mercoledì 29 giugno 2016

Quando non c’è più niente da fare.


Essere "lato tuo, centrale (ottica e lente)"...
"Non c'è più niente da fare
è stato bello sognare
un grande amore sincero
ed un felice futuro
da vivere insieme per sempre con te...".
Bobby Solo
A chi/cosa si rivolge Bobby Solo? Allo... zucchero (status quo)?

Se avessimo un governo libero di poter fare politica economica, farebbe una defiscalizzazione per portare aziende in Italia e, quindi, arricchire la nostra economia. Noi oggi dovremmo lavorare un po' così. Invece, ci si perde in conferenze stampa…
In realtà lo sappiamo è sempre stata la Germania a fare il bello e il cattivo in questa Unione
Luigi Di Maio
Se avessimo un governo libero… farebbe…
 
SPS si è accorto della caratteristica frattale espansa, a capo dell’infrastruttura ambientale, in toto.
Così, a partire da qualsiasi “situazione”, è possibile ricollegarla a ciò che accade (Anti)sistematicamente “qua, così” (portando ad emersione, qualora non sia manifesta, la relativa/assoluta ragione fondamentale).
E, questo, è possibile farlo in molte maniere (pressoché infinite, oppure, sul modello “tante teste, tante prospettive”).
Quindi, “non vale”? Non è affidabile, una simile conduzione dal proprio “essere prospettico”? Certo che “non è affidabile”, dal momento in cui “è già successo (il disinnesco. Quello che ‘ora’ ti condiziona a credere che…)”.
Ergo:
sei alle prese con qualcosa che ti polarizza, devia e “comanda & controlla” in leva, non localmente, wireless… facendo “forza (agendo)”, appunto, da una sostanziale posizione (ottica) di costante “vantaggio” su di te.
Per questo, conseguentemente… “la frattalità espansa non ti risulta tanto attendibile”. Perché, non sei tu a decidere in una simile direzione (auto orientamento apparente). Ma, è la dominante che “non esiste ma c’è”…
  
Allora, “come puoi fare/essere”, affinché qualcosa accada sostanzialmente “qua, così”? Credi che, ad esempio, la Brexit sia stato un “fenomeno sociale spontaneo/naturale ‘lato umano, centrale’”? No. Non lo è stato, affatto.

martedì 28 giugno 2016

Cambiate le cose che bisogna siano cambiate.


Dorota Mytych
Brexit, Elisabetta II parla dopo il voto: "Sono ancora viva"...
"In ogni caso, io sono ancora viva".
A cosa volesse riferirsi esattamente non è dato sapere, ma certamente le parole della regina Elisabetta II fanno sorridere, pronunciate pochi giorni dopo il referendum sulla Brexit...
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A cosa volesse riferirsi esattamente non è dato sapere (non è la regina a parlare: in quel momento "parlava" l'istituzione/principio, che ella incarna. Lo status quo. La sottodominante che fa da eco, inconscio, per la dominante che "non esiste ma c'è").
Ciò che si eredita sono le cattive abitudini alimentari, ambientali e gli stili di vita…”.
George W. Crile
Come al solito, questo è vero e “non vero”, allo stesso tempo.
Si direbbe, quindi, che “dipende”. Sì, ma… dipende da “cosa”?
Quali sono le forze cheimpediscono di riconoscere il proprio funzionamento e, poi, di cambiare?... Che cosa… spinge verso un… funzionamento distruttivo?... Perché, nella maggior parte dei casi, domina la tristezza (o la malinconia) a spese della gioia?...”.
Michel Montaud
E, questo, non è pessimismo. Non è, nemmeno, realismo.
È, di più, un impotente accorgersi.
Qualcosa che affonda nelle “ragioni temporali (abitudinarie” e che obbliga, nella sostanza, a… conseguire).
Ora, il contrasto interiore – tra quello che si sente (potenziale) e quello che si fa (realtà manifesta “qua, così”) – schiaccia a “favore” della depressione e di un sostanziale “nulla di fatto (lato centrale, umano)”, che non è assolutamente “assenza di fare”, quanto piuttosto… un vuoto riempito d’altro (come se, da un pregiato cuscino, si estraesse il valore contenuto interiormente, rinfagottandolo con altro materiale/sostanza, dal valore riconosciuto solamente attraverso un’altra prospettiva, ossia, quella che ha operato e favorito un simile “scambio”).
Quali sono le forze che…?”...
  

lunedì 27 giugno 2016

Quando perdonare è... dimenticare.


"Forze (trend, traccianti, risultanti non manifeste ma esistenti)"...
Cambiare. La parola è un “termine”. L’onda che si fa “particella” e, così, o vedi l’una oppure l’altra. Ma, nella sostanza, che cosa “vedi (prendi in considerazione)”?
Ciò che più ti raggiunge, all’interno del “tuo” auto isolamento “qua, così”.
Con Airborne Warning And Control System (Awacs, in italiano: Sistema di Allarme e Controllo Aviotrasportato), si indica un sistema radar aviotrasportato utilizzato per la sorveglianza aerea e per tutte le funzioni C3 (Comando, Controllo e Comunicazioni) a vantaggio sia delle forze coinvolte nella difesa aerea che delle forze tattiche terrestri.
Comunemente per indicare questi sistemi si usa anche la locuzione aereo radar.
L'airborne early warning and control (Aew&C) è anche conosciuto con i termini precedenti di "airborne early warning" (Aew) e "airborne warning and control system" (Awacs)...
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Ciò che più ti raggiunge, all’interno del “tuo” auto isolamento “qua, così”.
Ossia, tutto quello che si rende evidente, ai “tuoi” occhi, abituati a vedere in un certo qual modo (abituale, parziale, terminale).
Quello che “canta” di più alla tua luce (attenzione).
Infatti, ti accorgi di un batterio? No.
Perché la visione organica, cogli occhi, si è stabilizzata attorno ad un certo range dello spettro della luce. E questa… fisicità (risultante), va valutata attraverso altri “occhi”, ovverosia, per mezzo della lente frattale espansa “lato tuo, centrale”, attraverso la tua prospettiva (ottica).
Il fatto di “non vedere tutto quello che è ‘invisibile’”, denota la condizione “parzialmente cieca”, nella quale sei “qua, così”.
Non è casuale. È, all’opposto, causale. Ha, cioè, una ragione fondamentale.
Qualcosa che ricorda l’atto del segregare, isolare, esiliare, rinchiudere, controllare. Qualcosa che puoi vivere nella direzione del comando (imposizione, impostazione), oppure sopravvivere in quella del servizio (obbedienza, vincolo).
Anche se, le sottodominanti "dominano, da dominate".
Allora, l’isolamento corrisponde a:
  • dimenticare
  • conseguire
  • dipendere.
Allora, l’isolamento non corrisponde a:
  • fisicamente rilevarsi in una prigione
  • realmente ritrovarsi in una cella.
No. Nulla di tutto questo significato convenzionale che, pur essendo concreto… non rientra più – per la stragrande maggioranza della Massa – nella situazione tipica di sopravvivenza “qua, così”. Poiché la strategia (dominante) è... "cambiata".