lunedì 4 aprile 2016

Onore al merito.



Si parte, quest’oggi, con un po’ di citazioni.
Poiché esse descrivono e sono descritte, secondo l’atteggiamento di chi “le trova”, piuttosto di chi “le forgia”.
Cioè, esse servono come una sorta di bussola, in un universo (o reale manifesto) già orientato di suo.
E che cosa indicano? Molti aspetti diversi, eppure tutti insieme convergenti sulla configurazione del “qua (così)”.
E, in questi “aspetti diversi”, c’è anche 1) il segnale portante e 2) il segnale potenziale, riferito ad ogni singolarità umana (per limitarsi agli umani, a Filtro di Semplificazione attivo).
L’1) è AntiSistemico by Dominio (dominante). 
Il 2) è molto più “intimo e profondo (originale)… qualcosa che puoi ancora intuire, ripensando alla tua nascita (manifestazione), momento nel quale “eri, sei (‘è’)”.
Il tuo potenziale è un punto di ancoraggio, come una sorta di cordone ombelicale tagliato alla nascita; motivo per il quale, inizi ad agganciare il segnale portante “locale” (quello che ti sembra di ricordare comeunico).
  
Dunque, per mezzo di quale “lente” riesci a “deformare il tuo potenziale”?
Per mezzo di quella “inconscia”, ossia, per mezzo di un comportamento che deriva da un “atteggiamento altrui”, che riassumi in qualità di raggio traente e luce del faro.
Quale “atteggiamento altrui”? Quello dominante “qua, così”.
Cioè? Quello che “non esiste, ma c’è”. Motivo per il quale, non ne puoi nemmeno parlare con nessuno. Perché ti prenderebbero per “pazzo”, e i primi a farlo sarebbero proprio “coloro che ti vogliono più bene”.
La strategia in gioco è, semplicemente, perfetta. Tanto di cappello. Onore al "merito".
   

venerdì 1 aprile 2016

Senza dimostrare nulla. Solamente indicando.



Tu hai bisogno di “esempi”. Meglio se, concreti, ossia… comprensibili, replicabili, sostenibili.
Non è forse questo, che “si ottiene da te” quando sei sottoposto/a “qua, così” al megafono dei Media, della politica, della legge, della religione, del “tutto”?
Vieni progressivamente riformato/a, educato/a, coltivato/a, addestrato/a, etc.
C’è una direzione in tutto ciò. Qualcosa che desumi dallo scorrimento temporale verso di/a…
E, usualmente, il senso di percorrenza di una simile “superstrada (sempre a ‘favore di vento/pendenza’)”, è quello che “vai verso la tua fine, la tua morte, il tuo periodo di vita che scade”.
Dal momento in cui, “nasci (ti manifesti ‘qua così’)”, parte anche il “tuo” conto alla rovescia.
Ma… ci sono dei segnali frattali espansi, che ti indicano anche la possibilità che il senso di percorrenza, “tradizionalmente accettato, per manifesta impotenza e mancanza di sovranità centrale ‘lato tuo’”, sia altro e che, dunque, possa anche scorrere verso altra direzione/meta/senso.
Quali “segnali” ti indicano, anche, questa possibilità potenziale?
Ad esempio, la “forma d’onda” che t’inviano i cosiddetti “Vip”, quale è?
Che, per essi (per via di certi “privilegi”, acquisiti sul “campo”) il tempo sembra come “fermarsi”. Non sono casi isolati, ma, ormai, in pratica una certezza, tutte quelle persone che “ringiovaniscono in luogo di invecchiare”. Allora, così come è possibile ricavare "plastica vegetale", allora è possibile anche... ringiovanire.
Essi “se lo possono permettere (osserverai, tu)”. Certamente, avendo denaro e tempo da dedicarsi, dalla loro parte.
Tuttavia, è a livello frattale espanso che puoi e devi… guardare.
   

giovedì 31 marzo 2016

Il lato debole di tutto questo, è lo spazio per la tua chiave.



Il segno che sei sotto ad un incanto?
  
Uno dei tanti.
Ad esempio, in ambito religioso:
il “vecchio testamento”.
Qualcosa che sembra l’incipit di molti romanzi/film di “fantascienza storica”, seguendo la consueta traccia “male/bene (invertiti nel colpo di scena finale, che 'qua, così' è già successo, eppure… ‘zzz zzz’)”.
Non ti sembra di vivere in una realtà manifesta, caratterizzata da un effetto “post grande onda”?
Come se fosse successo qualcosa, ma… qualcosa di così vasto, profondo e totale, da risultare persino in grado di auto cancellarsi dalla “tua” memoria.
Sei, dunque, “te compreso/a”, la risultante di ciò che è già successo (la "valvola" deve solo caricarsi, nuovamente).
La storia deviata racconta di guerre continue, in pratica. E nel mondo attuale, ti dicono accaderne ancora. Ma… “qua, così” a te che cosa succede, in pratica, “da sempre”? Nulla che non sia “andare a lavorare o cercare un lavoro”, pagare questo e/o quello (in continuazione ciclica), correre avanti e indietro (a loop), etc.
Vero? Non che, SPS, stia fomentando la guerra o la ribellione o una vita più “agitata”. Anzi.
Ma, ciò che manca è quello “spirito epico”, in grado di estendersi al tutto.