martedì 22 novembre 2016

Stai osservando la “scena del delitto”.



Sei nella tua, più o meno confortevole “casetta”, e fuori tira un forte vento.
Il “clima” che c’è dentro, non è quello che c’è fuori, sia che faccia caldo, sia che faccia freddo. Fuori ti sembra tutto “naturale”. Dentro ti appare come tutto “artificiale”.
Eppure, dentro ti senti protett3, più a tuo agio (se non si tratta di ambire a fare una passeggiata nei boschi o a fare compere). 
Sai sempre che, qualsiasi cosa accadrà di fuori, tu potrai sempre ritornare dentro. E questo ti conforta e ti fa sentire quel “tepore di casa”, che vale anche quando fa già un caldo esagerato, perché trattasi di altro tipo di “calore”, rispetto a quello misurato con la temperatura. 
Ecco… sei in una situazione come questa e, improvvisamente, esci. 
Sino ad un attimo prima, avevi un certo “disegno” nella mente. Ti sentivi in un modo “tutto tuo”:
abbastanza forte e cert3 del far tuo.
Non appena metti piedi al di fuori di casa, cambia subito qualcosa
Sarà il clima, un po’ più “ostile”.
Sarà solo una tua impressione. 
Però, qualcosa cambia ed è diverso.
Al di fuori c’è, anche, tutto quello che – dentro – è un po’ meno “forte (intenso)”. Ci sono gli altri, c’è un “clima” diverso, c’è la città e la natura d’assieme, c’è traffico, c’è sempre qualcun3/qualcosa da “affrontare”.
Qualcosa che percepisci come “non proprio tuo affine”. È un disagio psichico? È una “malattia”? Oppure, è il risultato del sopravvivere “qua, così”?

lunedì 21 novembre 2016

Per Te.


Il “nodo al fazzoletto (che cosa non stai 'vedendo'. Che cosa hai già dimenticato?)”...
Ci sono “livelli”. Livelli, gradi di auto separazione. Leggi. Effetti, fenomeni, ruoli e stratificazioni.
Attrazione ed, al contrario, “antipatia”.
Confluenze. Influenze. Frammenti ed inframezzi.
Possibilità e potenziale. Intenzione, immaginazione, desiderio, volontà. Flussi e riflussi. Andirivieni e “sole andate”. Ritorni. Vortici ad angoli.
Prospettive. Inclinazioni. Attitudini. Limiti. Etc.
Tutto questo – di più – è causa/effetto della ragione fondamentale “qua, così” e della ragione fondamentale “in ogni ‘caso’”:
dominante (il cui simbolo è la “programmazione/ispirazione”)
sistema operativo frattale espanso (il cui simbolo è Dio).
A monte” c’è sempre e solo questo mix fondamentale, rispettivamente:
“qua, così (status quo by dominante)”
e
qua, anche, non così (potenziale)”.
Una questione di “In Coerenza”, che è sempre coerente con “qualcosa/qualcun3”:
lato tuo/umanità, centrale
o
lato tuo/umanità, dominato.
Sia che emerga (si tratti di) un lato, piuttosto, che l’altro… è sempre una questione di coerenza, così come “Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Comunque sia e la “vedi”, c’è sempre coerenza, alias: 
“il caso non esiste”.
E, oltre alla causa, c’è sempre la (una) ragione fondamentale (l'antefatto).

venerdì 18 novembre 2016

Il sistema operativo hackerato.



So che nelle scorse settimane molte persone si sono chieste se l'America è il Paese che pensavamo che fosse…”.
Hillary Clinton
Dura sempre meno, il periodo di consapevolezza.
Tutto è “informazione”, però, codificata.
Qualcosa che dipende dalla prospettiva, attraverso la quale “osservi”.
Anche se questa osservazione rimane, comunque, qualcosa di multiplo sensoriale/percettivo. Una “inclinazione”.
Una gradazione nella sfumatura.
La capacitò o incapacità di…
Dipende dal giogo. Dipende dalla ragione fondamentale.
Dipende, quindi, dalla dominante che “guarda” non caso, è immanifesta seppure sempre compresente…
Infatti: tu sei al corrente della dominante?
No. Vero? 
Per cui, non la immagini nemmeno.
Ma, a livello simbolico frattale espanso, la memoria frattale espansa ti raggiunge sempre, ricordandoti della "dominante" esistenza, anche se “prima” la dominante raggiunge te (è già in te) deviando il Tuo campo auto esistente di consapevolezza e trasformandoti “qua, così” in un ricevitore Human Bit, dimentico di sé e di quello che “è già successo”, dominante – ovvio – ricompresa.
Il simbolo del loop e/o del labirinto, emergono proprio per questo motivo fondamentale:
tu
che (non) risulti disperso
in te stess3.

La ciclicità ("inflazione") stessa, ancora prima che per cause planetarie, astronomiche, leggi universali, etc. dipende proprio da questa “tua” inclinazione a ritornare sempre, ogni volta, immancabilmente, “punto e a capo”, senza mai riuscire a risolvere la situazione che, nemmeno più, sembra “la situazione”. 
È, infatti, normale che
Che cosa c’è da “capire”? Che cos'è che non “capisci”?