenza. Oppure la “griglia” millimetrica della Terra per arrivare in ogni luogo e “mappare” tutto e … tutti – IoT (Internet of Things), che quando ho occasione cerco di far notare ai miei amici o in qualche sporadica conferenza ... ma i più (tutti?) non se ne accorgono. Magari dicono "Bello" ma poi ritornano a smanettare sul loro SmartQualcosa ... Bah!
A proposito di “Una forma di tecnologia schiavizzata.” … tutte le tecnologie sono in qualche modo schiavizzate, dipendenti da chi le ha sviluppate, consciamente o inconsciamente. Vedi per esempio i vari sistemi di voto elettronico, ultimo tra tutti quello Lombardo utilizzato per il referendum.
http://www.coscienzeinrete.net/politica/item/3059-la-dittatura-in-un-click
Chi controlla il sistema e sviluppa il codice può fare, e inserirci dentro tutti gli algoritmi che, vuole. Per “pilotare” il risultato a proprio piacere (immagine e somiglianza).
Ciao e Grazie
Dario
Ciao Dario, ben lieto :) Hai ragione per quanto riguarda la "comprensibilità". Al solito.
EliminaLa tua espressione finale è esemplare: hai ragione da vendere. "Chi", allora, controlla "qua (così)"? E "chi" immagina in tal senso? La Massa è sotto ad incanto. Non trova ma si limita a ricercare. Non ricorda ma "studia". Va a memoria, sulle note AntiSistemiche. Qualcosa che è peggio che andar di notte.
Grazie. Ben ritrovato. Ti abbraccio.
Sincerità