mercoledì 1 marzo 2017

Pensiero fluttuante, memoria ambientale e sé.



Nel Bollettino “Configurazione e Simbolo” è stato abbozzato un approccio aperto, in sintonia con la frequenza dell’informazione (memoria frattale espansa) ambientale, secondo la caratteristica originale, “trasmessa” dal momento di pre “è già successo (ricordo dell'avvento della dominante)”. 
Da una simile portante, le “onde gravitazionali” diffondono coerentemente il passato compresente, superando ogni barriera legata alla convenzione “qua, così” temporale.
Ciò che “è stato”, di conseguenza, non smette mai di “essere”, nonostante tutta la patina di convincimento che, in ogni maniera (causalmente) ha attecchito nella realtà manifesta by dominante. Infatti, da quel “momento” in poi, sino ad “ora”, il paradigma si è pressofuso... unitamente alla sfera dell’interesse divenuto superiore a tutt3:
la compresenza immanifesta dominante
imprime la propria esistenza
al di là di ogni registrazione convenzionale (ad opera di quei “sensi” inariditi da un utilizzo divenuto “miope”)
impoverita dentro (allo stesso modo della Massa).
Se (se) osservi i tetti, i balconi, le terrazze, etc. di ogni città e paese, potrai accorgerti della presenza di antenne e parabole, che – come girasoli, fermi nel captare i raggi del Sole – sono orientate verso la posizione, nello spazio, dei ripetitori, dei satelliti, degli impianti di riproduzione e/o rimbalzo del segnale portante radiotelevisivo.

Negli apparecchi di ricezione, inoltre, esiste il sintonizzatore; capace di modificare la frequenza di “ascolto”. Sì, perché… ad ogni frequenza, corrisponde una “stazione” di riproduzione dei contenuti.
Ora, se (se) lasci perdere il tipo di informazione trasmessa (riprodotta), ciò che “è” il corpo del presente Bollettino lo ritrovi proprio nella valenza simbolica (quintessenza) dell’orientamento verso una determinata fonte di alimentazione e trasmissione di “informazione (memoria)”.
Ossia:
a livello di caratteristica frattale espansa ambientale (trasmissione)
attraverso il simbolismo sostanziale, derivante da ogni “situazione” (valenza per decodifica)
auto configurandoti by la “formula” (antenna)
ti sintonizzi su una frequenza “tua”, tale da ritornare capace di oltrepassare il velo della diversità (canale per canale)”, così da cogliere sempre lo stesso tipo di “messaggio (portante)” viaggiante attraverso la costruzione dell’impianto di radiodiffusione in toto.

martedì 28 febbraio 2017

Configurazione e simbolo.



È ormai chiaro che nell'universo fisico come in quello biologico, il divenire del mondo è la base stessa del suo essere”.
Il cervello dell’universo 
Questa è “caratteristica frattale espansa (traccia, portante, frequenza, memoria, etc.)”. 
E, dunque, per analogia (frattale espansa) è possibile ricavare e dedurre, tutt3 “qua, così”.
Dove l’espressione “qua, così” è la protoparticella che identifica la “forma” globale, universale, relativa all'assoluto – compresente, immanifest3 – dominante (la “pietra angolare”, il vertice distaccato, la ragione fondamentale sia per la causa che per l’effetto, il motivo del “tuo” dimenticare nonché del “è già successo”, etc.).
La “dima (per accorgersi e ‘fare’)” è impressa ovunque “qua, così”:
la “firma” è globale
le “tracce” sono, volenti o nolenti, lasciate in ogni “caso”…

lunedì 27 febbraio 2017

E 3.



Questa è una "appendice":
il senso ed il nesso
trovalo tu.
Dicono che il Cile sia un’isola e che la cordigliera sia un altro mare. Una specie di onda gigante, che non s’infrange mai. Dall'altra parte c’è una terra estremamente piatta, che si chiama Argentina. È un paese verde. Un paese vero. Con campi coltivati. E guerre”.
Neruda
Gli Usa non hanno “fatto fuori (al loro tempo) solo i nativi pellerossa. No. Hanno tirato dritto, in largo ed in lungo, sino a terminare l’opera
La prima casa, è il primo carcere
Il sagace commissario… dirige le operazioni, come se fosse la conquista dell’Egitto…”.
Neruda
La libertà di informazione non può essere un sovrano senza limiti, perché il rischio è di essere condizionati dalle menzogne...
Nessuno auspica un meccanismo di controllo dell'informazione... ma la libertà di informazione non è su un trono come un sovrano senza limiti.
Il rischio è che l'informazione che ci appare e che ci condiziona sia la menzogna... La strada da seguire è il dialogo tra grandi operatori di rete e agenzie pubbliche...”.
Giovanni Pitruzzella