venerdì 15 luglio 2016

Trasformarti sino a quello che "già sei": il cambiamento non esiste. Non c'è nulla da cambiare.



Nel fine settimana, questo spazio web (SPS) verrà "riorganizzato" e… lo sarà nella direzione sempre più totale, già intrapresa, poiché “questo sono Io”.
E, “questo è inerziale”, dunque.
Solo per solo, non cambierà nulla per me, anche se tu deciderai di non partecipare (perché un certo tipo di “solitudine” – quello/a sostanziale – è compresente e non manifesta, visto che tu ci sei, maallo stesso tempo, non ci sei).
In questa esperienza, ho compreso e ricordato come gli individui siano isolati, anzi… auto isolati, gli uni dagli altri, senza nemmeno rendersene – a fondo – conto.
Il che significa che tutto quello che succede “serve” una causa, che non è più “sulle labbra di nessuno”:
la ragione fondamentale della forma della “tua” realtà manifesta (il “qua, così”).
Ergo: grazie per questa esperienza.
  

giovedì 14 luglio 2016

Come la pioggia.



Quando sei… sono le informazioni che vengono da te…
Mentre noi raccogliamo le briciole… lui ha il controllo totale…
Le informazioni arrivano da ovunque e tutte in una voltaarrivano così, come la pioggia”.
Billions
Come la pioggia…o, meglio, per “frattalità espansa… alla grande concentrazione di massa”.
Le informazioni sono ambientali, poiché caratteristica infrastrutturale (servono per il funzionamento del sistema operativo frattale espanso).
Se hai presente la simbologia utilizzata, ad esempio, in Matrix, forse intuirai l’ambito intercomunicante “allo stesso tempo” by legge, strumento, memoria, frattale espansa.


Qualcosa che "è" al servizio della grande concentrazione di massa e non il contrario.
La dominante è una grande concentrazione di massa… così come lo sei anche tu e ogni altro tuo simile. Ma “qua, così”, a livello giurisdizionale, la dominante ha la meglio su di te, poiché tu hai dimenticato e, dunque, sembri come auto disinnescato/a.
In maniera tale da non risultare più sensibile nei confronti del sistema operativo frattale espanso. E, trasformandoti, dunque, in una versione di te… secondaria e serva della dominante.
 

mercoledì 13 luglio 2016

Dalla giusta prospettiva, tutto si apre auto rivelandosi.


Questa è Manhattan, il "centro del mondo". Qualcosa che ha distrutto il territorio precedente (in ogni senso). Qualcosa di non naturale, se per te con "natura" intendi "rispetto per quello che credi essere la Terra". La Terra soffre per questo scempio di cemento ed acciaio, ma non può fare nulla nell'immediato, se non limitarsi a "sperare" che questa copertura di/in "ghisa" prima o poi... si levi di mezzo.
Io e la guerra ce la intendevamo. Credevo che avesse uno scopo. Facevo quello che mi sembrava giusto. Ma non era così. La gente può pensarla come vuole, ma alla fine un uomo deve decidere se quello che fa è giusto”.
Jonah Hex
Giustosecondo quale punto di vista?
Forse da quello: “facevo quello che mi sembrava giusto…”?
Forse, no. Meglio.
Forse, ignorando gran parte della “verità (la ragione fondamentale)”.
E... ignorando (non ricordando), che cosa succede?
Lo status quo…
SPS (Io) ha “saltato il fosso”. La prospettiva SPS (Mia) “è”. Ed “è”, anche, la chiave per l’interpretazione corretta “da una prospettiva ‘lato umano, centrale’” di ogni singolo dettaglio – sino alla relativa/assoluta sostanza – componente, partecipante, aggregante, costituente, realizzante, creativo e creatore… di questa realtà manifesta “qua, così”.
Ogni “tua” altra convinzione è una convenzione di tipo dominante e/o sottodominante, con la semplice e basilare differenza che:
  • la dominante non sei tu (nel “qua, così”)
mentre
  • la sottodominante puoi anche esserlo (allo stesso tempo, mentre rimani – comunque – dominato/a).
In una sola parola, “servi”.