mercoledì 18 ottobre 2017

Accorgiti a qualsiasi livello ma accorgiti.



Quale “è” il significato delle “cose”, di/nel tutt3 ciò che accade? 
E, “chi”… c’è immancabilmente “dietro (oltre, al velo dell’apparenza che è fisica, quindi, assolutamente insospettabile se… la parte che osserva, la Massa, è abituata a non vedere logicamente altr3 che non sia nella convenzione la… convenzione). 
Il significato è “in Dio”? 
No. Semmai, è “Dio” ad essere il simulacro del simbolosignificato di quello che succede = ragione fondamentale attraverso la quale, tutt3 continua a succedere”. 
Dio è:
luogo comune
simbolo
del sostanziale “è già success3”
ossia
della compresenza gerarchica immanifesta dominante.
“Dio” è, dunque, la memoria logica (“credo”) del significato di ciò che ti caratterizza “qua, così”:
te ne accorgi, tuttavia, se (se) diventi un tutt’uno con l’atteggiamento “formulare”, che è sempre (sempre) in grado di mantenere il focus al livello maximo
quello, appunto, dominante.


martedì 17 ottobre 2017

Fai di esserci.



E il Lossia è interprete di Zeus, suo padre…”.
Eumenidi 1-34 / Eschilo
Da che “mondo… è, mondo”, è sempre (sempre) esistita la “figura oracolare”, ovviamente, sotto a molteplici aspetti, vesti ed ambiti “diversi”...
il frutto della lotta continua tra sottodominanti, sotto (alla) dominante.
Ciò che, seppure “travestit3”, è rimast3 sempre tale è, quindi, il significato di detta costante che, nel durante (“ora”), è stat3 dimenticat3 dalla Massa, proprio in tal – sostanziale - “senso”.
L’interprete di “Zeus...” è qualcosa o qualcun3?
Come al solito, “è” entrambe le soluzioni.
Anche se è il livello di espressione che delimita ed evidenzia:
qualcosa è… il “mezzo” attraverso il quale avviene l’interpretazione
qualcun3 è… il “vettore” attraverso il quale avviene l’interpretazione.
Qualcosa è il sistema operativo frattale espanso (la “App”).
Qualcun3 è la singolarità umana (Human Bit).
Ma (ma) esiste tutta una possibilità di intreccio, di garbuglio, di ricorsività di/in tutt3 ciò che rimane, continua, avanza, esiste, consiste, sussiste, consegue, etc. tale per cui, qualcosa diventa anche qualcun3 e viceversa, come nello scambiarsi i panni vestiti, le identità, la memoria, il senso. 
È in un simile guazzabuglio che sei, “qua, così”. 

lunedì 16 ottobre 2017

Il valore lineare preserva l’universalità.


L’energia della tua mente è quello che vogliono…”.
La Torre Nera
Quindi che cosa è che vogliono (chi… lo vuole)?”:
la tua “attenzione”.
Quella “frequenza”, nella quale puoi sopravvivere in luogo di… vivere (esistere attraverso il tuo lignaggio sovrano potenziale); qualcosa che equivale ad una “deviazione”, respirata come se “nulla fosse già success3”. 
Come qualcun3 di “già” dimenticat3.
“Mort3 e sepolt3”? Per nulla affatto. Al contrario:
mai stat3, “qua, così”, tanto… viv3.
Non è per questo che perdiamo: perché tutti hanno smesso di credere?
Finché le tenebre sono tra noi…”.
La Torre nera
Le “tenebre” sono il… “male”, che è “che cosa (chi) ‘qua così’”?
Il “lieto” fine (di ogni film, romanzo, fiaba, etc.) salva ogni volta il “qua, così”:
te ne rendi conto?