giovedì 16 giugno 2016

Sotto dominare da dominati: il principio della malattia, che introduce alla condizione di In Comunione (se…).


Non ci si accorge mai di essere dipendenti fino a quando non si decide di testa propria di voler smettere di fare qualcosa e si scopre che non è la testa a condurre il gioco…”.
Sugar Blues - William Dufty
Quando la “malattia” diventa convenzionale, la sanità che cosa riguardase non la preservazione dello stato di malattia?
Ecco, allora, l’ospedalizzazione della società, la cui età media “cresce” proprio come il business, che contribuisce a “mantenere in vita”. Cosa viene, prima? Se non osservi “lato tuo, centrale”, dalla tua ottica dimensionale, la prospettiva risente – ancora una volta – del grado e possesso, convenzionale “qua, così”.
Al fine di non disperderti – non tanto in te, quanto nello status quo – necessiti di un centro, al/dal quale “appartenere”. E cosa c’è, di meglio, che/se non il “tuo centro, centrale, centralmente lato tuo, centrale”?
  
A chi/cosa appartieni… se non a te stesso/a? 
Un simile “termine”, infatti, delinea uno stato in qualche modo distaccato da te, come se la “tradizione (derivante dall’uso quotidiano)” annunciasse tra le righe, e tra i significati sedimentati nel tempo... dalle strategie dominanti e sottodominanti, proprio qualcosa che ti “è già accaduto”:
  • il distacco da una parte “solida (ma resa eterea, poiché, dimenticata)”, di te
  • te, che rimani convinto/a, di conseguenza, di essere solo la punta di un iceberg, che non riesci più a percepire.
Il potenziale, tuttavia, è sempre del tutto intatto, per cui… ad esempio, la funzione religiosa porta all’emersione... la simbologia divina che, a livello frattale espanso (lato memoria centrale) narra ancora di te e del tuo stato “uno e trino” e del “padre, che è nei cieli (mentre tu sei “qua, così”, sulla terra)”.
Ogni valenza divina è riferita a te, nella misura in cui...
       

mercoledì 15 giugno 2016

L’oggi? La più grande trama reale da film fantasy.



Vivi in un’epoca avventurosa, da trama “epica”, nella quale l’ingiustizia regna sovrana, causalmente; proprio come in quei “film”, che attirano così tanto l’attenzione e gli “appetiti” della Massa (credendoli solamente delle “fiction”, dell’immaginazione spettacolare).
  
Il “male” è sulla Terra, nella “tua” realtà manifesta “qua, così”. E, questa, non è una visione religiosa del contesto.
È già successo...
Non è qualcosa di soprannaturale. È, piuttosto, qualcosa che cammina con gambe e mente umana, come te”.
È un tuo simile. Sono tuoi simili.
In questo non v’è spazio per principi esoterici, alieni, mostruosi, fatati o stregati che dir si voglia. Non è né il Diavolo, né… Dio.
Non ha superpoteri, se non quelli derivanti dall'aver messo a frutto la propria strategia (qualcosa che… avresti anche tu, dopo aver raggiunto la posizione di grande concentrazione di massa).
Ciò di cui devi essere assolutamente “certo/a” è che:
  • la trama più complessa e “giusta, solo dalla prospettiva che domina” è il “qua, così”… la vita che credi vivere, intesa come “unica possibile e normale”.
E, una simile situazione, è quanto di più intelligente e mostruoso, possa esistere “lato tuo, dominato”, alias:
  • “lato dominante, centrale”.
   

martedì 14 giugno 2016

La pubblicità ubiqua: un “deposito simbolico”.


"Giochi vivi"...
Democrazia = forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti...
Link
Rifletti. Ragiona. Immagina (ritrova il "grande", nel "piccolo"...).
Come si comportano le case da gioco (d’ogni tipo e… ‘specie’)” con i cittadini (la Massa)?
Li invogliano, in ogni modo, a partecipare al... “giogo”
Li invitano, in ogni modo, anche per mezzo di “bonus”, che attirano la potenziale clientela, “anche solo per provare, una volta nella vita (che male c’è?).
Cioè, avendo - le “case da gioco” - le probabilità matematiche certe, dalla propria parte… è sufficiente (per guadagnare “lato loro, centrale”) lavorare sui “volumi… reclutando, appunto, il maggior numero possibile di singolarità”. Ok?
Allo stesso modo, analogamente a livello frattale espanso, si comportano le istituzioni, pubbliche e private (che sono, di fatto, la stessa “cosa”, dipendendo dalla stessa “cosa… dominante”)?
Banche e imprese insieme per l'educazione finanziaria.
Al più presto una legge per l'educazione finanziaria. Banca d'Italia, Consob, Abi, Ania, Covip e Confindustria ne hanno parlato attorno ad un tavolo per dare i loro contributi perchè per ora, in Italia, "non siamo messi niente bene", come ha detto il direttore generale di banca d'Italia Salvatore Rossi, e un "intervento "è certamente utile" purché vada nella direzione di una strategia nazionale che coinvolga pubblico e privato.
Banche pronte a collaborare, ha garantito il direttore generale dell'Associazione Bancaria, italiana, Giovanni Sabatini, poiché le azioni sin qui intraprese sono il primo passo per un'azione congiunta tra tutti i soggetti coinvolti...