skip to main |
skip to sidebar
Attorno a quali “cardini” ruoti e, quindi, sei apparentemente liber3 di…?
Ce ne sono molti, ma (ma) anche questo aspetto è apparente (essendo tutt3 gerarchico e determinato da un solo, unico, “punto/momento”). Per cui, apparente è:
sia che sei liber3 di…
sia che hai compreso che…
Allo stesso tempo/modo, esistono dei “segni” di questa “tua” condizione “qua, così” e… di ciò che ti “auto” mantiene in questa “forma sociale ‘qua così’”.
Uno di questi segni è, ad esempio, la compresenza di “segreti”.
Quando esiste anche un solo segreto, il significato è rintracciabile “attorno” a questa massima:
qualcosa (qualcun3) ha già preso un vantaggio sul resto dei propri simili.
Quando ti senti “al sicuro”?
In molti “casi”, il solo saperti ben distante da un certo ambito (zona) “contaminato e contaminante”, ti fa credere – anche – di non subirne gli effetti nefasti.
Ma (ma), ad esempio e non casualmente, se (se) affronti tale questione dalla prospettiva della “radioattività” e, dunque, della presenza di (ex) siti di produzione nucleare, il discorso “distanza” va sostanzialmente “a farsi benedire”.
Perché, un simile tipo di “attività” ha una caratteristica d’irraggiamento a giurisdizione planetaria e su scala temporale potenzialmente illimitata (se confrontata al periodo medio di “durata” della vita umana).
Se non ci credi, ottieni le informazioni in maniera indiretta.
Ad esempio, traendole da documentazione liberamente fruibile in Rete.
“Non è mai successo. E alla fine ci crederai anche tu…”.
Manhattan
Sei, “qua, così”, nel vortice, nelle sue spire; nel loop, nella sua “rieducazione”; nel tempo, nel suo tipico adescamento.
Sei nella “seduzione” più completa (qualcosa che il mondo femminile, ad honorem, ti ricorda ogni istante. Perché l’esempio clou proviene dal mondo femminile? Perché, il mondo è maschile e sono i suoi gusti, tendenze e preferenze ad avere la meglio e a determinare gli standard).
Non potendo avere nulla, di tuo (per via della “necessità” del denaro), ricorri a qualsiasi strategia pur di “avverare” ogni desiderio.
E, nel fare ciò, metti alla stessa stregua, oggetti e soggetti, ossia, svilisci ancora maggiormente la “tua” opera.
Del resto, quali capisaldi hai “di fronte a te”?
Prevenendo la tua reazione e l’ovvia presa di distanza, sappi che nulla di ciò che costituisce un tuo valore morale corrisponde a verità (se non per quell'unico aspetto che prevede ciò, in termini universali e, quindi, regolarmente già dimenticati poiché auto definiti, nel tempo “qua, così”, utopici nonché da fessacchiotti: gli affari sono affari)…